Fan Fiction partecipanti alla Challenge indetta
dalla Community
Utilizzando il Set Gamma
Titolo: Fifty Feathers&Flames {Le Cinquanta Frasi di un Angelo Custode e di
un Demone Consigliere}
Autore: Nemeryal
Fandom: Nessuno
Rating: Giallo
Genere: Slice of Life,
Commedia, Drammatico, Nonsense
Avvertimenti: Missing Moments
Personaggi: Eleazar e Ezekiel ©
Pairing: Ezekiel/Eleazar
Trama:
#02 – Treno
Quando
Ezekiel l’aveva paragonato ad un treno, Eleazar s’era tutto ringalluzzito –aveva subito pensato a forza, velocità,
prestanza fisica- per poi sgonfiarsi alla puntualizzazione dell’altro,
perché no, la metafora non era dovuta ad
un elogio squisitamente barocco delle sue
qualità, ma al tanfo causato da una settimana senza doccia.
Dedica: a Silentsky
Note: Oh Mein
Gott. Oh Mein Gott. Tra due giorni ho la maturità. Bene,
questa è il mio ultimo lavoro prima di darmi alla macchia. Sì, fino a quando
gli esami non sono finiti, non mi vedrete qui su EFP per un bel po’ XD Speriamo
che questi due non si vendichino!
E’ stata una
faticaccia scrivere queste cinquanta frasi, ma ne sono piuttosto soddisfatta!
Uhm. Nulla
da dire. Alcune sono semplici stralci di vita quotidiana, altre parlando del
futuro che attende i nostri baldi giovini (?) una volta che il loro Protetto è
passato a miglior vita, due o tre sono collegate tra le loro, altre..altre
hanno alcuni..sottintesi. Ehm. *si sotterra*
Fifty Feathers&Flames
{Le Cinquanta Frasi di un Angelo Custode e di un
Demone Consigliere}
#1 – Sonno
Eleazar
non perdeva occasione di ricordare ad Ezekiel –soprattutto quando questi gli tirava contro un piatto da portata-
quanto fosse tenero mentre, nel sonno, gli strusciava la testolina bionda
contro il petto.
#02 – Treno
Quando
Ezekiel l’aveva paragonato ad un treno, Eleazar s’era tutto ringalluzzito –aveva subito pensato a forza, velocità,
prestanza fisica- per poi sgonfiarsi alla puntualizzazione dell’altro,
perché no, la metafora non era dovuta ad
un elogio squisitamente barocco delle sue
qualità, ma al tanfo causato da una settimana senza doccia.
#03 – Fermata
Se
Eleazar era il treno, allora Ezekiel era una fermata: un luogo in cui fermarsi
e riposare, che sarebbe rimasto in eterno nello stesso posto senza mai
andarsene.
#04 – Ora
L’ora
di cena è l’unica in cui i due potrebbero ritrovarsi senza dover lottare l’uno
contro l’altro, ma lanciarsi i piatti continua ad essere il loro modo preferito
di comunicare.
#05 – Ritornello
Vedere
Eleazar cantare a squarciagola I Wish I
Had an Angel mentre lavava le stoviglie e usava un mestolo come microfono
fu lo shock più terribile dell’angelica vita di Ezekiel.
#06 – Cambiare
I
pensieri di Ezekiel avevano cominciato a farsi diabolici dacché era cominciata quella stramba convivenza.
#07 – Pietra
La
Pietra di Sisifo non era sulle loro spalle, ma rotolava senza freni lungo il
declino fisico del loro Protetto.
#08 – Rugiada
Sanshouuo poteva
anche avere il palato fino, ma col cavolo che Ezekiel si sarebbe alzato tutte le
mattine per andare a prenderle della rugiada con cui fare colazione!
#09 – Vento
Eleazar
ama il vento, ma solo perché gli da un ottimo motivo per prendere Ezekiel in
giro: i bei riccioli dell’Angelo, infatti, si tramutano in una ruggente criniera leonina al minimo
soffio di brezza.
#10 – Sentimento
I
Demoni dovrebbero provare solo odio,
rancore e disgusto nei confronti degli Angeli, Eleazar lo sapeva bene.
