Ciao a
tutti
e ben ritrovati. In primo luogo mi scuso per averci messo
così tanto tempo a
postare questo capitolo, ma ho degli esami da dare
all’università e il tempo di
scrivere è molto poco; per questo, anche se mi piange il
cuore a dirlo, per
altre due settimane non riuscirò a postare altri capitoli.
Una cosa,
però, posso garantirvi: questo capitolo vi
piacerà molto e il prossimo sarà
pieno di sorprese e anche bello lungo (forse il più lungo
che abbia tirato
fuori), quindi vi chiedo di pazientare un altro po’ e vedrete
che sorprese.
A questo
punto, sperando in tante recensioni e in altri lettori che mi danno la
soddisfazione di scrivere questa storia, vi auguro buona lettura.
“Tipico
delle donne!” esclamò Nick
mentre osservava la scena “Non si fermano mai! Che
seccatura!”
“Quella battuta è mia” fece Shikamaru
“ma concordo con
voi signor Nick. Che seccatura!”
“Non vi facevo così maschilista signor
Nick” disse
Temari.
“Non sono maschilista: mi chiedo semplicemente come
fate a essere tutte così!” esclamò il
castano.
Che cosa era successo?
Sakura, Ino e Tenten stavano ancora duellando, ma erano a
quota quattro
duelli con un pareggio (incredibile ma vero) e tre vittorie a testa e,
in quel
momento stavano per iniziare il quinto duello.
“Almeno non hanno il
bio-bend addosso, così non
perdono energie!” fece Chazz con le mani dietro la testa
“Se non le fermiamo,
queste vanno avanti per altre tre ore”.
“Ok, ci penso io!” fece Naruto con un sorrisetto e
si
avvicinò a loro.
“Ehi, non vorrà mica usare
la…” fece Shikamaru.
“TECNICA
SEDUCENTE!” fece Naruto.
“AAAAAAHHHHHHHH!”
fecero tutti: davanti a loro apparve
una ragazza bionda, formosa e nuda e i duellanti caddero
all’indietro causa
emorragia nasale.
“Che tecnica!” fece Syrus mentre si tamponava il
naso.
“Poteva avvertire accidenti!” fece Chazz con il
cuore
che gli batteva a mille.
“Ora le prende” fece Nick rimasto composto * Pensa
ad
altro, pensa ad altro *.
“La prima volta che vedo una donna nuda” fece Jim
coprendo l’occhio buono “Per fortuna che non
c’è nessuno nei paraggi”.
“IDIOTA!”
ruggirono le tre.
“Questo è…” fece la piccola
Kinomoto “LA COSA PIU’
BRUTTA CHE POTESSI FARE”.
“FEMMINE ALL’ATTACCO!” tuonò
Alexis e tutte le
ragazze, tranne Hinata, che era svenuta, si lanciarono contro il
biondino.
“Ho pensato anche a questa possibilità”
disse Naruto
con un sorriso “TECNICA SEDUCENTE VERSIONE SIGNOR NICK IN
BOXER” {CHEEEEE! NON
CI’ PROVARE!} e divenne una copia perfetta del
Sun’s Warrior con addosso solo
un aderente boxer nero e in una posa sexy.
Di fronte ad un simile spettacolo le ragazze si
bloccarono e svennero estasiate.
“Salvo!” disse Naruto con il segno della vittoria.
“Colpo di scena: Naruto ha evitato il pestaggio di
gruppo” disse Kiba “Poteva evitare di fare in quel
modo”.
“Naruto!”
sibilò Nick con la faccia da Oni “Come ti
sei permesso!” e avanzò lentamente verso di lui.
“Oh oh!” fecero i ragazzi.
“Anche per voi una bella TECNICA SEDUCENTE” disse
il
biondo sperando si salvarsi.
“Pensi che sia così cretino da
cascarci?” fece Nick
mentre avanzava minaccioso.
“ADESSO!” fece il ragazzo e si trasformò
in Luce e
Marina completamente nude e abbracciate.
Nick si fermò di botto e sgranò gli occhi e
poi…
SPLUFF!
Il Sun’s Warrior cadde a
terra con una tremenda emorragia nasale, lasciando tutti di stucco
{Anche io
sono saltato}
Nel vedere la scena della
trasformazione Viper
era rimasto senza
parole.
“Assurdo! Come diavolo ha fatto a cambiare aspetto?
Che trucco ha usato?”
“Quel ragazzo può manipolare la sua energia e
usarla
come arma” fece la creatura “Davvero molto
interessante”.
“Hai ragione” disse Viper dopo averci riflettuto
“E’
un peccato che il bio-bend non possa assorbirla. Credo che
dovrò modificare
leggermente il programma, non sei d’accordo?”
“D’accordissimo, amico mio” rispose
l’essere “Quanto
ti ci vorrà?”
“Mezza giornata dovrebbe bastare” rispose lui
“In
questo modo avremo un quantitativo di energia superiore” e
rise freddamente.
Naruto era stato pestato a dovere,
prima da Nick,
ripresosi dal trauma e poi dalle ragazze in massa: ci vollero tre
pillole della
vita per farlo recuperare completamente.
“Giuro che non lo faccio più!” si
scusò il biondino.
“Va bene, ti perdono” fece Nick con due fazzoletti
nel
naso “ma non provarci più a fare quella cosa,
altrimenti le prenderai da
qualcuno che mena molto più forte di me e delle
ragazze”.
“Promesso!” disse il biondo sudando freddo.
“Ragazzi è ora di pranzo, che ne dite di
seppellire
l’ascia di guerra e andare a mettere qualcosa sotto i
denti?” propose Jaden per
calmare le acque.
“OK!” dissero i più golosi “E
Chazz offre!”
“Siamo in una scuola tonti qui la mensa è gratuita
e
libera” rispose il moro.
“Chissà se servono la pizza!” fece Nick.
“Vi piace la pizza?” chiese Shaoran.
“E’ una delle cose che adoro di
più” disse sconsolato
{non dirlo a me} “non
ne mangio una da
mesi”.
