Baci e
riflessioni
Sono qui, seduta in un
angolo oscuro e umido, nella cantina della scuola più popolare del mondo.
Ho tanti amici,
professori che mi stimano, eppure sono assolutamente triste. L’unica cosa che
mi manca non riuscirò mai ad averla. E’ troppo diverso
da come l’ho incontrato il primo giorno, troppo…troppo cosa? Una stupidata, per
me, non mi riconosco in me stessa. E’ triste pensarlo ma
purtroppo è così, mi sento strana, come se non trovassi più la felicità. E’
come se non riuscissi a trovare la vita divertente se non ci fosse lui. Per un
attimo penso se morirebbe contro Vol…contro Vol… non riesco a pronunciarlo, è
troppo crudele. Ma è così. Non riesco a immaginarlo,non rivedere più il suo viso, tuffarsi nei
suoi occhi chiari, dentro il suo sorriso. “Svegliati, è solo una stupida cotta
e ti stai comportando come se dovessero morire tutti, per una stupidissima
cotta!”penso tra se. Perché piango? E’banale,
come faccio a piangere per una roba simile? Per una cazzata simile. No, no, non
devo pensarlo, è…troppo bello per essere vero.
Come ho
fatto? Come ho fatto per innamorarmi di lui, il mio
migliore amico? Cosa ho fatto di male? Non volevo
innamorarmi, ma è stato più forte di me. Quando è
successo?
Un bel giorno di sole,
eravamo noi quattro:
Harry, Ron,io e Ginny. Loro stavano insieme, è
chiaro. Ma quando è arrivato un serpeverde e mi ha
chiamato….sporca mezzosangue, lui mi ha difeso. E’ da allora, non riuscivo a crederci,
o forse non volevo crederci.
Lo continuavo a guardare, qualunque cosa facesse, ogni movimento che faceva, ogni parola che pronunciava. Forse è vero amore. Ma no, impossibile. Estremamente
impossibile. Mi prendo la testa fra le mani e sospiro. Non riuscirò a
conquistarlo, questo lo so, ma ci voglio credere. Voglio
crederci anche se so che sono una stupida illusa. Una
stupida sciocca illusa. Voglio essere sincera, niente filtri
d’amore, niente pozioni. La lealtà conta come l’amore, o no? Probabilmente no.
Ne sono sicura, no. Gli anni sono passati in un attimo, come uno schiocco di
dita, e forse non lo rivedrò più. Mai più. No, questo non accadrà perché
rimarremo buoni amici. Ma io voglio rimanere solo
buoni amici? Certo che no. Soffro troppo vederlo senza
ricevere affetto. Non riesco a pensare ad altro. Solo lui. Forse mi
trova noiosa. La solita noiosa che parla di scuola.
Si, probabilmente è così.
Cosa c’è? Chi è? Le mie
orecchie sentono dei passi scendere da i gradini
umidi. E io sono lì. Per terra, è normale. Con il volto bagnato da lacrime e i capelli scompigliati.
Non riesco ad alzarmi, sono come bloccata. I passi si
fanno sempre più vicini. Ecco. Lo vedo. Il mio cuore si ferma, e lì e lo vedo.
< Ciao Harry > abbozzo un sorriso ma non
riesco ad alzarmi. Lui si avvicina e mi aiuta ad alzarmi.
Ora mi abbraccia. Lo sento. Il cuore ha ricominciato a battere. Siamo
vicini. Lui si avvicina, e…succede in un secondo. Sento le sue labbra delicate
posarsi sulle mie. Non so quanto tempo passa. E’ fantastico, il mio sogno.
Finalmente ci stacchiamo. E lui mi sussurra: