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Autore: kateausten    20/06/2011    5 recensioni
Quando la vide per la prima volta, Ron aveva stentato a credere che quella fosse veramente sua figlia, che fosse veramente opera sua.
Nel senso... lui era Ron. Solo Ron.
Come poteva aver generato quell'esserino così perfetto?
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ron Weasley, Rose Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
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Se qualcuno avesse chiesto a Ron Weasley se era valsa la pena passare tutto quello che aveva passato, la sua risposta sarebbe stata sicuramente si.
Si, perchè ciò che aveva passato lo aveva condotto, passo dopo passo, da Hermione.
Si, perchè le sue scelte lo avevano portato a sposarla.
Si, perchè dalla loro unione, era nata Rose.
Ron capì, che tutta la sua vita si era svolta in funzione di quel momento. Capì che tutti i sacrifici, tutto il dolore, tutta la rabbia che aveva provato nel corso degli anni passati, erano stati solo un momento di passaggio per arrivare davanti a quel vetro, al di la del quale, avvolta in una copertina rosa, c'era sua figlia.
Quando la vide per la prima volta, Ron aveva stentato a credere che quella fosse veramente sua figlia, che fosse veramente opera sua.
Nel senso... lui era Ron. Solo Ron.
Come poteva aver generato quell'esserino così perfetto?
Era sicuramente merito dei geni di Hermione.

Quando la vide sbadigliare per la prima volta, mentre era al sicura tra le sue braccia, totalmente indifesa e innocente, Ron si ripromise che mai sua figlia avrebbe sofferto. Mai avrebbe lottato per sopravvivere, mai avrebbe provato la sensazione di essere inferiore agli altri.
Mentre Ron osservava i piccoli boccoli castani di Rose, che erano la bella copia dei capelli di Hermione, e i suoi occhi blu scuro, così uguali ai suoi, si stupiva dell'amore che provava per quella creaturina. Ogni volta pensava di aver raggiunto il massimo livello d'amore per lei, ma bastava che la riguardasse cinque secondi dopo, che quell'amore gli sembrava ridicolo, perchè era troppo, troppo poco.
Rose era la combinazione perfetta sua e di Hermione.

Quando la guardava, sentiva una tale felicità, un tale calore dentro che non era paragonabile a niente. Neanche a quella famosa lucina del deluminatore che gli era entrata nel petto tanti anni prima.
Anzi, a pensarci bene, Rose era proprio questo. Era la sua lucina. Quando la guardava, quando lei gli sorrideva con la bocca tutta sdentata, si illuminava tutto intorno a lui.
Non poteva provare amore più grande per nessuno.
Ne era convinto.
Lo disse a Hermione quella sera, a bassa voce, mentre erano sulla soglia della porta a guardare Rose che dormiva nel suo lettino.
Hermione a quelle parole sorrise, vedendo il Ron di cui si era innamorata e che non aveva mai smesso di amare durante tutti quegli anni. Gli carezzò la guancia con dolcezza e, un pò divertita, gli disse:

"Sono incinta".

  
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