Volerò sulle dune, sulla sabbia
per non far più ritorno.
Ho perso qualcosa, si è perso nel nulla...
e tu hai vinto, è finita.
Volerò verso altre sponde,
saprò guardare lontano
al di fuori di quel ricordo, di no.
Volerò in cielo, mi librerò... volerò in altro fino a sparire.


Ancora una volta il vento mi sospinge via,
la mia terra lontana, ora non più,
mia mi chiama, mi sussurra "Scappa, scappa via, devi vivere... lasciati alle spalle il tuo passato".
La spuma delle onde,mi suggerisce,
gridando silenziosamente "Scappa se vuoi essere felice...
fuggi via, da quella terra che nulla ti promette,
ne anche una speranza vana...
Lasciala stare, appartiene al passato e tu sei sprecato.
Lascia l'ignoranza agli uomini che non ti sanno capire, vola verso altre rotte da cui ripartire".


Guarderò i gabbiani alzarsi in volo e farmi compagnia,
volerò anch'io verso nuovi mari,
volerò fino a trovare quell'isola in cui mi sentirò a casa.
I gabbiani mi chiamano, mi invitano a volare con loro,
a lasciare quelle sponde che da qui ho conosciuto.
E passato un anno, ne è passato anche un altro,
il vento soffia scompigia i miei capelli e non distinguo più nulla, tutto è confuso....
ancora una volta i gabbiani mi chiamano.


Volerò volerai lontano gabbiano solitario
e malinconico, volerai e ti staglierai in alto,
lassù per chi non ti capisce.
Sei solo lontano,
volerai, volerò per altre sponde, godendo della meritata verità...
volerai, volerò è un ritornello come quello di una canzone...
Volerai verso altri mari,
volerai, te ne andrai via e sparirai... ed io
non comprenderò mai la ragione del tuo abbandono.


Volerò, volerai via per poi scappare e fuggire
volerai, volerò... e chi sa quando io ti ciercherò...
tu che hai smesso di cercarmi,
tu che hai smesso di chiamarmi
la tua voce non si sente da lontano,
si ode solo un eco o è solo, un'elaborata illusione nella mia testa.

Mi chiamerai ti chiamerò...
sono solo due parole...
due voci, un giro tondo di un circolo vizioso.
Ti chiamerò, mi chiamerai chi dei due gioca?
chi dei due fugge e chi lo insegue?
Mi chiamerai, ti chiamerò... le tue sono parole.
Tanti bei ricami di chi sa ben parlare e ricama tante parole,
promesse di vuoto.


Mi parlerai, Ti parlerò... avanti e indietro,
avanti, indietro... parole che vanno e vengono,
avanti, indietro, quanti begli attori in un teatro di commedianti...
Ti parlerò, Mi parlerai... di qualche storia buffa,
il giro delle commedie a parole non dette,
quali verità saranno mai in cambio delle bugie??
Parole dette e non dette, solo mezze verità....
il filo si allunga....

Maschere su maschere,
come tante belle bamboline, parla una smente l'altra,
parlano le une sulle altre,
parlano e non di fermano...
Mi parlerai e io ti ascolterò se tu mi farai la cortesia di dire la verità...
e non recitare come una marionetta....
Ti parlerò se tu mi ascolterai, quante cose non ci siamo detti.


Bugie su bugie il castello cadrà, bugie su bugie, le mie, le tue....
Soffierà poi il vento che ci poterà via...