Storie originali > Introspettivo
Ricorda la storia  |      
Autore: briareos1982    22/06/2011    0 recensioni
Perchè IO SO.
Alcuni finti pendolari stavano in attesa di una corriera,i loro vestiti scuri ricordavano grossi corvi in attesa di lanciarsi su una carcassa putrida.I muri hanno orecchie,e i pali del telefono reggono solo finti fili di plastica.Sotto le suole delle scarpe posso sentire l'odore soffocante dello ionio dei cavi ottici che come un fiume portano miliardi di informazioni su di me verso il computer centrale.
Perchè IO SO.
Genere: Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Giovedì, 1 Febbraio 2.ore 23:47 e 45 secondi a contare.


L'altro giorno sono entrato in bagno per espletare i miei bisogni corporali, ma quando ho guardato la tazza,mi sono accorto che sul bordo stavano delle impronte fangose,come se qualcosa ne fosse uscito.
Io LO SO,sono stati gli Americani.
Li ho già visti travestiti da operai che lavoravano nelle fognature per il controllo della rete del gas,ma non potranno più ingannarmi,loro...loro...io so tutto.
IO SO che cercano di ascoltarmi,in casa mia,registrando le microoscillazioni dell'intonaco delle mura del mio appartamento,per cui quando sono a casa cerco di non emettere il minimo rumore.
E cammino sulle mie impronte.
So delle microspie organiche che versano all'interno della macchina che macina i chicchi di caffè,qui all'angolo,dove spesso vado a fare colazione.
Io LO SO.
Per questo mi imbottisco di diuretici e lassativi,solo per poter purificare il mio corpo ancora e ancora,nella speranza di poter esere libero.
Perchè IO SO.
Ormai riesco a percepire perfettamente il suono delle microspie invisibili,tutt'intorno a me...ne sento il fragoroso frusciò,il vibrante campo magnetico delle telecamere nascoste all'interno dei mobili.Ovunque gli occhi di vetro dei finti passanti registrano ogni mio movimento.
Riesco a vedere i pedinatori Asiatici,nell'ombra dei parchi,mentre seguono i miei spostamenti mimetizzandosi nelle fronde degli alberi.
Gli Arabi che mi scrutano dalle finestre,che sorvegliano ogni mio movimento per poi sparire non appena il mio sguardo cala su di loro.
Ovunque i meccanismi arcaici di Tesla violentano la mia mente,guidati dalle mani dei Russi.
Perchè IO SO.
Nelle notti stellate io osservo dal basso i miliardi di satelliti che scansionano ogni mio lembo di pelle,riesco quasi a sentire il loro quieto navigare nella stratosfera,attenti,istancabili,calcolano all'infinito i rilevamenti topografici della mia epidermide.
Perchè IO SO

Mi prendono per pazzo,i poveri miserabili sciagurati che vivono al di fuori del Progetto,credono che io stia annegango nelle mie fantasie...la Dottoressa Habbard continua a ripetermi che è solo schizzofrenia,che la mia mente deraglia come un treno fuori controllo.Crede che non sappia distinguere la realtà dalla fantasia.
Ma anche lei fa parte del Progetto.
Perchè IO SO.

Ma sto al gioco,nel momento in cui crederanno di avermi in pugno colpirò con forza,e tutto il loro castello di carte crollerà,ed allora non potranno più nascondersi.

La Dottoressa Habbard mi chiede di prendere delle pillole,piccole meraviglie rosse e blu,come giocose caramelle.Esige che io le inghiotta lì davanti al suo volto bonario,sotto la tacita minaccia di due soldati in camice bianco.Ma io sono più furbo di loro,io ho già inghiottito una busta di plastica che ora giace nel mio stomaco.

Controllo mentale chimico,senz'altro...ma IO SO.
Oggi la psicoanalista mi scutava in modo più invadente degli altri giorni.Indossava una gonna rossa,e più giù,le sue ginocchia brillavano di una luce invitante,solo per distrarre la mia concentrazione nel modo più meschino.
Ma IO SO.
Benchè il suo seno eccheggiava generoso all'interno della sua giacca io non ho staccato i miei occhi dai sua.


Venerdì 2 Febbraio .ore 22:58 e 12 secondi a contare.
.

