Principessa, che giaci addormentata in uno specchio d'acqua. Alzati.
Principessa, che muori ascoltando lo scandire del tempo. Guardami.
Principessa, che mi torturi con la tua assenza. Canta.
Per me.
Di nuovo.
Per Sempre.

Märchen

A distorted Altair that deifies Sin,
a corpse sacrificed to God
What made you end up crossing this boundary?
Please, Sing for me...

“Luka. Luka.”
'Tutto questo è imperdonabile'.
E' tutto quello che riesce a pensare prima che il mal di testa la colpisca con foga, insieme alla voce del Duca.
Non sa perchè, ma nonostante tutto le appaia sbagliato non riesce a muoversi.
Non le piace, ma vuole rimanere.
Lei, in quel castello.
Lei, in quel letto.
Lei, con Lui.
“Guardami, Luka.” segue una pausa. E' come se stesse trattenendo il fiato e Luka sente la mancanza della sua voce morbida. Potrebbe uccidere -uccidersi- pur di risentirla. Ma il Duca le prende il viso fra le mani. Si china, non parla. La Sarta Principessa che affoga nell'oceano pervinca degli occhi del suo carceriere. “-Dio, se sei bella.”
E' buffo, la fa sembrare quasi una verità.
Luka sa di non essere questo granché -è giovane però, questo sì, questo la salva, questo è sufficiente.
Questa la chiave per entrare nel suo harem.

Ma. Lui. No.

Il Duca è più che bello. Il Duca è meraviglioso. Il Duca dà dipendenza.
Il Duca è l'unica giustificazione in mezzo ai suoi dubbi.
“Davvero. Davvero, bellissima.”
Di nuovo. Luka vive nel castello da ormai un anno. Luka si sente una principessa, ma non lo è.
Luka sa che lui la tiene con sé, ma che c'è una cosa che lei deve dare in cambio: Amore. O Sesso.
In fondo è lo stesso.
E' questo che chiede, adesso, pressante. Un malato in punto di morte che chiede acqua avrebbe meno fretta.
Ma il Duca è impaziente, quindi perchè rimandare?
Il Duca è il sole, Luka si chiede se vuole davvero esitare nell'ombra.
La mano destra del Duca le traccia il contorno dello zigomo. Scende sul collo. Sullo sterno, sul seno, sul ventre. Si ferma solo quando l'orlo della gonna traccia il confine tra stoffa e pelle.
“-Vieni, Principessa. Andiamo.”
Non è un ordine. E' una maledettissima tentazione.
'Ma se tutto è così sbagliato, Luka, perchè davanti a te c'è un angelo?'
Il Principe delle favole che sognava da bambina è davanti a lei, veste i panni di un Demone e la sta sfiorando come se fosse qualcosa di prezioso, di fragile, di insostituibile.
E' il Duca, ad essere sbagliato.
E' così chiaro che la fa sentire una stupida non averci pensato.
Ma è così Bello, e lei è così Sola.
La risposta è una.
“Sì.”

Preda di una favola, di un grottesco dramma dove non sa se rappresenta la protagonista o la vittima, o entrambe, nell'oscurità del castello incantato, Luka canta con tutta sé stessa.
Per il Duca.
Di nuovo.
Per Sempre.



---------------------- Note ♥

Words:  487
Credits: Kakei no Majo- Sound Horizon [Album: MäRchen]

La mia prima Luka/Gakupo *gioisce* Nonostante non sia niente di che, sono piuttosto soddisfatta. In realtà è vecchia, ma l'ho rimaneggiata.
E il risultato non può che compiacermi.
Ovviamente MäRchen regala sempre l'ispirazione migliore...sarà l'influenza di Mär?
Al prossimo sclero, minna-san.
♥