Ciao a tutti!
Allora, premetto che non ho mai scritto su
Andromeda, né su Tonks, Né tantomeno su Ted Tonks. Quindi questa è la mia prima One – Shot su di
loro e voglio fare le cose per bene, a cominciare dal presentarmi!
Mi chiamo Dramy96123 e ho scritto più che
altro sui Malandrini o sulla generazione di Harry Potter, Quindi sono
praticamente una principiante in fatto di Black.
Spero vi piaccia questa storia!
Baci!
Ho una figlia Metamorfomagus. Oh. Merlino.
Andromeda sorrise
teneramente alla vista di quel fagottino colorato.
Sua figlia,
nonostante il travaglio e il parto tutt’altro che rilassanti, era lì, viva,
vegeta, sana come un pesce e con vivaci capelli verdi.
A Ted era venuto
un colpo, alla vista della bambina che sfoggiava una colorata capigliatura, per
niente simile alla sua o a quella di Andromeda.
In effetti, chi
aveva i capelli verdi di nascita??
Le Sirene.
Sua moglie lo
aveva tradito con un Tritone?
O con un…come si
diceva? Un Punk.
Si, doveva essere
così. Glielo aveva chiesto con tutta la calma di cui era disposto, e si era
stupito non poco quando la moglie aveva riso sonoramente.
Ora, Andromeda si
era calata bene nei panni Babbani, ma cosa fosse un Punk non ne aveva idea. Ma
visto che una risata non le poteva che fare bene aveva riso in faccia al
marito.
- Tranquillo,
caro, credo sia solo…beh, non saprei. Non so benissimo perché è così colorata –
ammise, cullando leggermente la bambina.
- E allora perché
ha i capelli ver…BLU? – esclamò Ted, sempre più impressionato.
- Turchino, direi - commentò pensierosa Andromeda.
- Ma….ma…com’è
possibile? – chiese l’uomo, avvicinandosi di più alla bambina. Certo, aveva
visto la moglie fare magie, ma quella bambina era spettacolare..
Nella testa di
Andromeda si accese una lampadina. Si girò emozionata verso Ted
- Siamo
fortunati, Ted! Abbiamo una Metamorfomagus in famiglia! – disse, radiosa. Ted
sorrise di riflesso, ancora leggermente shockato.
- Una
Metamorgofatusmagusche? – chiese, ma Andromeda non gli dava più retta. Stava
aggiustando il lenzuolino alla bambina.
Rimasero qualche
minuto ad osservare rapiti il visino della bimba corrucciato e i capelli di un
chiassoso turchino.
- Caro, guarda –
ridacchiò Andromeda - Ha il tuo
naso! -
L’espressione di
Ted si intenerì maggiormente.
- Oh – si bloccò
Andromeda. Scrollò le spalle – Ora non più -