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Autore: DiNozzo323    17/06/2011    2 recensioni
Un nuovo personaggio è entrato a far parte di questa splendida squadra. IV stagione.
Quella mattina la squadra della BAU era stata chiamata in sala riunioni, ma cosa strana non era stata JJ a chiamarli, bensì Hotch.
-Abbiamo un caso.-
-Perché non ne so nulla?- chiese JJ all'uomo, abbastanza confusa.
-Perché non è un caso ordinario.-....
Genere: Azione, Romantico, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Penelope Garcia, Spencer Reid, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Ecco il nuovo capitolino piccino picciò.

Spero vi piaccia. Come sempre ringrazio tutti voi che leggete e in particolare ringrazio

bulmettina e caso e niki1909 per averla messa fra i preferiti

fange69 e herm83 e mikared1987 e Luna Viola per averla messa fra le seguite.

Un bacione!!!

P.S. Alla fine ci mancano 3 capitoli, l'ultimo sarà più lungo del normale. Non mi linciate. Baci ancora ^_^





Arrivati lì Derek, Sam e Spencer si recavano nel bosco dove avevano trovato il cadavere dell'ultima vittima, Emily e Hotch dal poliziotto che gestiva il caso e David e JJ si recarono alla stazione di polizia dove si sarebbero stabiliti per studiare il caso.

-Un escursionista ha visto un piede che sporgeva dal suolo. Tutto questo lato della collina è franato.- disse il detective ai tre amici.

-Quindi concentrate le ricerche in questa zona?!- Chiese Sam

-Si, ma se ha abbandonato qui altri cadaveri ha 250 ettari su cui lavorare.-

-Non faccia allontanare gli uomini dal sentiero. È uno che trascina un cadavere nel bosco...- Disse Spencer, interrotto poi da Derek che specificò.

-Con 55 chili di peso morto non vai lontano.-

-Ecco perché molti assassini smembrano i cadaveri, è più facile liberarsene.- Disse Sam

-Dice qualcosa sul profilo il fatto che non le smembri?- Chiese il detective, visibilmente interessato ai metodi dei profiler.

-Probabilmente, si.- Disse Spencer

Nello stesso momento in cui Derek trovava una collanina con una croce fra gli alberi dei poliziotti avevano trovato qualcos'altro un cadavere con un'altra collanina con una croce vicino.

-La risposta alla sua domanda, detective, è si. Lui non può smembrare le sue vittime. Ci tiene molto a loro.- Disse Spencer analizzando la collanina.


Emily e Hotch invece parlarono con il poliziotto che gestiva il caso che li informò che l'ultima donna rapita, dopo il turno di lavoro al ristorante dove lavorava, era stata rapita in breve tempo, infatti il cuoco uscì dopo di lei e trovò la sua macchina ancora lì con la porta anteriore sinistra aperta. Vicino alla macchina poi avevano trovato una collana con ametista della vittima. Non vi erano impronte, ma dei capelli della vittima erano rimasti impigliati in essa. Hotch chiese di analizzarla.

-Non è possibile, l'ho restituita alla madre.-

-Non è un po' presto per restituire le prove alle famiglie?- Chiese Hotch.

-C'erano circostanze speciali... La madre ha assunto una persona. Un tale che si chiama Stanley Asher. Ha trovato un bambino a Portland due anni fa.-

-Un investigatore privato?- Chiese Emily

-Un sensitivo.- Emily e Hotch si scambiarono un'occhiata incredula.

-E che c'entra quest'uomo con la collana?-

-Pare che faccia una lettura degli oggetti personali. Della loro aura. Non so altro.-

-E che cosa le ha detto?-

A questa domanda non rispose il poliziotto, ma la madre stessa una volta che andarono alla stazione di polizia a sentire i notiziari. L'uomo aveva detto alla donna che la figlia era ancora viva.


-Vorrei che avesse aspettato le nostre istruzioni.- Disse David.

-Mi sembra che stia facendo un ottimo lavoro.- Osservò JJ.

-Abbastanza da spingerlo a riflettere prima di ucciderla.- Disse Derek.

-Sempre che non l'abbia già fatto. A questo punto potrebbe essere troppo tardi.- Disse David.

-E' sua figlia, ha diritto di sperare, no?-

-La speranza è una cosa, la falsa speranza è un'altra.-

-Devi aver già lavorato con dei sensitivi...- Disse Derek.

-Si, non per scelta.-

-In alcuni casi delle persone sono convinte che siano serviti a molto.- Disse JJ.

-Quando una persona è vulnerabile crede a un sacco di cose.- Disse David prima di allontanarsi.

JJ e David poi parlarono con la madre, cercando di capire se avesse notato qualcuno che poteva aver avvicinato la figlia che rispondesse al profilo iniziale. La madre non fu di molto aiuto, ma assieme a lei vi era anche il sensitivo, con il quale David volle scambiare due chiacchiere. Era convinto che quel Asher non fosse altro che un truffatore. JJ ricevette poi una telefonata che li informava che avevano trovato il terzo cadavere.

La Lombardini non era fra quelle vittime, ma purtroppo l'anatomopatologo li informò che le vittime erano vive quando erano state imbalsamate, sedate e forse prive di conoscenza. Le speranze di Sam non si erano realizzate. Spencer poi notò anche che l'S.I. Aveva tagliato a tutte loro i capelli allo stesso modo. E l'anatomopatologo li informò che forse aveva anche fatto altro, perché tutte le orecchie avevano un doppio-foro.

-Sono state violentate?- Chiese Derek.

-Non direi. Non vi sono lividi o graffi che possano dirlo, ma ho trovato tracce di liquido seminale.-

-Cioè potrebbe essere stato consensuale?!- Disse Spencer.

