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Autore: FloxWeasley    21/06/2011    6 recensioni
Percy osservò la ragazza davanti a lui. Non sembrava ferita gravemente, tranne per un taglio molto vicino all'occhio destro, che era di un verde incredibilmente chiaro e brillante.
-Grazie- mormorò la ragazza.
Genere: Guerra, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Audrey, Percy Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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E arrivi tu

 

-ROCKWOOD!- ruggì Percy, partendo all'inseguimento del mangiamorte.

Corse come non aveva mai corso, con un solo pensiero: vendetta.

Sentì il fiato abbandonarlo, la fitta al fianco farsi sempre più dolorosa, ma accelerò ancora. Percy Weasley non aveva mai creduto nella vendetta.

L'aveva sempre trovata senza senso, quando la leggeva sui libri.

In quel momento, Percy Weasley voleva solo vendetta. Perché in quel momento pensava che fosse l'unica cosa che poteva fare. Vendicare suo fratello, quel fratello che gli aveva teso la mano, quelli che sembravano secoli prima.

In breve fu proprio dietro al mangiamorte, lo sentiva ansimare. Provò a schiantarlo, ma quella era una guerra, dannazione, cos'è uno schiantesimo in una guerra?

Il mangiamorte parò senza sforzo, nonostante fosse di spalle. Vicino ad una gradinata mezza distrutta si fermò di colpo e Percy puntò i piedi per non finirgli addosso.

-Ah, un Weasley, eh? Sai che ti dico? Mi dispiace che tu non abbia mai conosciuto i tuoi zietti. Ops, no, non è vero. Ho goduto nell'ucciderli!- lo canzonò il mangiamorte, esplodendo in una risata gutturale. Percy non ci vide più.

-CRUCIO!- urlò, sopraffatto dall'ira, mentre il mangiamorte era distratto.

Rockwood prese a contorcersi per terra, urlando. Percy distolse la bacchetta.

Il mangiamorte smise di contorcersi e gli sputò in faccia.

-Avada Kedavra- pronunciò Percy, con una freddezza che non era sua. Rockwood si accasciò, senza vita. Percy si fermò un attimo, asciugandosi il labbro sanguinante con una manica. Aveva appena ucciso un uomo. Nonostante fosse per vendetta, nessun benessere lo invase. Si diede dello stupido per aver pensato di godere nell'uccidere. Quello lo lasciava fare a loro. Loro godevano. Lui si sentiva sporco, sbagliato.

Non ci credo che l'ho fatto per te, Fred. Tu non l'avresti mai voluto. Scusa.

In quel momento una ragazza gli sfrecciò accanto, inseguita da due mangiamorte. Percy corse subito dietro al terzetto. La ragazza stava per essere raggiunta dai due uomini. Percy lanciò uno schiantesimo, non voleva più uccidere, ma come previsto non funzionò. Mancò l'uomo di molto, tanto gli tremava la mano. Non se ne era neanche accorto. Deglutì, poi gridò l'anatema che uccide e il mangiamorte più vicino cadde a terra, morto. L'altro si girò: non si era accorto di avere un nemico anche dietro. Tuttavia decise di continuare ad inseguire la ragazza, evocando una barriera intorno a sé. Si fermarono in un corridoio deserto, a combattere.

Solo dopo molti sforzi da parte di entrambi la barriera che proteggeva il mangiamorte esplose e un anatema lo raggiunse. Cadde a terra, lasciando soli i due ragazzi.

Percy osservò la ragazza davanti a lui. Non sembrava ferita gravemente, tranne per un taglio molto vicino all'occhio destro, che era di un verde incredibilmente chiaro e brillante.

-Grazie- mormorò la ragazza.

-Prego- rispose lui con voce roca. Non aveva quasi più voce: il dolore, la fatica, l'avevano prosciugato. Sembrerà una cosa davvero stupida da fare in un momento del genere, ma non ripresero a combattere. Percy si avvicinò alla ragazza.

Doveva avere circa la sua età, e gli sembrava di averla già vista, una volta o due.

-Io sono Percy- si presentò.

-Audrey- mormorò lei. Si guardarono ancora un attimo, senza chiedersi il perché di quegli sguardi che si stavano rivolgendo, poi un boato li riportò alla realtà.

La guerra era di nuovo nell'aria, la perdita era tornata e faceva male, il dolore per le numerose ferite era di nuovo presente. Senza dire più una parola ricominciarono a scendere scale su scale, a combattere mangiamorte su mangiamorte, che sembravano non finire mai. Un dolore sordo si impadronì di Percy, che cercava disperatamente di non pensare. Dopo l'ennesimo mangiamorte schiacciato Percy si accorse di essere totalmente solo. Scorse Audrey un corridoio più indietro, accasciata contro il muro.

Le corse incontro. Si teneva la la caviglia sinistra, che sanguinava copiosamente.

-Ti porto in infermeria, qui se ti trovano sei...- l'ultima parola gli rimase impigliata in gola. Morta. Come Fred. Si passò un braccio di lei intorno alle spalle e la sostenne per la vita, cominciando a camminare. Non furono trovati da nessun mangiamorte solo perché proprio in quel momento Voldemort diede loro un'ora di tregua.

-Grazie- mormorò lei, puntellandosi sulla gamba sana per camminare.

-Dannazione. Devono essersi spostati in Sala Grande- imprecò Percy, notando l'infermeria mezza distrutta.

Giunsero infine in Sala Grande e Percy aiutò Audrey a sedersi su una panca, dopodiché, senza una parola, corse via. Ci aveva visto giusto, poco prima.

Qualcuno aveva portato lì il cadavere di Fred , vicino a molti altri.

Vi si inginocchiò accanto, scoppiando in un pianto disperato, e non si fermò per alcuni minuti.

-Mi dispiace tanto- disse una voce. Percy alzò la testa. Era Audrey.

-Già fatto? Stai bene?- chiese il ragazzo, con voce tremante.

-I feriti gravi non sono ancora arrivati. Io sì, sto bene, grazie- rispose Audrey.

Lo abbracciò, e dapprima lui fu sorpreso dal quel gesto- era pur sempre il puntiglioso Percy Weasley- ma poi ricambiò l'abbraccio. Ricominciò anche a piangere, sulla spalla della ragazza.

-Mi dispiace tanto- ripeté lei stringendolo.

 

 

 

 

 

Mi sento in dovere di spiegarvi un paio di cose.
Per chi non lo sapesse, Audrey sposerà Percy, stando a quanto ci ha detto la Rowla.
Ma come lo ha conosciuto non lo sappiamo, e questa è la mia versione.
Per quanto riguarda Rockwood ho immaginato che fosse fra i mangiamorte che uccisero Fabian e Gideon Prewett, i fratelli di Molly.
Spero di aver rispettato i tempi della guerra, la tregua, la morte di Fred...
Se non l'ho fatto scusatemi, ma non sapevo come altro fare.
Credo non ci sia nient'altro da aggiungere.

 

 

Ehi, Ferao. Se stai leggendo (cosa che spero ù.ù) sappi che questa storia è dedicata a te, perché è tutto ma proprio tutto merito tuo se amo questi due.Grazie per aver scritto la tua meravigliosa long.

 


 

  
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