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Autore: SweetTaiga    21/06/2011    8 recensioni
Harry, Ron e Hermione cercano, con più o meno scarso impegno, di superare i M.A.G.O., esame difficilissimo che si tiene facoltativamente alla fine del settimo anno.
I loro metodi di studio, però, sono alquanto discutibili...
Dedicato a tutti coloro che hanno l'esame di maturità!
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dedicato a Zuz, alla mia Stellina, e a tutta la popolazione di Efp che tra poco dovrà sostenere l'esame di terza media o la maturità.
In bocca al lupo mannaro, ragazze e ragazzi!


Cosa ( non ) fare prima di un esame.

NON CHIEDERSI “MA CHI ME L’HA FATTO FARE?”


Mi chiedo ancora chi me l’abbia fatto fare.
Il G.U.F.O. era obbligatorio, va bene, ma perché diavolo ho deciso di studiare per il M.A.G.O.?
Ah, giusto: mi ha costretto Hermione. Se voglio fare l’Auror, dice, devo avere almeno il M.A.G.O. Almeno, capito? Questo vuol dire che mi farà studiare anche oltre, lo so già, vedo la mia condanna segnata nelle stelle, come i Centuauri.
Io potevo benissimo andare a lavorare. O a pulire le scale dei Babbani: massimo guadagno (che poi avrei trasformato in galeoni), minimo impegno (ovviamente avrei potuto fare tutto con la magia, senza il minimo sforzo).
Invece mi trovo qua, tra tomi e tomi di Aritmanzia e Storia della Magia.
Ma chi me l’ha fatto fare? Tutto questo studio mi sta uccidendo.
Harry si scuote accanto a me. Mi guarda in maniera confusa. «Ron, la smetti di mettere le figurine dei Maghi in ordine alfabetico? Le tue Cioccorane sono fastidiose, continuano a saltarmi in testa.»
Cioè, tutto questo far finta di studiare.

NON CHIUDERE GLI OCCHI: E’ UNA TRAPPOLA!

Sono ore, ore ed ore che studio, sono a pezzi.
Studiare Pozioni senza il libro del Principe Mezzosangue è completamente inutile.
Scrivo velocemente un paio di annotazioni accanto alla pagina, per ricordare meglio: ho un’ottima memoria visiva.
Distrutto, guardo Ron, che osserva a sua volta uno strano libro rilegato in nero.
E’ forse un’altra materia che dovrei studiare? Forse ho dimenticato quel libro nella Sala Comune.
Pazienza, tanto nessuno avrà voglia di rubare quel tomo enorme.
Per le mutande di Merlino, che stanchezza. Penso che chiuderò un po’ gli occhi.
Giusto un attimo, giusto il tempo di… E poi infondo dormire aiuta a memorizz…
Mi sveglio che fuori è già buio, a causa di qualcosa di strano che mi piomba sulla testa.
Un colpo, due, tre.. Quando mi decido ad aprire gli occhi, vedo Ron, ancora nella stessa posizione, sempre con quel grande libro nero.
Un ennesimo colpo: velocemente porto la mano sulla testa, acchiappando, con mia grande sorpresa, una Cioccorana.
Ah, ecco cos’è quel libro nero!
«Ron, la smetti di mettere le figurine dei Maghi in ordine alfabetico? Le tue rane sono fastidiose, continuano a saltarmi in testa.», gli dico, girandomi dall’altro lato e ricominciando a dormire.

NON TRASFORMARE LA NULLAFACENZA IN STUDIO: POTREBBE ESSERE UN TRAUMA

Entro nella Biblioteca, che finalmente si è svuotata da tutti coloro che fingevano di studiare.
Io, nel frattempo, ho ripassato tutto il programma di Aritmanzia, provato centotrentasette pozioni (riuscite alla perfezione) e riletto quattro volte, o forse cinque, Storie di Hogwarts. Ho analizzato e ripetuto i nomi di tutte le piante assieme a Neville, e la McGranitt si è gentilmente offerta di prestarmi un paio di volumi di circa tremilasettecentoottantotto pagine sulla Trasfigurazione. Tremilasettecentoottantotto pagine l’uno, ovviamente.
Ho riscritto tre volte le guerre dei Folletti dal III secolo ad oggi, dato un’occhiatina veloce ai miei undici tomi di approfondimento sulla Cultura Elfica, tradotto una cinquantina di versi di Antiche Rune ed, ovviamente, ho ripetuto tutti gli incantesimi di Difesa Contro le Arti Oscure.
Forse potrei prendere un paio di libri dalla sezione Proibita, non si sa mai..
Però, mentre a passo svelto attraverso i banchi ordinatamente disposti in file parallele, vedo due teste chine.
Non credo ai miei occhi! Ron e Harry che studiano?
Harry ha la testa così bassa da sfiorare le pagine del libro che, vista la grandezza, sarà sicuramente quel libricino che ci ha fornito Piton.
Mille, duemila pagine: non di più. L’ho letto un paio di volte mentre tornavo nella Sala Comune, subito dopo pranzo.
Guardo la testa rossa di Ron muoversi febbrilmente, e sfogliare le pagine con avidità. Che meraviglia, forse ha finalmente scoperto la straordinaria magia dei lib..!
Eh? Ron che sfoglia le pagine con avidità?
Qualcosa di scuro mi salta sulla faccia, e riesco appena in tempo a trattenere un urlo, ricordando che sono nel sacro tempio della Cultura, e quella cosa viscida scappa via.
Mi avvicino lentamente, senza far rumore. Dalle loro spalle, vedo le pagine del libro di Harry scritte in maniera fittissima ai lati (appunti?) ed un grande tomo nero sotto le braccia di Ron (preso dal reparto Proibito?).
Avvicinandomi ancora, entusiasta e trepidante, spero davvero che le mie impressioni siano giuste.
Spero ardentemente che le scritte fitte sul libro di Harry non siano schemi di Quiddich, e che il grande tomo che Ron sta sfogliano febbrilmente non sia un album di figurine di giocatori.
Quando ormai sono alle loro spalle, scopro con stupore di essermi sbagliata: le frasi di Harry sono colorite bestemmie contro Malfoy, un paio di incantesimi per cucirgli la bocca, ed anche qualche pozione per fargli scurire i capelli ossigenati. L’album di Ron, invece, contiene tanti, tantissimi maghi e streghe famosi.
«Ragazzi..», dico, ed improvvisamente si voltano verso di me, Ron con sguardo colpevole e Harry con occhi assonnati.
«Non vorrei rovinare il vostro dolce far niente, ma penso sia giusto farvi notare che questo metodo di studio è ottimo...»
«Quale metodo di studio?», domanda Harry, con la bocca impastata dal sonno.
«Tu», gli dico, indicando il libro, «stai ripassando inconsciamente Pozioni, Incantesimi e Difesa contro le Arti Oscure, con quelle maledizioni contro Malfoy.»
«E tu»,aggiungo, voltandomi verso il mio rosso amico, «stai ripassando Storie di Hogwarts. Sai che tutte quelle notizie sulle figurine sono prese da lì?»
Mi allontano da loro, sorridente, lasciandoli con due facce perplesse che farebbero invidia a Tiger e Goyle.
Penso di avergli provocato un trauma, poveretti: ora penseranno con disgusto di essere diventati dei secchioni.


   
 
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