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Autore: Junie    24/06/2011    7 recensioni
Prima si chiamava: verso una nuova avventura.
Allora, ho sempre avuto la voglia di scrivere un fan fiction sui pokemon e ora, che ho preso coraggio, ce l'ho fatta.
ho inventato questo storia dove Ash viaggia in una nuova regione: Piumia dove vorrà conquistare tutte le medaglie.
anche se di Ash non si parlerà molto, al contrario si parlerà di un personaggio da noi molto amato Barry.
ma la cosa più bella è che ci sarà anche un po' di amore tra due personaggi.
ovviamente come non potevo prendervi parte a questa storia, quindi ci sarà un nuovo personaggio di mia invenzione, il suo nome è Viola.
vi prego leggete e recensite.
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime
Capitoli:
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Primo, Julia, Barry, Viola e il giovane Haunter si misero in cammino verso la loro meta: la Cuorugiada.
I ragazzi e le ragazze si divisero in due gruppi quando si videro davanti un bivio, il fantasma non sapeva assolutamente da che parte dovessero andare, così decise di andare con Barry e Primo: se avessero trovato il cristallo, il  Pokemon sarebbe passato tra i muri della grotta ad avvertire le ragazze, se invece non l’avessero trovato il Pokemon sarebbe comunque passato tra i muri per andare dalle ragazze. In ogni caso sarebbe dovuto andare dalle ragazze e Viola non ne era affatto felice.

Le due, diventate oramai amiche, passarono tutto il tempo a parlare di scarpe, accessori, cavolate varie, fino ad arrivare al tanto non desiderato argomento per i ragazzi, ma tanto agognato per le femmine: amore.

  • Dai Julia ammettilo, ti sei innamorata di Primo – disse alla fine Viola non resistendo più alla tentazione.
  • Ma che dici!! Io e lui siamo soltanto amici –
Ma proprio durante questa conversazione le ragazze non sapevano che qualcuno le stesse spiando.
  • Ma se per tutto il tempo della lotta tra me e King non hai fatto altro che tenergli il braccio –
  • Avevo paura! –
  • Avevi paura anche cinque minuti prima che ci dividessimo? –
  • Ero terrorizzata! – esclamò per sdrammatizzare.
Le due si misero a ridere, Viola non aveva mai conosciuto una come Julia: spensierata, socievole e soprattutto romanticona.
  • Magari un giorno io e Primo… -
  • Tu e Primo cosa!?!?!? – chiese la mora al limite della curiosità.
  • Sssssh, è un segreto –
  • Uff, ora devi dirmelo! –
  • Non ci contare, resterà un segreto tra me e me –
  • Sei impossibile – disse lei sghignazzando.
  • Si lo so, è per questo che ti sto simpatica – rispose l’altra assecondandola con la risata.
  • Glielo hai già detto a Primo? –
  • Detto cosa? –
  • Che lo ami, no? –
  • Punto numero uno: fatti gli affari tuoi, punto numero due: noi due siamo –purtroppo – amici, compagni di avventura, non m’interessa come fidanzato … - “oh, si che m’interessa”.
  • Allora ci uscirò io una volta con lui – disse lei ipotizzando una risposta tipo “muori” o “se ti becco, non sarò consapevole delle mie azioni, sia mentali che fisiche”.
  • Provaci e morirai in agonia inferta da me! – esclamò lei furibonda con gli occhi che sembravano dei lanciafiamme.
  • Ok, ok – bisbigliò dal terrore, intanto si complimentò con se stessa  per la sua perspicacia.
  • E poi tu hai Barry – borbottò la Ranger facendo il muso.
  • Io non ho Barry! –
  • Oh si, che tu ce l’hai e lui ha te! – concluse facendo un piccolo sorriso.
  • Ti correggo: lui ha le multe e le palestre e le multe e le palestre hanno Barry –
  • Io ti dico invece il contrario,  presta attenzione a questo articolo – e tirò fuori una rivista da piccolo zainetto che aveva.
  • Ma scusa, in missione, invece di portarti viveri, corde, torce, coltellini multiuso tu ti porti  le riviste? –
  • No, mia cara, io porto: viveri, corde, torce, coltellini multiuso e riviste – disse sfogliandola – perché, tu in quella borsa/zaino hai solo viveri, cambi di vestiti, utensili vari e cose per i Pokemon? –
  • Beh … ecco… io – 1 a 0 per Julia.
  • Appunto –
  • Allora semplice test di cinque domande sul tuo ragazzo ideale… no, test per sapere se sei anguria o melone… no, test che mia nonna supererebbe a pieni voti… no, test per sapere se 1+1 fa veramente 2 … no –
  • Ma che test improponibili ci sono in questa rivista? – chiese allibita.
  • Un po’ di tutto… ah! L’ho trovato, test per vedere se uno è veramente innamorato di te: si è mai comportato in modo strano quando sta vicino a te? –
  • Ma lui si comporta sempre, sottolineo il sempre, in modo strano, come faccio capirlo se dipende dal fatto che lui sia o meno innamorato? –
  • Io opto per il si – e spuntò la casella.
  • Ti ha mai chiesto qualcosa che solo tu potevi dargli? –
  • Fammici pensare… -“ -mi serviva un ragazza almeno così mi avrebbe lasciato in pace! –

