Fanfic su artisti musicali > Jonas Brothers
Segui la storia  |       
Autore: chocolate eyes    27/06/2011    5 recensioni
"Così avevano deciso di smetterla, di non vedersi più, di far finta che nulla fosse successo. Adesso entrambi potevano dire liberamente di essersi amati, in gran segreto, ma si erano amati. Aria e Nick si erano amati. Come due ragazzi certo, perché erano quello, ma si erano amati. Si erano fatti male, ma molto di più si erano voluti bene, e protetti, e sostenuti a vicenda."
- - - - -
Los Angeles, Nick Jonas e Aria, una ragazza normale che gli darà filo da torcere. Due vite unite, separate...e adesso chissà...riuscirà il destino a cambiare le carte in tavola?
Genere: Erotico, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Joe Jonas, Nick Jonas, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Still in love with you.'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Still in love with you.





Aria Gomez, era una ragazza piuttosto matura per la sua età.
Troppo matura.
Alla soglia dei 21 anni, si sentiva già una donna adulta.
 
Aveva un lavoro fantastico che le permetteva di viaggiare e di stare in mezzo alla gente.
Era una delle donne più belle del mondo, richiesta da giornali di moda, stilisti.
Tutti le facevano la corte.
Quello che le mancava però era quel senso di completezza che vedeva in tutte le sue amiche.
Insomma era fidanzata da tre anni con un ragazzo qualche mese più piccolo di lei, aveva una casa tutta sua, ed una macchina.
Ma, se i primi tempi pensava di essere la donna più felice al mondo, con il passare degli anni si sentiva sempre più insoddisfatta.
Insoddisfatta dalla sua vita sentimentale.
 
Quella mattina si svegliò di ottimo umore.
Los Angeles le sorrideva come ogni giorno, quando una volta alzata si affacciava dalla terrazza del suo attico in centro.
 
Si voltò leggermente quando sentì due braccia possenti prenderla per la vita.
 
Sorrise al suo fidanzato lasciandogli un dolce bacio sulle labbra.
 
-Buongiorno…-, gli disse guardandolo teneramente.
-Amore mio, dovresti stare a riposare-, le rispose lui stringendola nel suo abbraccio.
 
La ragazza gli fece un gesto con la mano, per farlo tacere e tornare a godersi il panorama che Los Angeles offriva.
 
Justin e Aria. Aria e Justin.
Erano una coppia consolidata de ben tre anni ormai. Lui era un cantante, una pop star internazionale…lei beh, lei la conoscevano tutti.
Attrice, modella, cantante e stilista.
Insomma una vera forza della natura.
Si erano conosciuti attraverso i loro manager, da una semplice amicizia era nato qualcosa di più una notte di mezza estate.
Avevano litigato dopo un anno, ma erano tornati insieme più forti di prima.
 
Adesso però lei aveva qualche dubbio.
 
Due giorni prima si era sentita male.
Un calo di pressione dovuto alla stanchezza, avevano detto i medici.
Dopo un notte passata a fare flebo, era uscita la mattina dopo e l’aveva visto.
 
Aveva rivisto il suo tormento.
Aveva rivisto il ragazzo che aveva occupato il suo cuore.
L’aveva amato, lo amava da sempre.
 
Quando quella mattina l’aveva visto chiacchierare con la madre, non credeva fosse possibile che il suo cuore battesse ancora a quella velocità.
Proprio come il primo giorno. Quando l’aveva incontrato in un parco.
E poi erano cresciuti insieme, una vita insieme.
 
Si era umiliata per lui, si era ribellata tante volte a sua madre per lui.
Però era in paradiso.
 
-Piccola…ehi piccola!-, Justin le sventolava una mano davanti agli occhi riscuotendola dai suoi torbidi pensieri.
 
Erano scesi in cucina ed il ragazzo le stava preparando una colazione che sarebbe bastata per almeno dieci, quindici persone.
 
