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Autore: sissi149    17/06/2011    12 recensioni
Ritiro di preparazione all'ennesima sfida con l'Europa. Ma cosa succede se improvvisamente si presenta una persona legata a una delle managers a rischiare di sconvolgere gli equilibri, rivelare segreti inaspettati del passato e a provocare scompiglio agli ormoni dei nostri calciatori?
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jun Misugi/Julian Ross, Sanae Nakazawa/Patty Gatsby, Un po' tutti, Yayoi Aoba/Amy, Yoshiko Fujisawa/Jenny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Hotel Empire

26 Luglio h 22.30

 

I ragazzi scesero dal pullan nel parcheggio interno dell'hotel. Indossavano tutti la tuta di rappresentanza, su questo sia Marshall che Parson erano stati stranamente intransigenti, perfino Benji era privo del suo inseparabile cappellino.

“Finalmente – constatò Bruce – credevo che non saremmo più riusciti ad arrivare con tutta la folla fuori dallo stadio.”

Dopo la vittoria buona parte dei tifosi presenti aveva deciso di fermarsi nello spiazzo fuori dal campo per vedere un'ultima volta i giocatori e magari riuscire a strappare qualche autografo o qualche foto da vicino.

“Dì la verità Harper, non sei abituato a tutto questo pubblico.” Commentò malevolo Mark, beccandosi una linguaccia in risposta.

Philip invece si guardava attorno, come alla ricerca di qualcosa, o qualcuno:

“Ma le ragazze? Sono rimaste tutte allo stadio a sistemare? Holly tu ne sai niente?”

“Non ne ho la minima idea Philip.” Rispose questo scrollando le spalle.

“E' tutto il giorno che spariscono, anche oggi pomeriggio erano introvabili.” Rincarò la dose Julian.

“Chissà che ci dovevi combinare oggi.”

“Non vorrei dire, ma qui chi ha fatto qualcosa di non consono sei tu. Price da quando in qua si salta addosso alle ragazze a bordo campo?”

“Warner, quello che faccio con Pomodorina non sono affari tuoi.”

“Io ti toglierei il posto da titolare per questo.”

“Non ti darò mai questa soddisfazione!”

Tutti si guardarono esterrefatti, ora che Benji aveva finalmente smesso di litigare con Ally cominciava con Ed.

“Ragazzi – li richiamò l'allenatore – venite dentro, vi stanno aspettando.”

Al loro ingresso un facchino li indirizzò verso il salone dei ricevimenti nel quale era stato allestito un buffet a cui partecipavano anche alcune delle personalità più in vista di Tokyo. La squadra europea era già arrivata. Bruce si fiondò subito al tavolo del cibo ed iniziò a riempirsi il piatto, seguito da molti degli altri.

In un angolo le ragazze aspettavano, indossando degli abiti eleganti.

“Ce ne avete messo di tempo ad arrivare!” Li accolse Patty.

“Per tutti i palloni da calcio, Patty sei bellissima, ma cos'è questa?”

“Direi una festa post partita capitano.”

Il gruppetto scoppiò a ridere ed Holly ribattè infastidito:

“Ma davvero!? Io pensavo fosse una riunione degli alcolisti anonimi! Quello che intendevo era se voi lo sapevate?”

“Non fino ad oggi pomeriggio – rispose Jenny – infatti siamo dovute scappare al centro commerciale a comprare qualcosa di decente da metterci.”

“Un'ottima scelta!” Commentò Philip osservando attentamente la mise della fidanzata, prima di scortarla verso il centro del salone, seguito subito da Holly con Patty.

Erano rimaste solo le gemelle e sembrava si fossero messe d'accordo per complicare le cose ai loro ragazzi: avevano scelto due vestiti molto simili, tranne che per il colore e si erano pettinate allo stesso modo, facendo sparire la frangetta di Amy. Julian rimase un attimo a guardarle poi sorrise avvicinandosi a una delle due e posandole una mano su un fianco:

“Lady Amanda, mi concede questo ballo?”

“Con piacere Baronetto.”

Si allontanarono anche loro, lasciando Benji ed Ally a fronteggiarsi.

“Pomodorina, ti avviso subito che io non ballo.”