- ma perché io? –
- perché sei mia amica e a mio avviso sei molto carina –” – spunta la casella del si –

 

  • Detto fatto… poi mi devi raccontare –
  • Poi ero io quella che doveva farsi gli affari suoi –
  • Si eri tu, non io, comunque… si è mai offerto di fare qualcosa per te per farti felice? –
  • Mhhhhhh – “- aspetta – e si spostò un po’ verso la coda del Pokemon – appoggiati su di me –
    - come scusa!? –
     - appoggia la testa sul mio petto, dai forza –” – indovina? –
  • Sì spuntato, ultima domanda: ha mai condiviso qualcosa di suo con te? –
  • Sì, ma non l’ho accettato –
  • Che cos’era? La sua sciarpa, la sua giacca? –
  • Un panino –
  • Oh… non credo che si possa contare come un si –
  • Mi sa anche a me… ma scusa io ho accettato di fare questo test? –
  • Hai risposto alle domande –
  • Lasciamo stare –
  • Il test dice che… presto si dichiarerà ma tu non lo noterai –
  • Che significa? E poi spuntando solo casella SI e NO, è uscito fuori tutto questo? –
  • Esatto –
  • Ma è impossibile –
  • Tu sai perché i Pokemon Spettro amano fare scherzi a tutto andare? –
  • No –
  • Ti sei data delle testate contro al muro per questa domanda? –
  • Ovviamente no –
  • E allora perché devi farti problemi sui test sconclusionati? –
In fin dei conti Julia aveva sempre ragione, doveva avere ragione, e per questo si meritò un altro punto a suo favore: Julia 2, Viola 0.
  • … ma cos’è che ti piace in Primo? –
  • Tutto, è dolce, si preoccupa prima degli interessi degli altri e poi dei suoi, è simpatico, ti aiuta nel momento del bisogno e poi andiamo, è bellissimo –
  • Ok, ok –
  • E invece Barry com’è? –
  • È come una coperta –
  • Prego!?!?!?! –
  • Soffice e calda quando hai freddo e ti serve protezione, impicciona, persistente e appiccicosa quando non la vuoi – e si mise a ridere.
  • Afferrato il concetto –  e si fece contagiare dalla risata dell’amica.
Anche la persona misteriosa si mise a ridere.
  • Forza ti abbiamo sentito, esci allo scoperto – disse Viola con le braccia conserte.
  • Hau haunter – uscì fuori.
  • Haunter, eri tu! – esclamò Julia leggermente irritata.
Viola si avvicinò al Pokemon con gli occhi ridotti a due fessure, sembravano due mitra pronti a sparare. Il fantasma sentì un brivido di terrore provenire dentro di se. Vivì era a poche centimetri da lui, lo guardava fisso negli occhi.
  • Haunter da quanto tempo sei qui? – gli chiese gentilmente la coordinatrice.
  • Ter – e disegnò un cuoricino per aria con le sue mani.
  • Molto bene, e sei venuti qui per? –
  • Haun – sorrise mentre faceva finta di vedere da un cannocchiale creato con sue mani.
  • Chi ti ha mandato qui per spiarci? – domandò Julia alquanto inquietata.
  • Ter hau – e fece “due” con le dita.
Vedere Julia arrabbiata non è un bello spettacolo, soprattutto quando viene spiata mentre sta parlando del suo Primo.
Viola si avvicinò ancora di più al Pokemon.

