Dedicata ad Abraxas e Kukiness, che continuano a sperare che la Rowling torni sui suoi passi e dia la giusta dignità alla loro coppia preferita.
‘Dobbiamo
restare qui nascosti’
disse Hermione, molto turbata. ‘Dobbiamo aspettare
finché non tornano al
castello. Poi aspettiamo il momento giusto per far volare Fierobecco
fino alla
finestra di
Gettò uno sguardo nervoso oltre
la propria spalla, verso il cuore della foresta. Il sole stava
tramontando.
‘Dovremo spostarci’ disse Harry,
concentrato. ‘Dovremo riuscire a vedere il Platano,
altrimenti non sapremo che
cosa succede’.
‘D'accordo’ convenne Hermione,
stringendo la presa sulla corda di
Avanzarono lungo il limitare
della foresta, mentre l'oscurità s'infittiva attorno a loro,
finché non furono
nascosti da un ciuffo di alberi attraverso i quali si distingueva
chiaramente
il Platano.
«Mamma,
a quanti anni hai dato il
tuo primo bacio?»
“A
quattordici anni, tesoro. La tua età adesso”.
Avrebbe voluto
rispondere così a sua figlia, ma la versione ufficiale
voleva che il suo primo
bacio l’avesse dato a Viktor Krum durante il Ballo del Ceppo.
A quindici anni.
Ed era bene che rimanesse questa
la versione ufficiale, altrimenti suo marito ne avrebbe fatta una
questione da
riportare al Ministero della Magia, se avesse saputo la
verità.
«Mamma, ti ho fatto una domanda
difficile?»
La sua Rose, sempre attenta a
tutto quello che succedeva intorno a lei, si era accorta
dell’istante in più
che stava impiegando per risponderle.
«No, tesoro. Stavo semplicemente
cercando di ricordare.»
A dire la
verità, Hermione Jean
Granger ricordava perfettamente il suo primo bacio. Umido, come la sera
di giugno
in cui l’aveva dato.
Avevano
appena sostenuto gli esami di
fine anno, e lei, Harry e Ron si erano come
al solito infilati in un
guaio che li aveva portati a scoprire che Sirius
Black non era il responsabile della morte dei genitori di Harry e che
era stato
incastrato.
Ron,
come al solito, era finito in
infermeria, e toccava a lei ed Harry
cercare di salvare il salvabile. I loro obiettivi erano chiari. Salvare
Fierobecco. Catturare Peter Minus. Dimostrare l’innocenza di
Sirius Black.
Il
tutto con l’aiuto di una Giratempo donata ad Hermione dalla professoressa McGranitt all’inizio
dell’anno.
Nascosti
al limitare della
Foresta Oscura, discutevano del più e del meno mentre
tenevano d’occhio l’ippogrifo
Fierobecco, colpevole solo di essersi arrabbiato per gli insulti di
quell’idiota
di un Malfoy.
«Credo
che mi piacerà vivere con
lui» disse Harry.
«Con…
con chi, Harry?»
«Be',
con Sirius. È il mio
padrino, mi vorrà con lui, no?»
Hermione
aveva guardato Harry, la
speranza negli occhi del suo amico, e non ce l’aveva fatta a
dirgli che le
possibilità di salvarlo e dimostrarne l’innocenza
allo stesso tempo erano pari
a zero. L’aveva abbracciato, e aveva sentito le braccia
dell’amico stringersi
attorno alla sua schiena.
«Ci
riusciremo, vero?» le aveva
chiesto, mugugnando con la bocca sulla sua felpa. Era così
strano che Harry non
si dimostrasse sicuro di sé, che mettesse a nudo le sue
paure e le sue
debolezze, e lei non sapeva cosa rispondergli. Lo aveva stretto un
po’ di più e
aveva poggiato la testa sulla sua spalla.
«Spero
di sì, Harry. Sirius è
innocente, e lo dimostreremo.»
Subito
dopo aver detto quelle
parole aveva sciolto l’abbraccio, cercando di nascondere la
lacrima che
iniziava a scivolare lungo la sua guancia prima che Harry se ne
rendesse conto
– non che di solito fosse molto attento a certi particolari,
ed era anche buio,
ma i loro visi erano a venti centimetri di distanza, c’era
ben poco da
nascondere.
«Hermione…
grazie».
Non
sapeva come, e non sapeva
perché, ma le labbra di Harry erano finite sulle sue e per
qualche attimo erano
rimaste in contatto. Lei, che dava una definizione a tutto, sapeva dare
un nome a quello che era successo: si erano scambiati il
loro primo bacio.
Si
erano guardati per un attimo,
imbarazzati. Poi Harry aveva visto qualcosa alle sue spalle, ed erano
tornati a
concentrarsi sulla loro missione. *
«Credo sia stato a quattordici
anni, a Viktor Krum.»
«Non è stato papà,
perciò?»
«No, tuo padre è sempre stato un
tontolone, si è svegliato solo parecchio tempo dopo, e solo
quando era già
sicuro che io provassi qualcosa per lui.»
«Quindi… se bacio qualcuno non devo
per forza sposarlo, vero? Anche perché credo che a
papà verrebbe un coccolone.»
«No, non devi per forza sposarlo. E poi perché a
tuo padre dovrebbe venire un coccolone? È vero che sei la
sua bambina adorata,
ma credo che sarebbe felice per te.»
«Anche se si trattasse di
Scorpius Malfoy?»
*
‘Ecco
Ron!’ disse Harry all'improvviso.[J. K. Rowling, Harry
Potter e il prigioniero
di Azkaban, Capitolo 21 – Il segreto di Hermione]
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Due
note proprio due. È la prima storia che pubblico nel fandom
di Harry Potter, ed è una
piccola Flash Fic la cui idea mi è nata durante
l’ennesima visione di Harry
Potter e il prigioniero di Azkaban film.
Ho
controllato il libro per vedere se si potesse in qualche modo inserire
questo
missing moment e ho scoperto che – almeno in quel punto
– il libro era stato
più o meno rispettato… perciò fantasia
a briglia sciolta e questo è ciò che ne
è venuto fuori.
Sono
assolutamente per le coppie canon (ed ecco infatti Hermione che parla a
Rose e
che chiama “idiota” Draco Malfoy), ma diciamo che
in quel punto della saga una
Harry/Hermione per me sarebbe stata credibile.
Per
quanto riguarda l’idea di Rose e Scorpius insieme la trovo
più o meno canon,
dato quanto suggerito dalla Rowling nell’epilogo di Harry
Potter e i Doni della
Morte.
Spero
che questa storia vi sia piaciuta. Grazie comunque per essere arrivati
fino in
fondo.