“Non mi sarei aspettata altro da te e smettila di chiamarmi Pomodorina!”

“No.”

“Price io ti..”

“Mi piace vederti perdere le staffe. - Ally si bloccò a quella rivelazione – Kaltz ha ragione, sei l'unica che fin'ora sia riuscita a tenermi testa e forse è per questo che ti trovo interessante.”

“Beh Price, a parte Amy che mi conosce da una vita e sa come prendermi, anche tu sei stato l'unico che mi ha costretto ad impegnarmi seriamente. Mi sa che siamo fatti l'uno per l'altra.”

Si avvicinarono e si baciarono velocemente, siglando ufficialmente la loro unione.

“Andiamo a ballare.”

“Ma se hai detto che non balli, mi stavi prendendo per i fondelli?”

La serata proseguì spensieratamente sia per i ragazzi giapponesi che per quelli europei, tra il rinfresco, i balli che divennero presto quelli tipici delle discoteche e le conversazioni.

Durante una pausa della musica le gemelle si trovarono entrambe con Julian che aveva recuperato da bere.

“Credevate davvero che non sarei riuscito a distinguervi? Che avrei scelto la gemella sbagliata?”

“Non sarebbe stata la prima volta.” Constatò Amy venendo però abbracciata da Ross.

“Ally – chiamò il ragazzo – so quello che hai fatto col mister, grazie.”

“Di niente.”

“Di cosa state parlando voi due? Non mi nasconderete qualcosa?”

Fortunatamente arrivò Alex ad offrire l'opportunità di cambiare discorso.

“Ciao ragazzi! Bella serata vero? Ally devo chiederti un favore.”

“Spara.”

“Mi fai copiare i tuoi compiti di latino?”

“Solo se tu mi fai copiare greco.”

“Andata.”

Più in la Schneider navigava su internet col suo cellulare di ultima generazione insieme a Kaltz e Benji. Ad un certo punto i due tedeschi scoppiarono a ridere sguaiatamente.

“Oh santissimo, Benji, non credevo ti avrei mai visto conciato in questa maniera.” Dichiarò il kaiser.

“Dovrò chiedere l'amicizia a questo tipo.” Sogghignò Kaltz.

Il portiere afferrò il telefono e si ritrovò davanti la frase:

Benjiamin Price è stato taggato nella foto di Bruce Harper.

Sotto c'era la fotografia di lui e Tom con indosso i grembiuli rosa mentre servivano la cena al ritiro.

L'esplosione fu istantanea.

“HARPER! COME HAI OSATO METTERE QUESTA ON LINE?” Cominciò ad inseguirlo sbraitando, mentre il difensore se la dava a gambe rischiando pure di far cadere Marshall. Tutta la sala guardava allibita lo spettacolo.

“Benjamin Price, fermati subito.” Ally gli si parò davanti.

“Levati, devo ammazzare Bruce.”

“Tu hai l'esclusiva per litigare solo con me, quindi fermati.”

“Ah, sì? Quindi se ammazzo te al posto di Bruce va bene? In fondo la colpa principale di tutto è tua.”

“Potrebbe essere una soluzione.”

Terminata la festa le due squadre si diedero appuntamento per la colazione dell'indomani per salutarsi definitivamente.

 

 

 

 

 

 

Narita

27 Luglio h 16.30

 

“Chiamata per il volo 2700 per Berlino.”

L'altoparlante scandì forte l'annuncio, costringendo Benji ed Ally agli ultimi saluti con Amy e Julian. Philip e Jenny erano già partiti un'ora prima per New York, mentre Holly e Tom, che sarebbero partiti solo la settimana successiva, erano tornati a Fujisawa in mattinata col vecchio gruppo della New Team.

“Ally, sicura che vuoi proprio andare? Se vuoi puoi restare ancora a Tokyo.”

“Fosse per te ci resterei sorellina, ma le poche ore passate stamattina con la mamma me l'hanno fatta bastare fino all'anno prossimo. Io non so come tu faccia a sopportarla.”

Si abbracciarono forte, ora che si erano ritrovate separarsi nuovamente era ancora più difficile.

“Amy, promettimi di scrivere, ma lettere vere, non le solite due righe di sempre.”