“Se non sbaglio, oggi la servono!” fece Alexis
“Vi
piace la mista?”
“Altroché!” fece Nick con gli occhi a
forma di pizza.
“Andiamo allora!” disse Jaden alzando il pugno
“Prossima tappa del tour, la mensa”.
“SI!” risposero tutti e si avviarono.
La Clessidra era ormeggiata su una
piccola isola a
qualche chilometro dall’accademia. Sul ponte stava per
concludersi l’ultimo
atto di una breve ma intensa convivenza.
“Allora hai deciso?” chiese Kaeleena mentre
guardava
Itachi “Te ne vuoi davvero andare”.
“La mia strada è un’altra, mi
dispiace!” rispose
l’Uchiha maggiore mentre la guardava serio.
“Che scena toccante” fece divertito lo spadaccino e
si
allontanò “Itachi io vado avanti, ti aspetto sulla
costa” e saltò giù lasciando
i due da soli.
“Ti avrei voluto conoscere prima” disse lui
accarezzandole il viso “Forse tutto sarebbe stato
diverso”.
“Anch’io lo credo!” rispose la donna e lo
abbracciò e
lui fece altrettanto.
Dopo lunghi e interminabili
momenti, i due si
staccarono e si scambiarono un ultimo intenso bacio.
“Ti prego, non lasciarti cambiare dal tempo” disse
la
donna dopo essersi staccata da lui.
“Non succederà!” rispose lui
“Anche se dovessi morire,
non dimenticherò mai ciò che ho vissuto con
te!” e cominciò ad allontanarsi.
“Aspetta” lo chiamò lei
“Vorrei darti un’ultima cosa”
e dopo essersi staccata, un capello lo trasformò in un
medaglione d’oro
raffigurante un grifone “Ti porterà da me,
dovunque tu sia”.
Il moro si avvicinò a lei e lo prese “Lo
conserverò
per tutta la vita che mi resta. Mi dispiace di non avere niente da
darti!”.
“Me lo hai già dato!” rispose lei con un
dolce
sorriso.
Itachi non capì, ma sorrise anche lui e poi
pronunciò
la parola che nessuno vorrebbe mai dire alla persona amata:
“Addio!”
“Addio, mio unico amore!” rispose lei trattenendo
le
lacrime.
L’Uchiha saltò giù dallo yacht e
raggiunse l’isola,
dopodiché un portale dimensionale si aprì e la
nave vi si diresse lentamente.
“E’ un peccato!” fece lo spadaccino serio
“Quella
donna era perfetta per te”.
“Lo so” rispose lui “ma credimi:
è meglio così!” ma
mentre lo diceva il suo cuore piangeva.
Mentre lo yacht si avvicinava al
portale, Kaeleena
continuò a guardare verso l’isola ancora cercando
di trattenere le lacrime.
“Itachi, non sono riuscita a dirtelo”
sussurrò “ho guardato
nel corso del tempo e ho visto il tuo ricordo che vale più
di qualsiasi tesoro.
Io… io…” e, mentre
l’imbarcazione cominciò a varcare il portale, le
lacrime
scesero senza più freno “Io sono
incinta” e con un ultimo sorriso, tornò nel
suo mondo.
Un improvviso fremito percorse il
corpo dell’Uchiha,
facendolo ansimare.
“Stai bene?” chiese l’Hoshigaki
preoccupato.
“Sì, sto bene.” rispose lui *
Cos’è questo calore? Mi
sento così bene *
“Chissà! Forse voleva dirti qualcosa
d’importante”
fece Kisame.
“Probabilmente!” disse Itachi “Ma credo
che non lo
saprò mai e forse è meglio
così”.
“Se lo dici tu!” fece lo spadaccino
“Adesso?”
“Torniamo alla nostra vita” rispose
l’Uchiha “Prima,
però, saldiamo il nostro ultimo debito. Andiamo
all’accademia”.
“D’accordo!” disse Kisame “Il
divertimento continua” e
si avviarono.
“Kaeleena!” pensò Itachi “Ti
amerò per sempre, quindi
ti prego: continua a vivere e, se ti ho fatto soffrire, perdonami.
Addio!” {se
solo sapessi quello che ti ha detto la seguiresti senza pensarci due
volte}
“Ah che
mangiata!” fece Nick toccandosi la pancia.
“Già! Era tutto buonissimo” lo
seguì Naruto con un
sorriso a trentadue denti.
“Per fortuna che ci sei tu Alexis, altrimenti non
saremmo potuti entrare nella mensa degli Obelisk” disse
Shikamaru, anche lui
molto soddisfatto.
“Figuratevi! Ci avrebbero pensato Syrus o Chazz a
farvi entrare” rispose la ragazza con un sorriso imbarazzato.
“Di sicuro qui le ragazze sono molto carine” fece
Kiba
“Quando hanno visto Akamaru sono state tutte tentate dal
desiderio di prenderlo
in braccio. Per fortuna che ti ho pulito amico, altrimenti avresti
fatto brutta
figura” e il cucciolo abbaiò allegro.
“Mi piace questo posto” disse Gaara “Le
persone qui
sembrano molto gentili”.
“Allora perché non t’iscrivi veramente
qui?” propose
Chazz “Tipi come te diventerebbero degli ottimi duellanti, ma
non potrai mai
battere il sottoscritto”.
“Sempre il solito!” fece Ino
“Più ti conosco, più
penso che tu abbia bisogno di consultare lo psichiatra” e lo
disse con voce
maliziosa.
“Se ci andassi tu, ti direbbe che sei una racchia col
cervello andato” rispose Chazz secco.
“Maleducato!” sbraitò la ragazza e gli
assestò un
pugno in faccia.
“Manesca” sbraitò il moro dopo essersi
fermato e
cominciò una piccola rissa verbale tra i due.
“Quei due sembrano
amarsi” bisbigliò Jim all’orecchio
del giovane Nara.
“No, sono solo due che non la smettono di
punzecchiarsi: sono una seccatura!” rispose Shikamaru senza
voltarsi {Sono
senza speranza, direi io}.
