Capitolo 28: Finale
Più tardi, Silla si riprese e accanto a lei c’era anche Nybe. Lo mise supino, gli accarezzò il viso e lo baciò. Inconsciamente, lui disse:
-Iris!-
E Silla si sentì leggermente amareggiata. Quando poi, dopo un bel po’, si riprese anche lui, si ritrovò su un letto con Christina e Demetrios che lo guardavano.
-Ti sei ripreso, finalmente.-
-V… voi? Come mi avete trovato?-
-Come ogni giorno, siamo andati al campo di concentramento per vedere se eri tornato e, infatti, ti abbiamo trovato steso a terra e ti abbiamo portato al nostro villaggio.- disse Demetrios.
-Non avevo un’armatura addosso e una spada con me?-
-No, ti abbiamo trovato così.-
-Capisco, ma… e la ragazza che era con me?-
-Non c’era nessun altro oltre a te. Abbiamo trovato solo una lettera sul tuo petto.- disse Christina.
-Quale? Dove?-
La ragazzina si frugò la tasca e gliela diede. Più tardi, Nybe uscì dalla casa, si allontanò a sufficienza per non essere disturbato, e iniziò a leggere.
-Ti amo e ti amerò sempre, ma non posso stare con te sapendo che il tuo cuore è ancora per Iris. Non sarebbe giusto nei confronti della sua povera anima. E poi, credo che non sarò mai in grado di poterla sostituire a pieno. Dimenticami se vuoi. Come ho detto prima io ti amerò sempre. Con affetto.
Silla.-
Nybe rilesse la lettera più e più volte senza riuscire a trattenere le lacrime. All’improvviso, una farfalla dai colori dell’arcobaleno gli passò davanti. La seguì con lo sguardo per qualche secondo, sorrise, si mise la lettera in tasca e si allontanò fischiando la canzone Cadence And Cascade.