21/06/2011
5 recensioniUna storia per sempre.
“Mamma! Mi racconti come vi siete conosciuti tu e papà?” Una piccola bambina dai capelli castani-rossicci mi si era avvicinata. Aveva gli occhi azzurri, proprio come quelli del padre.“Ma, Brenda. Te l’avrò raccontata un milione di volte… Non sei stanca di sentirla?”
“Dai racconta!” Il fratello maggiore, Lucas, aveva dato appoggio alla sorella. Aveva i capelli castano scuro e gli occhi, beh gli occhi li aveva presi da me, un marrone chiaro simile al colore del miele. Brenda aveva 8 anni e Lucas 11.
“Dai, che cosa ti costa raccontargliela di nuovo? In fondo, è bello, no?” Ed eccolo lì. Mio marito, un uomo alto, dai capelli rossi e gli occhi azzurri. Ancora non riesco a capacitarmi che io ho sposato proprio quel Weasley. Chi? Fred! Che domande. Ma è strano perché ad averlo sposato sono io, Hermione Jane Granger. Io razionale, lui irrazionale. Io perennemente seria, lui perennemente incline a fare scherzi. Ogni cosa che a me dava fastidio lui ci rideva su. E di gusto aggiungerei.
“Ok. Va bene.”
Brenda aveva applaudito e, insieme al fratello, si era seduta.
“Però ricordati che ci devi dire anche come vi siete innamorati e quando papà ti ha chiesto di essere la sua ragazza.”
“Si, non me lo scordo. Cominciamo. Tutto ebbe inizio quel fantastico 1 Settembre di ventun'anni fa. Ci stavamo preparando per salire sul treno.”
FlashBack
Stavo cercando un vagone libero quando due ragazzini, gemelli, stavano correndo dalla mia direzione e uno di loro mi fece perdere l’equilibrio.
-Scusa, non volevo. Ti sei fatta male?- Mi chiese lui.
-No.-
Mi aiutò a rialzarmi. Notai subito i capelli rossi. Ne avevo visti altri quattro tra la folla, quella mattina.
-Comunque io sono Frederick Weasley, ma puoi chiamarmi Fred. Anzi, te ne pregherei. Odio il mio vero nome.-
-Io sono Hermione Granger. Molto piacere, anche se mi hai fatta cadere.-
-Come sconto la pena?- Mi chiese lui con un finto broncio sulla faccia.
-Beh, potresti aiutarmi a trovare uno scompartimento vuoto.-
-Di quale anno sei?-
-Oh, io sono nuova.-
-Ok, sarà più difficile di quanto pensassi. Quest’anno sono in molto ad essere stati ammessi.-
Girammo al lungo per il treno senza trovare uno misero posto, quindi mi invitò nel loro.
-George, lei è Hermione Granger. È nuova, non ha trovato posti liberi. Ti da fastidio se rimane con noi?-
-No, assolutamente. Comunque io sono George Weasley, gemello di quello scemo che ti sta accanto.-
-Ehy! Non sono tanto scemo..-
-Piacere. Comunque non vi disturberò. Mi metterò in un angolo a leggere.-
-Ti piace leggere? Noi odiamo leggere.-
-Wow, se continuiamo di questo passo troviamo di sicuro tutto ciò che non abbiamo in comune.- Scherzò Fred.
-Come fanno i vostri genitori a distinguervi? Siete praticamente identici!-
-Infatti neanche loro ci distinguono. Ma solo la nostra sorellina, Ginny, sa il nostro segreto.-
Mi misi a sedere e iniziai a leggere.
Fine FlashBack
“E allora quando ti disse il segreto?”
“Io non le dissi il segreto, nemmeno vostro zio. Lo scoprì da sola. Dopo quattro anni, stando al Quartier Generale, lo ha capito da sola.”
“Dai, continua adesso. Come ti sei innamorata?”
FlashBack
Ricordo che stavo passeggiando per il parco quando mi urtò di nuovo. Ero al terzo anno e lui al quinto.
-Ehy! Scusa. Sembra che noi dobbiamo incontrarci sempre così.-
-Già. Come mai tutta questa fretta?-
-Stiamo scappando da Malfoy. Lo abbiamo appena visto col naso tutto grondante di sangue e quando ci ha detto che è stato picchiato da te, siamo scoppiati a ridere!-
-E dov’è George ora?-
-Boh, era dietro di me.-
Mi prese la mano e iniziammo a correre perché Draco la voleva far pagare anche a me e ci rifugiammo in una piccola raduna. Mentre correvo però ero caduta.
