I ragazzi e le ragazze si divisero in due gruppi quando si videro davanti un bivio, il fantasma non sapeva assolutamente da che parte dovessero andare, così decise di andare con Barry e Primo: se avessero trovato il cristallo, il Pokemon sarebbe passato tra i muri della grotta ad avvertire le ragazze, se invece non l’avessero trovato il Pokemon sarebbe comunque passato tra i muri per andare dalle ragazze. In ogni caso sarebbe dovuto andare dalle ragazze e Viola non ne era affatto felice.
Le due, diventate oramai amiche, passarono tutto il tempo a parlare di scarpe, accessori, cavolate varie, fino ad arrivare al tanto non desiderato argomento per i ragazzi, ma tanto agognato per le femmine: amore.
- Dai Julia ammettilo, ti sei innamorata di Primo – disse alla fine Viola non resistendo più alla tentazione.
- Ma che dici!! Io e lui siamo soltanto amici –
- Ma se per tutto il tempo della lotta tra me e King non hai fatto altro che tenergli il braccio –
- Avevo paura! –
- Avevi paura anche cinque minuti prima che ci dividessimo? –
- Ero terrorizzata! – esclamò per sdrammatizzare.
- Magari un giorno io e Primo… -
- Tu e Primo cosa!?!?!? – chiese la mora al limite della curiosità.
- Sssssh, è un segreto –
- Uff, ora devi dirmelo! –
- Non ci contare, resterà un segreto tra me e me –
- Sei impossibile – disse lei sghignazzando.
- Si lo so, è per questo che ti sto simpatica – rispose l’altra assecondandola con la risata.
- Glielo hai già detto a Primo? –
- Detto cosa? –
- Che lo ami, no? –
- Punto numero uno: fatti gli affari tuoi, punto numero due: noi due siamo –purtroppo – amici, compagni di avventura, non m’interessa come fidanzato … - “oh, si che m’interessa”.
- Allora ci uscirò io una volta con lui – disse lei ipotizzando una risposta tipo “muori” o “se ti becco, non sarò consapevole delle mie azioni, sia mentali che fisiche”.
- Provaci e morirai in agonia inferta da me! – esclamò lei furibonda con gli occhi che sembravano dei lanciafiamme.
- Ok, ok – bisbigliò dal terrore, intanto si complimentò con se stessa per la sua perspicacia.
- E poi tu hai Barry – borbottò la Ranger facendo il muso.
- Io non ho Barry! –
- Oh si, che tu ce l’hai e lui ha te! – concluse facendo un piccolo sorriso.
- Ti correggo: lui ha le multe e le palestre e le multe e le palestre hanno Barry –
- Io ti dico invece il contrario, presta attenzione a questo articolo – e tirò fuori una rivista da piccolo zainetto che aveva.
- Ma scusa, in missione, invece di portarti viveri, corde, torce, coltellini multiuso tu ti porti le riviste? –
- No, mia cara, io porto: viveri, corde, torce, coltellini multiuso e riviste – disse sfogliandola – perché, tu in quella borsa/zaino hai solo viveri, cambi di vestiti, utensili vari e cose per i Pokemon? –
- Beh … ecco… io – 1 a 0 per Julia.
- Appunto –
- Allora semplice test di cinque domande sul tuo ragazzo ideale… no, test per sapere se sei anguria o melone… no, test che mia nonna supererebbe a pieni voti… no, test per sapere se 1+1 fa veramente 2 … no –
- Ma che test improponibili ci sono in questa rivista? – chiese allibita.
- Un po’ di tutto… ah! L’ho trovato, test per vedere se uno è veramente innamorato di te: si è mai comportato in modo strano quando sta vicino a te? –
- Ma lui si comporta sempre, sottolineo il sempre, in modo strano, come faccio capirlo se dipende dal fatto che lui sia o meno innamorato? –
- Io opto per il si – e spuntò la casella.