“Suvvia, non parlate a bassa voce” li riprese Nick
“Non è educ…” poi si
fermò di colpo.
“Che cosa ti prende?” chiese Jim preoccupato.
“Sono già qui!” disse Nick a denti
stretti.
“Cominciano a essere davvero sfibranti” fece Jaden
“Ce
ne sono davvero tanti stavolta”.
“Ehi si può sapere che cosa sta
succedendo?” chiese
Jim.
“Jim va via e dì a tutti quelli che incontri di
mettersi al riparo” ordinò Nick.
“Cosa!” disse lui, poi si fermò e
annuì “Fate
attenzione!” e corse via.
“Svelti ragazzi, usciamo
da qui!” disse il castano
agli altri.
“Non è necessario” disse una voce fredda
“Noi siamo
già qui”.
Il gruppo si voltò e si trovò davanti il
terribile Li
Sheron: un drago bianco come il latte e pieno di aculei neri, sul petto
aveva
incastonate sette sfere blu scuro, mentre la sua gemma era viola
incastonata
sulla fronte.
“E così sei tu il prossimo!” fece Nick.
“Esatto, settimo generale infernale Li Sheron”
rispose
con un ghigno “E loro sono i membri della mia
armata” e apparvero i demoni del
suo gruppo .
“Salve!” fece il tipo alto vestito di nero
“Io sono il
Cyborg perfetto: sono Super C-17”.
“Piacere di fare la vostra conoscenza” disse un
essere
azzurro con delle lenti blu che gli coprivano gli occhi “Io
sono Baby!”
“Finalmente possiamo farvi a pezzi” rise
l’essere
bianco “Io sono Freezer, molto piacere e questo qui a fianco
è mio fratello
Cooler”.
“Evita di presentarmi, non ne ho bisogno” rispose
il
diretto interessato.
“Anche se ci presentiamo, non cambia niente” disse
l’essere simile a un insetto “tanto moriranno
tutti; comunque io sono Cell,
l’essere perfetto, molto lieto!”
“Ditemi: chi di voi è il moccioso che ha il Kyuubi
dentro di se? Voglio distruggere quella misera volpe e farmici una
bella
pelliccia” disse un uomo gigantesco con dei lunghi capelli
biondi sparati in
aria e gli occhi senza pupille “Il mio nome è
Broly e sono l’unico distruttore
assoluto”.
“Ah! Che bella presentazione” disse un mostro rosa
con
un codino dietro la schiena piccolo come un bambino “ma sono
io quello che
distrugge tutto: io sono Majin Bu”.
“Janemba li vuole distruggere tutti senza lasciarne
vivo nessuno” disse una creatura diabolica violacea con il
volto rosso e un
sorriso diabolico “Janemba li fa tutti fuori senza
problemi”.
“Silenzio, li terminerò io questi miseri
umani” disse
un essere enorme con la pelle blu e capelli rossi a cresta
“il cyborg C-13 è
pronto a distruggere tutto”.
“Che cosa buffa, non sei d’accordo
Radish?” disse un
energumeno calvo e pizzetto nero con una strana corazza rivolto a un
altro con
dei lunghi capelli neri che scendevano fino alla schiena “Ci
ritroviamo a
combattere contro delle misere pulci umane”.
“Non commettere lo stesso errore che ho fatto io Napa
o morirai” disse il diretto interessato.
“Gli umani sono davvero delle creature curiose, per
questo devono essere spazzate via” disse un altro tipo
vestito con la stessa
corazza e con una strana capigliatura “Io sono Turles
mocciosi, memorizzatelo
per bene”.
“Parlate troppo voi
Sayan” disse un essere
completamente verde con una testa a forma d’uovo e con delle
antenne sulla
testa “Io sono Slug, molto lieto”.
“Squadra Ginew in posizione” disse una creatura
viola
con delle corna nere sulla testa.
“Rikoom!” fece un tipaccio con i capelli rossi e
corazza bianca mettendosi in posa.
“Butter!” fece un alieno blu vestito allo stesso
modo.
“Jeeth!” fece un altro con la pelle rossa e i
capelli
bianchi.
“Guldo!” fece un mostro verde con due occhi ai lati
della testa.
“Ginew” fece infine l’alieno viola e poi
insieme con
gli altri gridò “SQUDRA GINEW PRONTI
ALL’AZIONE!”
“Perché ho preso questi idioti con me?”
si lamentò Li
Sheron mettendosi una mano sulla testa. Poi tornò serio
“In qualunque caso, vi
presento la mia armata e non possono mancare cinque dei miei sei
fratelli
draghi malvagi: Ryan Sheron, San Sheron, Uuh Sheron, Ryu Sheron e Chi
Sheron” e
apparvero altre creature temibili un drago verde simile a un rospo, un
altro
azzurro ghiaccio, uno piccolo quanto Akamaru con il volto appuntito,
uno più
simile ad una donna con un vestito verde e uno enorme con due code che
avvicinò
il muso al vetro.
“Ma quanti
sono!” fece Shikamaru ingoiando amaro.
“Sono solo numerosi” disse Kankuro sicuro di
sé “Li
schiacceremo come vermi”.
“Non li sottovalutate” li avvertì Nick
“Questi esseri
in un’altra dimensione hanno più volte cercato di
distruggere l’universo, se
non fosse stato per un guerriero molto forte ci sarebbero riusciti
eccome”.
“Lo terremo a mente” fece Jaden pronto
“Forza ragazzi,
insieme”.
“SUN’S KNIGHT BATTLE ARMOR GO!” urlarono
tutti e le
loro armature apparvero più splendenti che mai.
”Non sono da meno” disse Nick trasformandosi in
soleano e raggiungendo subito la trasformazione di secondo livello
“Dì un po’ Lì
Sheron, sei capace di usare la diablomanzia oppure no?”
“Ah Ah! No, ma non mi serve per distruggerti”
rispose
il drago “Che la distruzione di massa abbia inizio”.
