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Autore: Bittersteel    26/06/2011    5 recensioni
Hermione Weasley ha una famiglia, è felice ed è stata appena nominata capo del Dipartimento per l'Applicazione della Legge sulla Magia. Ma non sa che una vecchia conoscenza trama alle sue spalle. Molly farà di tutto per farla ragionare, ma Hermione è una donna forte e... ride!
Genere: Comico, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hermione Granger, Molly Weasley, Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
- Questa storia fa parte della serie 'C'era una volta sette fratelli...'
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Dei mille e uno amori di Hermione Jean Weasley
di Rita Skeeter

 
  Conosciamo Hermione Jean Weasley dai tempi di Hogwarts, quando ancora il suo cognome era Granger.
Brillante e non certo bella ragazzina al fianco del celebre Harry Potter, ha aiutato quest’ultimo dai tempi del suo ingresso nella più famosa Scuola di Magia e Stregoneria  d’Europa. 

Come ricorderete, assidue lettrici del Settimanale delle Streghe, la ragazza dalla gonfia chioma cespugliosa si mise subito in luce per la sua vita sentimentale, oscurando così le imprese dei campioni del Torneo Tremaghi, fra cui partecipavano Harry Potter e Viktor Krum. Ebbene, mie care lettrici ricorderete che  proprio questi due furono parte – una parte molto importante – della vita sentimentale di quella che oggi è una delle più importanti personalità del mondo della Magia.
Le avventure amorose della Weasley, già facente parte del Dipartimento per la Regolamentazione e Controllo delle Creature Magiche, non si concludono certo con l’attraente giocatore bulgaro.
Secondo fonti certe, che tuttavia preferiscono rimanere nell’anonimato, ancora a scuola fu vista in atteggiamenti intimi con Fred Weasley, fratello dell’attuale marito della donna, Romuald Weasley.
E non è finita qui. C’è chi sussurra che fosse coinvolta in una relazione poco platonica con Severus Piton, professore di Pozioni scomparso durante la guerra.
Insomma, una vera e propria ragazza allegra, che insieme alla passione per i libri coltivava la passione per i ragazzi.
Fuori da Hogwarts non si è potuta risparmiare. Così, mentre ufficializzava il sua fidanzamento con Roland Weasley, Auror sottoposto all’esimio Potter – che l’ha voluto in squadra in ricordo dei tempi della scuola – si intratteneva a Diagon Alley con Cormac Mc Laggen, aitante portiere dei Cannoni di Chudley, Terry Steeval, anche lui impiegato al ministero come Indicibile, Anthony Goldstein, che adesso è un Hit Wizard.
Al ministero invece si vede di frequente in compagnia di Draco Malfoy, ricco Purosangue e ormai bellissimo uomo, che, ne eravamo certe tutte, non si sarebbe mai lasciato infinocchiare dal primo essere femminile di passaggio. La Weasleylo accompagna spesso su e giù per il Ministero e altrettanto spesso appaiono molto vicini. Chissà cosa ne penserà Astoria Malfoy, attuale moglie del bel biondo.
Tirando le somme, la Weasley, abilissima con ogni tipo di incantesimo, continua a fare breccia nei cuori di molti, a dispetto della famiglia, che ormai conta un elemento in più, la piccola Rose. Chissà cosa la bambina penserà della mamma in futuro.
Care lettrici, ora ci chiediamo: è questa la persona che vogliamo come capo del Dipartimento per l’Applicazione della Legge sulla Magia? A voi la sentenza.
   
 
 
Molly Weasley lanciò in malo modo il settimanale sul tavolo della Tana, che come ogni domenica era pronto per ospitare figli, nuore, genero e nipoti.
Aveva smesso di credere a quella giornalista inopportuna e chiassona quando la povera Hermione era stata sbeffeggiata al quarto anno. Però con questo articolo si era toccato proprio il fondo…

– Infangare così il nome di una persona che ha fatto sempre di tutto per il prossimo! sbuffò indignata.

Poco dopo si aprì la porta che dava sul cortile e un vociare eccitato di bimba le addolcì lo sguardo.

-Hermione! Rose!, si accostò loro sorridendo.

Prese in braccio la nipotina di qualche anno appena e intimò alla nuora di seguirla.

L’autoritaria Molly posò la bambina per terra tra i giochi e si rivolse scontrosa alla madre:
-Hai letto il Settimanale delle Streghe?, chiese brutale. La povera Hermione, fece un cenno di diniego, - Lo sai Molly, che non leggo quella robaccia.

L’anziana donna perse la pazienza.
-E invece dovresti! Appresa la tua nomina al Dipartimento, quella bocca larga della Skeeter ha scritto un altro articolo dei suoi! urlò furibonda.

Rose si distrasse dal trenino incantato che emetteva fumo e guardò imbronciata la nonna che urlava contro la mamma. Alzò le spalle e riprese a giocare.

-Molly, sai com’è fatta, tutta l’Inghilterra lo sa, non posso perdere il mio tempo con lei. Prima o poi la smetterà e ci lascerà tutti in pace, disse piano la giovane donna.
Era stanca, tra il lavoro sempre più importante e la piccola Rose . In più era pure incinta. Rita Skeeter non aiutava.

-Lo so, tesoro, ma non mi piace che se la prenda con persona innocenti, che hanno grandi pesi sulle spalle, rispose Molly teneramente.

Hermione si guardò intorno e poi scoppiò a ridere. Una risata forte e chiara, che coinvolse Rose, dapprima titubante, poi sempre più partecipe. Molly credette per un secondo che Hermione fosse impazzita, che l’articolo l’avesse scovolta a tal punto, che era arrivato il momento di portarla al San Mungo, poi non potè fare a meno di farsi trascinare e scoppiò in una risata ululante pure lei.

Hermione di colpo tacque.
-Molly, sono incinta. Adesso scriverà che non è figlio di Ron, ma di un elfo domestico.

Riprese a ridere, e più rideva più si sentiva forte e felice. Aveva una famiglia unita, aveva un ottimo lavoro. E aveva in mente un’ottima vendetta. Si, Hermione Weasley rideva da matti.

Rose fece cadere il trenino. Molly era rimasta con il mestolo a mezz’aria. Non sentì quando entrarono Ginny e i bambini. E nemmeno quando la casa si riempì del vociare di Ron e Harry.
Sentiva solo la risata liberatoria di Hermione. E qualche frammento dell'ultima frase.
 
 









Note dell'autrice
Lo so, lo so. Non ne potete più di me e dei miei scleri post studio. Ma chi ti caca, direte voi. So anche questo.
Che ci volete fare, è un periodo di esami di merda. Se mi lasciate un commenTo mi fate felice. 

   
 
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