Love
L'orologio scandisce i secondi nel slilenzio. Il ticchettio delle lancette mi
accompagna mentre leggo, spaparanzata sul divano.
E' mezzanotte passata ma il sonno ancora non sopraggiunge.
Svogliatamente sfoglio il mio libro in attesa di riuscire a dormire.
- Che fai?
Una voce mi fa sussultare. Mi volto e vedo Jared seduto sugli scalini, che mi guarda.
- Secondo te?
Lui si gratta il mento fingendo di pensare alla risposta.
- Secondo me sei una masochista che non dorme di proposito.
Ridacchiando si alza.
- Si certo. Te che ci fai qui?
- Ho sete - risponde alzando le spalle con aria innocente - è forse vietato?
- Si, è vietato.
Ignorando il mio divieto si avvicina al ripiano accanto al frigo. Lo raggiungo per stuzzicarlo
e mentre beve riesco a versagli l'acqua addosso, inzuppandolo.
Compiaciuta torno sul divano ma lui prontamente mi afferra per i passanti dei jeans e mi tira
a sè, per poi bloccarmi i polsi.
- Dove credi di andare? Devi pagare per ciò che hai fatto.
- Mi dispiace, sono povera.
Jared avvicina il suo viso al mio. I nostri nasi quasi si sfiorano.
- Spiritosa.
Mi sorride, però in modo strano.
Lo guardo confusa cercando di capire quale vendetta stia meditando, quando improvvisamente
lui mi bacia. Non è avido come il fratello, ma timido e impacciato, quasi come se non sapesse
quello che fa. Con le mani percorre la mia schiena mentre io passo le mie sui suoi pettorali per
poi proseguire sul collo, sulle spalle, scendo sul suo braccio e intreccio le mie dita tra le sue.
Desiderosa di stargli il più vicino possibile lo afferro per la maglietta bagnata e lo tiro a me. Mi
avvinghio a al suo corpo e proprio in quel momento un piccolo dubbio attraversa la mia mente,
facendomi sciogliere quel bacio.
- Jared dai smettiamola.
- Di fare cosa? Forse preferisci che posi le mie labbra da un altra parte? Ad esempio qui.
Mormora appoggiando la bocca sulla mia spalla.
- O qui? - mi domanda spostandosi sul mio collo e iniziando a tempestarlo di piccoli baci.
- Così mi fai impazzire - sussurro mentre un brivido mi corre lungo la schiena.
Lentamente lui mi percorre il collo avvicinandosi di nuovo alla mia bocca, ma invece di baciarmi
mi guarda negli occhi. Poi guarda dietro di me.
Intuendo il suo pensiero senza esitare lo bacio, bramosa.
Quasi senza accorgecene ci avviciniamo al divano. Lui mi afferra per i fianchi e mi ci adagia
dolcemente, poi si sdraia su di me.
Le sue mani indugiano sui bottoni della mia camicia, che finalmente finisce sul pavimento. Quando
anche la sua maglietta raggiunge la mia camicia, non esitiamo più e lasciamo che il desiderio travolga
i nostri corpi.
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Spazio Autrice.
Finalmente ce l'ho fatta a postare questo capitolo. Tra computer fusi e poca ispirazione ci ho messo
davvero tanto!!!
Non capiterà più promesso.
Alla prossima!
Reb