Potrebbero uccidermi;vedo ovunque,nei tetti dei palazzi,il bagliore dei cannocchiali dei cecchini.Sono luci tenui,perchè utilizzano vetri oscurati,ma io riesco comunque a vederli
Perchè IO SO.
Perchè IO SO del Progetto SO chi sono,cosa vogliono,perchè mi tengono imprigionato.Il Perchè di questa gigantesca farsa.Oggi ho cercato di delimitare il limite di questa gigantesca scenografia,dal mio appartamento ai limiti urbani del quartiere.Non oso abbandonarlo,potrebbero capire che io SO di Loro e dei Loro intrighi,a quel punto sarebbero costretti a uccidermi.Non ho paura della morte,ma voglio la Verità,e non posso permettermi di non riuscire nel mio scopo...se fallissi allora la mia vita,TUTTA la mia vita non avrebbe avuto mai nessuno scopo.

No,non possono raggirarmi,non IO,non io,che è dal mio primo vagito che vengo costantemente monitorato.
Ero cosciente,quando ero solo un grumo di cellule, dell'invasione dell'amniocentesi,ricordo lo scandaglio assordante del doppler,lo stetoscopio del medico che già da allora mi scrutavano dall'alto di una millantata sapienza.
Perchè IO SO.
Oggi ho avuto modo di osservare una smagliatura nella perfetta simulazione della realtà.Passeggiando ho incrociato un bambino,che mi ha seguito per un tratto,fingendo curiosità.
Il suo cranio ticchettava gli ingranaggi all'interno,lievi come il quadrante di un orologio da polso,ma l'ho sentito.
L'ho SENTITO.
Un operatore umano che fingeva di essere sua madre l'ha richiamato a sè,probabilmente inorridendo che io potessi scoprire tutto da un errore così banale.
Se sapessero...
E pensare che questa struttura è così elaborata da riprodurre gli interni nelle case,i quaderni di carta e la musica alla radio..
Le macchine,i passanti,le antenne e le parabole,i postini,i piccioni,l'erba sintetica che si muove al vento i giornali nell'edicola i negozianti,il cibo,l'acqua...tutto un enorme palcoscenico.
Talvolta credo davvero alle loro bugie,e penso d'esser pazzo.Mi dispero da questa terribile menzogna di aver allora vissuto tutta la vita tra le sbarre della mia mente MA...è allora che vedo distintamente L'OCCHIO su di mè,che sia l'ombra di un periscopio che si leva dalla doccia,o il brillare incerto di una finestra nel palazzo accanto...e allora mi faccio più forte.Non mi piegheranno mai,da solo combattterò questa lotta impari in completa solitudine,come deve essere tra i Profeti.Per secoli si chiederanno dove trovassi la forza di lottare da solo,per cui io lascio questa testimonianza,per coloro che non capiranno.Quando anche la speranza sarà un'ombra,che capiscano che non possono piegare coloro che credono di aver già piegato,che sono schiavi delle loro stesse menzogne.
Perchè IO SO.
Perchè IO SO.

Sabato 3 Febbraio. ore 00:34 e 54 secondi a contare.


Oggi la Dottoressa Habbard mi ha chiesto come mi sentivo.

Gli ho detto che le medicine mi facevano sentire meglio,ma che non ero ancora guarito,mentre parlavo non staccavo i miei occhi dalla sua fronte,cosicchè lei non cercasse criptiche conferme nel mio movimento involontario delle orbite.
Portava un paio di occhiali piuttosto austeri,ma il suo corpo esprimeva in gesti impercettibili una viscida seduzione che non ho potuto fare a meno di cogliere.
(E' una donna oscena,) e quel suo modo di sporsi sulla sedia indica un completo invito ai miei istinti più bassi;tutto in lei è costruito a tavolino affinchè faccia breccia nella mia Resistenza,dalle eleganti scarpe a tacco basso alle languide pieghe della gonna,che come i drappi del palcoscenico,fa scorgere solo una parte dell'oscura passione che scivolano tra i tendini delle sue cosce.

Devo cercare di essere più distaccato,devo ricordarmi di aggiungere del tranquillante nella mia dieta,poichè riconosco di avere una parte di me che non posso controllare.Non completamente,a testimonianza mi parla il mio subconscio con sogni angoscianti,ad ogni notte.
Ma IO SO.
IO SO che non è il mio inconscio,come so che non è naturale questa passione che provo per una donna così ridicola;devono aver sparso qualcosa nell'aria,forse ormoni,o chissà cos'altro.E i miei sogni,non sono MIEI sogni,sono solo immagini che gli Inglesi irradiano dai loro macchinari centinaia di chilometri dal mio letto.Subdoli mostri,cambiano la frequenza di pulsazione elettrica delle mie sinapsi mentre dormo,cosicchè io non sia libero neppure nei miei sogni.