I vetri dell’accademia
s’infransero e gli scontri
ebbero inizio:
-
Nick
contro Lì Sheron
-
Jaden
contro Super C-17
-
Naruto
contro Broly
-
Gaara
contro Cell
-
Chazz
contro Majin Bu
-
Jessie
contro Baby
-
Shaoran
contro Janemba
-
Hinata
contro San Sheron
-
Alexis
contro Cooler
-
Sakura
Kinomoto contro Ryu Sheron
-
Syrus
contro Freezer
-
Hassleberry
contro Chi Sheron
-
Tenten
Yuè e Kero-chan contro Uuh Sheron
-
Kankuro
contro Radish
-
Temari
contro Napa
-
Neji
contro Slug
-
Ino
contro Ryan Sheron
-
Shikamaru
contro Turles
-
Sakura
Haruno, Choji, Kiba, Shino e Rock Lee contro la
squadra Ginew
Il demone che era rimasto senza
avversario era C-13
che sembrava aspettare il suo arrivo.
“Era me che stavi aspettando?” disse Aster
apparsogli
davanti.
“Non solo te!” rispose lui.
“Hai il pacchetto migliore allora!” e apparve anche
Zane “Allora vogliamo iniziare?”
“Con piacere!” rispose il demone blu e
lanciò contro
di loro una sfera rossa che fu prontamente schivata.
Nei cieli sopra
l’accademia, stava avendo luogo lo
scontro tra Nick e Lì Sheron anche se al momento nessuno dei
due aveva iniziato
a combattere.
“Ti vedo pensieroso Nick” fece divertito il drago
“Non
sarai mica preoccupato per i tuoi compagni”.
“In effetti, lo sono un po’” rispose Nick
“ma sono
sicuro che alla fine vinceranno loro”.
“Molto divertente. Non temere: li rivedrai
all’inferno”.
“Che battuta scontata! Piuttosto ho una domanda prima
di cominciare: come mai un mostro del tuo livello è ridotto
al grado di settimo
generale infernale?”
“Mi stai dicendo che merito un grado superiore a
quello che ho? Ti ringrazio per il complimento e per farlo, ti rispondo
subito.
Quelli di grado più elevato sono nettamente più
forti
di me e, ahimè, devo accettarlo”.
“Davvero?” fece il Sun’s Warrior
“Non è che hai perso
credibilità dopo la tua disfatta contro Goku? Oppure sei
più debole di quello
che pensassi? Si vede che chi non ha la diablomanzia è
retrocesso ai livelli
più infimi”.
“Hai detto anche troppo, verme insignificante”
ringhiò
il drago bianco facilmente suscettibile “Quando
avrò finito con te, questo
misero pianeta sparirà per sempre”.
“Vediamo se riesci a farlo” lo sfidò
Nick e lo invitò
ad avvicinarsi.
“PREPARATI A MORIRE PIVELLO!” ruggì e si
lanciò
all’attacco.
Jaden si schiantò contro
un albero mandandolo in
frantumi e riportò qualche graffio.
“Cavolo! Questo è davvero forte”
ansimò il ragazzo
“Anzi, più lo colpisco e più lo
diventa”.
“Che c’è ragazzino?” fece il
cyborg mentre avanzava
lentamente “Hai già esaurito le frecce del tuo
arco? Beh se è così la finisco
subito BOMBA DÌ LUCE!” e lanciò una
miriade di raggi luminosi contro il
ragazzo.
“Non montarti la testa” e si
teletrasportò sopra di
lui trasformato in super Jaden, ma se lo trovò davanti e fu
colpito di nuovo.
“Pensi davvero che questo inutile trucco sia sufficiente
e battermi? Sei davvero ridicolo” lo schernì super
C-17.
“Ehi! si può sapere come hai fatto?”
chiese ansimante
il ragazzo.
“Non mi ci vuole niente a trovarti: mi concentro e
percepisco i movimenti dell’aria, in questo modo posso
localizzarti dovunque tu
sia”.
“Ah però!” fece stupito il ragazzo
alzandosi tanto di
cappello “Sei un tipo in gamba sai?”
“Ti ringrazio per il complimento” disse lui e
puntò le
mani in avanti creando una sfera nera vibrante di energia elettrica
“ma adesso
è tempo di finirla” e lanciò il colpo.
“Mente: difesa!” fece il ragazzo e apparve uno
scudo
dorato che lo difese.
“Avevi ancora un asso nella manica allora!” fece il
cyborg “Perché ci hai messo così tanto
a tirarlo fuori?”
“Come posso spiegartelo” disse il ragazzo alzando
leggermente
la testa “L’avevo dimenticato” e fece una
leggera risatina.
“Cosa!” fece l’altro col tic
“Vuoi per caso prendermi
in giro?” e si lanciò contro di lui.
“Non sono il tipo” poi tornò serio
“Mente: Attacco” e
lo scudo divenne una miriade di frecce dorate che si lanciarono contro
il
cyborg che si fermò e alzò le braccia * Che gli
è venuto in mente *.
Le frecce di energia colpirono il cyborg, ma ne uscì
completamente illeso.
“Ora ho capito” fece il castano stringendo i denti
“Assorbi l’energia dei colpi che ti vengono
scagliati contro”.
“Ottima deduzione!” commentò super C-17
“E’ questa la
mia più grande abilità e per questo devo
ringraziare il mio defunto
creatore. Ora che
hai capito quali sono
le mie capacità devo distruggerti subito: non voglio avere
noie” e tirò fuori
le sue ali.
“Tipico di voi demoni” fece il ragazzo * Contro di
lui
gli attacchi basati sull’energia sono inutili. La mia unica
possibilità e
colpirlo direttamente, spero solo di esserne all’altezza *.
“Preparati moccioso, sto venendo a prendere la tua
testa” disse il cyborg demoniaco e si lanciò verso
di lui.
A poche centinaia di metri Naruto
cercava di attaccare
il terribile Broly, ma ogni sua mossa risultava inefficace.
