Fanfic su artisti musicali > Jonas Brothers
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Autore: SallyD    20/06/2011    3 recensioni
Giugno 1932
Lei che è seduta sulla poltrona della sua vecchia casa.
Lei che non vive più in questa casa,da tempo.
Lei che si ripecchia nel vetro della finestra e spaventata distoglie lo sguardo.
Lei che vuole farla finita,da un pò.
Lei che non riesce mai a dire,NO.
Lei il cui nome è quello di un ponte.
Lei che è stata venduta e tradita da qualcuno dal suo stesso sangue.
Lei che odia la vita.
Ma lei,chi è?
Lei è semplicemente,Brooklyn Roberts.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nick Jonas, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Aloha girls <3
Perdonate il ritardo ma ultimamente sono troppo indaffarata :S
Eccovi il 5 capitolo =D
Spero gradirete :P Nonostante a me non piaccia e sia un pò troppo piccolo =0
Love&peace =3
Clody <3


Non era la prima volta che le faceva del male fisico.Brooke aveva sempre subito gli schiaffi improvvisi di Tony,non si era mai lamentata.Quella volta però fu più violento del solito.
Si sentì la testa leggera e vuota quando la sovvevò dal pavimento di un paio di centimetri tenendola per il collo.
La stava soffocando ma lei,come al solito,non si lamentava aspettava che i suoi sensi andassero a farsi benedire e che il suo cuore smettesse di battere.In verità sperava che le accadesse così in fretta da non accorgersene.
Stinse la presa sul collo e annaspò improvvisamente e tentò di divincolarsi automaticamente.Tony la guardò negli occhi e la lasciò andare,Brooke ritirò le gambe verso il suo petto attendendo uno dei calci di Tony in pieno stomaco e arrivò in tempo record e così forte che sentì la colazione salirle in gola.
«Non voglio capiti più,amore mio.Quando ti desidero tu dovrai essere mia. » le disse stringendo i pugni e la mascella.
Era la seconda volta che Brooke rifiutava Tony sessualmente.Lei non voleva perdere la sua verginità con lui,non voleva sporcarsi di lui. Si alzò da terra correndo accanto al suo letto tirando uno dei suoi fazzolettini dal cassetto e lo bagnò sotto il rubinetto del bagno per poi tamponarsi il labbro.
Quella volta le fece davvero male,l'aveva conciata proprio male.Aveva un labbro spaccanto,dei segni viola sul collo e sull'occhio e il naso sanguinante. La porta d'ingresso si chiuse violentemente,ed ella capì che suo marito era uscito.
Si stese sul letto perdendo per un pò i sensi fino a quando non sobbalzò al picchiettare sulla porta della sua camera.
«Andate via.» disse a bassa voce,ma dall'altra parte sentirono tutto.
«Neanche se qui c'è il tuo fratellone e la tua migliore amica?» chiese una voce maschile,quella di suo fratello
Corse alla porta aprendo con uno scatto la serratura. Guardò Seth e Tami e rise nonostante il dolore atroce al labbro.
Tami si portò una mano alla bocca e si aggrappò a Seth mentre Brooke tornò sul letto facendogli segno di entrare.
«E'stato lui?» chiese suo fratello avvicinandosi e sfiorandole il labbro.Annuì e spostò lo sguardo su Tami che tentava di trattenere le lacrime,la sua migliore amica era li davanti a lei in lacrime,si sentì lacerare l'anima.
Non era cambiata di una virgola,i suoi capelli un pò chiari un pò scuri erano raccolti e i suoi occhi color ambra erano sempre gli stessi.Osservò per bene il suo vestito,era quello che le aveva regalato lei prima che partisse,di un giallo chiarissimo.Le sue unghie laccate di rosso e accanto al suo polso notò il bracciale di diamanti e accanto una piccola letterina,una B.
Guardò,invece,il suo di polso e notò la sua T,sorrise e prese tra le sue braccia la sua fragile migliore amica.
«Perchè ti ha fatto questo?» chiese Tami ancora sconvolta.Brooke guardò prima le sue mani poi rispose.
«Perchè non mi sono voluta concedere a lui.» Seth strinse sua sorella a se e le baciò i capelli. Brooke scoppiò in lacrime e Tami capì che doveva lasciarli soli così uscì dalla stanza.
Si appoggiarono alla spalliera del letto e Seth la fece rannicchiare su di lui,le tirò su la manica slabrata della maglia e accarezzò il braccio.
«Allora sorellina,dì tutto al tuo fratellone a cui sei mancata tanto.» sospirò e le sorrise.
«Desidero la morte,Seth» Con lui ci riusciva,con lui si liberava dei macigni che portava sulla coscienza.
«E' una sciocchezza quella che dici piccola Lyn.» Adorava il soprannome che le aveva assegnato suo fratello.
«Credimi Seth,diresti lo stesso se fossi al posto mio.» disse asciugandosi una lacrima con il dorso della mano.
«Non lo direi mai Lyn,perchè so che c'è sempre la luce anche nei momenti bui.Io ho ricevuto Tami,e tu sai che quello era un momento buio della mia vita...» sbottò tutto d'un fiato.
«Beh, allora,forse un pò di luce sta arrivando nella mia vita...»si strinse alla camicia del fratello.
«Che vuoi dire?»
Si misero comodi e Brooke cominciò a raccontargli da quella sera al Red Blazer.

In un appartamento al quinto piano : Nick Ian,Micheal e Drew cenavano prima della serata al Red Blazer.
Ian era lo chef di casa,così cucinò un delizioso stufato e lo portò a tavola giusto in tempo. Drew ci si avventò del tutto sopra e si scottò per giunta,Nick aspettò il suo piatto come Micheal.
Si ingozzarono per poi chiudere in bellezza con un dolce e un bicchierino di amaro.
«Stasera la tua amorosa verrà?» domandò sghignazzando Ian rivolgendosi a Nick.Il resto dei ragazzi scoppiò in una risata fragorosa e Nick subito li zittì.
«Non è la mia amorosa,è solo una ragazza semplice che ha bisogno di aiuto.» abbassò lo sguardo.
«E allora io,di cosa avrei bisogno? Insomma lei ha tutto,case,soldi,macchine...» Micheal iniziò a fare un elenco di tutte le cose più costose ma fu interrotto da Nick che furioso si alzò da tavola.
«Ma non è felice,tu non la conosci Mich.Glielo si legge negli occhi che cerca un pò di felicità.» lo urlò.
«D'accordo,ma tu neanche la conosci.» congiunse le braccia al petto Ian.
«E' questo il punto,è come se la conoscessi da sempre,Ian.»
Non ricordava nemmeno lui il motivo di quelle parole,ma forse l'aveva detto perchè lo pensava e lo sentiva.
Prese le sue cose e con gli amici si avviò al locale per un'altra serata.

  
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