17/06/2011
5 recensioniAl mio
Teddy,
grazie ♥
A tutti i maturandi 2011 ♥
MémoiresA tutti i maturandi 2011 ♥
Sette infiniti, intensi e indescrivibili anni racchiusi in un cassetto.
Rose quasi stentava a crederci.
Ma del resto trovarsi faccia a faccia con la propria adolescenza quando si è ormai una donna in carriera può essere decisamente spiazzante.
Eppure, anche se erano passati anni, giorni, ore, istanti, gli oggetti che lei stessa aveva riposto uno di fianco all'altro sul fondo liscio del cassetto la invitavano ancora. Desideravano essere presi in mano, sfiorati, accarezzati, annusati, perché le loro superfici erano impregnate del profumo agrodolce e scanzonato della sua giovinezza, quello stesso profumo che con il passare del tempo si era mischiato con un'altra essenza pungente e severa, fino ad esserne completamente soffocato.
Rose fece scivolare un polpastrello sulla copertina del consunto Manuale degli Incantesimi sul quale aveva studiato per prepararsi ai G.U.F.O. e si rese conto che riusciva ancora a percepire il sudore che le appiccicava la maglietta di mussola alla pelle e quel caldo, quell'allucinante caldo di quella sera di metà giugno...
La sua notte prima degli esami.
I libri non le erano mai sembrati così terrificanti come quella sera. L'umidità esagerata incollava fra di loro i fogli fitti di appunti, le parole si susseguivano incalzanti riga dopo riga, la sua grafia si faceva sempre più illeggibile...
Stringendo fra le dita un frammento di carta bruciacchiato ai bordi, Rose ricordò la rabbia e il nervosismo in preda ai quali aveva stropicciato, strappato e bruciato la pergamena che cercava di terminare da ormai dieci minuti, inutilmente. Si era alzata con impeto, aveva afferrato il mantello ed era uscita dal dormitorio.
Lo sguardo di Rose si posò poi con una certa malinconia su una bustina di zucchero di canna. Sapeva benissimo che se l'avesse portata vicino al viso avrebbe sentito subito l'odore intenso del caffè all'irlandese. Non avrebbe mai dimenticato quel sapore, quell'aroma che aveva assaggiato per la prima volta sulle labbra di un ragazzo che non era il suo, ma quello di sua cugina.
Teddy. Teddy Lupin.
Si era sentita bene quella notte, alla Testa di Porco, mentre i suoi coetanei si ubriacavano di Burrobirra e lei, proprio perché era rimasta lucida, aveva baciato l'unico ragazzo di cui le importasse veramente. Era consapevole che lui amava Victoire e che probabilmente la stava baciando solo perché lei gli faceva tenerezza, dal basso dei suoi quindici anni e dei G.U.F.O. ancora da sostenere, ma poco importava. Era Teddy, e questo bastava.
Il caldo umido di quella notte Rose non l'avrebbe mai rimosso dai suoi ricordi. L'aveva perseguitata anche quando era tornata era a letto, insieme all'angoscia per gli esami e alla tachicardia provocatale dalle labbra di Teddy sulle sue.
Teddy.
Teddy che per lei c'era sempre stato.
Teddy che si era offerto di darle una mano a trovare un posto rispettabile al Ministero non appena lei si era diplomata.
Teddy che ora era felicemente sposato con Vic e aspettava il secondo figlio.
Teddy che era stato il suo primo amore e che continuava tuttora a conservare un posto speciale nel suo cuore.
Con uno scatto deciso Rose chiuse il cassetto e si passò rapidamente una mano sugli occhi umidi.
Si sa, i ricordi sono sempre bagnati di lacrime.
~
Spazietto autrice...
Vediamo... questa storia si è classificata quarta a pari merito al 25 Hours Contest indetto da Wynne_Sabia sul forum di EFP con un punteggio totale di 48,5/50 *______*
E' stato un Contest stradivertente, grazie e complimenti alla giudicIA :)
Questa è una storia importante, decisamente importante, e molto personale, quindi non mi dilungo altrimenti mi sa che mi commuovo e come dice la mia Caro "mi si spezza il bicchiere" ♥
Quindi grazie a coloro che la leggeranno e che magari la commenteranno, GRAZIE ^^
Frida ♥
Ecco, lo sapevo che mi commuovevo T-T