22/06/2011
9 recensioniC’è molta dolcezza e ormai sono convinta che tutti quanti sappiano come si fa sesso, anche i bambini di otto anni. Ci leggiamo sotto :)
Deep inside you
Sentivo il corpo caldo di Bella vibrare contro il mio, piccoli gemiti rochi uscire dalla sua bocca e milioni di brividi salire su per il suo corpo, facendola tremare.
Vedere Bella davanti a me, completamente nuda, era un richiamo irresistibile.
Lentamente, la feci sdraiare sotto di me, facendo attenzione ad ogni mio movimento.
Mi sentivo ingessato, avevo paura di farle del male…
Non potevo davvero fare l’amore con lei, non ora che era così vulnerabile, cosìumana…
< Bella, forse dovremo fermarci…> Mormorai roco, scostandole i capelli dal viso.
I suoi grandi occhi color cioccolato, leggermente più scuri e lucidi dal desiderio, mi fissarono intensamente, con tutta la loro ingenuità.
Perché in fondo Bella aveva solo 18 anni. Poteva sì essere matura quanto voleva, ma era pur sempre una ragazzina. E di certo non poteva avere la minima idea dello sforzo che impiegavo io stesso per non ucciderla.
< Io mi fido di te, Edward. So che non mi farai del male. Ti prego> Mi supplicò, sfiorando il mio petto con una mano.
Non so come riuscii a non esitare più e fuggire da lei, eppure mi ritrovai a baciare con avidità le sue labbra.
Sapevo che i miei denti erano una trappola mortale, facevo attenzione, ma era tutto maledettamente difficile.
Passai a baciarle il collo, e Bella non mi aiutava di certo muovendosi sotto di me, facendo strusciare la mia erezione sul suo bacino.
I suoi ansimi erano il suono più bello che avessi mai sentito. Eppure erano sbagliati.
Anche il desiderio bruciante che avevo di lei era sbagliato.
Eppure in quel momento tutto sembrava così maledettamente giusto… Come se fosse stata una cosa normalissima…
Continuai a lasciarle tanti piccoli baci, scendendo sul suo seno già irto di desiderio, arrivando al ventre completamente piatto e lasciando un bacio sulla sua intimità.
Il suo odore dolce e forte mi riempì le narici, e strinsi forte la testata del letto alla quale ero appoggiato.
Sentii un forte cigolio e cercai subito lo sguardo di Bella.
Non volevo spaventarla, non volevo farle vedere ciò che davvero potevo farle…
Ci avevo provato per ben due anni, ma era stato tutto inutile.
Osservai i suoi occhi ancora socchiusi, le guance rosse, la bocca schiusa… No, non si era accorta di niente.
Abbassai lo sguardo sulla sua femminilità. Era così rossa, così gonfia… Il suo sangue pulsava intensamente, mi sembrava quasi di poterlo vedere sotto quel sottile strato di pelle…
Eppure il desiderio che provavo per lei scacciò via l’impulso di affondare i denti nella parte più morbida ed arrossata del suo corpo.
Tutto di lei, tutto tremava: la voce, le gambe, le braccia persino… E tutto pulsava, in me e in lei.
< Sei sicura?> Mormorai un’ultima volta.
Annuì, senza nemmeno pensarci su.
Non sapevo se catalogarlo come bene o male, ma in quel momento non me ne importava.
Sentivo il mio corpo reagire alle sue provocazioni, i tendini tremare, i muscoli contrarsi.
Per la prima volta nella mia vita stavo facendo l’amore con la donna che amavo.
E per la prima volta, stavo facendo l’amore.
Forse era incredibile che in oltre cent’anni non avessi mai fatto l’amore, eppure era la verità.
E sapevo che Bella era la persona giusta. Umana o no, era lei la donna che mi aveva rubato il cuore.
Le carezzai i capelli mentre lentamente entravo in lei.
Osservai il suo viso in cerca di espressioni che mi facessero capire se facevo bene o male, e quasi uscii di nuovo da lei quando la vidi stringere forte gli occhi e corrugare le sopracciglia.