- Ti ha mai chiesto qualcosa che solo tu potevi dargli? –
- Fammici pensare… -“ -mi serviva un ragazza almeno così mi avrebbe lasciato in pace! –
- ma perché io? –
- perché sei mia amica e a mio avviso sei molto carina –” – spunta la casella del si –
- Detto fatto… poi mi devi raccontare –
- Poi ero io quella che doveva farsi gli affari suoi –
- Si eri tu, non io, comunque… si è mai offerto di fare qualcosa per te per farti felice? –
-
Mhhhhhh – “- aspetta – e si spostò un po’ verso la coda del Pokemon – appoggiati su di me –
- come scusa!? –
- appoggia la testa sul mio petto, dai forza –” – indovina? – - Sì spuntato, ultima domanda: ha mai condiviso qualcosa di suo con te? –
- Sì, ma non l’ho accettato –
- Che cos’era? La sua sciarpa, la sua giacca? –
- Un panino –
- Oh… non credo che si possa contare come un si –
- Mi sa anche a me… ma scusa io ho accettato di fare questo test? –
- Hai risposto alle domande –
- Lasciamo stare –
- Il test dice che… presto si dichiarerà ma tu non lo noterai –
- Che significa? E poi spuntando solo casella SI e NO, è uscito fuori tutto questo? –
- Esatto –
- Ma è impossibile –
- Tu sai perché i Pokemon Spettro amano fare scherzi a tutto andare? –
- No –
- Ti sei data delle testate contro al muro per questa domanda? –
- Ovviamente no –
- E allora perché devi farti problemi sui test sconclusionati? –
- … ma cos’è che ti piace in Primo? –
- Tutto, è dolce, si preoccupa prima degli interessi degli altri e poi dei suoi, è simpatico, ti aiuta nel momento del bisogno e poi andiamo, è bellissimo –
- Ok, ok –
- E invece Barry com’è? –
- È come una coperta –
- Prego!?!?!?! –
- Soffice e calda quando hai freddo e ti serve protezione, impicciona, persistente e appiccicosa quando non la vuoi – e si mise a ridere.
- Afferrato il concetto – e si fece contagiare dalla risata dell’amica.
- Forza ti abbiamo sentito, esci allo scoperto – disse Viola con le braccia conserte.
- Hau haunter – uscì fuori.
- Haunter, eri tu! – esclamò Julia leggermente irritata.
- Haunter da quanto tempo sei qui? – gli chiese gentilmente la coordinatrice.
- Ter – e disegnò un cuoricino per aria con le sue mani.
- Molto bene, e sei venuti qui per? –
- Haun – sorrise mentre faceva finta di vedere da un cannocchiale creato con sue mani.
- Chi ti ha mandato qui per spiarci? – domandò Julia alquanto inquietata.
- Ter hau – e fece “due” con le dita.
Viola si avvicinò ancora di più al Pokemon.
- Riferisci questo messaggio- e sussurrò qualcosa all’orecchio del Pokemon – ok? –
- Haunt – ed annuì.
- Ed ora vai – disse e gli tirò un calcio spedendolo contro la parete che attraversò.
- Mi sto già pregustando i pettegolezzi di quelle due! – esclamò Barry stracontento.
- Tu credi che abbiamo fatto bene a mandare Haunter da loro? – chiese Primo un po’ preoccupato.
- Ma certo che si, amico tu ti preoccupi troppo –
- E tu troppo poco –
- Eccoti qui amico! Che notizie ci dici? –
- Hau – indicò prima se stesso e poi loro.
- Hai un messaggio per noi? – domandò il Ranger,
- Ter! – annuì.
- Parla allora – disse Barry tutto convinto che fossero notizie buone.
- Hau-ter-hau ter-nter –
- frena, lo sai che noi non parliamo la tua lingua? –
- Prova a fare il mimo – suggerì Barry.
- Haun – accettò.
