Hopeless
Quando la vita va via senza accorgertene.
Nessuno
si sente mai in grado di affrontare i problemi. La vita è giudicata dagli atti
che facciamo ogni singolo giorno, dall’apparenza. Per quanto possa essere
terribilmente ingiusto niente cambia, niente cambierà.
Mascheri
te stesso dietro ad una stupida bugia e si costruisce un castello: menzogne su
menzogne su menzogne.
Le
persone credono che qualcosa cambierà nel futuro, si illudono di vedere il
meglio per le loro vite, di combattere qualcosa che non verrà sconfitto mai, di
sognare un amore che forse non esisterà; semplicemente di restare ancorati ogni
singolo giorno ad uno stralcio di ricordo.
Anch’io
mento. Anch’io mi aggrappo ad uno stupido ricordo. Anch’io sogno un amore che
non esisterà. Anch’io sogno il mio migliore amico.
Nessuno
può nascondere ciò che prova agli occhi degli altri, che se ne accorgono
subito: questa è una disperazione consolante, un’utile rassegnazione in fin dei
conti.
L’idea
di morire spaventa molto gli uomini, forse sono l’unica eccezione; sono sempre
convinta che prima o poi dovrà succedere, dopotutto è un ciclo continuo
chiamato vita, no?
La
consapevolezza di avere solo un mese da vivere, da sfruttare al massimo ti fa
vedere in modo diverso molte cose. Per esempio la morte non è così brutta come
tutti pensano: è solo un modo per stare meglio. Non che abbia istinti suicidi.
O
l’amore. L’amore è un sentimento che pochi provano e la restante parte mente
con maestria, illudendosi.
O
l’amicizia. Già, begli amici quelli che ti tranquillizzano e ti stanno vicini
per un’intera vita e poi ti mollano lì, o ti sparlano alle spalle o ti mentono.
Per questo sono sempre stata per il detto “pochi amici ma buoni”.
Ma
si sa: ognuno di noi nasconde un segreto nel suo cuore; che sia superficiale o
no, infantile o meno, stupido o utile alla società. Nessun segreto è stupido,
se si guarda dal punto di vista della persona interessata, perché si capisce
come si sente, quali sono le sue sensazioni.
Per
questo vorrei continuare a nascondermi e non farmi vedere da nessuno. Peccato
che lui mi abbia già raggiunto dopo sette anni, ma perseguirò il mio
obbiettivo: resterò nell’ombra, come in tutti questi anni. Perché tutti
sappiamo che l’apparenza inganna; fuori sono sana, dentro ogni mia cellula muore
distrutta.
È
ormai riconosciuta la frase: “ l’apparenza è una fottuta copertura”.*
Anche questa, come “ti amo” e “ti voglio bene”, è una frase fatta.
L'angolo di Mari
Vi chiederete: che cosa sono questi pensieri messi alla rinfusa, così? Sono i miei pensieri, le mie sofferenze che ho passato in questo periodo. In questa fan fiction, che possiamo dire è la fanfiction della mia "rinascita" nella quale mi sento più matura, viene trattato un argomento che mi è molto a cuore, e non è la morte, bensì la malattia, che scoprirete più in qua. Questa ff rappresenta tutto ciò che ho passato in questo periodo, la sofferenza e il dolore che ho subito per la perdita di alcune persone importanti: tante cose tenute tutte insieme che alla fine sono esplose e uscite fuori, su una stupida pagina di Word nel 2010; ho deciso di condividerla con voi, sperando di farvi tirare fuori un po' di fazzoletti per trasmettervi qualcosa al di là del mio carattere forte. Fortunatamente sono soltanto stata spettratrice di questo avvenimento, ma ho perso delle persone vitali per me a causa di questa malattia e non auguro a nessuno che capiti né di soffrire in questo modo né di averla, quindi vi prego di non PLAGIARLA e COPIARLA, perché così ferirete davvero i miei sentimenti e il mio lavoro sarà tutto da buttare al cesso. E poi ne subirete le conseguenze ovviamente. Davvero, alcuni esempi di plagio li ho visti, e non ho alcuna intenzione di lasciarli andare via così. E giuro che se COPIERETE questa fan fiction offenderete me, i miei pensieri, i miei sentimenti (provate un po' voi a perdere un amico per questa malattia) e le persone cui l'ho dedicata.
Ora, dopo questo inutile discorso alquanto inquietante e noioso, ringrazio egg__s per il banner, tutti i meriti vanno a lei, e la frase segnalata dall'asterisco è di VeroJonasLover (che se non continua quella fic vado a cercarla a casa).
Se ritenete questa fic degna della vostra attenzione, anche se non si capisce nulla dal prologo, lasciateci una recensione mi farebbe molto piacere, anzi, di più.
Questa fanfiction è dedicata a quelle persone che se ne sono andate lasciandomi con un vuoto dentro.
A Rebecca, Silvia, Andreea e Giulia; grazie per il sostegno, per le vostre meravigliose fic e per tutto ciò che viene chiamata amicizia a distanza. In barba alla gente che diceva che non sarebbe mai esistita.
Mari