-Devi rimetterti in sesto…-, le diceva mentre le metteva davanti un piatto pieno di frittelle e pancakes.
-Ti amo…-, gli rispose lei sorridendo e sorseggiando il suo caffè mentre lui addentava una frittella, -che impegni hai?-, continuò poi terminando il suo caffè.
-Ho un servizio fotografico…e poi parto per New York te l’avevo detto-, rispose lui e la ragazza annuì terminando la sua colazione e posando il suo piatto.
 
Passarono una mattinata a coccolarsi in piscina, e dopo un bagno rilassante si divisero per il resto della settimana.
Justin partì con la valigia in mano alla volta dello studio di Vogue e successivamente alla volta di New York, lei invece rimase gran parte della mattinata in giardino a prendere un po’ di sole sulla sdraio con le cuffiette dell’Ipod alle orecchie.
 
Era stato un regalo di Nick quel lettore rosa con incisa la frase “I’m your biggest fan!”
Sorrise al ricordo di quel giorno. Era il giorno del suo quindicesimo compleanno, lui le aveva organizzato una festa a sorpresa, erano ancora amici.
Così le consegnò un piccolo pacchettino rosa con dentro quell’affare e tutte le canzoni preferite da entrambi.
 
Qualche secondo dopo le squillò il telefono. Era la madre.
 
-Ehi..-, le disse sorridente e poi iniziò a sbuffare quando la donna iniziò a dirle di mangiare, di riposare, di prendere le medicine.
-Tesoro ho una nuova offerta di lavoro-, disse la donna d’un tratto e Aria balzò a sedere sulla sdraio.
-Dimmi tutto…-
-Il BeatLab vuole produrre il tuo nuovo disco-, la mora sbarrò gli occhi iniziando ad urlare al telefono e dicendo alla madre di accettare.
 
Avrebbe di nuovo passato del tempo con lui.
 
Disse alla madre che sarebbe andata sola al colloquio e chiuse la telefonata promettendole che sarebbe tornata a casa per raccontarle dell’incontro e decidere insieme.
Chiuse la conversazione ed iniziò a ballare per casa, finalmente sarebbe tornata alla ribalta.
Sarebbe salita su un palcoscenico davanti a migliaia di fans che non avrebbero smesso di applaudirla.
 
Accese la radio in salotto e salì in bagno a farsi una doccia veloce prima di prepararsi per l’incontro.
 
Tornò in camera sua in accappatoio, aprì l’armadio e canticchiando indossò un paio di shorts neri a vita alta ed un top beige da mettere dentro i pantaloni. Un po’ di profumo, un paio di scarpe dal tacco vertiginoso ed una borsa beige piena di documenti.
Stirò i capelli lasciandoli cadere liberi sulle spalle e salì in macchina per andare al BeatLab.
 
Guidava euforica Aria, mentre le strade di Los Angeles impazzivano all’ora di pranzo.
Arrivò assediata da paparazzi e lasciò che il portiere parcheggiasse la sua auto in garage.
 
Era nervosa mentre saliva al 10 piano dove c’era l’ufficio del suo ex ragazzo.
 
-Aria…piccola!-
 
La mora si voltò in tempo per allungare le braccia ed evitare di venire travolta da un tornado di nome Jessica.
Le due si abbracciarono urlando e ridendo come due bambine, mentre l’assistente di Nick commentava il suo look sempre impeccabile.
 
-Jess, tesoro! Non sai come sono contenta di vederti-
-Anche io…come stai? Scusa se non ho chiamato ma quel deficiente mi riempie di lavoro…sono stanchissima!-, le disse la rossa passandosi le mani ai capelli e facendo ridere la mora che adesso si era tolta gli occhiali da sole e si era seduta in sala d’attesa mentre Jessica correva a prenderle un caffè.
-Sto bene! E’ sempre il solito a quanto pare…gli dirò di smetterla di torturarti…a che ora dovrebbe tornare?-
-Oh giusto l’appuntamento!-, rispose l’assistente prendendo il suo Blackberry e controllando l’agenda, -mezz’ora e torna!-, concluse poi sedendosi accanto alla mora e iniziando a chiacchierare del più e del meno.
 
