CAPITOLO 1

Era una notte buia e senza neanche una stella nel cielo, brutto presagio, pensò Ginevra Weasley, mentre tranquilla fissava intensamente lo spazio nero che si presentava davanti alla sua finestra, in una notte di Agosto.

Erano ormai passati 5 anni da quando era finita la scuola, lei era cresciuta, suo fratello era cresciuto, i suoi amici erano cresciuti.

Aveva preso un piccolo appartamento insieme alla sua amica Luna, che aveva conosciuto a scuola, si trovava vicino alla Tana, così i suoi genitori sarebbero stati molto più felici e tranquilli nell’averla lì vicino, visto che nonostante tutto, la consideravano ancora la loro piccola di casa e poi col clima di guerra che aleggiava nell’aria, nessuno stava tranquillo da un bel po’.

Si perché Voldemort e i suoi seguaci, i mangiamorte, erano ancora vivi e presenti tra la comunità magica, anzi erano molto più forti e potenti e seminavano dolore e distruzione ovunque andassero.

Era per questo che lei, Ginevra Wesley, faceva parte dell’Ordine della Fenice.

Albus Silente, il loro vecchio preside quando era ad Hogwarts, gli aveva offerto un posto nel loro “gruppo”, quasi subito finita la scuola.

Aveva bisogno di maghi esperti, per poter combattere contro il male, e in quel periodo, pochi erano disposti a mettersi contro il Oscuro Signore, pochi, molto pochi, e lei era stata scelta, anche perché era diventata un Auror e quindi, disposta a rischiare la propria vita.

Non erano stati dello stesso parere la sua famiglia ed i suoi amici, che appena lo avevano saputo, l'avevano ritenuta una pazza, una sconsiderata, ma lei non ci aveva badato, sapeva che loro le dicevano così perché avevano paura per la sua incolumità, ma d’altronde molti membri della sua famiglia facevano parte dell’Ordine e quindi non capiva perché lei non dovesse entrare.

Erano cambiate molte cose da allora,lei non stava più con Harry, lo aveva lasciato dopo un continuo tira e molla all’ultimo anno di scuola e poi avevano deciso di rimanere amici, cosa che successe.

Nessuno seppe bene il motivo per cui lei avesse fatto quel gesto, anche perché pensavano tutti che Ginny fosse follemente innamorata di Harry e iniziarono a farsi domande sul perché e il per come, senza, però, avere mai alcuna risposta; alla fine si stancarono e smisero di chiederselo.

Se avessero saputo il motivo per cui Ginny aveva lasciato Harry, sarebbero morti sul colpo.

Harry poi aveva avuto diverse storie, ma nessuna di lunga durata e adesso, visto che la minaccia Voldemort era ancora più sentita, non si voleva permettere distrazioni, anche perché sapeva, che l’unico in grado di ucciderlo, nel caso si potesse farlo, era lui.

Ron ed Hermione avevano finalmente capito di amarsi alla pazzia e appena finita la scuola si erano sposati in segreto, cosa che aveva stupito tutti quando era stata dichiarata la notizia, visto che di solito Hermione, non faceva mai cose avventate, ma nonostante tutto, furono tutti molto felici della notizia.

Purtroppo, però, la felicità durò poco, infatti, circa 6 mesi dopo, Hermione fu una delle prime vittime causate della guerra. Fu uccisa, in un imboscata, da un mangiamorte, che non si era fatto scrupoli ad ucciderla visto che lei faceva parte dell’Ordine e quindi era sua nemica.

Ron vivette un periodo di depressione profonda, non riusciva a credere che la sua adorata, non fosse più li con lei, che fosse morta, e lo sconforto degenerò, quando si scoprì che Hermione aspettava un bambino, era al 2 mese di gravidanza.

Con tempo, il suo dolore si affievolì e riniziò la sua vita di sempre, anche se da allora non fu più lo stesso, un desiderio di vendetta e di odio, cresceva in lui giorno dopo giorno.

Ed ora lei era lì che guardava fuori, quasi cercasse di evadere da tutto quello che la circondava, voleva fuggire, ma non perché avesse paura, ma per un motivo ben più grande.

L’indomani ci sarebbe stato una lotta senza fine contro uno dei gruppi più forti di mangiamorte, tutto era pronto, definito fino all’ultimo particolare, tutti erano pronti e lei???

Lei non lo sapeva, era confusa. Sapeva che ci sarebbero stati molti morti, magari tra questi poteva esserci anche lei e sapere che domani sarebbe stato il suo ultimo giorno di vita, non le faceva affatto piacere o pensare che quella sarebbe stata l’ultima volta che guardava il cielo…. No, doveva togliersi quei pensieri dalla testa, lei era coraggiosa non poteva tirarsi indietro adesso, doveva andare a dormire, riposarsi un po’, perché il giorno dopo sarebbe stata dura, ma non riusciva a farlo, non riusciva ad addormentarsi.

“Sicuramente tra loro ci sarà anche lui”, disse portandosi una mano nei capelli, cosa che faceva sempre quando era nervosa, “ e se lo incontro ? E se dovessi scontrarmi con lui?, cosa devo fare?, ucciderlo?, colpirlo?, ferirlo?, catturarlo? O lasciarlo libero?” non lo sapeva  e non riuscì a trovare delle risposte.

Pensava di averlo dimenticato, di averlo cancellato dalla sua vita, ma ora si rendeva conto che così non era affatto, anzi, forse ora il suo pensiero era ancora più presente che allora.

Loro si erano detti addio circa due anni prima, dopo aver passato momenti bellissimi e tristi nello stesso tempo; avevano deciso di provarci, di cercare nonostante fossero nemici di avere un rapporto, ma questo li aveva distrutti. Erano nemici e quindi non potevano parlare di cosa facessero durante il giorno, per non parlare che alcune volte si dovevano persino affrontare e nessuno dei due sapeva mai come fare.

Così avevano deciso di troncare la relazione, di vivere felici, ma non insieme, di non vedersi più, e così avevano fatto, ma ora si sarebbero rincontrati, questo era sicuro, e non sapeva se sarebbe riuscita a svolgere il suo compito di Auror e di membro dell’ Ordine.

Iniziò a girovagare per la stanza, avanti e indietro, con mille pensieri in testa. Poi ad un tratto si fermò.

Una figura le apparve nella mente, doveva andare, doveva vederla perchè quello poteva essere il suo ultimo giorno di vita, e non sarebbe morta senza prima andare a cercarla.

Uscì dalla stanza, prese il cappotto che si trovava all'ingresso e si diresse vicino al camino.

Afferrò un piccolo barattolo che si trovava sopra alla mensola e dopo che lo ebbe aperto, prese un pò di polvere che si trovava all'interno, era polvere volante.

Dopo di che sollevo il braccio e dopo il solito rituale disse " Diagon Alley" e dopo un attimo sparì.

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beh questo è il primo capitolo, della mia prima fanfiction, fino ad adesso avevo solo letto storie, è il mio compito era solo quello di recensirle, ma ora mi trovo dalla parte opposta, e spero proprio che voi siate clementi :).

Chi sarà il famoso innamorato di Ginny?, e chi è la persona che vuole rivedere?. Vi dico solo che non è la stessa persona, ma ora, provate a fare delle ipotesi!!

Cmq nel prox capitolo, ci saranno degli indizzi, anche molto chiari devo dire...

Allora... AL PROSSIMO CAPITOLO!!!!!

Mi raccomando recensite se vi piace, ma anche se non vi piace, o se avete domande io sono a vostra disposizione!!!!