“Come, tutto qui?” fece l’essere
gigantesco “E’ tutta
qui la forza del micidiale Kyuubi? Davvero patetico” e
lanciò una sfera verde
contro il ragazzo.
“Devo fare qualcosa” pensò il ragazzo e
usò lo spirito
per evitare l’attacco, ma si ritrovò il gigante
alle spalle che lo prese in una
morsa d’acciaio.
“Che mi tocca fare per avere un avversario decente”
e
cominciò a stritolare il ragazzo che gridò dal
dolore.
“Avanti Naruto”
lo incitò il Kyuubi “Usa il mio potere
e liberati da questo energumeno”.
“STA ZITTAAAAA!” gridò il ragazzo per
cercare di
sovrastare il dolore e si trasformò anche lui riuscendo a
liberarsi dalla
presa.
“Interessante” commentò Broly
“ma ancora non ci siamo”
e lanciò una miriade di sfere energetiche contro il biondino
che si difese con
lo scudo.
“Che dolore” disse Naruto a denti stretti
“Quel mostro
mi ha strizzato come un limone: sento ogni osso del corpo fuori posto.
Se non
faccio qualcosa questo mi ammazza”.
“Se sei così malridotto usa il mio
chakra” gli
consigliò la volpe “In questo modo recupererai le
forze e guarirai rapidamente.
Serviti del mio potere per aumentare di livello”.
“Da quando in qua sei così disponibile?”
fece il super
biondino mentre stava per cedere.
“Te l’ho detto allora: proteggi la vita
dell’ultima
fiamma del coraggio. Pur di farlo sono disposto a darti tutto il mio
potere
senza chiederti nulla in cambio”.
“Sei davvero strana volpe” disse Naruto
“ma, poiché
insiti, farò come desideri” e senza esitare,
richiamò il potere del demone.
“Finalmente ti sei deciso a fare sul serio” disse
soddisfatto il terribile Broly “Avanti, scatena tutta la
potenza del Kyuubi e
combatti”.
“Non credere che ti stia facendo un favore” disse
il
biondino di rimando mentre fu circondato dall’incredibile
energia del demone
“Sto semplicemente acconsentendo a una richiesta che ancora
non capisco bene,
ma non sono il tipo da rimangiarmi la parola data”.
“Forza vieni” disse Broly pregustando il momento.
“Eccomi!” e corse verso di lui a
velocità inaudita,
colpendolo in pieno petto.
Broly fu spinto all’indietro e si schiantò contro
la
parete del vulcano, ma ne uscì con solo un graffio.
“Ora si che cominciamo a ragionare”
ghignò Broly e
aumentò la sua energia trasformandosi ulteriormente:
diventando un super Sayan
di quarto livello col pelo rosso sangue e lunghi capelli neri che gli
scendevano selvaggi fino alle natiche, “Vediamo quanto
vali”.
“Si può sapere quanto è
forte?” pensò Naruto “Devo
sconfiggerlo il più presto possibile: non
riuscirò a mantenere questo potere
ancora per molto”.
“Non dire scemenze” lo rimproverò la
volpe “Non
limitarti: continua ad aumentare il tuo potere o non ce la farai
mai”.
“Smettila di dirmi quello che devo fare”
tagliò corto
il ragazzo “Lo sconfiggerò in un lampo”.
I due avversari si lanciarono uno contro l’altro
generando una grande esplosione.
Gaara saltò
all’indietro per riprendere fiato: era già
trasformato, ma la sua forza non era sufficiente a tenere a bada un
avversario
del calibro di Cell.
“E’ tutto qui quello che sai fare?” lo
schernì Cell
avvicinandosi “Mi aspettavo di più da quello che
è riuscito a battere quel montato
di Zervan. Peccato” e alzò un dito da cui
partì un raggio energetico che fu
scansato dal ragazzo.
“Tu parli troppo” disse Gaara e si
teletrasportò
dietro di lui, ma lo perse di vista.
“Pensi di battermi con n trucco vecchio come il
mondo?” disse Cell alle sue spalle e lo colpì con
un calcio.
Gaara rovinò a terra e si alzò ansimante:
“Non sei
solo forte, sei anche molto veloce”.
“Naturale ragazzino” disse il cyborg “Io
sono l’essere
perfetto e non conosco rivali”.
“La perfezione non esiste” disse Gaara
“Così come
nemmeno la parola impossibile”.
“Davvero un bel modo di pensare”
commentò Cell
“Vediamo se riesci a concretizzarlo” e si
teletrasportò davanti a lui
cominciandolo a colpire ad alta velocità.
“Devo fare qualcosa o ci rimetto le penne”
pensò il ragazzo.
“Usa il mio potere Gaara” disse Ichibi.
“Che cosa hai mente?” chiese il ragazzo, mentre
cercava di evitare i colpi.
“Non mi va di essere eliminato da un insetto come
questo che si pavoneggia troppo” rispose il demone
“Avanti, schiaccialo come si
deve”.
“Su questo sono d’accordo” fece il
ragazzo e riuscì a
distanziarsi dal nemico “ma questa sarà la prima e
ultima volta” e materializzò
il suo potere sottoforma di energia dorata.
“Dunque è questo il potere del demone da una
coda”
commentò Cell “Davvero molto interessante! Avanti:
fammi vedere di che cosa sei
capace” e si lanciò all’attacco.
“Dannazione!”
ringhiò Chazz “Si può sapere di che
cosa
sei fatto?”
“Uh Uh!” fece il mostro rosa cominciando a battere
i
pugni sul petto come se fosse una scimmia.
“Mi sta prendendo in giro” pensò nervoso
il ragazzo
“Devo cercare di rilassarmi o non riuscirò mai a
batterlo”.
Fino a quel momento, Chazz aveva
cercato di colpirlo
in tutti i modi, ma ogni danno veniva assorbito da quel corpo che
sembrava
fatto di gomma e i danni sparivano; come se non bastasse, il mostro
rosa poteva
allungare il suo corpo a piacimento, persino staccarlo e usarlo come
arma.
