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Autore: PiccolaKris    23/06/2011    2 recensioni
questa storia è dedicata a Ryan e Strawberry, ma dall'anime ho preso solo i personaggi..infatti la storia si svolge mentre ENTRAMBI hanno 17 anni e il progetto Mew Mew non c'entra niente...comunque i personaggi hanno anche lo stesso carattere di quelli dell'anime! leggete e vedete se vi piace!
Genere: Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ichigo Momomiya/Strawberry, Ryo Shirogane/Ryan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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La mattina dopo Ichigo si svegliò allegra e risoluta: non poteva permettere che tutte le sue giornate fossero rovinate dalla prepotente presenza di Ryan! Perciò il suo nuovo piano era questo: nei giorni seguenti, evitarlo il più possibile. Non poteva fare altro e comunque non era un'impresa così ardua, del resto doveva resistere solo pochi giorni. Ad aiutarla ancora di più c'era il fatto che gli impegni di Mark si stavano facendo sempre più radi, i suoi pomeriggi si stavano liberando e questo voleva dire che loro due si sarebbero potuti vedere più spesso e che avrebbero presto ripreso il bellissimo rapporto che avevano un tempo. Era, infatti, arrivata alla conclusione che quella sua debolezza nei confronti di Ryan fosse dovuta al fatto che si sentiva trascurata perché lei e Mark non riuscivano mai a vedersi, e tutte le attenzioni che Ryan aveva avuto verso di lei avevano provocato una piccola attrazione, che non era nulla in confronto al grande amore che provava per Mark. Sì, sarebbe andato tutto per il meglio!
Per alcuni giorni le cose andarono davvero bene: vedeva ovviamente Ryan perché erano in classe insieme, ma era riuscita a parlargli il meno possibile, inoltre usciva tutti i pomeriggi con Mark. E, finalmente, iniziarono le vacanze estive, che la resero ancora più allegra e ilare. Povera, ingenua Ichigo! Non sapeva che i suoi piani sarebbero stati presto sconvolti! Una volta che ci si impiglia nella rete di Ryan, non ci si libera più...
 
Era un caldo pomeriggio di metà giugno e Ichigo stava aiutando sua madre a portare a casa la spesa.
<< Sakura! >> quando sentirono una voce gridare ciò, la mamma di Ichigo si voltò, dopodiché anche lei urlò:
<< Kaomi! Che piacere rivederti! >>.
<< Già! Da quanto tempo! E questa signorina è tua figlia? >>.
<< Sì, si chiama Ichigo >>.
<< Un momento, Ichigo, ma io e te non ci siamo già viste? Lasciami ricordare dove... >> ma Ichigo l'aveva già riconosciuta: era la zia di Ryan! Possibile che conoscesse sua madre? Non poteva sbagliarsi, era proprio lei: aveva lo stesso aspetto bello e angelico del nipote. I suoi dubbi vennero sanati quando improvvisamente la  donna esclamò:
<< Ma certo, Ichigo! Sei la ragazza che è venuta a studiare poco tempo fa a casa di Ryan, non è così? >>.
<< Ehm, sì... Piacere di rivederla signora >> balbettò Ichigo, memore della figuraccia fatta quel pomeriggio.
<< Ryan? >> si intromise Sakura.
<< Sì, mio nipote! Sai, dopo che mia sorella, cioè sua madre, e suo padre, sono morti in un incidente, io mi sono presa cura di lui. Ormai è come se fosse mio figlio! >> rispose Kaomi.
<< Tua sorella è morta? Oh, povera Yumi, quanto mi dispiace! Quando è successo? >>
<< Eh, Ryan e Ichigo erano ancora piccoli! Ormai saranno passati undici anni! >>
<< Davvero? Ma lo sai che io non ne sapevo niente? Ci eravamo un po' perse di vista, ma mi dispiace molto! >>
<< Già, quella disgraziata notte... Oh, ma si è fatto molto tardi! Scusa, Sakura, devo andare! Ci possiamo sentire, però, mi ha fatto molto piacere ritrovarti! >>.
Le due donne si scambiarono i numeri di telefono, poi si salutarono e ripresero ognuna la propria strada.
<< Guarda le strane coincidenze della vita! Proprio lei, la zia del tuo compagno di classe! >> Sakura era piena di entusiasmo.
<< La conosci da molto la zia di Ryan, mamma? >>
<< Era la sorella di una mia carissima amica del liceo, Yumi, la madre di Ryan. Una volta cominciata l'università abbiamo cominciato a sentirci sempre meno finché ci siamo perse di vista. Però adesso sono contenta di aver ritrovato almeno lei! >>
Ichigo era contenta per sua madre, ma aveva paura che questa conoscenza potesse mandare in aria i suoi piani: e se avesse significato che avrebbe visto Ryan più spesso, cosa avrebbe fatto?
 
I sospetti di Ichigo erano fondati: proprio quella sera il suo cellulare squillò e sul display comparve il numero di Ryan. Ichigo non aprì subito il messaggio, ma alla fine la curiosità prevalse di nuovo.
 
