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Autore: Junie    27/06/2011    5 recensioni
Prima si chiamava: verso una nuova avventura.
Allora, ho sempre avuto la voglia di scrivere un fan fiction sui pokemon e ora, che ho preso coraggio, ce l'ho fatta.
ho inventato questo storia dove Ash viaggia in una nuova regione: Piumia dove vorrà conquistare tutte le medaglie.
anche se di Ash non si parlerà molto, al contrario si parlerà di un personaggio da noi molto amato Barry.
ma la cosa più bella è che ci sarà anche un po' di amore tra due personaggi.
ovviamente come non potevo prendervi parte a questa storia, quindi ci sarà un nuovo personaggio di mia invenzione, il suo nome è Viola.
vi prego leggete e recensite.
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime
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7:30 di sera.

“Sono cresciuto in una famiglia nobile e rispettosa, amato da tutti, o meglio, dal MIO popolo”  era finito a ripensare al suo passato, King, il re della Piumia Oscura.
Si ritrovava nel suo castello a Villaneve, la sua città natale.

Era nel suo studio a riflettere ciò che gli era successo qualche tempo prima, aveva sentito così vicina la possibilità di ottenere la sua Cuorugiada, e invece era arrivata quella ragazza.
Osservò il fuoco scoppiettare nel caminetto. Prese un libro e lo aprì.

 “Il mio sogno ERA diventare il migliore allenatore e guardiano dell’aura del mondo.
Della corona? L’avrei lasciata a mia cugina, Francesca, anzi Francy, come ero di solito chiamarla io”

Corona… quella parola gli risuonava in testa. Non ci credeva di essere un re.
Si alzò dalla poltrona di pelle per andare a vedere lo splendido paesaggio che circondava il castello. Nevicava.  L’estate stava pe finire, ma lì nevicava sempre, poiché il guardiano di quella città era uno splendido Articuno.
Tutto quello che vedeva era SUO.

“Il fatto era che avere il potere non  m’interessava, non più di tanto almeno. Secondo voi è preferibile avere un jet privato ed avere il mal di testa o avere un carrettino ed avere il mal di testa, hai comunque mal di testa, ma vuoi mettere a confronto un carrettino con un jet?
Beh, questa è la mia filosofia di vita, se puoi avere di più prenditelo, se non puoi, fa lo stesso.
Ma questo non è quello che mio padre pensava, o pensa. A dire la verità, non lo so. È sparito nell’ombra più totale” sorrise impercettibilmente, o meglio il suo sorriso era un ghigno malevolo.

Suo padre era sparito in seguito all’insuccesso del suo tentativo di conquistare il mondo, inghiottito dalle tenebre.