Era bello poter andare a riabbracciare una vecchia amica.
Jessica era sempre stata una delle sue più care confidenti. Nick gliel’aveva presentata ad un party a casa sua, si erano trovate immediatamente d’accordo.
Nonostante la storia travagliata con il più piccolo dei Jonas, Jessica si era sempre dimostrata una persona leale, soprattutto nei suoi confronti.
 
Alle 2 e 30 in punto dall’ascensore, più bello che mai, uscì Nick Jonas con riviste e caffè al seguito.
Sembrava un Dio in occhiali da sole.
 
Jessica si alzò dalla sua poltroncina correndogli incontro e indicando Aria che adesso si stava torturando le mani o controllava insistentemente il cellulare.
Inutile dire che gli mancò un battito alla vista della giovane.
 
-Fin quando non finisco con lei non fare entrare nessuno e non passarmi telefonate…se non dalla mia famiglia-, le disse mentre con un respiro profondo si avvicinava alla mora.
-Ehi…-, le disse mettendosi davanti alla ragazza che adesso si era alzata fronteggiandolo.
 
C’era imbarazzo tra i due , poi lei prese l’iniziativa abbracciandolo.
 
-Andiamo nel mio ufficio-, continuò poi il ragazzo facendole strada lungo il corridoio.
 
Entrarono nell’ufficio di Nick e Aria rimase a bocca aperta, non ricordando quanto fosse grande e ben arredato. Si accomodarono su due poltroncine, non troppo distanti l’una dall’altra.
 
-Come stai?-,le chiese lui tutto d’un tratto, dopo averla fissata per un tempo indefinito.
-Bene…ero solo un po’ stanca! Tu come stai?-
-Va tutto alla grande!-, rispose come se stesse parlando con una vecchia amica, come se tra di loro non fosse successo nulla.
 
Continuarono a parlare per un bel po’ del più e del meno, quando arrivarono all’argomento principale del loro incontro.
Il nuovo album.
 
-Pensavo ci fosse anche tua madre sinceramente…-
-Ha avuto un piccolo problema ma comunque ti chiamerà per definire i dettagli-
-Certo…allora se per te va bene, da domani possiamo iniziare a lavorarci!-, concluse il ragazzo sorridendole.
 
E lei si sentì morire.
Non sentiva quel suo sguardo su di sé da troppo tempo, ed era una sensazione bellissima poter rivederlo di nuovo.
Mentre stava per dire qualcosa però vennero interrotti da Jessica che entrò nella stanza come un fulmine con il cellulare del ragazzo in mano.
 
-E’…è…Delta! Hai lasciato il cellulare da me-, disse imbarazzata mentre tentava di non guardare Aria che ora si torturava le mani.
 
Nick sospirò prima di prendere il telefono ed allontanarsi verso la finestra. Chiuse la conversazione dopo poco e tornò a sedersi vicino la ragazza.
 
-Dicevamo?-, disse come se niente fosse.
-Per gli ultimi dettagli puoi chiamare mia madre…adesso devo andare-
-Oh si…certo…ci sentiamo allora-
 
Si salutarono con un gesto della mano e la ragazza corse via, salutando di sfuggita l’amica ed inventando l’ennesima scusa.
L’ennesima stupida scusa per quelle lacrime che volevano uscire prepotenti dai suoi occhi.



***



Buongiorno a tutti (:
Allora intanto premetto di tornare indietro xD perchè ho cambiato l'immagine sotto il titolo del primo capitolo mettendo il caro Jerry (:
Poi qui si delinea un pò il profilo di Aria e come avrete capito alla fine ci sarà un primo incontro tra i due...domandina, domandina come vi sembra la fidanzata di Joe? *-*
Ho visto che avete commentato in pochini, vabbè non importa...vi ringrazio comunque per le 200 letture e per i 6 preferiti *-*
Spero che in questo recensiate di più *-* voglio davvero sapere cosa ne pensate (:
un bacione Vals

   
 
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Jonas Brothers / Vai alla pagina dell'autore: chocolate eyes