Ciao, Ichigo =) Mia zia mi ha detto che conosce tua madre da molto tempo! Che strana coincidenza, no? Ryan
 
Ichigo non rispose subito, ma alla fine gli scrisse:
Già...proprio una strana coincidenza!
Dopodiché andò a dormire.
 
Nonostante questi ultimi avvenimenti, per un po' i giorni passarono normalmente, quando una sera di inizio luglio, a cena, Sakura chiese:
<< Ichigo, ti ricordi di Kaomi vero? >>.
Ichigo rispose distrattamente: << La zia di Ryan? >>
<< Sì, proprio lei! Sai qual è la novità? >>
<< Quale? >> a questo punto la conversazione prese una piega che era meglio stare a sentire, quindi Ichigo aprì bene le orecchie.
<< Kaomi e Ryan vanno in vacanza nella loro casa al mare per qualche giorno tra due settimane, e indovinate un po'? Kaomi ha invitato tutti noi ad andare con loro! Non è stata gentilissima? Che bello non vedo l'ora di andarci, è da tanto che non vado al mare! >> Sakura gioiva come una bambina a cui hanno promesso di andare al parco divertimenti, e il padre era entusiasta quanto lei, ma a  Ichigo la notizia non fece lo stesso effetto.
<< Noooo! >> urlò praticamente. Dopo che la madre la ebbe guardata in modo strano, Ichigo si ricompose e spiegò:
<< Voglio dire...non mi sembra il caso di andarli a disturbare...no?>> chiese con tono speranzoso.
<< Ma Kaomi ha insistito così tanto che alla fine ho accettato >> queste parole pronunciate da Sakura furono accolte con orrore da parte di Ichigo.
<< Hai...g-già accettato? >>
<< Certo! Su, Ichigo, non fare la bambina: non ci vedo proprio niente di male! >>
Non potendo ribattere, Ichigo finì in fretta la cena e salì in camera sua.
" Come può essere? Quel ragazzo è nato per rovinarmi la vita! " pensò, buttandosi sul letto, il posto dove riusciva a ragionare meglio. Era davvero costretta ad andare in vacanza con Ryan? Era assurdo! Perché non poteva andare tutto come lei aveva programmato? E che fare con Mark?
" Aspetta... Mark è la soluzione di tutti i miei problemi! " presa da questa improvvisa folgorazione, Ichigo scese di corsa le scale e si presentò davanti a sua madre, che stava lavando i piatti in cucina, dicendole con tono deciso:
<< Mamma, io non voglio venire in vacanza al mare: non voglio stare lontana da Mark. Se volete voi andate pure, io starò benissimo qua! >>
Sakura sembrava non pensare allo stesso modo della figlia e, con il viso accigliato, disse:
<< Ichigo, non ti facevo così infantile! Non vorrai dirmi che non riesci a stare qualche giorno senza il tuo ragazzo! Anzi, vedrai che la lontananza vi farà bene! >>
<< Ma mamma... >> provò a protestare Ichigo, ma Sakura la interruppe dicendo:
<< Niente discussioni, Ichigo: tu verrai con noi! >> poi, però, si raddolcì e, facendole una carezza sui rossi capelli, la rassicurò: << Vedrai che ti divertirai, tesoro >>
Ichigo tornò nella sua camera rassegnata.
" Ok, il 'piano-Mark' non ha funzionato, devo trovare qualcos'altro! ". Si sdraiò di nuovo sul letto e ricominciò a pensare, ma le ore passavano e lei non trovava una scusa convincente. Alla fine si addormentò.
La mattina dopo si svegliò con un senso depressione nell'animo, in contrasto con l'allegria che aleggiava in casa: aveva passato una notte agitata e, inoltre, era arrivata alla conclusione di non avere vie d'uscita. Sarebbe andata in vacanza con Ryan. Detta così sembrava una frase poco credibile, ma corrispondeva alla verità. C'era anche un altro problema: Mark. Non poteva non dirgli niente, sarebbe sicuramente venuto a saperlo, ma Ichigo aveva paura della sua reazione. D'altra parte, però, perché avrebbe dovuto arrabbiarsi? Non l'aveva mica scelto lei di accettare l'invito di Kaomi, lei ne avrebbe fatto volentieri a meno! L'unica soluzione era parlargli, ma di persona, così dopo pranzo prese il cellulare e scrisse un sms a Mark, invitandolo a prendere qualcosa al bar quello stesso pomeriggio.
 