“Rifletti” pensò il ragazzo
“Il suo corpo è elastico e
assorbe colpi su colpi, inoltre può rigenerare gli arti
perduti come nulla
fosse e forza e velocità sono inaudite. Sono in netto
svantaggio: la mia forza
non è sufficiente per batterlo, se solo sapessi trasformarmi
come Naruto e
Jaden avrei qualche possibilità.
Accidenti è una situazione disperata: è
impossibile
uscirne fuori”.
Stanco di aspettare una reazione, il mostro rosa
attaccò il moro con un pugno che gli distrusse la parte
superiore dell’armatura
e, senza fermarsi, continuò a colpirlo senza tregua.
“Dannazione” ringhiò Chazz mentre
cercava di
difendersi “E’ davvero tutta qui la mia
forza?”
“Non arrenderti capo!” lo incitarono gli Ojama
“Sei il
più forte di tutti, non arrenderti. Tu sei un
campione”.
“State zitti!” gridò Chazz
“Non ho tempo per ascoltare
i vostri piagnistei” ma perse la concentrazione e il mostro
rosa ne approfittò
per colpirlo con un pugno al collo.
“No capo” gridò l’Ojama giallo
che si frappose tra lui
e il pugno, ricevendolo in pieno.
“FRATELLINO!” gridarono gli altri due Ojama.
Vedendo la scena, Chazz prese lo spiritello al volo e
si allontanò con lui in braccio.
“Come ti senti” chiese preoccupato, ma nel vedere
lo
stato in cui era ridotto, cioè con le ossa completamente
spappolate e un occhio
sanguinante, capì che quella era la domanda meno appropriata
da fare.
“Non ti preoccupare capo, io sto bene” rispose la
piccola creatura mentre tossiva “l’importante
è che tu sia vivo”.
“Fratellone” piansero i due inginocchiati davanti a
lui.
“Ojama giallo” fece Chazz stringendo i denti
“Sei uno
stupido, perché ti sei messo di mezzo? Che senso ha
frapporsi se rischi la
pelle! Rispondimi”.
Ma il piccolo mostriciattolo giallo aveva perso i
sensi.
“Ojama giallo” fece il ragazzo inginocchiatosi.
“Non preoccuparti, è solo svenuto” disse
il nero.
“Avanti capo, dai una bella lezione a quel brutto
mostro che ha fatto male al nostro fratellino” lo
incitò il
verde.
“Perché!” fece Chazz
“Perché non mi odiate. Il vostro
fratello è stato ferito per colpa mia e voi non accennate
nemmeno a un minimo
di disprezzo!”
I due Ojama si guardarono in faccia, poi rispose il
verde: “Non potremmo mai odiarti. Noi siamo una famiglia e i
membri della
famiglia si proteggono a vicenda”.
“Tu sei un membro della famiglia e ti proteggeremo sempre,
anche se ci disprezzi e ci getti via, perché è
questo che fanno i buoni
fratelli”.
“I buoni fratelli!” fece Chazz stupito, poi la sua
attenzione fu attirata alle sue spalle: Majin Bu lo stava attaccando.
“Eccoti qui!” fecce divertito il mostro rosa e
attaccò
con un pugno, ma un muro nero si frappose tra i due costringendolo ad
arretrare.
“Siete solo dei piccoli
idioti” fece Chazz voltandosi
verso il mostro rosa “ma avete ragione: una famiglia va
protetta sempre.
Io non sono stato fortunato con la mia ma, lentamente,
ne ho trovata una nuova che mi ha accolto. Mi ha sorriso, consolato,
apprezzato
per quello che sono e non per quello che fingo di essere. Per questo
adesso,
combatterò per proteggere la mia famiglia, voi
compresi”.
Una colonna nera avvolse il ragazzo, innescando un
nuovo processo di trasformazione.
“GRROAARRRRR!”
ruggì un essere ignoto dentro la
colonna e poco dopo si dissolse.
Chazz era sparito, al suo posto era apparsa una
creatura alta quasi due metri: era completamente nera, priva di pelo,
il corpo
era nudo e definito al millesimo, sulla sua schiena crescevano delle
placche
ossee giallo cupo che finivano sulla lunga coda con quattro punte, la
testa era
lunga e appuntita con orecchie appuntite, gli occhi erano neri come la
notte e
le fauci erano piene di zanne affilate come rasoi.
“Dov’è finito il capo!” fece
spaventato l’Ojama nero
“che cosa gli hai fatto brutto mostro”.
“Vuoi stare zitto per una buona volta”
ringhiò la
creatura con una voce familiare.
“Questa voce” fecero entrambi
“E’ QUELLA DEL CAPO”.
“Avete fatto bingo ragazzi, sono proprio io”
rispose
la creatura mentre si osservava “Chi si sarebbe mai aspettato
una cosa simile!
Ora si che si ragiona” e puntò Majin Bu.
Il mostro rosa era rimasto a bocca aperta, non si
sarebbe mai aspettato una simile trasformazione.
“Inizia a recitare le tue preghiere mostriciattolo”
ringhiò il nuovo Chazz “Sto venendo a
distruggerti”.
“Distruggermi?” fece Majin Bu prima stupito e poi
fu
preso da una crisi di risate.
“Fossi in te, non riderei” disse Chazz
“ma piangerei”
e si mosse verso di lui.
“Davvero pensi di battermi con una simile
trasformazione? Allora vediamo se sei più bravo di
me” e lanciò un potente urlo
che fece tremare il paesaggio circostante e tirò fuori le
sue ali rosa e la sua
massa muscolare aumentò di botto.
“Puoi usare tutti i trucchi che vuoi” disse la
bestia
nera “ma questo non ti salverà dalla mia
furia” e si lanciò all’attacco.
Il mostro rosa si mosse rapido e gli fu subito addosso
e lanciò una sfera di energia che creò un enorme
cratere.
“Non ho ancora finito” rise il mostro preso dalla
follia distruttiva e cominciò a bombardare il paesaggio
circostante.