- Due parole – disse Primo.
- Prima parola – aggiunse.
- Noi due –
- Ter – e fece ok con la mano.
- Ok vai con la seconda parola –
- Non è un buon segno – constatò Barry.
- Davvero? Non me n’ero accorto… - disse con un tono sarcastico.
- Meglio non pensarci… per il momento –
- Così ora imparate! – esclamarono le due sorridenti.
- Si – sospirarono i ragazzi.
Primo prese coraggio e strinse la mano di Julia, non era ancora pronto a dichiararle il suo amore, e questo anche Barry lo sapeva, poiché avevano parlato tutto il tempo di Viola e di Julia e anche dell’amore che loro due provavano perle amiche, ma in fin dei conti era pur sempre un gesto per farle capire che lui ci teneva a lei.
Invece Barry non fece nulla, si limitò a fissare la sua compagna. Tra loro due era nata un’amicizia ferrea e, anche se litigavano spesso, erano pur sempre due inseparabili Peter Pan, una forse un po’ più matura dell’altro ma pur sempre ragazzi di 13 anni in corpi da diciottenni.
- Qua ci devono essere sia il Pokemon guardiano e la Cuorugiada – disse Viola facendo risvegliare il biondo dai suoi pensieri.
- Ma come facciamo a prenderla? – chiese Julia.
- Beh dovremmo salire fino in cima alla cascata, è là che dovrebbe essere – rispose il biondo.
- Ragazzi… – li richiamò Viola con tono tranquillo.
- Viola, lo so che sei terrorizzata, vai laggiù al sicuro – la interruppe Barry.
- Primo – disse Julia sorridente.
- Julia vai con Viola al riparo, qui ci pensiamo noi –
- Ma ragazzi… - provò di nuovo a richiamarli ma Julia le tappò la bocca.
- Non vogliono ascoltarci? Peggio per loro –
- Ragazze un mano, vi prego – li supplicò Barry.
- No, ci spiace, ma io sono troppo terrorizzata – disse con un tono piatto.
- E io sono troppo debole – aggiunse nello stesso tono Julia.
- Che vi abbiamo fatto? – chiese il biondo.
- Non ci ascoltate mai – rispose la coordinatrice alzandosi e puntando il dito contro all’amico.
- Ma ti sembra il momento di parlarne? Ci sono due bestioni qui da sconfiggere –
- E chi ti ha detto che sono da sconfiggere? –
- Mi sembra logico –
- La tua logica fa pena –
- Senti chi parla –
- Perché, quand’è che la mia logica ha fatto pena? –
- In questo momento non lo so però… -
- Però cosa? –
- Sei insopportabile Barry –
- Tu lo sei di più, Haunter dammi una mano –
- Haun –
- Haunter usa Leccata –
- Umbreon schivalo e usa Pallaombra sia su Haunter che su Barry –
- Ricordami che appena mi riprendo ti devo fare un multa – disse con un tono sconclusionato.
- Ora ti faccio vedere io come si dovrebbe fare –
- Loro non possono attaccare te e tu non puoi attaccare loro, ma se tu li attacchi loro, loro attaccano te, questa e la regola che cercavamo di dirvi prima, ma voi due non ci volevate ascoltare e così vi abbiamo lasciato fare –
Viola scese fino ad arrivare sulla terra ferma. I due Ranger gridarono “Missione compiuta” ed esibirono le loro pose.
Tutti insieme uscirono dalla grotta e andarono, con gran malavoglia da parte di Viola, nella casa dei fantasmi dove Solana stava riposando.
- Avete recuperato la Cuorugiada, fantastico – si complimentò la Ranger.
- Grazie, comunque ora dovrei parlare con tutti –
- Ciao Viola! Qui tutto tranquillo – disse Vera.
- Nessun danno neanche qui! – esclamò Ash.
- Qua va a gonfie vele – aggiunse Demetra.
