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Autore: shinu    18/06/2011    8 recensioni
Scritta per la Maratona notturna a base di Crack lanciata da I ♥ Shipping. Hermione si guarda allo specchio, e riflette. :)
Genere: Introspettivo, Malinconico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Hermione Granger
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Titolo: Nude
Fandom: Harry Potter
Pairing: Hermione/Nessuno, con accenni di Ron/Hermione, Viktor/Hermione
Genere: introspettivo
Rating: Verde
Avvertimenti: hint di femslash, sorta di song-fic
Contaparole: 500 (counter ufficiale MDF)
Prompt: bacio sul naso (squadra 2) per la MDF @ it100; Hermione/Nessuno con presenza di uno specchio e dialogo con Nessuno + bagno caldo, notte fonda, goccia d'acqua per la Maratona notturna a base di Crack indetta da I ♥ Shipping
Disclaimer: NON MI APPARTIENE UN BEL NIENTE.

Note: sto crollando dal sonno, non ho una beta e il maledetto finale non si lasciava scrivere... Solo io potevo impergolarmi in una introspettiva invece di giocare sul p0rn e sul trash! Spero di essere riuscita a trasmettere il succo di ciò che mi premeva. La canzone che dà il titolo, che mi ha ispirata e che mi ha sostenuta fino a questo momento è Nude dei Radiohead.
 


Nude - Radiohead
 
Don't get any big ideas
They're not going to happen
You paint yourself white
And fill in the noise
But there'll be something missing

And now that you've found it - it’s gone
and now that you feel it - you don't
You've gone off the rails

So don't get any big ideas,
They're not going to happen

You'll go to hell for what your dirty mind is thinking.
 

 
 
Con un gesto trasognato Hermione passò un dito sulla superficie fredda e umida dello specchio. Una goccia d’acqua, sollecitata dal movimento, scivolò rapida fino a rompersi sulla cornice, aprendo una scia luccicante e argentata attraverso la condensa. Ecco, se strizzava gli occhi ora riusciva a vedersi: un’unica, sottile fettina di se stessa al centro di un mondo sfocato e morbido, che sfumava le curve del suo corpo contro la parete del bagno dei prefetti. Quasi per riflesso si portò la mano al petto, tracciando la stessa linea pigra da sopra lo sterno fino all’ombelico; lì si fermò, persa nella contemplazione.
 
Era rientrata da Hogsmeade più confusa di quanto non fosse partita - e questo era dire molto.
Per mesi aveva aspettato che Ron racimolasse abbastanza coraggio da invitarla ad uscire; poi, quando il momento era inaspettatamente giunto - nessuna Padma o Lavanda tra i piedi - si era trovata presa alla sprovvista, un po’ come quei regali di Natale che chiedi e richiedi anno dopo anno, e quando finalmente arrivano tu ormai sei troppo cresciuta.
Si era rosicchiata le pellicine a sangue, senza avere il fegato di rigettare l’idea di vaga felicità domestica che aveva creato attorno al pensiero di lei e Ron, accumulando piccole fantasie l’una sull’altra prima di accorgersi con angoscia che le fondamenta, nel frattempo, si erano svuotate di senso.
 
Le era bastata la seconda Burrobirra della serata, e il suo secondo bacio della vita, per capire che qualcosa mancava. E non qualcosa come ‘più musica romantica e meno schiamazzi da ubriachi’, visto che Ron l’aveva portata comunque ai Tre Manici di Scopa. Qualcosa di centrale. Come il fremito che aveva sentito al Ballo del Ceppo, quando Viktor si era sporto verso di lei, pianissimo, guardandola dritta negli occhi e sollevando all’ultimo momento la bocca - mentre lei si era già preparata a tutt’altro - per baciarla con infinita delicatezza sul naso. Persino i brividi di pura gioia che la percorrevano quando Luna le disegnava spirali distratte sulla schiena o le posava piccoli baci sulla spalla mentre studiavano insieme erano più di quanto avesse provato con Ron! Il bagno caldo che si era fatta nonostante l’ora tarda non l’aveva aiutata a schiarirsi le idee; al contrario, l’aveva lasciata piena di domande e irrequietezza.
 
Con un braccio cancellò il resto della condensa e osservò il proprio riflesso con attenzione.
“Non sei graziosa, è vero, ma sei bella,” emerse una voce amichevole dentro la sua testa. Aveva il suono lontano di una conversazione già percorsa, ma Hermione non riuscì ad identificarla. “E non dire che è la stessa cosa! La bellezza, mia cara,” e il tono circospetto di quell’improvviso nessuno, come se le stesse per svelare il senso della vita, la fece sorridere, “viene da dentro. E io la vedo.”
Un brivido caldo la percorse: sapeva di profumo di sole sulla pelle, e capelli chiari contro l’azzurro del cielo.
E per un attimo si sentì perfettamente felice.



Crack, fanon o canon? Slash, Het, Threesome?
GOD SAVE THE SHIP!
I ♥ Shipping è un'idea del « Collection of Starlight », said Mr Fanfiction Contest, « since 01.06.08 »

   
 
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