‘Morning
Avete presente quando state dormendo profondamente
ed un vostro genitore vi intima di svegliarvi a suon di urla?
A Remus accadeva di
peggio.
“Piantala…”, sussurrò per l’ennesima volta, la
voce impastata dal sonno e le guance arrossate.
Qualcosa di orribilmente
bagnato gli accarezzò una guancia, dopo aver rimosso l’ammasso di coperte
sotto cui era nascosta.
“Ti prego…”, continuò, stavolta con voce
tremante, mentre quella cosa gli si
avvicinava di nuovo, per strusciarglicisi più volte
contro.
“D’accordo! Mi alzo!”, urlò infine il mannaro,
mettendosi a sedere e costringendo l’essere che lo sovrastava a ruzzolare via
da lì.
Quello, rimessosi in piedi, tornò a guardarlo, scodinzolando.
Remus
ricambiò con uno sguardo afflitto.
“Ti odio, Pad”.
113
parole.
Angolino dell’autrice
Piccolo delirio
prima dell’esame di domani… o meglio uno sfogo.
Boh, non so… un
qualcosa prima dell’esame di domani.
Qualora vediate
doppi sensi, allora non preoccupatevi.
Siete normali
(quanto me, come direbbe Luna, il che è tutto dire),
o pazzi
semplicemente perché state leggendo quest’angolino.
Dopo questa drabble, assimilabile ad un momento di sclero misto ad
ansia,
vi lascio alle
vostre cose, sperando che questa cosa
non vi abbia bloccato la crescita.
Ci si legge
presto.
Baci.
Vale