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Autore: Ellie96    20/06/2011    1 recensioni
Salve a tutti!!
Questa ff descrive gli ultimi minuti di vita di Lily Potter. E' stata la prima scena dell'ultimo trailer di Harry Potter e i Doni della Morte parte 2 a ispirarmi e quando l'ho vista non ho potuto fare a meno di prendere carta e penna e scrivere. Ne è venuto fuori questo, spero vi piaccia anche se ho modificato e aggiunto alcuni particolari!
Buona lettura e... recensite, mi raccomando ^^!!
helly96
I personaggi e la storia appartengono a J.K. Rowling, tutto ciò che è descritto non è a scopo di lucro.
Genere: Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Potter, James Potter, Lily Evans
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Appena mi chiusi la porta alle spalle, lo sentii.
L’urlo che mi portò la notizia del suo arrivo.
L’arrivo che da mesi attendevamo con terrore.
E il mondo mi crollò addosso.
-Lily, prendi Harry e scappa! E’ Lui! Scappa! Corri! Io cercherò di trattenerlo…-
Il mio cuore prese a battere a mille e i miei occhi si riempirono di lacrime. Non tentai di scappare, sulla casa c’era un incantesimo che impediva la Smaterializzazione e l’unica via di fuga era la porta d’ ingresso.
Ma perché proprio mio figlio doveva portare sulle spalle una maledizione del genere?
Perché ormai non c’era più alcun dubbio, la profezia si riferiva a lui.
All’improvviso mi si gelò il sangue nelle vene quando la udii: quella risata folle, fredda e priva di gioia che avevo già sentito altre volte prima di allora. E poi ecco la sua gelida voce pronunciare l’incantesimo mortale –Avada Kedavra!-.
Un tonfo e l’orrida realtà mi assalì, più dolorosa di un coltello conficcato nel cuore: mio marito era morto, James se n’era andato per sempre. L’urlo uscì dalle mie labbra incontrollato e capii che ormai neanche per me c’era più niente da fare, senza James mi sentivo persa.
Ma non mi importava, non mi interessava se sarei morta anch’io. La cosa più importante ora, era che almeno Harry sopravvivesse. Lo amavo. Lo amavo più della mia stessa vita e non avrei sopportato che anche lui avesse raggiunto me e James.
Così, per guadagnare tempo, lo posai nel lettino e iniziai ad accatastare ogni genere di oggetto davanti alla porta, anche se sapevo che non sarebbero serviti a nulla.
Poi mi voltai e corsi dal mio bambino che mi osservava curioso, mi abbassai ed appoggiai le mani sulle sbarre della culla. Non piangeva. Probabilmente, nella sua innocenza, non si era ancora accorto di quello che stava succedendo.
Per cui, approfittando di quell’occasione, gli parlai. Volevo almeno rivolgergli le mie ultime parole e dargli l’addio, lasciando parlare solo il mio cuore.
-Harry…- iniziai. –Resta al sicuro e sii forte perché purtroppo nella vita vivrai tanti momenti difficili e spesso ti sentirai solo. Ma non dovrai mai arrenderti, piccolo mio. Piuttosto, dovrai cercare di rialzarti e affrontare con coraggio i problemi che la vita ti porrà sul cammino. E ricorda, tu non sarai mai solo, io e tuo padre ti osserveremo e ti proteggeremo in ogni momento da lassù.
-Noi abbiamo fiducia in te Harry, sappiamo che ce la farai e ti vorremo bene per sempre, incondizionatamente, qualsiasi saranno le scelte che farai. E scusaci, perdonaci se non saremo più presenti nella tua vita, ma noi l’abbiamo fatto per te, per salvarti.-
Ormai le lacrime avevano ripreso a scendere e i singhiozzi mi impedivano quasi di parlare.
Lui invece mi fissava, attento, proprio come se avesse capito che gli stavo dicendo qualcosa di rilevante. Mi alzai, appoggiai le labbra sulla sua testolina e gli diedi un dolce e leggero bacio.
-Addio amore mio- gli mormorai con un nodo alla gola, non l’avrei mai più rivisto.
Mi voltai per affrontare il mio destino e proprio in quell’istante la porta si spalancò violentemente, rivelando l’oscura figura di Voldemort.
Immediatamente mi parai davanti a mio figlio, le braccia spalancate a proteggerlo e le parole mi uscirono dalla bocca, spontanee.
-No! Harry no, ti prego!-
-Spostati, stupida…spostati…-
Perché ora non mi uccideva senza esitazioni, proprio come aveva fatto con il mio James?
Ma l’essenziale adesso era proteggere Harry, per cui non demorsi e rimasi lì, immobile.
-Harry no. Prendi me piuttosto, uccidi me, ma non Harry…-
- E’ il mio ultimo avvertimento…-
-Non Harry! Ti prego…per favore…lui no! Harry no! Per favore…farò qualunque cosa…- supplicai in un ultimo disperato tentativo.
-Spostati…spostati, ragazza…-
Ancora qualche attimo, una luce verde, una pressione al petto e poi tutto divenne buio. Ero morta.

   
 
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