Andammo in una stanza disordinata,con molte mappe e cartine sparse. Sulla scrivania c'era un grosso diario con accanto una "cosa" luminosa. Non sapevo come descriverla,aveva strani segni intorno. "In questa missione dovrete collaborare, dal modo in cui combattete, sono certo che insieme formate un ottima squadra". "Ci dica,maestro!" dissi io. "Voi mi dovete aiutare! Io verrò con voi. Dobbiamo recarci a Cipro e nascondere la Mela dell'Eden. Sta lì,su quel tavolino,vicino a quel diario ormai vecchio." "Cosa può fare quella mela?" chiese Yussef. "Del male. E' un oggetto "malvagio" che se cade nelle mani sbagliate sarà la fine per il pianeta!" "Chi è stato quel pazzo che l'ha creata?" chiesi io,sfogandomi con le parole. "L'hanno creata coloro che vennero prima!" "Prima di noi c'era una civiltà in grado di creare queste diavolerie??" chiese con aria ironica Yussef. "Purtroppo si. Ma non ti so dire molto. Sò davvero poco!" rispose il maestro puntando gli occhi sulla mela. "La nostra missione é di nascondere la mela a Limassol. In un posto sicuro dove i templari non la possano trovare." "Le prometto che riusciremo a portare a termine la missione!" "Bene! Appena torneremo qui,tu,Nayf diventerai il nuovo capo dell'ordine degli assassini invece a te,Yussef,darò un compito molto importante. Salute e pace assassini!" "Salute e pace maestro!" dicemmo noi due in coro. Uscimmo dalla stanza. Ero molto pensieroso per quello che sarebbe accaduto il giorno dopo,il maestro Altair non ha mai svolto una missione con i suoi allievi,pensavo come sarebbe stato svolgerne una con lui.