Uscii di scuola tardi e persi il pulmann. Pensai subito che quella giornata sarebbe meglio dimenticarla.Vidi Claudia che parlava con i suoi amici, e Franco,il suo ragazzo. Non ricordandomi della promessa che avevo fatto a scuola a Melvil le corsi incontro urlando il suo nome dalla fine del portico di scuola.
-CLAUDIAAAAA! CLAUDIAAAAAAAA!!- la gente mi guardava mentre io urlavo il suo nome come un matta. Tutto a un tratto mi ricordo della promessa fatta a Melvil e allora mi maledico per quella corsa senza fine verso Claudia. Arrivo da lei, che tutta preoccupa inizia a tartassarmi di domande:
-che cosa hai?? ti senti male?? perchè hai urlato cosi forte il mio nome e mi sei corsa cosi incontro??-
-scusa volevo che mi riportassi a casa ma non mi ricordavo che avevo promesso a Melvil che mi avrebbe portato  a casa lui. Scusa :D- gli dico io sorridendo. Lei mi fece l'occhiolino.E io capii. Stava litigando con Alessia dietro al cespuglio che faceva da stradina per l'entrata.
- Vatti a scopare yasmine, e non venire a rompere il cazzo a me.Tanto tutti ormai lo pensano, quindi.- gli urla lei addosso
-Non ti preoccupare perchè io da adesso in poi mi scopo chi mi pare e quando mi pare.. perchè da oggi io e te abbiamo chiuso. ADDIO!-lui gli risponde a tono, facendosi sentire grande, forse perchè gli dispiaceva. Ma lo fece. Lei cercò di giustificarsi.
- Scusami non volevo dai amore-cercò di scusarmi piagnucolando
- Scusami amore?? ma Alessia che ti sei bevuta oggi?? prima mi dici che mi devo scopare Yasmine e poi mi chiedi scusa?? Senti non è questo la tipa di ragazza con cui pensavo di stare. Ciao- 
Se ne andò. Venneverso di noi e porgendomi il casco mi disse:
- allora andiamo???- aveva un sorriso che andava da una parte all'altra della faccia.
- va bene. Arrivo.-salutai Claudia e gli altri e mi diressi con Melvil a prendere la moto. Non ci ero mai stata nei pacheggi della scuola.erano ampi, recintati da un muretto fatto di mattoni marroni chiari e ricoperti da una fitta siepe.
Girammo l'angolo. La sua moto era parcheggiata proprio nello spigolo. Mi mise con le spalle al muro. Il suo respiro si fece caldo sulle mie labbra,era affannoso. Gli misi una mano vicino al collo per sentire il suo cuore. Batteva all'impazzata.Fece lo stesso lui con me.Il mio cuore batteva più forte.Orai era arrivato a destinazione. Stava per morire. Mi si avvicinò sempre di più.. Sempre di più.. Sempre di più.. Fino a che ad un certo punto Mi bacia. Si Melvil mi bacia..il suo bacio era caldo, effettuoso, come a proteggermi. MI piaceva.