  • Riferisci questo messaggio- e sussurrò qualcosa all’orecchio del Pokemon – ok? –
  • Haunt –  ed annuì.
  • Ed ora vai – disse e gli tirò un calcio spedendolo contro la parete che attraversò.

 

  • Mi sto già pregustando i pettegolezzi di quelle due! – esclamò Barry stracontento.
  • Tu credi che abbiamo fatto bene a mandare Haunter da loro? – chiese Primo un po’ preoccupato.        
  •   Ma certo che si, amico tu ti preoccupi troppo – 
  • E tu troppo poco –
Haunter comparve all’improvviso tutto frastornato.
  • Eccoti qui amico! Che notizie ci dici? –
  • Hau – indicò prima se stesso e poi loro.
  • Hai un messaggio per noi? – domandò il Ranger,
  • Ter! – annuì.
  • Parla allora – disse Barry tutto convinto che fossero notizie buone.
  • Hau-ter-hau ter-nter –
  • frena, lo sai che noi non parliamo la tua lingua? –
il Pokemon sbuffò.
  • Prova a fare il mimo – suggerì Barry.
  • Haun – accettò.
Il Pokemon fece due con la mano.
  • Due parole – disse Primo.
Haunter fece uno con le dita.
  • Prima parola – aggiunse.
Il fantasmino indicò loro due.
  • Noi due –
  • Ter – e fece ok con la mano.
  • Ok vai con la seconda parola –
Gli occhi del fantasmino divennero due X, piano piano si stava afflosciando a terra e teneva le mani congiunte, tra le quali c’era un fiorellino appena trovato.
  • Non è un buon segno – constatò Barry.
  • Davvero? Non me n’ero accorto… - disse con un tono sarcastico.
  • Meglio non pensarci… per il momento –
I due, con l’angoscia delle conseguenze appresso, continuarono a camminare fino a quando si ritrovarono in un enorme tunnel affiancati dalle due ragazze, che, appena li videro, scagliarono loro contro due Neropulsar inferti da Umbreon e Absol.
  • Così ora imparate! – esclamarono le due sorridenti.
  • Si – sospirarono i ragazzi.
Dopo un altro po’ di cammino si ritrovarono davanti ad un’enorme cascata di un colore argenteo, il riflesso dell’acqua creava un’aura magica, a fianco alla colonna d’acqua c’erano molti lapilli di acqua con svariati colori, dal più caldo al più freddo, numerosi piccoli Pokemon di tipo Acqua nuotavano felici  e l’atmosfera era totalmente romantica.
Primo prese coraggio e strinse la mano di Julia, non era ancora pronto a dichiararle il suo amore, e questo anche Barry lo sapeva, poiché avevano parlato tutto il tempo di Viola e di Julia e anche dell’amore che loro due provavano perle amiche, ma in fin dei conti era pur sempre un gesto per farle capire che lui ci teneva a lei.
Invece Barry non fece nulla, si limitò a fissare la sua compagna. Tra loro due era nata un’amicizia ferrea e, anche se litigavano spesso, erano pur sempre due inseparabili Peter Pan, una forse un po’ più matura dell’altro ma pur sempre ragazzi di 13 anni in corpi da diciottenni. 