#11 – Strappo
Ezekiel
non capiva proprio cosa Eleazar avesse tanto da strillare come una fan girl
isterica: in fondo aveva solo strappato un pezzetto di carta con una firma che
sì, no, forse, somigliava a quella di Vlad l’Impalatore.
#12 – Desiderio
Era
un palpitare nascosto, un pulsare continuo contro le costole, un calore che gli
percorreva le braccia in brividi gelidi.
#13 – Acqua
Ezekiel
ama l’acqua, ma solo perché gli da un ottimo motivo per vendicarsi di Eleazar:
basta solo una secchiata, infatti, e i bollenti
fuochi del Demone si spengono in un istante.
#14 – Favola
Il
povero Ezekiel impiegò un’intera settimana per spiegare ad Eleazar che no, non
c’era nulla di perverso nel considerare La
Principessa sul Pisello la propria favola umana preferita.
#15 – Premio
Quando
Ezekiel aveva detto ad Eleazar che aveva vinto il primo premio per il Demone
più stupido, imbecille, perverso, mentecatto, volgare e beota mai conosciuto,
non intendeva certo il bacio che il suddetto idiota gli aveva strappato a
tradimento.
#16 – Regno
Eleazar
preferisce questa convivenza a quella nel Regno dei Cieli, anche perché lì non
ci sono piatti da lanciare e tanto meno salamandre da coccolare.
#17 – Delirio
Ezekiel
era sempre più convinto che alla voce “Delirio di Onnipotenza” dovesse esserci
una gigantografia del suo demoniaco coinquilino.
#18 – Rana
Per
far sì che Ezekiel non fosse più l’unico senza animale domestico –e soprattutto perché la smettesse di rompere
a riguardo- Eleazar pensò bene di regalargli la ranocchia Beregonda.
#19 – Fratello
Ezekiel
quasi sputò il caffè quando suo fratello Binyamine
gli chiese come stessero andando le cose con la sua “mogliettina”
demoniaca.
#20 – Profumo
Eleazar
diceva che il suo eau de soufre era
un profumo da fare invidia persino a Chanel, per Ezekiel era semplicemente puzza.
#21 – Essere
Essere
Angeli Custodi e Demoni Consiglieri significava arrendersi al fatto che, una
volta finito il loro compito, sarebbero scomparsi fra le fiamme, per poi
reincarnarsi e non ritrovarsi mai più.
#22 - Ritmo
Il ritmo dei loro respiri incrociati
era quanto di più perverso e beato avessero mai provato.
#23 – Garanzia
Sconsolato,
Ezekiel mise mano alla cornetta e chiamò il negozio, pregando il suo Superiore
che la garanzia del televisore coprisse anche i danni causati dalle sfere di
zolfo.
#24 – Proiettile
Oh,
Ezekiel ha una forte, fortissima tentazione di sostituire la pallottola di softair con una vera.
#25 – Tentativo
Riconoscimi almeno il tentativo! gridò Eleazar in direzione del coinquilino, corso in bagno
a vomitare dopo aver assaggiato la sua nuova creazione culinaria: melanzane
caramellate.
#26 – Amanti
Per
un Angelo svegliarsi abbracciati ad un uomo non era troppo nella norma –soprattutto
se l’uomo altri non era che il suo
coinquilino demoniaco-, ma Eleazar dissipò ogni dubbio facendogli notare
come avessero trovato un’alternativa, decisamente meno dispendiosa, al
lanciarsi piatti da portata.
#27 – Segnale
Il
russare grufolante di Ezekiel era il segnale che Eleazar attendeva tutte le
notti per potergli fregare le coperte e rintanarsi al calduccio.
#28 – Bandiera
La
bandiera che Eleazar aveva scelto di seguire era nera come l’Inferno e non
sarebbero bastate tutte le lacrime di Ezekiel per cambiarne il colore.
#29 – Stupidità
La
stupidità di Eleazar, secondo Ezekiel, era direttamente proporzionale alle
sfere di zolfo che il Demone lanciava per tutta la casa nel tentativo di far
fuori le zanzare.
