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Autore: mizzara    18/06/2011    1 recensioni
Salve!Sono nuova, finalmente dopo tanti tentativi sono riuscita a pubblicare il primo capitolo della mia prima storia! Beh, che dire, sono molto curiosa di sapere cose ne pensate! Ovviamente le critiche sono ben accette!
In questa storia,si incontreranno una Bella diversa da come la conoscete: è una ragazza euforica, allegra. Edward invece, divo del cinema, conosciuto quasi da tutti, romantico e un pò timido.
Tutto qua, buona lettura
Mizzara
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Bella/Edward
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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Ero sicura al novantanove virgola nove percento che fosse un sogno. Ne ero certa perché innanzitutto ero sicura che le persone avessero due occhi e non tre, e poi perché era impossibile avere accanto a me, simile ad una divinità greca, in una posa naturale ma che allo stesso tempo lo rendeva terribilmente bello ci fosse, l’attore che io preferivo in assoluto. Mi girai e lo fissai, ad un tratto anche lui si girò verso di me e puntò i suoi occhi bellissimi su di me e sorrise. Sentivo il suo profumo così intensamente da sembrarmi reale e farmi toccare il cielo con un dito. Poi iniziò ad avvicinarsi, sempre di più, sempre di più, avvicinò le sue labbra alle mie e … Il rumore della sveglia! Odiosa sveglia, suonava. Avrei voluto darle fuoco! Poi aprii gli occhi di scatto e lo vidi, allora non era un sogno! Era la realtà! Troppo tardi mi accorsi che quello era il suo mega poster attaccato al muro e non lui veramente. Mi alzai dal letto, e diedi uno sguardo fuori dalla finestra : diluviava, come non aveva mai diluviato qui a Forks, wow questo si che mi rendeva euforica. Andai in bagno e mi sciacquai la faccia e mi guardai allo specchio : avevo un aspetto terribile, occhiaie, viso imbronciato, capelli arruffati, bofonchiai pensando che dopo mi sarei data una sistemata. Scesi giù a fare colazione, dove trovai già seduti attorno alla piccola tavola rotonda, i miei genitori che bevevano il caffè <<”Buongiorno”>> dissi, <<”Oh Bella! Che aspetto meraviglioso che hai questa mattina”>>, disse scherzosamente mio padre, ma io non ci trovavo niente di divertente, mia madre scoppiò a ridere <<”Buongiorno amore”>>. Mi sedetti con loro e inizia a mangiare con una certa apatia la tazza di latte con i cereali, che avevo trovato già pronta. Quando la finii la posai dentro la lavastoviglie e salii in camera mia. Entrai in bagno e cercai di darmi una sistemata, anche se capii che non c’era niente da fare, cosi mi pettinai i capelli e andai a vestirmi. Un paio di Jeans e una felpa viola e converse nere cosa c’era di più anonimo? Guardai l’orologio: erano le nove e trenta! Tra dieci minuti dovevo essere a scuola! Scesi di corsa le scale e mi ruppi quasi l’osso del collo. Uscii di casa è salii sul mio fantastico pick up (fantastico si fa per dire). Si accese ed emise un rombo terribile. Arrivai a scuola la prima cosa che vidi fu Mike il mio ex, che mi salutava allegro, gli lanciai un occhiataccia e mi parcheggiai proprio di fronte a Jess che si sbaciucchiava con il suo ragazzo. Scesi dal pick up e li salutai <<”Buongiorno ragazzi! Vi interrompo?”>>dissi sorridente. Jess si staccò da Eric e mi abbracciò, << No Bella! Non preoccuparti!>> pareva che a Eric dispiacesse, ma non mi importava. <<”Se lo dici tu Jess!Angela dov’è?”>> <<”Mi ha detto che sta male”>> <<”Ah si? Non sapevo nulla! Più tardi la chiamerò”>>Ad un tratto il viso di Jessica divenne euforico <<”Oh tu mi preoccupi! Cosa ce adesso?”>> <<”Non dirmi che non lo sai! com’è possibile! Oddio! Sabato a Seattle verrà il nostro attore preferito! Quel figo assoluto di Edward”>> rimasi sbalordita, intanto Eric tossì per richiamare l’attenzione di Jess e lei le sorrise. <<”No! Non posso crederci! Ma perché proprio a Seattle? Oddio! Ci andiamo vero?”>> <<”Certo! Che domande fai! Che bello che bello! Non posso crederci!”