  • Qua ci devono essere sia il Pokemon guardiano e la Cuorugiada – disse Viola facendo risvegliare il biondo dai suoi pensieri.
  • Ma come facciamo a prenderla? – chiese Julia.
  • Beh dovremmo salire fino in cima alla cascata, è là che dovrebbe essere – rispose il biondo.
All’improvviso due enormi Gyaridos uscirono dall’acqua cogliendo di sorpresa i quattro ragazzi più i loro Pokemon.
  • Ragazzi… – li richiamò Viola con tono tranquillo.
  • Viola, lo so che sei terrorizzata, vai laggiù al sicuro – la interruppe Barry.
  • Primo – disse Julia sorridente.
  • Julia vai con Viola al riparo, qui ci pensiamo noi –
  • Ma ragazzi… - provò di nuovo a richiamarli ma Julia le tappò la bocca.
  • Non vogliono ascoltarci? Peggio per loro –
Le due ragazze tirarono fuori la rivista di prima ed iniziarono a leggere mentre i Primo ed il biondo lanciavano i loro attacchi migliori contro i Gyaridos, senza scalfirli, al contrario quando i due enormi draghi quando attaccavano provocavano molti danni ai Pokemon di Barry e a quelli appena catturati di Primo.
  • Ragazze un mano, vi prego – li supplicò Barry.
  • No, ci spiace, ma io sono troppo terrorizzata – disse con un tono piatto.
  • E io  sono troppo debole – aggiunse nello stesso tono Julia.
  • Che vi abbiamo fatto? – chiese il biondo.
  • Non ci ascoltate mai – rispose la coordinatrice alzandosi e puntando il dito contro all’amico.
  • Ma ti sembra il momento di parlarne? Ci sono due bestioni qui da sconfiggere –
  • E chi ti ha detto che sono da sconfiggere? –
  • Mi sembra logico –
  • La tua logica fa pena –
  • Senti chi parla –
  • Perché, quand’è che la mia logica ha fatto pena? –
  • In questo momento non lo so però… -
  • Però cosa? –
Andarono avanti così per dieci minuti buoni, Julia, Primo e  perfino i due Gyaridos si stupirono di quanto fossero infantili, presuntuosi, testardi e soprattutto due pianta grane allucinanti.
  • Sei insopportabile Barry –
  • Tu lo sei di più, Haunter dammi una mano –
  • Haun –
  • Haunter usa Leccata –
  • Umbreon schivalo e usa Pallaombra sia su Haunter che su Barry –
Umbreon fece quello che la sua allenatrice gli disse. Alla fine sia il biondo che il fantasmino erano a terra con un’espressione ebete sulla faccia.
  • Ricordami che appena mi riprendo ti devo fare un multa – disse con un tono sconclusionato.
  • Ora ti faccio vedere io come si dovrebbe fare –
La ragazza sollevò la manica della camicetta per far si che i due Gyaridos vedessero il simbolo, infatti i due Pokemon fecero un lieve inchino e un di loro si offrì di farla salire sopra di lui.
  • Loro non possono attaccare te e tu non puoi attaccare loro, ma se tu li attacchi loro, loro attaccano te, questa e la regola che cercavamo di dirvi prima, ma voi due non ci volevate ascoltare e così vi abbiamo lasciato fare –
Vivì arrivò in cima alla cascata dove era posto un piccolo altarino di pietra, sopra di esso fluttuava un piccolo cristallo blu oceano a forma di goccia d’acqua grossa poco più di un palla da baseball. La prese. Infondeva un’aura mistica di benessere, il luccichio che aveva si spense.
Viola scese fino ad arrivare sulla terra ferma. I due Ranger gridarono “Missione compiuta” ed esibirono le loro pose.
Tutti insieme uscirono dalla grotta e andarono, con gran malavoglia da parte di Viola, nella casa dei fantasmi dove Solana stava riposando.