“CAPO!” gridarono i due Ojama disperati.
Dopo lunghi e interminabili minuti
di bombardamento,
Majin Bu smise di attaccare e scese in mezzo al cratere per contemplare
la sua
opera.
“AH AH AH! HO VINTO!” esultò il mostro
rosa “Sono il
primo dell’armata ad aver finito lo scontro. Quel moccioso
non valeva davvero
niente. AH AH AH!”
“Non valgo niente dici?” fece la voce di Chazz.
Majin Bu s’interruppe e si guardò intorno cercando
l’energia dell’avversario.
“I tuoi colpi non mi hanno nemmeno sfiorato”
continuò
Chazz con la voce simile al rimbombo “Fai davvero
pena”.
“Dove sei moccioso!” disse agitato “DOVE
DIAVOLO SEI
FINITO!”
“Qui!” fece e
una mano nera squarciò il petto del
mostro rosa “No, sono qui” e, prima che potesse
girarsi, la coda di Chazz colpì
lo stomaco dal basso.
Majin Bu si allontanò
spaventato e cercò di trovare il
punto preciso dal quale era stato attaccato.
“E’ inutile che mi cerchi” disse Chazz
“Io non sono
più sul tuo stesso piano. Mi sono fuso con la mia ombra e
adesso mi muovo nel
mondo- ombra.
All’inizio ero poco pratico ad accedere in questo
diverso piano dimensionale ma adesso, grazie agli allenamenti, sono
capace di
accedervi senza problemi e raggiungere un nuovo stadio: quello della
bestia
ombra”.
“Non capisco niente di quello che dici”
ringhiò il
mostro rosa “Avanti esci fuori e combatti”.
“Devo ringraziarti” disse di nuovo Chazz senza
rispondere alla provocazione “E per farlo ti
distruggerò qui e subito” e una
grande macchia nera cominciò a estendersi a vista
d’occhio.
Il mostro cercò di distruggere quella strana
poltiglia, ma senza alcun risultato.
“E’ inutile, non puoi distruggere
un’ombra, mettiti il
cuore in pace” rise Chazz “Sparisci dalla mia
vista, gelatina rosa mal formata.
FORESTA NERA”
In una frazione di secondo da quella macchia apparvero
infiniti spuntoni neri che si alzarono alti nel cielo trapassando un
incredulo
Majin Bu che non era riuscito ad allontanarsi in tempo.
“Piccolo bastardo” ringhiò il mostro
rosa “Come hai
osato ridurmi così!”
“Sparisci!”
fece di nuovo Chazz e gli spuntoni
divennero enormi tentacoli che avvolsero completamente il mostro rosa e
cominciarono a tornare da dove erano venuti.
“Che cosa stai facendo, lasciami”
sbraitò Majin Bu e
cercò di liberarsi, ma non riuscì a uscire dalla
presa di quei tentacoli che
non gli permettevano di muovere neanche un dito.
“Quei tentacoli sono fatti d’ombra, quindi non solo
il
tuo corpo, ma anche la tua ombra è bloccata: per questo non
puoi più muoverti e
scappare allungandoti. È finita” e la pozza si
aprì come un enorme bocca.
“NOOO!” gridò il demone rosa
“NON E’ POSSIBILE CHE IO,
IL GRANDE MAJIN BU, SIA BATTUTO IN QUESTO MODO DA UN
MOCCIOSO” queste furono le
sue ultime parole poi la bocca d’ombra lo
inghiottì facendolo sparire
definitivamente.
“Chi viene inghiottito dalle fauci dell’ombra perde
la
sua stessa ombra che viene distrutta come polvere” disse
Chazz mentre riaffiorò
da quella pozza che si stava restringendo “E, una volta che
viene distrutta,
anche il corpo sparisce senza lasciare traccia. Hai perso Majin
Bu” e tornò al
suo aspetto umano, poi si accasciò a terra.
“CAPO!” gridarono i due Ojama correndogli incontro
mentre si trascinavano il loro fratellino svenuto.
“Tranquilli sto bene: sono solo un po’
stanco” disse
lui col fiatone “Queste tecniche prosciugano rapidamente le
energie. Piuttosto,
voi come state?”
“Stiamo bene” risposero i due con le lacrime agli
occhi “Sei un Campione!”
“Ne sono felice” e sorrise debolmente
“ma, per favore,
smettetela di chiamarmi Campione. D’ora in avanti io sono
Chazz Princeton il
Predatore Ombra e proteggerò tutte le persone a cui
tengo”.
“Va bene capo” disse l’Ojama verde mentre
si asciugava
l’occhio.
“Sei un grande” disse l’altro.
“Vi ringrazio!” disse il ragazzo “Ora
scusate, ma
svengo per un po’” e cadde a terra privo di sensi,
ma con un sorriso sereno,
che mai aveva mostrato.
“Che cosa è
successo!” fece Jessie, voltandosi in
direzione dello sconto appena conclusosi “L’energia
di Chazz si è ridotta
drasticamente”.
“Non temere è solo svenuto” rispose
Aquila Cobalto “Ha
usato molte energie”.
“Ah! meno male” sospirò il ragazzo.
“Fossi in te, non mi distrarrei” lo
avvisò Baby che ne
approfittò per attaccarlo, ma il ragazzo si
spostò schivando l’attacco.
“E tu invece? Non sei preoccupato per la sorte del tuo
compagno?” chiese Jessie.
“Perché dovrei esserlo” rispose secco lo
strano essere
“Anche se siamo della stessa armata, non ho niente da
spartire con lui. l’unica
cosa comune è che siamo stati creati
artificialmente”.
“Artificialmente?” fece il ragazzo.
“Proprio così!” rispose
l’alieno “Majin Bu è il frutto
degli esperimenti di un mago che lo creò per conquistare
l’universo; io invece
sono un organismo parassita creato dall’ormai distrutta
popolazione degli
Tsufuru con lo scopo di vendicarla”.
“Sai, mi fai davvero pena” disse Jessie.
