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Autore: PiccolaKris    21/06/2011    4 recensioni
questa storia è dedicata a Ryan e Strawberry, ma dall'anime ho preso solo i personaggi..infatti la storia si svolge mentre ENTRAMBI hanno 17 anni e il progetto Mew Mew non c'entra niente...comunque i personaggi hanno anche lo stesso carattere di quelli dell'anime! leggete e vedete se vi piace!
Genere: Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ichigo Momomiya/Strawberry, Ryo Shirogane/Ryan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Bip bip.
Ichigo era sdraiata sul letto in uno stato di dormiveglia quando sentì il breve squillo del cellulare sulla scrivania. Restò ancora un po' ferma in quella posizione, poi si alzò a malincuore, prese il cellulare e si buttò di nuovo sul letto. Non conosceva il numero che si leggeva sul display illuminato, ma aprì comunque il messaggio e lesse:

Ciao Ichigo, volevo parlarti, possiamo vederci? Ammetto di essermi comportato in modo un po' maleducato. Se accetti, vediamoci questo pomeriggio alle 18.30 al parco. Ryan Ps: Megan mi ha dato il tuo numero

Ichigo non credeva ai propri occhi: Ryan le aveva mandato un messaggio? E Megan come si era permessa di dargli il suo numero senza permesso? Questa doveva spiegargliela! Comunque al momento non era questo il problema principale, bensì: che fare? andare a sentire ciò che voleva dirle Ryan? o ignorare completamente quell'appuntamento, se così si poteva chiamare? Alzò gli occhi verso la sveglia: segnava quasi le 17, il che voleva dire che aveva un'ora e mezza buona per pensare al da farsi.
Le lancette avanzavano, sembravano più veloci del normale: erano ormai le 18:15 e lei non aveva ancora preso una risoluzione. Alla fine si alzò di scatto, prese in fretta il cellulare e uscì, prima di cambiare nuovamente idea: sì sarebbe andata all'appuntamento, ma solo per continuare a sfogarsi dicendogli tutto quello che pensava di lui. Solo quando era già in strada le tornarono in mente le parole di Mark: ' Però se vai a studiare a casa di qualcuno, o magari vuoi andare a fare un giro, vorrei che me lo dicessi... ' . Doveva dirgli che stava andando al parco per incontrare Ryan? No, quasi sicuramente Mark non avrebbe accettato questo incontro. L'unica cosa sensata da fare, a questo punto, sarebbe stato voltarsi e tornarsene a casa.
" Mark in questo momento è agli allenamenti, ne avrà ancora per un po' stasera: se sto una mezz'oretta al parco non lo verrà mai a sapere" pensò Ichigo, per cui continuò per la sua strada, come un pesciolino si avvicina ignaro alla rete traditrice del pescatore.