La madre di King invece era viva, le era molto affezionato, ogni momento che passava con lei era come se stesse in Paradiso. Lei non approvava il suo piano di vendicare il padre. Ne era consapevole, ma non gli importava più di tanto.
  • Lucario – biascicò facendolo uscire dalla sua Pokeball.
Il Pokemon era abbastanza affamato, lo si capiva perché appena uscito dalla sua sfera il suo stomaco brontolò.
King sorrise.
Il suo Lucario non era chiuso come gli altri, anzi era molto socievole, gli piaceva la compagnia.
  • Senti, secondo te faccio bene a cercare di conquistare il mondo? –
“so già la risposta, cosa glielo chiedo a fare?”
Il Lucario scosse la testa.
  • Mmh? Cosa cerchi di dire? –
  • Riooo –
  • Oh, certo –
La mano del ragazzo divenne blu ed una strana aura la circondò.
  • Finalmente, si vede che non mi capisci, King – disse in modo solenne il Pokemon.
  • solo perché riesco a darti la parola con la mia aura, anche se per breve tempo, non implica che ogni volta devi farmi una predica sul fatto che non ti capisco al volo, quando mi parli normale – disse sedendosi alla scrivania.
  • sarà, fatto sta che è vero -
  •  sei davvero insopportabile quando ti ci metti –
  • Quando fai così, mi sembra di parlare con Viola – rise il Pokemon trattenendosi  un po’.
  • Non mi paragonare a Viola, è una persona che non capisce niente –
  • Non è che sei te a non capire niente? – gli chiese ghignando.
  • Ma come osi! – urlò battendo violentemente i pugni sul tavolo – io sono lucidissimo, capisco le cose prima che vengano dette, sono logico, intelligente, un ragazzo modello che tutti dovrebbero invidiare e invece non è così, come mai? –
  • Forse perché tu vuoi inseguire un sogno illogico, di un pazzo –
  • Non parlare così di mio padre, tu gli devi rispetto –
  • Ma lo sai benissimo pure tu che lo era, evocare Chibisitu è da pazzi – ringhiò.
  • È un sogno bellissimo, evocare un Pokemon leggendario – disse girandosi verso il Pokemon.
  • È vero, ma dipende dal Pokemon e dal modo in cui si fa –
  • In che senso? –
  • Tu non lo puoi sapere da me, ma da Viola –
  • Che c’entra Viola ora? –
  • Lei ha rischiato la vita per salvarti, quando eravate piccoli, tu non lo puoi sapere perché per te è stato uno shock e così hai rimosso questo fatto dalla tua mente, rimuovendo anche tutto quello che è successo prima –
  • Stai mentendo, l’unica cosa che mi ricordo è che, la prima volta che ci siamo conosciuti, quando lei mi ha regalato la collana e mi disse che gli opposti si completano, io  le ho chiesto se voleva aiutarmi a conquistare Piumia, lei ha risposto di no, credo che avessimo circa dieci o undici anni –
  • Ma voi non vi siete conosciuti in quell’occasione e neanche quella collana te l’ha regalata in quell’occasione, tu l’avevi  già prima –
  • Allora che aspetti, parla, voglio sapere di più –
  • Io… non posso, mi è stato proibito, lo saprai solo risolvendo quest’enigma:in una notte uguale al giorno, il segreto verrà svelato, sotto alla stella polare dentro al Sole del chiaro tramonto, quando due mondi si riavvicineranno
  • Che significa? –
  • Devi scoprirlo da solo, io sono stato incaricato di dirtelo, questo enigma non racchiude solo il perché hai perso la memoria, ma anche un segreto molto più importante che neanche io lo so –
  • E Viola lo sa? –
  • Sa anche lei l’enigma e sa cosa è successo in passato, ma lei non sa del segreto, ti do soltanto un aiuto: per risolvere l’enigma ti serve lei –
  • Sembra che il mondo giri in torno a lei –
  • Chissà, magari è così –
  • Non sei spiritoso –
  • Chi lo vuole essere, comunque io rimango neutro alla tua decisone di conquistare il mondo –
  • io lo faccio soltanto affinché il mio popolo sia fiero di me e di mio padre –
  • Luca-cario-
  • Sembra che l’effetto sia svanito, tanto meglio –
  • Riio –
  • La cena è pronta King – disse una cameriera bussando la porta.
  • Arrivo! – esclamò uscendo dalla stanza seguito da Lucario.
  • Luca… - sospirò “ti sei fatto influenzare troppo da tuo padre King, tu non sei così, ti sei dimenticato tutto, so che hai tanta confusione , soprattutto in questo periodo, ma… resisti, e vedrai che un giorno… tutto sarà come prima”.
“ Sto arrivando Viola, ricordati la caccia è ancora aperta, ed io vincerò”.
 
 
Note dell’autrice:
un capitolo breve che per me ha molto significato.
Viola ha sempre parlato del suo passato con King, ma la cosa che non ha mai detto è che i ricordi dell’amico sono stati cancellati da un tremendo fatto, chissà cosa riguarderà questo trauma; in più volevo mettere un altro enigma. Gli altri sono stati tutti risolti, quindi mi annoiavo senza un po’ di mistero, spero di avervi incuriositi un po’.
Recensite in tanti.
Ah, questo capitolo è dedicato a The King of jaguars.
  
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