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Autore: Daisy Potter    09/03/2006    16 recensioni
Noooo … ho perso l’inizio della puntata di oggi, cioè il seguito di quella di martedì! Devo sapere cm’è andata! cmq ho provato a inventarmelo io, e qst è il risultato … commentate! J
Genere: Romantico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akito Hayama/Heric, Sana Kurata/Rossana Smith
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Hello

Hello! Le puntate di qst giorni mi lasciano ogni volta più sbalordita. Sinceramente vorrei fare un bel discorsetto sia a Sana ke a Heric …

Cmq HELP!!!! Oggi ho acceso la tv tardi e mi sn persa i primi dieci minuti della puntata di oggi di Rossana! Tragedia!!! Caspita, non so cs’è successo dopo l’episodio di martedì, qnd Heric ha bloccato Sana in corridoio e le ha chiesto la verità! Ragazze, x favore, ditemi cm è finita, con un’email o lasciando un commento a qst one-shot: dato che non l’ho visto in tv e ke nn mi ricordo cm andasse a finire, ho deciso di inventarmelo. Ecco cm doveva andare secondo me (anke se scommetto che non è come il cartone)! Ditemi che ne pensate. Thanks 100000000000... Vvtttb! Daisy

 

La verità

 

Sana si era appena chiusa la porta dell’infermeria alle spalle e sospirò.

Non sono nemmeno riuscita a stare nella stessa stanza con Heric. pensò. Non riesco più a guardarlo  negli occhi, di sicuro non dopo ciò che ha detto Charles nell’intervista ieri sera. Lui l’avrà vista? Forse dovremmo parlarne, ma non riesco a farlo. Oh, è tutto così difficile …

Il rumore improvviso della porta che scorreva alle sue spalle la fece sobbalzare. Si voltò, e si trovò a fissare gli occhi ambrati di Heric, che la scrutavano con espressione profonda e gelida. Non appena lo vide, cercò di andarsene, di sfuggire al confronto che sapeva non sarebbe stata in grado di affrontare, ma Heric non la lasciò andare via. La afferrò per le braccia, cercando di trattenerla. Sana, quasi spaventata dalla sua forza, tentò di resistere, di spingerlo via, ma lui la mise con le spalle al muro, bloccandola e impedendole di fuggire. Quando lei alzò lo sguardo, rimase senza parole, scorgendo negli occhi di Heric un espressione di dolore, di smarrimento, di tormento. Rimase immobile, incapace ormai di reagire, sull’orlo delle lacrime, a fissarlo stupita.

“Sana …” disse lui dopo qualche istante, sempre bloccandola contro il muro. “Ieri sera … ho visto l’intervista di Charles in tv e … le sue parole … mi hanno colpito …”

La ragazza sentì che per lui non era facile andare avanti.

“Io … ho bisogno di sapere la verità, Sana … la verità che solo tu puoi dirmi! Voglio ascoltare solo le tue parole, ma ti prego … dimmi se quello che ha detto Charles è vero.”

I suoi occhi continuavano a scrutare quelli della ragazza, cercando di catturarne ogni segreto, ogni pensiero, ogni sentimento, nell’attesa che lei li esprimesse con le parole. Ma quelle parole sembravano morire nella sua gola. Non era in grado di pronunciare la verità, non aveva la forza di affrontare quei sentimenti. Voleva solo fuggire lontano da Heric e da ciò che provava per lui, senza ferire né i suoi sentimenti, né quelli di Funny. Ma Heric continuava a trattenerla.

“Io …” provò a dire, cercando di vincere il nodo alla gola che le voleva impedire di parlare. “Io … non devo dirti niente, Heric. Tu stai con Funny, non voglio  rovinare il vostro rapporto, né la nostra amicizia, non …”
“La nostra amicizia?!” la interruppe d’un tratto lui. “Secondo te evitarmi vuol dire non rovinare la nostra amicizia?! Non ci parliamo più, Sana! Non riesci nemmeno a stare nella stessa stanza con me, come puoi dire che stai cercando di non rovinare la nostra amicizia?!”

Sana rimase colpita dalle sue parole, non tanto per il fatto che gliele avesse urlate addosso con rabbia, quanto per il fatto che, come sempre, aveva capito tutto di lei, aveva capito come si sentiva, si era accorto che lo stava evitando, che non riusciva a stare insieme a lui per più di un minuto. Ormai le lacrime minacciavano di uscire dai suoi occhi.

“Cosa vuoi che ti dica, eh?! Che cosa dovrei dirti per farti sentire meglio?! Dimmelo!” gli gridò. Prima che potesse rendersi conto di quello che succedeva, sentì le labbra di Heric unirsi alle sue in un rapido bacio. Quando il ragazzo si staccò, continuò a guardarla intensamente negli occhi.

“Per te significa qualcosa?” le chiese. Sana cercò ancora di trattenere le lacrime, questa volta con più difficoltà.

“Per te?” gli chiese freddamente.

“Smettila di giocare con me, Sana!” urlò Heric. “Io … devo saperlo! Non pensi che ne abbia il diritto?! Pensa anche ai miei sentimenti!”

Questa volta le lacrime iniziarono a scorrere sulle guance della ragazza, che, ormai incapace di resistere oltre, si lasciò andare al pianto.

