Fanfic su attori > Cast Twilight
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Autore: valy90    18/06/2011    5 recensioni
Una Kristen innamorata e felice scoprirà qualcosa che le cambierà la vita.
Scapperà da tutto quello che la sta facendo soffrire.
Una Kristen illusa, tradita e umiliata.
Una Kristen che attraverserà l'oceano per dimenticare.
Un Robert su tutti i giornali con un enorme scritta. TRADITORE.
Mille foto testimoni di quelle parole. Un Robert improvvisamente solo.
Privato della parte più importante della sua vita.
Un Robert che ha qualcosa d'importante a KM di distanza ma che non ne è a conoscenza.
Le loro strade si rincroceranno mai? Quando tutti i segreti ritorneranno a galla cosa accadrà?
L'amore è davvero così forte come si crede? Robert è davvero un traditore? Può aver dimenticato un amore così arrivando ad avere tali comportamenti?
Lo scoprirete leggendo.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kristen Stewart
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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L'aria era pungente, c'era un venticello e il rumore del mare a tenerle compagnia. Guardava le onde andare a sbattere agli scogli, in realtà con il pensiero era altrove.
*Inizio  flashback* Sei anni prima.
Quella mattina gli era venuta voglia di farsi una passeggia, si vestì di fretta cercando di camuffarsi il più possibile e uscì. Robert quel giorno era andato con il suo agente per un nuovo film. La Saga di Twilight era stata girata interamente e loro finalmente erano usciti, da tempo, allo scoperto. Gli inviò un messaggio avvisandolo che sarebbe stata via per un paio d'ore e si avviò per le strade soleggiate di LA, cercando di passare per una turista? Per una semplice cittadina? L'importante e che non sembrasse Kristen e che non fosse assalita da paparazzi.
Comprò qualcosa qua e là e poi le venne fame, si sedette in bar e ordinò una fetta di torta e un cappuccino.
-Guarda Kate lì c'è Kristen, poveretta.-
-Non sembra turbata. Che sapesse?-
-Mah...-
Kristen sentì quelle parole ma non ci diede peso. Potevano significare qualsiasi cosa.
Arrivò la sua ordinazione, ma pagò e andò via senza consumarla, si era infastidita e solo l'odore del caffè le creò un senso di nausea che passò una volta lontana da quel bar.
Il suo occhio finì sulla sua mano sinistra. Vi era un anello e sorrise. Era L'ANELLO. Robert non le aveva chiesto di sposarla o almeno non subito, le aveva fatto promettere che sarebbero vissuti insieme per tanto tempo e che al momento giusto si sarebbero sposati. Ora erano ancora troppo giovani, ma il loro amore bastava.
Passò davanti un'edicola e il nome del suo ragazzo padroneggiava la maggior parte delle riviste. Incuriosita si avvicinò e tutte le sue sicurezze crollarono. Su una vi era lui abbracciato ad una bionda, su un altra le sue mani vagavano su parti poco "normali" di lei e alla vista della prima pagina della terza era come se qualcuno dopo varie pugnalate le stesse dando quella "letale". Loro avvinghiati mentre si baciavano in un modo poco casto. Comprò quelle riviste e si "catapultò" a casa.
Arrivata davanti casa vidi la macchina di lui parcheggiata davanti. Si ritrovò smarrita, ma volle pensare positivo. Robert non era quel tipo di ragazzo, l'amava, si sarebbero dovuti sposare e i giornalisti pur di fare uno scoop si sarebbero inventati di tutto anche un photoshop del genere.
Aprì la porta e il silenzio faceva da padrone. Dov'era? Che fosse uscito a fare una passeggiata anche lui?
Passai per il corridoio per avviarmi al salotto.
-Ah Rob. Piano.- Sentì qualcuno ansimare.
Il sangue le si ghiaccio nelle vene.
-Mmm. Giuly.-
Ogni passo era un pezzo di cuore in meno, ogni parola una voragine in più.
Entrò e ogni sua possibile giustificazione a quelle parole, rumori, foto andò in frantumi. Come il suo cuore.
Le sembrò fermarsi. Le scappò un singhiozzo asciutto.
Robert la guardò e sgranò gli occhi, cercò di risistemarsi la cammicia  che tante volte lei aveva indossato appena sveglia.
-K-Krist-en non è come credi.-
A quelle parole il sanguè ritornò a circolare e il sangue a pulsare violento, sentì la rabbia affiorare violenta.
-Mi fai schifo.-
Si girò avviandosi verso le scale una volta arrivata in camera da letto prese una valigia e iniziò a riempirlma, in contemporanea Robert arrivò in camera.
-Kri ma che fai. Aspetta. Discutiamone. Che vuoi fare?-
-Me ne vado Robert. Vado via. Non cercarmi. Sparisci. Mi hai deluso.-
-No amore, non andare via non è come credi.-
Smise di riempire la valigia si girò verso di lui con gli occhi iniettati di rabbia.
-Non è COME CREDO? NO? HO VISTO I GIORNALI MA NON CI CREDEVO POI VI HO VISTO IN CASA MIA. SUL MIO DIVANO E NON è COME CREDO? SEI UNO STRONZO. -
Robert rimase interdetto, lei chiuse la valigia e andò via, dirigendosi verso casa dei genitori.

Quello che successe dopo fu tutto in discesa...


Note:  
Allora... Mi presento. Mi chiamo Valentina e questa è la mia prima Robsten. E' una trama compleassa a cui lavoro da un pò. E' nato tutto ascoltando una canzone dei Negramaro. Le quali parole poco contano con la trama. Se avete domande, se ritenete faccia schifo e che non ne vale la pena. Recensite pure =) Credo posterò una volta al giorno perchè questi primi capitoli con i Ricordi di Kristen sono già scritti. Io sto andando avanti comunque con la scrittura. =) Kiss. Vale.
   
 
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