  • Avete recuperato la Cuorugiada, fantastico – si complimentò la Ranger.
  • Grazie, comunque ora dovrei parlare con tutti –
Ed accese il minicopunter.
  • Ciao Viola! Qui tutto tranquillo – disse Vera.
  • Nessun danno neanche qui! – esclamò Ash.
  • Qua va a gonfie vele – aggiunse Demetra.
  • Qui più tranquillo di così non si può – sorrise Fabio.
  • Benissimo, guardate qui – e fece vedere il cristallo.
  • Wow – sospirarono tutti in coro.
  • Non vi ho chiamato solo per farvi vedere questo –
  • Ah no, e per cosa? – domandò Drew.
  • Vi ho chiamato per dirvi che per ora voi ragazzi potete prendervi una pausa, dato che servono tutte e cinque le Cuorugiade per evocare Chibisitu –
  • Noi però preferiremmo dividerci e restare in azione – disse il comandante della Luce.
  • Anche io e Demetra preferiamo restare qui –
  • Ok – rispose Viola un po’ stupita – Fabio tu resta dove sei, Federica tu prendi il posto di Ash, Brock e Misty a città del sospiro –
  •  Agli ordini! – confermò la comandante.
  • E invece Andrea andrai a Sottilvetta, prenderai il posto di Drew e Vera-
  • Si, milady –
Si salutarono e conclusero lì la comunicazione.
I quattro uscirono dalla casa infestata e Primo, Julia e Solana salutarono promettendo che un giorno si sarebbero rivisti e se ne andarono via in groppa tre Staraptor.

  • Viola, noi cosa faremo? Riprenderemo a combattere nelle palestre e a conquistare fiocchi? –
  • No, mi spiace, io desidererei andare a Canalipoli, là so che c’è una biblioteca fornitissima, vorrei vedere se ci fosse qualche informazione riguardanti le Cuorugiade e anche, se è possibile, la liberazione dei miei genitori –
  • Oh –
  • Ma tu se vuoi puoi andare a continuare a conquistare medaglie –
  • Ma figurati, non ci andrei neanche morto per due ragioni e questi due punti c’è anche il motivo perché io dovrei restare con te : 1) non conosco una mazza di sta regione, invece di Sinnoh so praticamente quasi tutto, le strade, dove andare, con chi parlare, un po’ le persone 2) chi multerei? Empoleon? Meglio di no, dopo l’ultima che gli ho dato una multa mi ha solo riempito di Idrocanni tutte le volte che mi vedeva, e poi tu a chi chiederesti consigli di moda? –
  • Io non ti ho mai chiesto consigli di moda! –
  • Metti che tu lo voglia fare –
  • Chiamerei  Vera o Misty o Julia, non parlerei con te –
  • Chi ti consiglierebbe la pettinatura –
  • Non tu –
  • Non servo proprio a niente io? – disse mettendo il muso.
  • Tu mi servi, sei morbidissimo, mi hai fatto in più di una occasione da cuscino, e poi chi mi farebbe sorridere? Chi mi appiopperebbe multe per motivi sconclusionati? –
  • Non sono i motivi che mi aspettavo, però vanno bene lo stesso –
  • Quindi vieni con me a Sinnoh? –
  • E sono domande da fare?-
  • Ok, prossima fermata Duefoglie –
  • Dai Haunter vieni-
  • Come? – chiese la mora diventando un po’ preoccupata.
  • L’ha catturato quando io e Primo eravamo da soli –
  • Ecco perché quando ha combattuto contro di Umbreon ti ha ascoltato… oh no –
  • Così ho anch’io un Pokemon che ti può lanciare Palleombra, pepepepe –  disse con il tono di un bambino che aveva appena trovato una figurina rarissima.
  • Si ma il mio Umbreon è di tipo Buoi, è super efficacie contro il tuo, perepepero –
Barry assunse una smorfia arrabbiatissima.
  • Non potevi nascere di tipo Acciaio te? – domandò seccato a Haunter.
  • Haun – rispose dispiaciuto.
  • Dai che scherzavo –
  • Haunter – rise facendo una smorfia.
Con delle risate lasciarono quell’isola che non dimenticheranno mai, per dirigersi a Duefoglie verso una nuova avventura…
 
Note dell’autrice:
 
che ve ne pare di questo capitolo?
Spero che vi sia piaciuto!
Grazie per le recensioni!
Prossima tappa: Duefoglie, ho voluto variare un po’, stare troppo tempo a Piumia non mi piaceva.
Grazie ancora! Dedico questo capitolo a Julia28.
Un grosso bacio TB.
P.S. : recensite in tanti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
 
 
  
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