#30 – Schiaffo
E’ che avevi una zanzara sul collo sghignazzò Ezekiel, mentre Eleazar borbottava ed imprecava
per il coppino appena ricevuto.
#31 – Accendere
Hai da accendere?
chiese l’incallito fumatore loro vicino di casa, costringendo Ezekiel ad un
triplo salto carpiato per evitare che Eleazar usasse il proprio pollice come accendino.
#32 – Velocità
C’erano
molti modi per descrivere la sua velocità,
ma quello che Ezekiel gli stava propinando non gli piaceva affatto.
#33 – Collo
Ezekiel
era diventato una sua proprietà e quel segno sul collo ne era la dimostrazione.
#34 – Meraviglia
La
meraviglia di Ezekiel non era dettata dalla scelta del libro (“Expériences nouvelles
touchant le vide”), quanto per il fatto che il demone potesse
leggere qualcosa di diverso dalla biografia di Ozzy Osbourne.
#35 – Bambini
Erano
come bambini che si tiravano inferociti la sabbia della spiaggia e poi si
sedevano su uno scoglio a mangiare un gelato più grosso di loro per fare pace.
#36 – Eclissi
Eclissi
di ogni pensiero, di ogni norma, di ogni regola, nel mentre che le lenzuola
scivolano silenti a terra.
#37 – Stranezza
Non
è che quel pigiama con l’angioletto dotato di forcone fosse tanto normale,
anche se gliela aveva regalato Ezekiel, eh.
#38 – Orrore
Guarda che non c’è bisogno di fare quella faccia alla Munch borbottò Ezekiel affrettandosi a cancellare l’abbozzo del
ritratto.
#39 – Miseria
Eleazar
vorrebbe tanto tanto tanto vedersi Armageddon,
ma alla fine, davanti agli occhioni sgranati di Ezekiel, acconsente a
guardare –per l’ennesima volta- “Miseria e Nobiltà”
#40 – Luce
La
luce del Paradiso è così distante, lontana, che Eleazar non può che immaginarla
e ricordarla vagamente; eppure, la cosa non gli dispiace, perché fra le dita
stringe quella ancora più abbacinante dell’Angelo che gli è compagno.
#41 – Fine
L’ultima
cosa che sentì, quando il loro Protetto si spense nel letto di un ospedale,
furono le braccia di Eleazar attorno alla vita, le dita artigliate alle spalle,
il viso affondato tra i capelli, poi le fiamme che divoravano entrambi in un tripudio
di voci angeliche.
#42 – Illuminare
Ho capito che più sei felice più ti illumini come un
abat-jour ansima Eleazar, mordendogli il
labbro inferiore Ma potresti anche
contenerti, rovini tutto il romanticismo!
#43 – Richiesta
Ezekiel
aveva solo una richiesta per quella stella cadente: non doversi piegare
all’oblio che attendeva lui ed Eleazar una volta conclusosi il loro compito.
#44 – Cristallo
Non
c’era bisogno della sfera di cristallo per capire chi gli avesse messo la colla
nei calzari.
#45 – Incubo
L’incubo
di Ezekiel era reincarnarsi in una salamandra, correndo così il rischio di finire
la sua vita nella forfora che appestava, a detta sua, la testa di Eleazar.
#46 – Specchio
Specchio, specchio delle mie brame, chi è il Demone più figo
del reame? e a quelle parole Ezekiel ruppe lo
specchio con un dardo infuocato, giusto per godersi la faccia imbronciata di
Eleazar e fregandosene altamente dei sette anni di guai.
#47 – Muro
E
ogni bruciatura sul muro non è che un ulteriore trofeo per cui Eleazar non fa
altro che gongolare.
#48 - Linea
Una linea invisibile divideva la convivenza
forzata da una voluta ed entrambi non si erano fatti problemi a superarla.
#49 – Impressione
Ezekiel
aveva la netta impressione che Eleazar lo infastidisse più per piacere
personale che per atavico odio tra Angeli e Demoni.
#50 – Particolare
Quegli
occhi rossi ossessionavano Ezechiele, così come lo sguardo cremisi dall’altra
parte della strada.