“Vuoi davvero la verità?!” esplose. “Vuoi che ti dica ciò che provo? E va bene … sì, Heric, mi piaci! Ti senti meglio ora?! E, sì, questo bacio, come gli altri, conta molto per me! Quindi smettila tu di giocare con i miei sentimenti, ti prego!” continuò ad urlare, e spinse violentemente il ragazzo, allontanandolo da sé e liberandosi dalla sua presa. “È già abbastanza difficile per me vederti con la mia migliore amica” proseguì “Non prendermi in giro!” gli gridò, piangendo.

Heric rimase paralizzato davanti a lei, stupito, con le braccia abbandonate lungo i fianchi e lo sguardo basso, incapace di incontrare quello umido e furente di lei. Era senza parole, non riusciva a ribattere. Sana non riusciva più a sostenere quello scontro, voleva andare via, fuggire lontano da lui. Senza aspettare la sua reazione, iniziò a correre lungo il corridoio, mettendo più distanza possibile tra di loro, piangendo come non aveva mai fatto, liberando in quelle lacrime salate i sentimenti che finora aveva trattenuto.

“Sana!” sentì Heric chiamarla, ma non si fermò, né si voltò. Continuò a correre. Corse e corse … finché non vide una figura di fronte a sé. Quando l’ebbe riconosciuta, rallentò, fino a fermarsi davanti a lei. Funny guardò stupita le lacrime della sua migliore amica.

“Rossana!” esclamò, andandole vicino e mettendole una mano sulla spalla. “Che cosa ti è successo? Perché piangi?”

Sana rimase in silenzio. Non sapeva cosa dirle, non voleva che scoprisse che provava qualcosa per Heric, non voleva distruggere la loro relazione, né perdere la sua amica. Di nuovo ebbe l’impulso di fuggire, ma un grido la paralizzò: “Sana, aspetta!”

Funny alzò lo sguardo e vide Heric correre verso di loro. Il ragazzo, senza fiato, raggiunse Sana e la afferrò per un polso prima che potesse scappare di nuovo.

“Aspetta, Sana! Non scappare!”

“Perché?! È meglio per tutti! Lasciami andare, Heric! Lasciami!” gli disse lei, cercando di divincolarsi, ma lui la stringeva, fino a farle male.

“Smettila di fuggire! Anch’io devo dirti una cosa …” disse lui, che sembrava non essersi accorto di Funny. La ragazza, intanto, osservava la scena stupita.

“Non hai niente da dirmi, Heric. Ti ho detto di lasciarmi!” Sana ormai non riusciva più a smettere di piangere. Heric la strattonò un’ultima volta, attirandola a sé e stringendola tra le braccia possenti, premendosela al petto, abbracciandola con forza. Dopo un attimo di resistenza, Sana si abbandonò all’abbraccio, aggrappandosi con forza alla camicia del ragazzo, bagnandola di lacrime, picchiando i pugni sul suo petto. Heric la lasciò sfogare, calmando la sua furia semplicemente accogliendola tra le braccia. Quando la sentì abbandonarsi completamente, le accarezzò i capelli, continuando a stringerla, senza preoccuparsi della presenza di Funny, che ancora rimaneva senza parole a fissare incredula il suo ragazzo abbracciare la sua migliore amica.

“Andrà tutto bene, Sana. Non preoccuparti.” le sussurrò.

“Come?! Come potrà andare tutto bene, Heric? Non è possibile …” singhiozzò lei.

“Sì, invece, perché … anche tu mi piaci, Sana. Da sempre. Da prima che partissi per girare il film, e ancora ora.” le confessò, tenendola ancora tra le braccia. A quelle parole, lei si scostò leggermente per guardarlo negli occhi. E lì vi lesse la verità, vi lesse la sincerità e l’amore. Sentì il cuore batterle forte, gonfio di emozione, vedendo l’opportunità di poter esprimere i suoi sentimenti liberamente perché ricambiati.

Ma un rumore soffocato spezzò la gioia di quel momento, facendole voltare la testa. Di fianco a loro, Funny aveva assistito a tutto, e con il cuore spezzato ora correva via.

“Funny!” la chiamò Sana, e fece per rincorrerla, ma ancora una volta Heric la fermò.

“Lasciala andare, Sana.” le disse.

“Ma …” cercò di protestare lei, ma fu interrotta.

“Ora è sconvolta, ma sono sicuro che capirà. Credo che abbia sempre saputo che mi piacevi, Sana, forse l’aveva capito anche prima di me. Forse aveva sperato che con me le cose avrebbero funzionato, ma in fondo sospettava che questa storia non sarebbe durata. Oggi pomeriggio le parleremo e tutto si sistemerà, vedrai.”

Sana rimase ancora scettica per un istante, ma poi si fece convincere e lasciò che le braccia di Heric la circondassero di nuovo, felice di poterlo finalmente amare.

 

THE END - Daisy

 

Grazie mille a tutti quelli ke hanno letto. So ke ho già in corso un’altra ff, ma qst mi è venuta in mente all’improvviso e dovevo scriverla. E ora, prima di proseguire con l’altra, credo ke aiuterò Gingi a raggiungere Francy sul K2… credo che anche i pinguini saranno dalla mia parte, se hanno letto anke loro il sesto e il settimo capitolo della sua fic!

Baci!

 

  
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