- Qui più tranquillo di così non si può – sorrise Fabio.
- Benissimo, guardate qui – e fece vedere il cristallo.
- Wow – sospirarono tutti in coro.
- Non vi ho chiamato solo per farvi vedere questo –
- Ah no, e per cosa? – domandò Drew.
- Vi ho chiamato per dirvi che per ora voi ragazzi potete prendervi una pausa, dato che servono tutte e cinque le Cuorugiade per evocare Chibisitu –
- Noi però preferiremmo dividerci e restare in azione – disse il comandante della Luce.
- Anche io e Demetra preferiamo restare qui –
- Ok – rispose Viola un po’ stupita – Fabio tu resta dove sei, Federica tu prendi il posto di Ash, Brock e Misty a città del sospiro –
- Agli ordini! – confermò la comandante.
- E invece Andrea andrai a Sottilvetta, prenderai il posto di Drew e Vera-
- Si, milady –
I quattro uscirono dalla casa infestata e Primo, Julia e Solana salutarono promettendo che un giorno si sarebbero rivisti e se ne andarono via in groppa tre Staraptor.
- Viola, noi cosa faremo? Riprenderemo a combattere nelle palestre e a conquistare fiocchi? –
- No, mi spiace, io desidererei andare a Canalipoli, là so che c’è una biblioteca fornitissima, vorrei vedere se ci fosse qualche informazione riguardanti le Cuorugiade e anche, se è possibile, la liberazione dei miei genitori –
- Oh –
- Ma tu se vuoi puoi andare a continuare a conquistare medaglie –
- Ma figurati, non ci andrei neanche morto per due ragioni e questi due punti c’è anche il motivo perché io dovrei restare con te : 1) non conosco una mazza di sta regione, invece di Sinnoh so praticamente quasi tutto, le strade, dove andare, con chi parlare, un po’ le persone 2) chi multerei? Empoleon? Meglio di no, dopo l’ultima che gli ho dato una multa mi ha solo riempito di Idrocanni tutte le volte che mi vedeva, e poi tu a chi chiederesti consigli di moda? –
- Io non ti ho mai chiesto consigli di moda! –
- Metti che tu lo voglia fare –
- Chiamerei Vera o Misty o Julia, non parlerei con te –
- Chi ti consiglierebbe la pettinatura –
- Non tu –
- Non servo proprio a niente io? – disse mettendo il muso.
- Tu mi servi, sei morbidissimo, mi hai fatto in più di una occasione da cuscino, e poi chi mi farebbe sorridere? Chi mi appiopperebbe multe per motivi sconclusionati? –
- Non sono i motivi che mi aspettavo, però vanno bene lo stesso –
- Quindi vieni con me a Sinnoh? –
- E sono domande da fare?-
- Ok, prossima fermata Duefoglie –
- Dai Haunter vieni-
- Come? – chiese la mora diventando un po’ preoccupata.
- L’ha catturato quando io e Primo eravamo da soli –
- Ecco perché quando ha combattuto contro di Umbreon ti ha ascoltato… oh no –
- Così ho anch’io un Pokemon che ti può lanciare Palleombra, pepepepe – disse con il tono di un bambino che aveva appena trovato una figurina rarissima.
- Si ma il mio Umbreon è di tipo Buoi, è super efficacie contro il tuo, perepepero –
- Non potevi nascere di tipo Acciaio te? – domandò seccato a Haunter.
- Haun – rispose dispiaciuto.
- Dai che scherzavo –
- Haunter – rise facendo una smorfia.
Note dell’autrice:
che ve ne pare di questo capitolo?
Spero che vi sia piaciuto!
Grazie per le recensioni!
Prossima tappa: Duefoglie, ho voluto variare un po’, stare troppo tempo a Piumia non mi piaceva.
Grazie ancora! Dedico questo capitolo a Julia28.
Un grosso bacio TB.
P.S. : recensite in tanti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!