Quella sera Bella mi aveva invitato per andare al cinema,sapevo che aveva invitato anche Quil e altri suoi amici di scuola. Mi vestii semplicemente e lasciai che i miei capelli neri scendessero lungo le spalle.
Mi sentivo strano quella sera,come se qualcosa dovesse accadere.
Andai fuori al cinema e trovai Bella in compagnia di un ragazzo biondo. La mia Bella era bellissima come sempre,non erano una novità i miei sentimenti per lei,eppure lei non mi aveva mai guardato come io guardavo lei. Entrò dentro a comprare i biglietti per lei e per me,ero piccolo per vedere il film Face Punch, il tipo,Mike,restò fuori con me.
Cercavo di scambiare due parole con lui,ma era pressoché inutile.
Quando Bella uscì con i biglietti dicendo che eravamo solo noi tre,mi sentii felice perché potevo starle vicino. L’unico problema era l’altro.
Ci sedemmo e le luci si spensero,il film cominciò. Non era male,anzi era il genere che amavo azione,sangue,pistole. Dopotutto ero un ragazzo.
Poggiai entrambe le mani sui braccioli della sedia e tenni i palmi sollevati verso l’alto nell’inutile speranza che Bella spaventata stringesse la mia mano,ma la vidi guardare in modo assente lo schermo.
Il film non le interessava,stava facendo di tutto per non pensare,per dimenticare.
Già,dimenticare. Cullen. Ecco chi doveva dimenticare,chi la bloccava.
Dopo circa un’ora e mezza, Mike schizzò fuori dalla sala. Io e Bella lo seguimmo e vidi che il bamboccio era schizzato nel bagno a vomitare.
Stavo bene ora,eravamo solo io e lei. Quando la presi per mano mi sentii completo,ma quella sensazione durò un millesimo di secondo perché lei lasciò la mia mano e mi disse che per lei ero solo un amico e che aveva bisogno di me per continuare ad andare avanti. Le spiegai che avevo tanto tempo e che le sarei stato vicino,io non l’avrei mai lasciata. Mai.
Le ero stato sempre vicino quando aveva bisogno di me,speravo che anche lei avesse fatto lo stesso per me se avessi avuto bisogno di conforto o solo di compagnia.
“Beh!” disse qualcuno alle mie spalle.
Bella e io ci allontanammo contemporaneamente l’uno dall’altra.
Non sopportavo questo tipo.. Mike!
“Ho bisogno di andare a casa.”
Perché era venuto? Solo per dare fastidio? La cosa cominciava a innervosirmi e non poco..
Lo guardai con occhi quasi nauseati e infastiditi,il tizio mi guardò con ancora gli occhi lucidi dopo aver vomitato,scossi la testa volendo alludere a tante cose.
“Beh..io mi sentivo male anche prima del film.”
Mi uscì uno sbuffo che sapeva molto di volergli dire che era ridicolo,che non lo sopportavo. Che mi stava facendo arrabbiare in una modo superiore al normale. Che avrei voluto tanto tirargli un pugno e togliergli quell’aria stupida dal viso.
“Qual è il tuo problema?” mi chiese.
“Tu” mi uscì con veleno “sei il mio problema. Ti senti male forse dovresti andare all’ospedale.” Scattai in piedi pronto a colpirlo. “Vuoi che sia io a spedirti all’ospedale?”
Mi avvicinai pericolosamente al tipo,mentre questi indietreggiava e Bella mi teneva la mano dicendomi di stare tranquillo e che il film ormai era finito.
“Sei.. sei molto caldo. Come se avessi la febbre,ti senti bene?”
Guardai con rabbia ancora Mike,non mi ero accorto che tremavo.
Mi sentii improvvisamente come avvolto dalle fiamme e sentivo come se stesse avvenendo qualcosa in me,mi stavo spaventando da solo.
“Non so che mi succede.” Dissi. “Me ne devo andare.”
Accelerai i passi e uscii dalla porta d’emergenza.
Perché stavo tremando? Per la paura? Per la rabbia? Perché mi sentivo così bollente? Il mio cervello sembrava si stesse fondendo.
Non mi resi neanche conto di essere arrivato alla riserva.. quando.. mi guardai e vidi che avevo le zampe al posto delle braccia e delle gambe. Spalancai gli occhi inorridito, che mi succedeva?
Mi guardai intorno spaventato,avevo paura.
Sentii delle voci e mi nascosi.
Mi rifugiai nella foresta. Ero diventato un animale a quattro zampe. Provai a parlare,ma dalla mia bocca uscì come un latrato. Provai a gridare,ma emisi un ululato.
Mi bloccai e corsi sulla spiaggia. Mi avvicinai alla riva e mi specchiai quello che vidi mi lasciò inorridito: ero un lupo. Un mostro. Ma cosa.. come.. che mi era successo? Perché?
Mi resi conto di vedere come se fosse pieno giorno,tutto era nitido benché fossero le 11 di sera.
Com’era possibile che mi fossi trasformato in un animale? Cosa avevo fatto?
Ero stato tranquillo tutta la sera ed ero stato bene fino a un certo punto.
Volevo capire,ma ero anche troppo spaventato di quella mia nuova forma,di ciò che ora riuscivo a vedere chiaramente e a sentire. Tutto era nitido,niente era sfocato.
“Jake?”
“Amico ci sei anche tu?”
Mi accorsi di sentire delle voci e se possibile tremai ancora di più.
Mi guardai in giro,ma non c’era nessuno. Ma allora chi era?
“Jake?”
Ma chi era?
“Sono Embry.” La voce di uno dei miei migliori amici risuonò nella mia testa.
Avevo paura. Perché sentivo delle voci dei miei amici,ma non li vedevo?
“Jacob,calmati.” Un’altra voce. Sentii dei passi pesanti e mi voltai. Vidi un lupo nero e gigantesco alle mie spalle. “Io sono Sam,Sam Uley. Ti ricordi,vero?”
Annuii con il muso,visto che non potevo parlare.
“Non devi aver paura del tuo corpo adesso e neanche delle voci che senti. Non sei pazzo.”
Lo guardai ancora con sguardo smarrito.
“Tu sei un licantropo,Jacob. Le voci che senti e la mia sono di altri licantropi come te. Da questo momento ogni cosa cambierà. Avrai sempre il tuo corpo da umano,ma ti trasformerai anche in licantropo. Tranquillizzati e appena lo farai indossa questi.” Disse indicando con il muso dei pantaloni.
“Da oggi vedrai tutto in modo diverso. Niente sarà più come prima. E’ iniziata una nuova fase della tua vita.”