Ma un secondo dopo era di nuovo rilassata, gli occhi semi aperti che mi guardavano.
Le presi una mano, portandola sopra la sua testa.
< Ti amo> Mormorai roco mentre iniziai a muovermi in lei.
Sentivo il mio membro scivolare con estrema facilità dentro di lei, il suo petto contro il mio, i nostri bacini che si sfioravano.
Ogni spinta era un gemito da parte sua e mia.
Sentii un calore salirmi nel basso ventre, e probabilmente era impossibile per uno come me, un vampiro, eppure lo sentivo.
Bella ansimava, muoveva i fianchi sotto di me, aiutandomi a penetrarla più a fondo.
Avevo paura di farle male, di sbagliare qualcosa, e sapevo che non ero perfettamente lucido.
Eppure sapevo anche di amarla, e ciò che provavo per lei era più forte di qualunque altra sensazione.
Quando sentii il mio ventre contrarsi, la voglia di possederla più violentemente era tanta, eppure riuscii ad aggrapparmi alla testata del letto, stringendo essa tra le mani, demolendola.
Il ferro si spezzava stridendo sotto le mie mani ma Bella sembrava non accorgersene.
Continuava a spingere e stringermi forte a se, senza nemmeno immaginare la mia lotta interiore.
Sentii i suoi muscoli contrarsi contro il mio membro, facendomi avvicinare sempre più all’orgasmo.
E fu in quell’istante che morsi con tutte le mie forze il primo cuscino che trovai.
Le piume svolazzarono ovunque, ricoprendo persino il corpo di Bella, che non si accorse di niente.
< Edward> Gemette forte e credetti di averle fatto male, ma quando sentii tutti i suoi muscoli, anche quelli delle gambe, dei piedi, contrarsi, capii che stava venendo.
Mi strinse forte a sé, schiacciando il suo petto contro il mio, le sue mani nei miei capelli, come a volermi inglobare ancor più in lei.
E pochi istanti dopo venni anch’io.
Il piacere di quell’orgasmo era talmente intenso, talmente indescrivibile da farmi perdere per qualche secondo il controllo.
E in quei secondi avrei potuto ucciderla.
Ma ciò non accadde.
Sentii il mio liquido caldo uscire dal mio corpo e riversarsi in lei, facendomi tornare la lucidità.
Le mie terminazioni nervose continuarono ad irradiare piccole scosse elettriche.
Sentivo i miei muscoli rilassarsi, e tutto ciò era pazzesco.
Bella respirò affannata, e fu in quel momento che capii.
Ce l’avevo fatta. Ero riuscito a fare l’amore con Bella. Ero riuscito a non farle del male.
Ero riuscito ad amare la mia Bella.
Per la prima volta nella mia vita, mi sentii in pace con me stesso.
Anche se ciò che avevamo fatto era sbagliato, in quel momento stavo talmente bene ed ero talmente orgoglioso di me stesso, che l’avrei rifatto mille volte prima di ammettere quanto sbagliato fosse.
Eppure tutto ciò mi era costato uno sforzo non indifferente.
Avvolsi il corpo esausto di Bella tra le mie braccia, sussurrandole parole dolci all’orecchio e sentendo il suo respiro farsi subito pesante.
Si era addormentata.
Sdraiata sul mio petto, completamente nuda, ricoperta da piume e dal mio profumo, si era addormentata.
Ed io rimasi lì, incapace di muovermi, a venerarla tutta la notte.
Note dell’autrice
Salve a tutte! Quest’idea mi è venuta un’ora fa ed ho subito iniziato a scrivere. Spero sia riuscita nel mio intento e abbia reso un po’ di giustizia a questo momento così speciale e intenso tra Bella e Edward.
Dopotutto la Meyer non ha descritto questa scena, e sappiamo in generale ciò che ha provato Bella, ma Edward no.
Ed io lo immagino così.
Credo che ci sia moltissimo romanticismo. Dopotutto, come avrei potuto non mettercelo?
Grazie mille a tutti quelli che la leggeranno e a chi recensirà.
Un bacio, Grace.