Perchè IO SO.

Perchè IO SO.

Perchè IO SO.

La Dottoressa Habbard mi ha dato altri due pacchetti di medicinali,facendomi giurare di prenderli.Ho mosso i muscoli del mio volto e del mio corpo come un perfetto teatrante,dimostrando un perfetto esempio di obbedienza e gratitudine.Il tramonto è calato con oltre 3 minuti di ritardo oltre l'orizzonte,e un elicottero ha tagliato il cielo da sud verso nord mentre lampeggiava le sue luci blu e rosse.

Perchè IO SO.

Alcuni finti pendolari stavano in attesa di una corriera,i loro vestiti scuri ricordavano grossi corvi in attesa di lanciarsi su una carcassa putrida.I muri hanno orecchie,e i pali del telefono reggono solo finti fili di plastica.Sotto le suole delle scarpe posso sentire l'odore soffocante dello ionio dei cavi ottici che come un fiume portano miliardi di informazioni su di me verso il computer centrale.
Perchè IO SO.

Domenica 4 Febbraio ore 21:17 e 6 secondi a contare



Oggi il sole artificiale aveva una tonalità malsana,ed ho una forte emicrania.

Stanno cercando di

NON

Farmi

Pensare.


IL fornaio nell'angolo all'estrema destra del mio appartamento mi ha detto ironicamente di trovarmi un pò pallido.Io mi chiedo come facciano LORO a sopportare questa disfunzione fra le varie pressioni atmosferiche;forse anche loro sono vittime inconsapevoli,come me,come tutti.

Chissà poi,chi è il carnefice,e perchè ?

LORo, NOI
IO,
                  IO,
I                                 O,
           IO,

Perchè IO SO?

....questo dev'essere la fase finale del progetto,io non riesco più a riordinare lo schema dei pensieri.Sono in trincea,e sono alle strette,ma ho trovato un modo che però non posso usare a lungo.Come gli sciamani indiani,come gli spiritisti in brasile,utilizzo il dolore come forma di focalizzazione.L'ho dovuto fare oggi pomeriggio,quando ero chino su i miei fogli,intento a cercare di calcolare l'effettiva profondità del cielo di questa immensa gabbia.Ma non potevo,non riuscivo,e allora mi sono inciso un piccolo taglio sul braccio e subito il mio cervello si è dipanato per un pò dal frastuono che viene dalla strada.

(Eppure non c'è nessuno.)

(Eppure non c'è nessuno.)
MA IO SO.

MA IO SO.
Non posso prendere antidolorifici,devo rimanere lucido,ora più che mai,e allora saranno loro a soccombere,a soccombere.
Dottoressa Habbard,
mi aiuti,(si aiuti), prenderemo il primo treno per il giardino dei cieliegi e sarà solo poesia,fra l'odore delle more e le fragole appese ai lampioni.
Dottoressa Habbard, vorrei invitarla nell'olimpo,a discorrere a parlare...
Oggi una macchina utilitaria ha percorsa da sola tutta la strada,con i pneumatici sgonfi e il semiasse che mandava una miriade di scintille sull'asfalto nero nero


Brena 143 dalla nascita,ore 67:87 e 123 decimi di metro a contare

luogo luogo
Il Soffitto è in Alto il Pavimento è in basso,ma io cammino sul soffitto,io mi arrampico nei muri.
la Dottoressa Habbard mi ha visitato,ed ha gridato poi è scesa con me in giardino e ci siamo baciati.Ha delle meravigliose cornee,a stringerle tra le dita pare siano lumache blu,ed ha versato il suo sangue in onore dei miei piedi che ballavano.
Io SO.Il camion della nettezza urbana è entrato nel mio cervello,e stamattina mi sono svegliato dal mondo reale asciugando il sangue che mi colava dal naso e dalle orecchie.Dottoressa Habbard si unisca a me,combatteremo il Progetto,come ho fatto da solo,finora,non so.

IO NON SO.
Non so,gli aerei volano a stormi nella toposfera del mio appartamento,e sento i soldatini di piombo che hanno sfondato le loro teche e vengono a prendermi.
sento che mi faranno male,ma Dottoressa Habbard,ho vinto io o hanno vinto loro?
me lo dica me lo dica.prenderò tutte quelle biglie colorate che mi dava,lo giuro,lo giuro...



   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: briareos1982