Arrivata al parco, Ichigo vide Ryan tranquillamente disteso su una panchina, con gli occhi chiusi.
<< Non lo sai che è vietato sdraiarsi sulle panchine? >> gli urlò.
Ryan sembrò colto di sorpresa: << Ichigo, sei tu! >> si tirò su lentamente, continuando a dire: << Bè, il parco è semideserto, perciò pensavo che non avrei dato fastidio a nessuno >>. Infine si sedette in un angolo e, indicando il resto della panchina, disse a Ichigo: << Siediti >>.
<< No, grazie, preferisco stare in piedi >> e così dicendo si appoggiò al muretto.
<< Anch'io >> Ryan si alzò dalla panchina e si mise davanti a Ichigo.
<< Sai, pensavo che non saresti venuta >> disse dopo un po’ Ryan.
<< E invece sono qui. Bè, allora, cosa volevi dirmi? >> chiese Ichigo con fare sbrigativo, cercando di nascondere la curiosità che la attanagliava da quando aveva letto il messaggio e che era poi il motivo principale per cui aveva deciso di presentarsi a quell'...appuntamento.
<< Bè, ho ripensato a quello che mi hai detto oggi e in effetti non avrei dovuto immischiarmi...e non avrei neanche dovuto dire che sei venuta a casa mia, vista la tua reazione dopo il nostro...’quasi bacio’ ..bè avrei potuto immaginarlo che non avresti detto niente al tuo ragazzo >>.
<< Quindi? >> Ecco un modo per far soffrire Ryan: Ichigo vedeva quanto gli era difficile chiedere scusa, perciò decise che poteva usare quest'arma contro di lui.
<< Quindi credo...bè.. Di doverti dire che....mi dispiace >>.
Ichigo non pensava che avrebbe potuto davvero sentire quelle parole uscire dalla bocca di Ryan, quindi disse incredula:
<< Ti...? >>.
<< Avanti, Ichigo, non farmelo ripetere un'altra volta! Hai capito benissimo >>.
<< Veramente non credo alle mie orecchie: è strano sentirti dire che..ti dispiace? >> per l'incredulità la frase prese un tono che sfiorava quello di una domanda.
<< Lo so che è strano >> disse Ryan quasi in un sussurro, guardando Ichigo e avvicinandosi piano piano a lei << Però sono sincero: non mi dispiace per lui, ma perché tu ti sei arrabbiata con me >>.
Ichigo non seppe come rispondere e il fatto che il volto di Ryan si facesse sempre più vicino non la aiutava affatto. Restarono qualche minuto a fissarsi in silenzio, poi Ryan disse, accarezzandole delicatamente una guancia:
<< Sei bella, Ichigo >>.
Quelle parole fecero sussultare la ragazza, che, però, come incantata, rimase a fissare il bellissimo viso d’angelo che le stava davanti, ma che celava le più terribili tentazioni dell’inferno. Ryan era un “ angelo-diavolo ”, un angelo tentatore, al quale si voleva, ma non si poteva resistere.
Ryan la prese per la vita, la avvicinò dolcemente a sé e la baciò con trasporto. Inizialmente Ichigo non si rese neanche conto di ciò che stava succedendo, poi chiuse gli occhi e si abbandonò al bacio. Non rispondeva, ma non reagiva neanche e per il momento questo a Ryan bastava. Aveva desiderato le sue labbra fin dal primo momento e ora finalmente erano sue. Spostò le mani dalla sua vita per accarezzarle dolcemente la schiena, facendo così correre un brivido di piacere lungo il corpo della ragazza. In quegli attimi Ichigo riuscì a pensare solo ad una cosa e cioè a come il bacio e il tocco di Ryan fossero completamente diversi e molto più travolgenti di quelli di Mark. No, come aveva potuto anche solo pensarlo? Lei aveva Mark e lo amava. Però il bacio di Ryan era così...così...così perfetto! Già, perfetto ma tremendamente sbagliato. Con questo pensiero si risvegliò dal suo torpore e, rendendosi conto di quant'era sbagliata quella situazione, si staccò da lui.
Si guardarono per qualche secondo negli occhi, ma stavolta Ichigo non si diede il tempo di perdersi nello sguardo color del mare del ragazzo. Lo attaccò subito con queste parole: << Tu...tu...m-mi hai..mi hai baciato! Come hai osato, brutto screanzato che non sei altro? >>.
Con la sua solita aria tranquilla e strafottente, Ryan rispose: << Ehi calma, micetta..era solo un semplice bacetto! >>
<< Un semplice bacetto? Come puoi dire una cosa del genere? >>
Il ragazzo alzò le spalle: << Lo dico e lo ripeto: un semplice bacetto! E comunque non mi sembra che tu abbia fatto qualcosa per impedirmelo! >>
Ahi, questo era un colpo basso per la povera Ichigo, che abbassò lo sguardo per ragionare con calma. Raccolti i pensieri, alzò di nuovo la testa e urlò: << Questo non cambia niente! Tu semplicemente non devi permetterti di toccarmi! Si dà il caso che io sia già fidanzata! >>
<< Questo lo so, ragazzina! Ti ho visto più volte con il tuo Mark, non ricordi? >>
Ichigo ormai non capiva più dove il ragazzo volesse arrivare. << E allora? >> chiese più stupita che arrabbiata.
Con una scrollata di spalle Ryan rispose: << E allora niente..non devo spiegarti assolutamente niente! Scusa ma ora ho da fare >> e così dicendo si allontanò.
<< Grr quel ragazzo ha il potere di farmi arrabbiare ogni volta che parliamo! >> disse Ichigo tra sé e sé.
Poi aggiunse verso di lui: << Ehi, dove vai? Non abbiamo mica finito di parlare! >>
<< Io ho finito >> rispose Ryan, voltandosi appena e ricominciando subito a camminare. Ichigo capì che se fosse rimasta un altro solo minuto con lui sarebbe esplosa, così si girò dall'altra parte e si incamminò per la strada opposta a quella che aveva preso lui.
A questo punto Ryan si voltò e, guardandola allontanarsi, sussurrò: << Perché ti ostini a stare con quel bamboccio? Tu devi essere mia, gattina >>


Perché aveva permesso che succedesse di nuovo? Ichigo non riusciva a spiegarselo: aveva sempre avuto la ferma convinzione che su di lei Ryan non esercitasse alcun effetto, ma quando lui decideva di interpretare il ruolo dell'angelo, lei era come se si sciogliesse e Ryan poteva fare di lei quello che voleva. Possibile che fosse così debole? Questo voleva dire che si sarebbe fatta baciare da tutti i ragazzi che si sarebbero comportati come lui? O era solo Ryan che le faceva questo effetto? Non sapeva quale delle due ipotesi fosse la migliore: nel primo caso aveva un grande problema, non poteva permettere che ogni ragazzo potesse fare di lei ciò che volesse; nel secondo caso, però, la situazione non era migliore, perché avrebbe significato che si stava...innamorando di Ryan? No, era assurdo solo da dire! L'unica spiegazione plausibile, e l'unica che la scagionasse da ogni responsabilità, era l'ipotesi che Ryan fosse uno stregone incantatore, se non l'incarnazione del demonio stesso, sebbene il suo aspetto angelico potesse ingannare. Il carattere scorbutico e traditore, però, tradiva spesso la sua natura demoniaca. Okay, anche questa supposizione era poco credibile.
Probabilmente la sua era solo una debolezza passeggera che le sarebbe presto passata, grazie anche all'aiuto delle vacanze estive che ormai erano alle porte e durante le quali avrebbe visto Ryan al massimo una o due volte. Rassicurata da queste convinzioni, Ichigo si addormentò, ma, anche se inconsapevolmente, rivolse il suo ultimo pensiero al buon profumo e al dolce sapore del bacio dell'angelo biondo.

Se incontri un angelo, non avrai pace, ma la febbre.
Così scrive uno scrittore (*vedi nota) e frase più azzeccata per Ichigo non poteva esistere: non sapeva che i loro destini erano uniti e che presto le sarebbe accaduto qualcosa...


O___________O Ma wooooooooooooooooow *__*
Non ci credo neanche io di aver postato questo capitolo così presto! Per me è un record, un evento da segnare sul calendario! Ok, mi ha aiutato molto il fatto che la scena del bacio l’avevo già scritta un po’ di tempo fa...
Vabbè, leggete e commentate in tanti! Spero che vi piaccia =D
Ringrazio pubblicamente damn_emo_angelper il bellissimo commento al capitolo scorso, spero di non averti delusa con questo capitolo! A presto :)
 

* Lo scrittore è Stefano Benni nel libro Margherita Dolcevita. Un gran bel libro, ve lo consiglio ;)

  
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