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Autore: Dolceamara    06/03/2006    7 recensioni
Sono sposati.
Hanno un bambino... un così bel bambino...
Lui vuole solo fuggire da ogni cosa.
Lei non sentirà dolore... o quasi.
Genere: Introspettivo, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Pansy Parkinson
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Spezzata

Spezzata

Il pianoforte suonava incessante, colmando la stanza di note bianche e spettrali.

- Da quanto tempo sei lì seduto? -

Una nota più grave delle altre, ed una nuova sinfonia. Dita bianche che scorrono su tasti freddi, pulite e aristocratiche anche solo nella flessibilità delle falangi.

- Dovresti dormire un poco… è da giorni che non chiudi occhio. -

Il dito indice si fa strada tra le altre e preme composto un tasto nero.

Una nota acuta.

- Jonah dorme già… pensava che almeno stasera gli avresti dato la buonanotte… quando lo rivedrai di nuovo? Tra uno…? Due anni? -

Una nuova sinfonia scoppia tra le dita bianche e pervade il salone.

- Perché lo fai Draco? Perché? -

Improvvisamente la melodia si interrompe. Lo sguardo gelido dell’uomo si alza dal nero lucido del pianoforte. Le mani percorrono la superficie liscia fino a raggiungere un sottile panno di velluto scarlatto.

I tasti bianchi vengono coperti di rosso calore.

- Dimmelo… dimmi perché… che cosa ti ho fatto? Che cosa ti abbiamo fatto? –

La figura composta sistema il piccolo divanetto sul quale si era precedentemente appoggiata ed infila le mani bianche in tasca.

Il suo volto si alza, ed incontra caldi occhi neri… brillanti di lacrime.

- Perché?! -

Draco malfoy avanza di un passo verso la congiunta, facendosi scuro in viso. Un lampo di timore attraversa i lineamenti della donna.

- Non lasciarci… io, Jonah… per favore… -

Gli occhi del biondo divengono cupi.

Una delle mani bianche si infila all’interno della casacca finemente lavorata del proprietario… estrae la bacchetta.

Un nuovo tremore attraversa il corpo di colei che ormai è divenuta solo una fragile compagna.

Le mani di Draco si avvicinano a quelle di Pansy Parkinson e le avvolgono.

La bacchetta scivola dalla mano bianca a quella ambrata… la mano bianca stringe le dita di quella ambrata sulla ruvida superficie in legno quasi con cortesia, poi la avvicina al proprio petto.

La punta della bacchetta va a conficcarsi nello sterno di Draco Malfoy.

Gli occhi di Pansy Parkinson si sgranano.

La mano ambrata trema.

L’uomo alza lo sguardo sul volto della moglie e stringe ulteriormente le dita attorno alla sua mano.

- Lasciami andare… oppure uccidimi. -

Incredulità. Stupore. Strappo.

Un nuovo brivido, e la mano ambrata prova disperatamente ad abbandonare la bacchetta. Quella bianca non glielo permette.

- lasciami andare Pansy… oppure UCCIDIMI -

Gli occhi della donna si spengono di lacrime.

- No… -

La mano ambrata tenta nuovamente di allontanarsi.

La presa di quella bianca non si allenta.

- No… no Draco… non voglio… -

Lo sguardo di draco ora è spento, va oltre alla figura della consorte.

Invisibile.

E’ così che Pansy Parkinson si sente: invisibile.

Vela di una nave senza capitano che fluttua tra le nebbie di un oceano sconosciuto.

Draco potrebbe essere il suo capitano, ma il biondo mantiene il proprio volto gelido e impassibile e guarda al di là della nave… vede solo il mare, la costa tanto bramata.

( lasciami andare Pansy )

Sono sposati da anni, hanno un figlio… un così bel bambino, così simile al padre… perché un desiderio così forte di abbandonare ogni cosa?

(…oppure uccidimi…)

- No Draco… non voglio… -

La mano bianca abbandona quella ambrata.

La bacchetta cade a terra con un rumore sordo.

Ed è allora che le braccia di Draco Malfoy abbracciano il corpo tremante di Pansy Parkinson, morso dai singhiozzi.

Solo un sussurro all’orecchio della ragazza, ma la voce di Draco rimbomba nel suo petto come un urlo in una vallata deserta.

La donna cade in ginocchio.

Le mani ambrate salgono a coprire un viso stremato.

Le mani bianche accarezzano lievemente i capelli sottili della giovane.

Pansy Parkinson piange mentre con un sonoro schiocco Draco scompare.

“Non puoi fermarmi Pansy… come io non posso amarti.”

(Non puoi fermarmi Pansy…)

( non posso…)

(…amarti…)

(…amarti.)

Fine.

L’ho scritta stamattina a scuola durante l’ora di inglese, quindi non so come possa essere venuta… ^^

Non mi rimane che chiedere a voi un giudizio…

Dolceamara.

  
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