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Autore: Miracles    24/06/2011    4 recensioni
Forse mi sarei solo dovuto rassegnare, non sarebbe mai cambiato e questo era il massimo che avrei ottenuto da lui.
Genere: Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Brian Kinney, Justin Taylor
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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1.

Amami

Un'altra serata al Babylon era passata e come al solito mi ero dovuto subire Brian che rimorchiava. Sapevo che il non essere monogami era l'unico modo per tenerlo con me ed ero disposto a soffrire pur di non perderlo.

Erano già le 3 di mattina ed io lo stavo aspettando in auto, non ce la facevo ad andare con altri come faceva lui e quindi preferivo starmene da solo. Per i primi tempi poteva anche andare ma dopo aver confermato i miei sentimenti per lui, non c'ero più riuscito. Guardai fuori dal finestrino e vidi che stava iniziando a nevicare, speravo si sbrigasse, stavo congelando. Dopo un'altra mezzora, stavo per addormentarmi, quando sentii la portiera aprirsi e lo vidi entrare.

-Hai fatto tardi- constatai, sfregandomi il viso con le mani.

-Ho avuto da fare- ribattè piccato senza guardarmi.

Aveva bevuto ed era sicuramente fatto, non valeva la pensa di sprecarci fiato, quindi rimasi zitto. Non ero sicuro di volerlo lasciare guidare, ma casa sua era vicina e si sarebbe incazzato se avessi insistito per far guidare me.

Durante il viaggio lui si fumò una sigaretta ed io mi soffermai a guardare le strade che iniziavano ad imbiancarsi.

-Dio si sta facendo una sega- lo sentii dire.

-Come?- chiesi non capendo e voltando la testa verso di lui, guardandolo buttare via la sigaretta fuori dal finestrino.

-Non vedi lo sperma che sta scendendo?-

-Brian, è neve- gli feci notare, era proprio andato.

-È quello che vogliono farti credere..- disse ancora, ghignando.

Non replicai, non ne avevo voglia.

Appena arrivammo scesi dall'auto ed entrai velocemente nel palazzo, entrai in ascensore e lui fece lo stesso. Cercò di baciarmi ma lo evitai. Entrammo nel suo appartamento ed iniziai a spogliarmi.

-Ehi, raggio di sole, hai un cazzo nel culo?- mi chiese mentre anche lui si spogliava.

-Non credo ti interessi- replicai seccato, andando nella camera da letto.

Dopo nemmeno due minuti lo vidi comparire e non disse nulla, togliendosi le mutande, così non lo guardai.

-Cos'è, non ti piace più il cazzo?- lo sentii chiedermi.

Lo ignorai e rimasi in boxer, mettettendomi a letto. Anche lui fece lo stesso ed io mi girai su un fiacom dandogli le spalle. Mi baciò una spalla e socchiusi gli occhi.

-Non voglio scopare- misi subito in chiaro.

-Chi ti dice che io voglia?- mi chiese ed io risi.

-Ti ricordo che sei Brian Kinney!- dissi, continuando a ridere.

-Non soffro di Alzheimer, me lo ricordo- disse, dandomi un bacio sulla spalla e poi sul collo.

-E quindi che vorresti fare?- domandai, voltando appena la testa verso di lui.

-Ah, non lo so, ora credo che dormirò..- mi guardò e poi mi baciò sulle labbra.

Ricambiai appena e poi mi staccai, gli accarezzai la guancia e lo guardai.

-Dormire, huh?- gli chiesi non staccando gli occhi dai suoi.

-Posso aver cambiato idea..- e mi baciò ancora.

Aprii appena gli occhi e lo guardai, per poi staccarmi.

-Non hai scopato abbastanza per oggi?- gli chiesi, alzando appena le sopracciglia.

-Non è mai abbastanza- replicò -e poi da quando fai la mogliettina gelosa?- mi chiese ridendo.

-Mi pare che non siamo sposati e poi non siamo una coppia- gli feci notare. A volte era fastidioso il suo comportamento!

-Vedo che lo hai capito..- mormorò, per poi baciarmi di nuovo.

Riuscii a liberarmi e lo guardai, avrei fatto sesso con lui per tutto il resto della notte ma non volevo dargliela vinta, come sempre.

-Dico davvero, non voglio- ripetei guardandolo serio.

Inizialmente non sembrò voler cedere ma poi sospirò e si tolse, probabilmente era troppo stanco e fatto per insistere.

-Come preferisci-

Guardai il soffitto e mi coprii con il piumone, sospirando e chiudendo gli occhi. Io lo amavo e lui invece se ne fregava, o almeno dava questa impressione. Non capivo proprio la sua ostinazione contro il matrimonio o una coppia, non c'era nulla di male ad ammettere i proprio sentimenti!

-Perchè mi tieni con te?- gli chiesi, voltando la testa verso di lui ed aprendo gli occhi.

Lo sentii sospirare ed in un primo momento immaginai non rispondesse.

-E perchè non dovrei?-

-Perchè non mi ami- risposi subito, sentendo l'agitazione, mista alla speranza, crescermi dentro.

-Non siamo dei fottuti etero- mi diede la sua solita risposta a tutto.

-E cosa vuol dire?! Anche noi gay possiamo amare!- gli feci notare, inziando ad alterarmi.

-Justin, basta- mi disse serio, non guardandomi e fissando il soffitto -Se vuoi essere amato, fatti piacere la fica- aggiunse, così sbuffai sonoramente.

-Fanculo- borbottai rigirandomi dall'altra parte ed abbracciando il mio cuscino. Lui rimase in silenzio ed io mi limitai ad accoccolarmi meglio al cuscino, immaginando di abbracciare Brian. Odiavo litigare con lui su queste cose perchè sapevo non avremo mai trovato un compromesso.

Rimasi sorpreso quando sentii il suo corpo dietro di me ed il suo respiro caldo battere sul mio collo, mi misi meglio in posizione fetale e mi lasciai abbracciare.

Forse mi sarei solo dovuto rassegnare, non sarebbe mai cambiato e questo era il massimo che avrei ottenuto da lui.




Continua..

  
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