Il cielo dalle loro ali era oscurato,
mi trovai a lottare per ore e solo grazie alla spada di Lucifero lì potei sbaragliare.
Centinaia di angeliche squadriglie affrontai urlando,
non aveva più dubbi: Mickael si era seriamente arrabbiato.
Aveva messo in campo i Cherubini, e in un attimo da trenta di loro fui circondato.
La vita mi stava abbandonando, stavo per morire,
e tutto perché alla fine da Raziel mi feci disarmare.
Ero in trappola, ferito e ansante,
e lui fece l’errore di denigrare la mia condotta e quella del mio amore.
Il fuoco dell’ira mi avvolse bruciante,
evitai il fendente mortale e ripresi la spada dannata:
il tempo di un respiro e la sua ala destra in aria era volata.
La caduta del Comandante calmò i restanti Cherubini.
che sembraron addirittura farsi più piccini.
Mi lasciaron proseguire silenziosi, mentre la mia ala non smetteva di annerire.