-No...-

-Cioè erano morte.- Rispose Derek, mentre una smorfia di disgusto si dipingeva sullo sguardo del giovane.


-Le famiglie dicono che nessuna delle vittime aveva due buchi alle orecchie.- Disse JJ

-Quindi forando loro le orecchie e tagliando i capelli cerca di ricreare l'aspetto di una persona che ama.- Constatò Sam.

-Sono stati riscontrati alti livelli di barbiturico...- Lesse JJ

-Si, perché?-

-No, è... Per una cosa che ha detto il sensitivo, che Brooke si sentiva stanca e pesante.-

-Lascia stare il sensitivo, è solo un impostore che parla senza dire niente e tu ti lasci abbindolare.- Disse David.

-Ha detto che Brooke è viva. Forse ha solo voglia di credergli.-

-JJ, conosci il profilo...- Disse Sam cercando di usare più tatto possibile.

-Un necrofilo non sa che farsene di una vittima viva.- Disse David.

Poi si avvicinarono ai poliziotti per fornirgli il profilo dell'S.I. Ma David, prima, chiese a Garcia di fare una ricerca sul sensitivo.

-Per ora sappiamo che il DNA dell'assassino, trovato sulle vittime, non risulta nel database federale, quindi servono altre prove per identificarlo.- Iniziò Hotch.

-L'S.I. È un uomo bianco fra i 25 e i 30 anni, benestante. Vive da solo in una casa molto grande dove c'è spazio e areazione per accogliere un luogo adatto per l'imbalsamazione.-

-E' a disagio con le persone, specie con le donne. La difficoltà dei rapporti sociali è comune nei necrofili omicidi.-

-Vista la manipolazione dei cadaveri riteniamo che l'S.I. Tenti di ricreare una donna che amava molto.-

-Una fidanzata, forse?- Chiese un poliziotto.

-O una moglie, una madre. Una donna che l'ha lasciato o che è morta all'improvviso.-

-Questa proiezione della persona amata unita al bisogno di conservare le vittime imbalsamandole ricorda la psicopatologia del serial killer Ed Gein. Gein aveva un complesso di Edipo che si sviluppò negli anni in cui assistette la madre paralitica. Quando lei morì la sua ossessione lo spinse a disseppellire cadaveri di donne che assomigliavano a sua madre. Era così forte il suo desiderio di far risorgere la madre defunta che era arrivato a vestirsi con abiti femminili confezionati con pelle umana. Poi Gein fu insoddisfatto della carne dei cadaveri che si essiccava e si spaccava e rivolse la sua attenzione a vittime viventi, di cui poteva conservare meglio i cadaveri.-

-Il passaggio dall'utilizzo di vittime morte a vive si trova anche nella maturazione del nostro S.I.-

-Abbiamo redatto una lista di casi analoghi, precedenti al 2006. Dovrete riprenderli in mano. Trattano di comportamento sacrilego verso defunti, furti di cadaveri e violazioni di cimiteri.-

-Il 60% dei necrofili lavora nel settore funerario. Passate al setaccio cimiteri, pompe funebri e dormitori.-

-Abbiamo il DNA dell'assassino. Vi daremo un kit per prelevare la saliva dei sospettati.-

-Le probabilità di trovare Brooke Lombardini viva sono scarse, ma prima riusciamo a identificare l'assassino e più saranno. Per il suo bene, facciamo in fretta.- Concluse Hotch.


I vari membri della squadra, e anche i poliziotti, iniziarono a recarsi dai possibili sospettati per capire se potevano essere loro l'.S.I. Che stavano cercando.

Sam trovò qualcosa di interessante parlando con un uomo che lavorava in un obitorio.

-Non voglio negare, si, capita nel nostro settore. Prendiamo provvedimenti quando succede.-

-Non lo denunciate alla polizia?- chiese Sam

-Bè, noi cerchiamo di parlare il meno possibile di queste cose.-

-Un assassino traveste i corpi delle vittime e li profana, forse tenerlo segreto non è la scelta migliore.-

-Cosa? Traveste i corpi?-

-Le dice qualcosa?-

-Abbiamo assunto un apprendista qualche tempo fa. Un tipo strano persino per questa attività. Non mi piaceva l'attenzione che rivolgeva ai cadaveri delle donne. Alla fine ho scoperto che si divertiva a truccarli. Metteva loro una parrucca...-

-Mi può descrivere la parrucca?-

-Gliela posso far vedere se vuole. Quando l'abbiamo licenziato abbiamo svuotato il suo armadietto e questa era lì dentro. Non è mai venuto a riprenderla.- La parrucca era bionda e corta.

-Come si chiama quell'uomo?-

-Ivan Bakunas.- Avevano trovato il loro soggetto ignoto.


Hotch e Emily si recarono a casa di questo assieme al detective. Quando bussarono alla porta Bakunas non li volle far entrare ed era particolarmente nervoso. Non gli volle fornire un campione di DNA e gli chiuse la porta in faccia.

Garcia intanto aveva trovato delle notizie sul Bakunas. Non era mai stato in riformatorio ma era stato espulso dall'Università per molestie verso la sua ragazza. Le dava dei tranquillanti e poi faceva sesso con lei che dormiva. Effettivamente corrispondeva al profilo.

Dopo non molto Hotch venne chiamato in quanto la polizia aveva ricevuto una telefonata da una donna che diceva di essere Brooke Lombardini. La ascoltarono ma la voce era appena sussurrata. La madre era sicura che fosse lei, così come le aveva detto Asher era ancora viva, ma David le disse che Asher aveva avuto una denuncia per frode prima di trasferirsi lì. JJ non capiva proprio perché volesse togliere l'unica cosa che restava a quella povera donna: la speranza.

  
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