Tra i Fiori e le Nuvole

Sdraiato in contemplazione di ciò che aveva sopra di sé, Shikamaru era talmente immobile che perfino gli insetti lo ignoravano tranquillamente. Gli occhi fissi al cielo, il giovane moro osservava impassibile il lento scorrere delle nuvole. Le braccia a mò di cuscino dietro la testa, gli occhi inespressivi e il naso per aria… Ogni volta, non appena trovava un’occasione per “svignarsela” da qualche dannata scocciatura, quello spiazzo erboso appena sopra il villaggio era l’unico angolo in cui poteva trovare un po’ di tranquillità.
Il vento fischiava dolcemente, muovendo appena i fili d’erba e gli steli dei fiori, Shikamaru poteva sentirlo accarezzargli il volto con una piacevole sensazione di freschezza e il profumo che gli riempiva le narici era come un nettare delicato.
D’istinto sollevò il braccio, aprendo e chiudendo il pugno varie volte, e per un po’ rimase così. Non c’era un motivo particolare, proprio come quando si concentrava su una strategia da seguire, era solo il gesto istintivo di un cuore semplice.

Guardando il cielo attraverso le proprie dita, Shikamaru si sorprese persino di sorridere. Bastava così poco perché gli occhi confondessero un’immagine eppure il cielo era sempre uguale, sempre lo stesso. Era in questi momenti che la sua mente geniale andava un po’ di vacanza, lasciando il resto libero di crogiolarsi al sonno e ai sogni. Sì, anche i geni possono sognare come chiunque altro e abbandonarsi a ciò che si è soliti chiamare Beata Solitudine… Beata cioè, finché “qualcuno” non interrompe la pace del momento con una comparsa tanto improvvisa quanto inopportuna.

- E’ bello starsene lì a non far niente, Crybaby ?

Una volta riconosciuta l’inconfondibile seccatura bionda sopra di lui, Shikamaru storse le labbra. Ma proprio adesso doveva venire questa insopportabile zitella col ventaglio ?!? A volte Shikamaru era addirittura convinto che a Suna le avessero dato l’incarico di ambasciatrice non per meriti speciali… bensì per togliersela dai piedi il più possibile!

- Furbo il Kazekage - borbottò Shikamaru sottovoce.
- Prego ?
- No, niente - tagliò corto Shikamaru, chiudendo gli occhi con rassegnazione.
- Uff…

Sbuffando seccata, Temari posò a terra il ventaglio e si sedette di fianco al moro. Come era difficile accettare che quello svogliato pigrone fosse lo stesso che l’aveva battuta durante l’esame di selezione dei chunin. Eppure, nonostante quell’aspetto da scansafatiche, era noto che Shikamaru fosse molto più in gamba di quanto lasciasse intendere.
Per alcuni minuti Temari non disse niente poi però, stufa di vederlo così indolente, ricominciò a punzecchiarlo.

- Se qualche uccello un po’ miope scambiasse la tua testa per un trespolo, lo lasceresti fare ?
- Anche loro hanno il diritto di sedersi da qualche parte - fece lui, senza battere ciglio.
- Ma come fai a dormire così tutto il santo giorno ? - si domandò lei, appoggiando la mano contro il mento. - Fai venire sonno solo a guardarti…
- Magari - ribatté l’altro. - L’inquinamento acustico ne trarrebbe giovamento, se solo smettessi di parlare per qualche minu…

Shikamaru non fece in tempo a finire la frase che il suo istinto da ninja lo avvertì di un pericolo imminente. Con uno scatto incredibile da parte sua, il giovane riuscì ad evitare il pesante ventaglio giusto un attimo prima che questi si conficcasse nel terreno. Sollevando lo sguardo incrociò quello di Temari, la quale sembrava piuttosto arrabbiata.

- Di’ un po’, Crybaby - esclamò offesa. - Hai voglia di passare al sonno eterno, per caso ?
- Uhm no, non ancora - rispose Shikamaru, grattandosi l’orecchio con noncuranza. - Cerca di rilassarti, è una bella giornata, potresti riposare un po’ anche tu…
- Fai meno lo spiritoso - insistette lei, acida. - Vedi di non lasciarti scappare di bocca altre scemenze piuttosto, se ci tieni alla pelle!

Shikamaru sorrise.

- Che c’è di tanto divertente ?
- Nulla, stavo solo pensando a come risolvere scientificamente un quesito assai elementare…
- E sarebbe ?
- Beh, mi stavo chiedendo quante possibilità ci sono che un uomo sano di mente possa provare a baciarti di sua volontà!

Temari arrossì in volto come un peperone.

- Cos’è, hai voglia di morire per caso ?!?

Così dicendo, Temari sollevò il ventaglio per la seconda volta pronta a calarlo su quella testa di rapa ma… In quel momento si accorse di essere caduta in trappola un’altra volta: il sole era all’altezza di mezzogiorno, di conseguenza le ombre erano perfettamente nitide; era bastato un attimo di esitazione da parte della bionda perché Shikamaru ne approfittasse per bloccarle i movimenti con la sua tecnica.

- Così va meglio - osservò Shikamaru soddisfatto.
- Questa me la paghi, Nara - mormorò lei tra i denti. - Ti giuro che… Questa volta giuro che ti ammazzo!

Shikamaru si avvicinò a lei, facendo bene attenzione a non sciogliere la tecnica prima del previsto. Temari gli rivolse un’occhiata fulminante colma di rabbia tuttavia, quando entrambi si ritrovarono a un palmo l’uno dall’altra, il Nara le afferrò la mano dolcemente e chiuse la distanza che li separava con un bacio.

Per la sorpresa, Temari lasciò cadere il ventaglio. La voglia di “strozzare” Shikamaru era più che mai forte ma… con quel gesto inaspettato, il Nara l’aveva totalmente spiazzata. Non si accorse nemmeno che il moro aveva ormai sciolto la sua tecnica, quando entrambi si ritrovarono distesi e abbracciati tra i fiori e le nuvole che li circondavano. L’unica cosa che era in grado di sentire erano le dita di Shikamaru intrecciate tra le sue e le calde labbra di quest’ultimo, il resto… Beh, Shikamaru dice che NON sono affari vostri!

FANFICTION DEDICATA A  DirtyCharity, IN OCCASIONE ( se NON vado errato ) DELL'ANNIVERSARIO DELLO SHIKA/TEMA... e se invece ho capito male la ricorrenza, chiedo scusa!
Cordiali Saluti dal vostro telesette e ALLA PROSSIMA FANFICTION !!!
^__^

NOTA:

"Autori per il Giappone" è un'iniziativa di sostegno organizzata dall'autrice Lara Manni
Per saperne di più, visitate questo link:

http://www.autoriperilgiappone.eu/

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