Possessiveness Problem!
- Che ha Jared? - domando un pò confusa a Tomo.
- Mmm, come te lo spiego. Allora, chi è che ti ha trovata nel parcheggio disperata?
- Lui.
- Chi ti ha invitata nel nostro pullman?
- Lui.
- Chi ti ha aspettata mentre eri in albergo a recuperare le tue cose?
- Lui.
- E chi ha dormito con te per primo?
- Sempre lui.
- Esatto. A questo punto dovresti capire che Jared, essendo molto possessivo, ormai ti
considera sua e non è disposto a condividerti con il fratello.
Il chitarrista mi guarda con fare saccente, come se avessi dovuto pensare subito a quella
risposta senza disturbarlo. Dopotutto sta bevendo il succo!
Mentre Tomo finisce di cibarsi una Jared alquanto scazzato scende, prende la sua giacca
e se ne va.
Ancora più confusa di prima decido di salire da Shannon.
In camera trovo il batterista seduto sul letto con lo sguardo fisso nel vuoto.
- Hey Shan tutto ok?
- Lo metti in dubbio? Io sono uno Shanimal! - ridacchia ma nei suoi occhi c'è un bagliore strano,
quasi triste - Quello permaloso e sensibile è Jay.
Non convinta della sua risposta mi siedo accanto a lui.
- Perchè è così arrabbiato?
Shannon alza gli occhi al cielo e sospira.
- Ma che ne so, è tutto scemo. Se n'è andato non appena gli ho detto che te hai dormito con
me perchè eri triste. E gli ho detto che mi avevi spiegato perchè eri triste.
- Forse ho capito. A lui non gliel'ho ancora detto. Ero troppo giù l'altra sera per spiegare. Probabilmente
si aspettava la precedenza su tutti.
Shan alza le spalle dubbioso e mi abbraccia sospirando. Poverino, vittima di un fratello geloso.
Dal piano di sotto provengono dei rumori strani. Botte, sbuffi, lamenti. Jared è tornato.
Dopo aver dato un bacio sulla guancia a Shannon scendo da Jay.
Lo trovo intento a riorganizzare la disposizione dei mobili. Due cuscini sono ai piedi delle scale, il divanetto
ora impedisce di uscire dal pullman e una cassetta di birra nuova di zecca è posizionata davanti al frigo.
Tomo assiste a tutto ciò seduto a gambe incrociate per terra.
Non appena oltrepasso i cuscini Jared mi nota e si ferma di botto.
Gesticolando con le mani mi viene incontro e appena in tempo mi rendo conto che vuole sparire di sopra.
Prontamente lo blocco.
- Dove credi di andare? Noi due dobbiamo parlare.
- Io non devo dirti niente - risponde stizzito.
Si comporta come un bambino capriccioso.
Prendendolo per un orecchio lo obbligo a scavalcare il divano e a seguirmi fuori.
In silenzio ci sediamo su una panchina e rimaniamo un istante a riflettere prima di parlare.
- Scusa - comincio io - avrei dovuto condividere prima con te i miei sfoghi e non con Shannon.
Jared sospira. Quanti sospiri oggi!
- Non importa.
- Non devi prendertela con tuo fratello. Non è colpa sua se nel momento in cui avevo bisogno di
qualcuno con cui confidarmi lui era sveglio.
Silenzio.
- Anzi non è colpa sua in generale. Come non lo è di Tomo e mia.
- E allora di chi sarebbe la colpa?
- Tua - rispondo sghignazzando - Sei estremamente, esageratamente possessivo! Quando pensi che
una cosa, o persona in questo caso, sia tua non lasci che nessun'altro ci si avvicini. Shannon ci è rimasto
male della tua scenata di gelosia, gliel'ho letto negli occhi.
Il cantante non risponde alle mie accuse. Si morde il labbro, guarda per terra poi guarda me.
- Mi dispiace ma credevo che Shannon ci provasse con te come fa con tutte.
Il mio piccolo guardiano, penso.
- Devi scusarti con tuo fratello non con me, scemo! - gli dico ridendo.
Jared mi sorride e mi abbraccia.
- Io sono tuo e tu sei mia, non dimenticartelo - mormora alzandosi.
Tranquillo come non mai se ne torna sul pullman, lasciandomi seduta sulla panchina con le sue parole che
ancora mi ronzano nelle orecchie.
Io sono tuo e tu sei mia.
Non lo dimenticherò di certo.
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Olè! Un altro capitolo/schifo per voi! Mi odio perchè mi vengono così corti! Ripigliati Rebecca!
Ok, lo sfogo è passato.
Sono in pieno lutto perchè invece di essere al concerto sono qui a casa. Chi condivide questo lutto me lo scriva
almeno soffriamo in gruppo U.U Detto questo vi lascio.
Alla prossima!
Reb