>> La campanella suonò dovevamo andare un classe, io avevo biologia e Jess spagnolo, sfortunatamente io avevo quell’unica ora in comune con Mike, dovevo sopportarlo! <<”Ci vediamo dopo Bella!”>> <<”Certo Jess!”>> Mi sedetti al primo banco e ovviamente Mike si sedette con me <<”Ciao Bellissima!”>> Rise <<”Ciao Mike”>> e sorrisi sfacciatamente, il professore entrò in classe e Mike non ebbe più l’occasione di infastidirmi. Le cinque ore di scuola passarono velocemente e così anche i giorni, così velocemente che quasi d’un tratto era già venerdì. Angela aveva ancora l’influenza, ma sembrava le stesse passando. La informai, su quello che sarebbe successo sabato, e tristemente mi informò che non si sarebbe rimessa così presto. Jess, mi aveva costretta ad andare a fare shopping, perché secondo lei dovevamo essere Casual per sabato e io le avevo detto che tanto lui non ci avrebbe mai notato anche se eravamo vestite meglio di tutte. La campanella suonò, incontrai Jess nel parcheggio fuori scuola <<”Hey Jess!”>> <<”Bella!Eccoti qui! Non sei contenta? Il grande giorno si avvicina!”>> <<”Si hai ragione! Quasi non mi sembra vero!”>> mi sorrise entusiasta <<”Ok io vado a casa mi raccomando ci vediamo stasera! Ci conto”>> <<”Si certo! A stasera!”>. Erano le otto di sera, tra mezz’ora mi sarei dovuta incontrare con Jess, Eric,Mike, e un ragazzo che Jess vorrebbe farmi conoscere. Le avevo ripetuto che non ce n’era bisogno,ma come al solito lei volle fare di testa sua. Lasciai i capelli sciolti e mossi, com’erano di solito, misi un vestitino blu notte, ballerine blu e un giacchetto di cotone blu. Jess mi chiamò e mi disse di scendere, inciampai e caddi a terra. Mia madre che sentì il frastuono proveniente dalla mia camera, salì a preoccupata a vedere cos’èra successo, e appena si accorse che ero viva e vegeta si mise a ridere. Scesi le scale salutai mamma e uscii di casa, la macchina grigia e spaziosa di Eric era quasi totalmente piena, salii sui sedili posteriori della macchina e salutai tutti, poi notai un bel ragazzo, seduto accanto a Mike, moro occhi azzurri. Mi guardò e si presentò <<”Piacere, io sono James tu devi essere Bella”>> <<”Si esatto”>> gli diedi la mano e gli sorrisi, Jess che era seduta davanti, accanto a Mike si girò e mi fece l’occhiolino. Scambiai quattro chiacchiere con James, sembrava simpatico!Appena arrivammo ad uno dei pochi locali di Port Angels Eric annunciò <<”Finalmente!”>> anch’io non ne potevo più di stare in macchina. La serata passò piacevolmente, tra risate, battute e anche qualche bicchierino di troppo e James, mi lanciava occhiate passionali. Quando ormai quasi ubriaca dissi <<”Ragazzi! Io vado un attimo in bagno”>>,James mi segui subito e mi bloccò le braccia <<”Hey!”>> dissi, allora lui mi baciò e mi piacque così continuammo, andammo in un posto appartato dove nessuno poteva vederci, o quasi nessuno. James mise le mani sotto la gonna del vestito e iniziò a toccare dove non avrebbe dovuto. Io lo baciavo passionalmente e iniziai a slacciare la sua cintura, poi abbassai la cerniera dei suoi jeans e misi la mano dentro, ormai non potevamo più fermarci, eravamo troppo contenti e troppo eccitati per fermarci <<”Dai Bella!”>> disse James, ormai ero quasi svestita, stava per togliermi completamente il vestito quando qualcuno tossì, forse per richiamare la nostra attenzione. Ci ricomponemmo subito: era Eric che si tratteneva dal ridere, <<”Mi dispiace interrompervi ragazzi, ma dobbiamo andare è quasi l’una di notte”>>disse <<”Oh cavolo! È tardissimo!”>> scappai dalla presa di James ed uscii fuori. Mi girava la testa, forse per l’alcool che avevo bevuto, ed respirare un po’ d’aria pulita mi faceva bene. <<”Oh Bella! Ma dove eri finita? Non ti ho visto più!”>> la sua domanda ebbe una risposta quando vide uscire James con la maglietta un po’ stropicciata, le spuntò un sorriso a trentadue denti. Fece per dire qualcosa ma le misi la mano sulla bocca e dissi <<”Ok! Hai capito! Non ce bisogno di parlarne adesso!”>> <<”Va bene”>> disse imbronciata, ma subito dopo mi fece l’occhiolino.
  
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