“Te lo prometto, ti racconterò ogni cosa sorellina, se tu continuerai a raccontarmi tutto di Vienna.”

“Julian, te l'affido, prenditi cura di lei.” Il ragazzo annuì, salutandola a sua volta.

“Carotina stammi bene e se questo qui ti fa soffrire ancora dagli il ben servito.” La ragazza rise, Benji non si smentiva mai, anche quando voleva essere gentile doveva sempre esprimersi a modo suo.

“Price tu pensa alla tua ragazza che alla mia ci penso io.”

“Non fare così cognatino.”

Le gemelle vennero colte da un improvviso attacco di ridarella, a cui presto si unì anche Ross dopo l'iniziale sconcerto per essere chiamato a quel modo, pregando però che il portiere non iniziasse a chiamarlo 'cognatino' ogni volta che si vedevano.

Quando tutti si furono ripresi si salutarono un'ultima volta.

“Ci vediamo. Ah! Carotina mi avevi detto che voi due avevate un altro segreto che avrebbe potuto sconvolgere tutto.”

“Niente di importante, sul serio.” Rispose cercando di evitare l'argomento.

“Sorellina quale sarebbe?”

“Quello per cui se si sapesse in giro Holly potrebbe ammazzarci.”

“Ah quello, ma è roba vecchia!”

“Volete rendere partecipi anche noi o siamo qui solo a fare da arredamento?” A quel punto anche Julian era curioso di conoscere il segreto delle gemelle.

“Ma niente – disse Ally – è solo che noi conosciamo l'unica persona a cui Holly non sia mai riuscito a fregare il pallone in dribbling.”

“E' una cosa vecchia di secoli, di quando eravamo bambini, ora sono sicura che le cose sarebbero molto diverse.”

“Non potete lasciarci così sul più bello, vogliamo sapere chi è.” Si lamentò Benji.

“Non saprete altro.” Tagliò corto Amy.

“Ultima chiamata per il volo 2700 per Berlino.”

“Pomodorina andiamo o perdiamo l'aereo.”

“Ci vediamo presto, spero.”

I due si diressero verso la zona d'imbarco cominciando a litigare per chi dovesse stare vicino al finestrino.

Julian mise un braccio intorno alle spalle di Amy e si avviò con lei verso l'uscita.

“Quei due non la smetteranno mai di litigare.”

“Però si tengono testa a vicenda, secondo me è la volta che Ally avrà una storia seria.”

“Credo anch'io, Benji è il tipo che può farcela con lei, io non ci sono riuscito.”

“Per fortuna!”

“Concordo.” La baciò affettuosamente sulla testa.

Uscirono nel piazzale e si misero ad aspettare un taxi. Julian infilò gli occhiali da sole.

“Amy, ti ho mai detto che i miei hanno uno chalet in Austria?”










Finalmente l'ho finita!!!!
Un grandissimo grazie a chi ha inserito questa storia nei preferiti, a chi l'ha inserita nelle ricordate e a chi nelle seguite, a chi si è fermato a lasciare una recensione, a chi ha commentato con regolarità, a chi ha lasciato un commento per un capitolo che gli è particolarmente piaciuto, a chi ha semplicemente letto, a chi ha seguito dall'inizio passo passo le avventure dei nostri ragazzi, a chi si è aggiunto dopo ma ha seguito con lo stesso interesse, a chi ha deciso di dare una possibilità a questa storia seguendola fino in fondo, a chi ha fatto il tifo per l'una o per l'altra coppia, a chi si è divertito con i litigi di Benji ed Ally, a chi ha amato il "gruppo risiko", a chi ha trovato qualcosa da apprezzare in questa stroia in fin dei conti semplice e senza troppe pretese, a chi è arrivato fino a qui a leggere queste poche righe. Grazie a tutti.



I personaggi sono di proprietà del loro autore Yoichi Takahashi e non sono usati a scopo di lucro, così come tutti i libri, programmi televisivi, marche e quant'altro citato appartengono a chi ne detiene i diritti e sono stati usati solo per rendere più "reale" l'ambientazione.
I personaggi di Allison Sutton ed Alex Riehl sono di mia invenzione e come tali mi appartengono.
 

  
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