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Autore: Anya_BlackAngel    17/06/2011    2 recensioni
Una tragedia, un pianto in un parcheggio accompagnato solo da Alibi a tutto volume sull'ipod. La tristezza lascia che anche la mia voce si unisca a quella di jared. E proprio in quel momento passano i tre pazzi dei 30 Seconds To Mars, che sentendo dei lamenti disperati, decidono di consolare la povera ragazza seduta tra due macchine. La fanno salire sul loro pullman e...che succederà? Scopritelo!
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jared Leto, Nuovo personaggio, Shannon Leto, Tomo Miličević
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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           Possessiveness Problem!

 

- Che ha Jared? - domando un pò confusa a Tomo.

- Mmm, come te lo spiego. Allora, chi è che ti ha trovata nel parcheggio disperata?

- Lui.

- Chi ti ha invitata nel nostro pullman?

- Lui.

- Chi ti ha aspettata mentre eri in albergo a recuperare le tue cose?

- Lui.

- E chi ha dormito con te per primo?

- Sempre lui.

- Esatto. A questo punto dovresti capire che Jared, essendo molto possessivo, ormai ti

considera sua e non è disposto a condividerti con il fratello.

Il chitarrista mi guarda con fare saccente, come se avessi dovuto pensare subito a quella

risposta senza disturbarlo. Dopotutto sta bevendo il succo!

Mentre Tomo finisce di cibarsi una Jared alquanto scazzato scende, prende la sua giacca

e se ne va.

Ancora più confusa di prima decido di salire da Shannon.

In camera trovo il batterista seduto sul letto con lo sguardo fisso nel vuoto.

- Hey Shan tutto ok?

- Lo metti in dubbio? Io sono uno Shanimal! - ridacchia ma nei suoi occhi c'è un bagliore strano,

quasi triste - Quello permaloso e sensibile è Jay.

Non convinta della sua risposta mi siedo accanto a lui.

- Perchè è così arrabbiato?

Shannon alza gli occhi al cielo e sospira.

- Ma che ne so, è tutto scemo. Se n'è andato non appena gli ho detto che te hai dormito con

me perchè eri triste. E gli ho detto che mi avevi spiegato perchè eri triste.

- Forse ho capito. A lui non gliel'ho ancora detto. Ero troppo giù l'altra sera per spiegare. Probabilmente

si aspettava la precedenza su tutti.

Shan alza le spalle dubbioso e mi abbraccia sospirando. Poverino, vittima di un fratello geloso.

Dal piano di sotto provengono dei rumori strani. Botte, sbuffi, lamenti. Jared è tornato.

Dopo aver dato un bacio sulla guancia a Shannon scendo da Jay.

Lo trovo intento a riorganizzare la disposizione dei mobili. Due cuscini sono ai piedi delle scale, il divanetto 

ora impedisce di uscire dal pullman e una cassetta di birra nuova di zecca è posizionata davanti al frigo.

Tomo assiste a tutto ciò seduto a gambe incrociate per terra.

Non appena oltrepasso i cuscini Jared mi nota e si ferma di botto. 

Gesticolando con le mani mi viene incontro e appena in tempo mi rendo conto che vuole sparire di sopra.

Prontamente lo blocco.

- Dove credi di andare? Noi due dobbiamo parlare.

- Io non devo dirti niente - risponde stizzito.

Si comporta come un bambino capriccioso.

Prendendolo per un orecchio lo obbligo a scavalcare il divano e a seguirmi fuori.

In silenzio ci sediamo su una panchina e rimaniamo un istante a riflettere prima di parlare.

- Scusa - comincio io - avrei dovuto condividere prima con te i miei sfoghi e non con Shannon.

Jared sospira. Quanti sospiri oggi!

- Non importa.

- Non devi prendertela con tuo fratello. Non è colpa sua se nel momento in cui avevo bisogno di

qualcuno con cui confidarmi lui era sveglio.

Silenzio.

- Anzi non è colpa sua in generale. Come non lo è di Tomo e mia.

- E allora di chi sarebbe la colpa?

- Tua - rispondo sghignazzando - Sei estremamente, esageratamente possessivo! Quando pensi che 

una cosa, o persona in questo caso, sia tua non lasci che nessun'altro ci si avvicini. Shannon ci è rimasto

male della tua scenata di gelosia, gliel'ho letto negli occhi.

Il cantante non risponde alle mie accuse. Si morde il labbro, guarda per terra poi guarda me. 

- Mi dispiace ma credevo che Shannon ci provasse con te come fa con tutte. 

Il mio piccolo guardiano, penso.

- Devi scusarti con tuo fratello non con me, scemo! - gli dico ridendo.

Jared mi sorride e mi abbraccia.

- Io sono tuo e tu sei mia, non dimenticartelo - mormora alzandosi.

Tranquillo come non mai se ne torna sul pullman, lasciandomi seduta sulla panchina con le sue parole che 

ancora mi ronzano nelle orecchie.

Io sono tuo e tu sei mia.

Non lo dimenticherò di certo.


__________________

Olè! Un altro capitolo/schifo per voi! Mi odio perchè mi vengono così corti! Ripigliati Rebecca!

Ok, lo sfogo è passato. 

Sono in pieno lutto perchè invece di essere al concerto sono qui a casa. Chi condivide questo lutto me lo scriva

almeno soffriamo in gruppo U.U Detto questo vi lascio.

Alla prossima!

Reb


  
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