-Che cosa ti è successo al ginocchio?-
-Sono caduta, ma non è niente.-
-Devi disinfettarlo, ma non possiamo andare da Madama Chips, non finchè Draco e gli altri non se ne sono andati.-
-Tranquillo, sto bene. È solo un ginocchio.-
Mi tirò su il pantalone e scoprì il ginocchio. Era davvero messo male, così fece apparire delle bende e del disinfettante.
Vidi con quanto amore lo stava facendo, mi innamorai così.
Fine FlashBack
“Mammina è fantastica, ma come te lo ha detto che era innamorato anche lui?”
“Aspetta, ora ci arrivo.”
FlashBack.
Andammo da Madama Chips.
-Vai, non vorrei che tuo fratello ti cercasse.-
-Ah, tranquilla. Io sto con te finché non esci.-
-Ma ci vorranno delle ore.-
-E io aspetterò.-
-Grazie.-
-Di niente.-
Restammo lì a parlare. Qualche ora più tardi ci raggiunse George.
-Fred, diglielo.-
-No, non sono sicuro.-
-Diglielo!-
-Dirmi cosa?-
-George, fuori.-
-Ok, ma diglielo.-
-Ma dirmi che cosa?-
-Dirti che in questi tre anni ti ho vista sotto una luce diversa.-
Rimasi a bocca aperta. Mai un ragazzo si era interessato a me.
-Beh, non so cosa dire. Mi hai veramente colta di sorpresa.-
-Se non ricambi, va bene. Tanto resteremo amici no?-
-Anche io ti vedo sotto una luce diversa, ma non sono sicura di quello che provo. Magari, ora ci penso. Però, amici come sempre. Io però, fino a poco tempo fa, ti cominciavo a sentire come il fratello che non ho mai avuto. A te ho confidato cose che neanche Harry e Ron sanno.-
-Wow, questo non lo sapevo.-
-Già.-
-Potete andare. Ma tu, signorina Granger, stai attenta con quel ginocchio, non fare sforzi.- Madama Chips. Sempre dolce e burbera.
-E signor Weasley, ha fatto un buon bendaggio. Complimenti.-
-Grazie. Ormai sono esperto vedendo come li fa a me e a George.-
-Già, voi siete sempre qui dopo le partite.-
Tornammo in Sala Grande mano nella mano. Abbiamo dovuto dire no alla domanda “Siete fidanzati?” molte volte.
Fine FlashBack.
“Ma allora quando vi siete messi insieme?”
“Durante l’estate. Quando ci siamo ritrovati al Paiolo.”
FlashBack
-Herm! Ciao. Felice di incontrarti.- Fred, sempre gentile e sorridente.
-Anche io. Ma dobbiamo parlare, da soli.-
-Ok, andiamo nella stanza di Ginny.-
Andammo in quella stanza ci chiudemmo e riuscimmo così a parlare in pace.
-Dimmi, sono tutto orecchie.-
-Ma veramente vuoi parlare?-
-E cosa sennò?-
Lo baciai.
-Non me lo aspettavo, ma mi piace.-
-Il solito!-
Restammo lì a baciarci per diversi minuti. Dopo un po’ scendemmo e abbiamo dato la notizia a tutti.
Fine FlashBack.
“Mamma è una storia fantastica!” Era esaltata dalla storia, come sempre.
“Già, ma ora andate a letto.”
Restammo da soli, io e Fred.
“Non gli hai detto tutto.” Mi disse con il suo solito sorriso sulle labbra.
“Sono troppo piccoli ancora.” Gli risposi baciandolo.
“Sai che ti amo?”
“Davvero? Non lo avrei mai immaginato.” Dissi, facendo finta di essermelo scordato.
“Ma come? Dopo dodici anni di matrimonio? Mi deludi.” Finto broncio, il suo.
“Ti amo.” Ora avevo solo voglia di baciarlo. Le sue labbra mi attiravano sempre di più.
“Non cambiare discorso.” Ancora triste, ma lo so che non resisterà molto.
“Ti amo. Ti amo. Ti amo.” Gli sorrido avvicinando le mie labbra alle sue.
“Anche io.” Mi sorrise prima di baciarmi.
Un bacio, due baci. Molti baci dopo andammo a dormire. La nostra vita è stata magnifica fino a quel momento, e lo sarà sempre.
Angolo Autore.
Beh, mi è venuta l'ispirazione e ho scritto. Recensite e se vi è piaciuta mettetela nelle Seguite o Da Ricordare. Un bacio LisLot.