E' la prima fanfiction che scrivo , quindi siate sinceri se vi piace o no .
Grazie per chi recensirà.
Sery.


 La scuola sempre la stessa noiossissima cosa. Campanella , classe , campanella.
Continuavo a disegnare sul banco disegni senza senzo , freccie, striscie, cose davvero inesistenti.
Chi mi distrasse da quello che stavo facendo era la campanella. Mi dissi a me stessa " Finalmente ".
Davvero non ne potevo più. All' estate mancavano piu di 4 mesi , e all'idea mi veniva da urlare.
" Eìì,ci muoviamo? Sono tre ore che sono davanti a te? A cosa pensi? " Mi disse la mia amica , sbuffando , poichè erano più di 10 minuti che mi sventolava le mani davanti agli occhi e che non rispondevo.
" Tesoro , potresti aspettare?! Non penso a niente. E anzicchè lamentarti , aiutami a posare i libri " Gli dissi sorridendo , dopo il suo sguardo inferocito.
Riposi tutti i libri nello zaino , e uscimmo nel cortile della scuola.
Appoggiato al cancello c'era il ragazzo che avevo sempre desiderato.
Occhi celesti,capelli biondi e per lo più lisci e labbra a cuoricino , - Perfetto - Mi dissi pensando.
« Buongiorno bellissime,cosa mi raccontate? »
« Mat, non abbiamo tempo da perdere, ciao » Gli rispose la mia amica,senza neanche dargli il tempo di farmi rispondere.

A poca distanza mi fermai e la guardai con sguardo inferocito.
« Come ti sei permessa? Per una sola volta,e dico Per UNA SOLA VOLTA, che lui mi guarda e parla, perchè mi hai trascinato via,Jes?» Gli dissi alquanto alterata.
« Allora,Franci, ti prego calmati.
Sai cosa ci ha fatto passare,ti prego?!
Dobbiamo litigare, come abbiamo fatto tanti anni fà?
Io non voglio , ti prego.
Siamo al liceo ,tu sei la mia migliore amica,e sai che io per te farei di tutto.
Sai quanto siamo state male entrambe,e so che tu non l'hai dimenticato, ma ti prego, ti prego, non facciamo l'errore di tre anni fà. Non litighiamo per lui. »
Io Annuii. Lui era stato il motivo di tanti nostri litigi,tantissimi ,ma in particolare di uno.
Ci eravamo messi insieme da tre giorni. Tre giorni prima era venuto sotto casa mia, con un mazzo di fiori ,e mi aveva chiesto semplicemente scusa. E io , scema che sono , sono subito caduta tra le sue braccia.
Tre giorni dopo era il compleanno di Jes,dovevamo passarlo a casa sua.
Andata a casa sua, li trovai a fare l'amore.
La mia migliore amica a letto con il mio ragazzo.
Vi lascio immaginare;Come l'ho perdonata?
Non me lo chiedete non lo so.
« Si hai ragione , ma ora vado a casa . » Le dissi , con lo sguardo rivolto verso il basso.
« A piedi » La precedetti prima che lei potessi chiedermi qualsiasi cosa.

Mi incamminai verso casa, persa tra i miei pensieri.
Per strada c'erano alcune signore che parlottavano fra di loro, parlando della casa e dei figli.
Altri signori seduti fuori ai bar, bevevano caffè , fumavano la pipa e giocavano a carte.
Nel parco c'erano bambini che giocavano con i palloni .
Era una cittadina tranquilla,proprio come piaceva a me.