Fanfic su artisti musicali > Jonas Brothers
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Autore: __burntlungs    21/06/2011    4 recensioni
Nick Jonas si sta per sposare.
E se fosse Andy, la sua migliore amica, ex-ragazza ai tempi del liceo, che nonostante tutto gli fa ancora battere il cuore e brillare gli occhi a organizzargli il matrimonio?
E se Andy all'improvisso si rendesse conto che sta per perdere Nick per sempre?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Buona sera, anzi buona notte prima degli esami che per fortuna dovrò affrontare tra due lunghissimi anni.
Buona lettura! ;D


Mancava ancora un'ora al fatidico momento X, eppure Andy era seduta a gambe incrociate sul letto, con i capelli bagnati e l'accappatoio ancora indosso, circondata dalle borse che provenivano dallo shopping precedente e che non aveva ancora svuotato.
Bella e terribile. Pensò, mentre l'immagine di Nick e Diana che si tenevano per mano le attraversava la mente.
E bella e terribile sia, si disse decisa cominciando a cercare qualcosa da mettersi in mezzo alla moltitudine di vestiti messi nell'armadio alla rinfusa.
Era ancora indecisa sul da farsi quando qualcuno bussò alla porta di camera sua, andò ad aprire e scoprì Mary fasciata nell'abito verde acqua che avevano comprato poche ore prima era venuta a farle visita.
“Mary, meno male che...”
“Non sei ancora vestita, Andy?!” Disse interrompendola entrando a passo di carica.
“Veramente ero un po' indecisa...”
“Dobbiamo sbrigarci, manca solo mezz'ora...”
Sotto il cielo quasi buio, privo di stelle, ma carico di nuvole grigiastre le sagome di Andy e Mary si muovevano più o meno velocemente, (quella di Andy si lamentava spesso del dolore causato dalle scarpe).
“Era proprio necessario...” Chiese Andy.
“Che cosa?” Rispose Mary mentre l'insegna luminosa del River Café cominciava a vedersi dal finestrino del taxi.
“Tutto questo...” Disse indicando l'abito e le scarpe.
“Sì. E poi ho visto come si è vestita Diana, e fidati lei si veste sempre così...” Rispose indicando le scarpe tacco 12 di Andy.
“Spero davvero che ne varrà la pena.
Sento che mi stanno venendo le cicatrici.”
“Un po' di ghiaccio e ti andranno via.
Siamo arrivate.” Decretò Mary.
Pagarono il tassista e scesero.

No we’re not gonna work this out tonight
No we’re not gonna make this right
So I’ll give her kiss and say goodbye
Jonas Brothers -Tonight



“Siamo in riardo?” Chiese Andy nervosa.
“Oh, non più in ritardo di Diana. Lei adora fare le entrate in ritardo in stile diva, dice che è per farsi notare di più...”
“Come se non si pavoneggiasse già abbastanza...” Sbuffò Andy.
Salirono le scale finché non giunsero al piano superiore dove erano stati sistemati alcuni tavoli sul grande terrazzo da cui si godeva una magnifica vista del ponte di Brooklin.
Si avvicinarono sorridenti, mentre Andy evitò accuratamente di guardare Nick.
“Mi sa che funziona...” Le sussurrò all'orecchio Mary.
Nick Jonas, che stava per sposarsi di lì a una settimana, non poté fare a meno di pensare che la ragazza che gli stava venendo in contro fosse la più bella che avesse mai visto, il problema era che, quella ragazza non era la sua futura sposa.
Andy alzò lo sguardo per un attimo, finché i suoi occhi non si posarono su Nick.
Bello e terribile. Adesso capiva cosa significava.
Era bellissimo, ma terribile, o forse lo era il fatto che non potesse averlo.
Per un secondo si guardarono negli occhi.
In quell'attimo esatto entrambi provarono qualcosa allo stomaco, quella sensazione che si avvicina ad una fitta e che ti blocca il respiro per qualche secondo.
Le chiamano farfalle allo stomaco.
Andy cercò di avanzare sicura, nonostante tutto, senza mostrare la minima emozione.
Strinse la mano sorridente a tutti, poi salutò più calorosamente i signori Jonas, Joe, Kevin, Danielle e Frankie e per ultimo si avvicinò a Nick che stava fissando pensieroso le auto in coda sulla fifth avenue.
“Ehi...” Gli disse piano.
“Ciao Andy.” Gli rispose altrettanto piano guardandola negli occhi di nuovo.
“Nick, io...” Iniziò a dire.
“Andy, sei... Bellissima.” Le disse.
Lei lo guardò stupita con gli occhi che brillavano e il cuore che batteva sempre più forte.
“Credevo avessi occhi solo per Diana, sta per diventare tua moglie.”
“Ciò non toglie che stasera tu sia bellissima.”
Per un attimo Andy lo fisso divertita, quasi stava per crederci.
Venti minuti dopo, Diana arrivò, raggiante e splendida mentre Andy cercava di tenere a bada i suoi istinti assassini.
Si sedette tra Oliver e Mary, cercando di non fare troppo caso né a Diana né a Nick.
“E in Italia si mangia la pizza migliore del mondo... Niente a che vedere con quelle che spacciano per pizze qui a New York...” Spiegò soddisfatto Oliver.
Andy gli sorrise mentre osservava l'espressione contrariata sul volto di Nick.
Odiava illudere le persone, non era da lei, ma qualche sorriso alle battute di Oliver, e una conversazione amichevole non significavano praticamente nulla, anche se l'espressione di Nick sembrava dire il contrario.
Erano a metà della cena quando Joe si alzò levando in alto il suo bicchiere e disse
“Propongo un brindisi: a Nick e Diana!”
E tutti -Andy a denti stretti- levarono i loro bicchieri e ripeterono ciò che aveva detto Joe.
“Ad Amsterdam vendono canne come caramelle...” Sussurrò ridendo Oliver a Andy che rise.
I nervi di Nick stettero per cedere, ai suoi occhi parve che Oliver avesse sussurrato qualcosa di dolce a Andy e che lei ridesse compiaciuta come una bambina.
Ad un tratto Andy si scusò con gli invitati e si allontanò per fumarsi in santa pace una sigaretta: era già abbastanza nervosa per negarsi anche quello.
Nell'esatto momento in cui si voltò, Oliver e Nick si fissarono, come per vedere chi fosse il primo ad alzarsi.
“Nick andiamo a ballare!?” Gli chiese Diana.
I musicisti avevano iniziato a suonare.
“D'accordo.” Rispose lui controvoglia.



                   You shouldn've known that word,
                 but what you did with her get back to me...
                Taylor Swift -Should've said no.
 
   

 
“Ehi... Credevo ti fossi persa...” Le disse sarcastico Oliver.
“No, stavo solo cercando di non farmi venire il diabete.” Rispose Andy schiacciando la sua sigaretta col piede con tanta rabbia da spezzarla in due.
“Di là stanno ballando...
Ti va di ballare?”
“Non sono una gran ballerina, ma d'accordo.” Accettò Andy.




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