<< Allora, amore, di cosa volevi parlarmi? >> Ichigo e Mark si erano appena seduti ad un tavolino del bar, con l'aria condizionata che dava loro un po' di tregua dalla calura estiva, e Mark le sorrideva, ignaro di ciò che le sue orecchie avrebbero presto udito. Anche in questo caso Ichigo si era, ovviamente, già preparata un discorso, ma non appena cominciò a parlare le parole le si ingarbugliarono. Mark continuava a sorriderle bonario, per cui prese un sospiro e ricominciò:
<< Non so se la notizia che sto per darti ti farà piacere o meno, ma prima di dartela vorrei chiarire che non è stata una mia scelta, sono stata costretta da mia madre, io avrei volentieri rifiutato >>
Mark continuava a guardarla, con l'espressione dolce e fiduciosa che solo un innamorato può avere, e le disse:
<< Va bene, Ichigo, dammi pure la notizia >>
Ichigo annuì, bevve un sorso del suo tè freddo e poi continuò:
<< L'altro giorno mia madre ha incontrato la sorella di una sua vecchia amica e hanno ripreso a sentirsi. Questa signora è la zia di Ryan >>
Mark parve colto di sorpresa, ma non perse la sua fiducia e, approfittando del momento di silenzio di Ichigo, disse:
<< Che strana coincidenza!  Ma sono contento che tua madre abbia ritrovato una vecchia amica >> Mark stravedeva per Sakura, somigliava così tanto alla figlia!
<< Sì, Mark, anche io, ma non sai ancora tutto >> continuò Ichigo. Okay, adesso veniva la parte difficile. Con un altro sorso finì la sua bevanda ghiacciata e il rumore del bicchiere posato sul tavolo per poco non coprì le sue parole, pronunciate con tono basso e incerto:
<< Tra due settimane vado in vacanza con loro >>. Va bene, la bomba era stata sganciata, ora bisognava solo controllare i danni provocati. Ichigo alzò lo sguardo sul volto di Mark, che aveva gli occhi sbarrati per l'incredulità.
<< Scusa, credo di non aver capito bene... Cosa hai detto? >> riuscì a dire dopo un po'. Ichigo era frustrata: aveva temuto questa reazione, ma dopo la premessa iniziale si era immaginata un Mark maturo, che avrebbe compreso pienamente la situazione e avrebbe capito anche il suo stato d'animo, rassicurandola e dicendole di divertirsi. Perché le persone si comportavano sempre in modo diverso da come pensava lei?
<< Mark, te l'ho già detto, non è stata una mia scelta! Chiedi pure a mia madre, io le avevo detto che avrei preferito non andare, ma lei non ha voluto sentire ragioni! E poi sarà solo per qualche giorno >>. Mark si rassicurò un poco, vedendo che l'ansia alla quale era in preda Ichigo sembrava sincera.
<< Ci sentiremo tutti i giorni, vero? >>. Non sapeva cosa replicare: ovviamente non avrebbe voluto che la sua fidanzata andasse a quella vacanza con Ryan, che sembrava essere il suo acerrimo rivale, ma non poteva certo impedirglielo! E poi si fidava di lei.
<< Certo, ti chiamerò >> Ichigo era quasi commossa: aveva sempre saputo che Mark era un essere ragionevole (le amebe sono esseri ragionevoli? Bah >.< Apatici, semmai! NdA) e con il quale si poteva parlare, al contrario di un'altra persona di nome Ryan (almeno Ryan ha carattere!NdA) !
Mark e Ichigo pagarono e uscirono dal bar.
<< Ti accompagno a casa >> disse Mark, prendendola teneramente per mano. Lungo il tragitto regnò un atmosfera tesa dagli ultimi avvenimenti, ma, nel mentre, dolce e intima come non accadeva da tempo.
Giunti sotto casa, Mark si fermò e avvolse Ichigo in un abbraccio.
<< In questi giorni voglio vederti il più possibile >> le sussurrò all'orecchio. Ichigo stava per rispondere, ma Mark soffocò le parole in un bacio. Era proprio un bel bacio, Ichigo doveva ammetterlo, ma non era ancora niente in confronto a quello che aveva ricevuto da Ryan.
" Ecco che ricomincio con le sciocchezze " pensò " questo è un bellissimo bacio e me lo sta dando il mio fidanzato che amo tanto, non devo neanche paragonarlo a quello che mi ha rubato quella sottospecie di ragazzo! ". A dir la verità non si concedeva spesso di pensare al bacio datogli da Ryan.
Mark pose fine a quel momento e a quei pensieri staccandosi da lei e dicendole: << Si è fatto tardi, devo andare >>.
<< Va bene, amore mio, vai. Ci vediamo domani >> Ichigo si alzò sulle punte e schioccò un ultimo bacio sulla guancia di Mark, poi si allontanò con il passo leggero di un felino.
<< Ciao, Ichigo >> sussurrò Mark, quando ormai la ragazza aveva già oltrepassato il cancello, e con una specie di nostalgia, come se già avvertisse che qualcosa stava cambiando.



Tadaaaaan :) Avevo promesso di aggiornare presto, ed ecco qua il nuovo capitolo! In questi giorni sono presa da una fantastica frenesia di scrivere, quindi spero di riuscire a finire presto anche il prossimo capitolo! :))
Adieu :P
  
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