Fanfic su artisti musicali > Jonas Brothers
Segui la storia  |       
Autore: SallyD    22/06/2011    3 recensioni
Joe Jonas ha perso la memoria.
Non ricorda più nulla,ricorda solo di essersi svegliato in un letto di ospedale ed ha saputo del tragico incidente solo poche settimane dopo.
Genere: Erotico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Joe Jonas, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Ladies,ho seguito il vostro consiglio *w*
E quindi *rulloditamburi* farò una raccolta di OS che parlano di Roxy e Joe <3
Ditemi cosa ne pensate e recensite,recensite,recensite e recensite *_*
Besos <3
Clody <3

Torniamo indietro nel tempo di un anno...

Una mattina di metà settembre,l'agente di polizia Joseph Jonas si trovò a vigilare l'entrata della Bronx High School. Gli avevano affidato un incarico molto complicato e pericoloso,fare la spia al preside appena avrebbe visto qualcosa di poco legale.
Girovagava per i corridoi con la sua divisa,gli stava a pennello : la camicia metteva in risalto i suoi addominali,mentre il pantalone di un blu più scuro delineava la forma perfetta del suo lato B.
Parecchie ragazzine gli avevano fatto i complimenti per quella parte del suo corpo,quella mattina ma Joe le aveva ignorate,era pur sempre un agente di polizia.
Sorpassò l'aula di matematica ed uscì fuori all'enorme cortile con un campo da basket e pochi spalti.
Sulla scalinata vide una ragazzina,non riuscì subito a metterla a fuoco,così di avvicinò e senza essere visto notò che stava facendosi una canna.Restò li a guardarla fino a quando con un'ultima leccata la chiuse.Era rossa,a Joe le rosse non erano mai piaciute forse perchè era abituato allo stereotipo di bionda o mora,però quella ragazza aveva qualcosa di diverso dalle altre.Solo quando portò la canna alle labbra rosso fuoco Joe decise di intervenmire.
Le si parò davanti ma lei non si accorse di lui allora fece un piccolo colpo di tosse e la ragazza alzò lo sguardo per poi riabbassarlo disinteressata.
«Signorina,spenga quell'affare e lo getti via.» esordì con fermezza Joe. La ragazza dai capelli rossi lo guardò per poi alzare le spalle e fare un tiro dalla canna. Getto il fumo in faccia a Joe,che in quel preciso istante non sapeva cosa fare.
«Altrimenti?» diede un altro tiro e getto fuori il fumo metre si era rilassata sui gradini scomodi degli spalti
«Sarò costretto a chiamare il preside.» fu disgustato dall'odore di cane morto. La rossa non mosse un muscolo e continuò sfacciata sotto gli occhi dell'agente Jonas.
Non voleva però dargliela vinta così gli sfilò la sigaretta dalle labbra e la gettò a terra. «Ma che cazzo fai?» chiese.
Joe rimase con le braccia conserte e non rispose,si limitò a spegnere la canna su uno dei gradini «Bastardo,ora ridammi i soldi dell'erba.» disse furiosa.
«Ti fa male quella roba,ragazzina.» fece Joe,eppure sentiva di star facendo qualcosa di ingiusto.Qualcosa che andava contro il suo cuore,si sentiva come prepotente davanti a quella fragilissima ragazina rossa.Ma che cavolo gli diceva la sua bella testolina? Lacriare andare uno degli studenti colti sul fatto? No,Joe non poteva fare questo,era contro le regole.
Solo che quella rossa aveva troppo attirato la sua attenzione e non riusciva a concentrarsi. «E tu chi sei mio padre?» impertinente si avvicinò a Joe,sfliandogli il portafogli dalle tasche posteriori.Tirò fuori una ventina di dollari e se il ripose in tasca.
«Questi possono bastare.» disse accendendosi adesso una semplice sigaretta.L'agente Jonas rimase attonito dal comportamento di quella liceale. «Ah,comunque la prossima volta riempi di più il portafogli agente...» guardò la targhetta che aveva sulla camicia. «...Jonas.»
Sorrise e fece per andare ma Joe la fermò per un braccio. «Potrebbe almeno ringraziarmi.» le disse. «E perchè?» Chiese lei avvicinandosi pericolosamente. Joe deglutì rumorosamente e tentò di mantenere la calma.
«Perchè io dovrei condurla nell'ufficio del preside ed invece la lascio andare,e per i soldi.» Disse lanciando un occhiataccia alla rossa e che però voltò le spalle scendendo piano le scale. «Grazie agente Jonas...» scese l'ultimo scalino per poi voltarsi indietro.«...e a proposito sa agente,lei ha proprio un bel culo.» rise di gusto la ragazzina.
«Grazie.» disse Joe in preda ad una sottospecie di incantesimo. Scosse la testa e ritornò nell'edificio della scuola pensando solo ed unicamente a quella maledetta rossa.

 

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Jonas Brothers / Vai alla pagina dell'autore: SallyD