“Le tue lagne non ti salveranno dalla morte”
rispose
l’alieno azzurro “Preparati a sparire!” e
si lanciò contro di lui.
“NON PERDERO’ MAI CONTRO UN MOSTRO COME
TE!” gridò il
ragazzo lanciandosi all’attacco.
“Sciocco!”
fece Baby e le lenti s’illuminarono, fino a
creare un potente flash che abbagliò il ragazzo.
“Che diavolo vuoi fare!” gridò il
ragazzo mentre si
copriva gli occhi.
Senza rispondergli, Baby si lanciò verso di lui e,
sottoforma di poltiglia grigiastra, entrò nel corpo del
ragazzo.
“Dov’è andato?” fece il
ragazzo senza capire.
“Sono qui!” disse trionfante l’alieno.
“Dove!” il ragazzo si guardò intorno ma
non riuscì a
vederlo.
“Dentro di te, moccioso!” ripose.
“Cosa!” fece il ragazzo, mentre sentì il
corpo tremare
come preso dalle convulsioni.
“Uh Uh Uh!” rise Baby “Te l’ho
detto no? Io sono un organismo parassita che
invade i corpi
altrui e ne prende il controllo per svilupparsi”.
“Questo è sleale!” fece Jessie mentre
cadde in
ginocchio.
“E’ inutile cercare di resistermi: il tuo corpo
è già
sotto il mio controllo” rise l’alieno “Mi
sto solo godendo la tua agonia.
Gioisci nel fatto che presto sarai in compagnia: servendomi del tuo
corpo,
ucciderò tutti i tuoi amici e poi ti farò
esplodere dall’interno”.
“Non ti permetterò mai di fare una cosa del
genere!” disse
il ragazzo cercando di opporsi.
“Ormai puoi solo parlare ragazzo, tra poco non sarai
capace nemmeno di pensare. Arrenditi: ormai sei nelle mie
mani” fece trionfante
l’alieno.
“Non lo farò mai” rispose il ragazzo
“Fosse l’ultima
cosa che faccio, ti fermerò!”
“Che ragazzo cocciuto!” fece Baby divertito
“Finiamo
questo inutile teatrino”.
Baby si diresse verso il cervello
di Jessie, pronto a
occuparlo completamente.
“Ci vorranno solo pochi istanti e poi non sentirai
più
dolore. Non sono un tipo misericordioso?”
“Uno sporco parassita come te non merita di vivere”
disse una voce e poi una luce di sette colori esplose e
investì l’alieno.
“Che diavolo sta succedendo!” fece Baby senza
parole.
“E’ arrivata la cavalleria!” disse di
nuovo la voce e
poco dopo, in tutto il loro splendore, apparvero le sette bestie
cristallo.
“Che cosa!” fece Baby stupito “Come
diavolo è
possibile!”
“Tu sottovaluti il potere di noi spiriti” disse
Pegasus Zaffiro “Non ti permetteremo di prendere il controllo
del corpo del
nostro amico”.
“Ti schiacceremo come un verme” intervenne
l’enorme
Mammut Ambra.
“Non la passerai liscia” disse Gatto Ametista,
l’unica
bestia cristallo femmina “Ti faremo a pezzi”.
“Questa non me
l’aspettavo” fece Baby “E va bene:
vorrà dire che prenderò anche le vostre menti
tanto non siete molto forti”.
“Ahimè, devo darti ragione” rispose
Pegasus Zaffiro
“Tuttavia abbiamo un modo per batterti. Forza amici
uniamoci” e si ricoprì di
una densa energia blu.
“SI!” risposero le altre bestie cristallo,
ricoprendosi della medesima energia delle loro gemme.
“Che cosa sperate di fare stupide bestie”
ghignò Baby
“Qualunque cosa sia, vi distruggerò” e
si lanciò all’attacco.
“FUSION SPIRIT!” gridarono le sette creature e le
sfere si unirono in una sola e quando si dissolse…
“Impossibile” fece Baby senza parole “Tu
non sei la
loro fusione”.
“GGRROOAARR!” ruggì la nuova creatura
apparsa. Il
leggendario Drago Arcobaleno aveva fatto la sua apparizione.
“AAHHHHH!” gridò la creatura azzurra e,
senza nemmeno
accorgersene, fu espulsa dal corpo di Jessie.
“Come è
possibile!” fece Baby “Nessuno è mai
riuscito
e liberarsi eppure lui c’è riuscito! Chi diavolo
è questo ragazzo?”
Mentre diceva questo, il corpo di Jessie subì
un’incredibile
trasformazione: sulla sua schiena apparvero delle enormi ali bianche
tinte dei
sette colori dell’arcobaleno, sulla sua testa spuntarono un
paio di corna
dorate, i fianchi furono ricoperti da delle macchie colorate e una
lunga coda
bianca con striatura arcobaleno era spuntata dietro la sua schiena.
“Che diavolo è successo!” fece
l’alieno scosso.
“Baby!” fece l’Andersen aprendo gli occhi
con pupille verticali
“Nessuno è mai riuscito a farmi arrabbiare in
questo modo!”
“A quanto sembra non
posso impossessarmi del tuo
corpo” fece l’alieno “VORRA’
DIRE CHE TI DISTRUGGEERO’ e, tirate fuori le sue
ali, si lanciò all’attacco.
Jessie rimase fermo e incassò il colpo senza battere
ciglio: “E’ tutto qui quello che sai
fare?”
“NON MI’ PRENDERE IN GIRO!”
ruggì Baby e continuò a
colpirlo a ripetizione senza però sortire alcun effetto.
“E’ inutile” disse Jessie “I
tuoi colpi non mi stanno
facendo niente”.
Baby si allontanò per
riprendere fiato * Com’è
possibile? Non riesco a fargli nemmeno un graffio!
Ma certo! Deve dipendere dall’espulsione
improvvisa: non so come ma quel drago mi ha indebolito e non sono
nemmeno
riuscito a impiantargli il mio uovo.
Se non faccio qualcosa sono spacciato *.
“Ti vedo pensieroso” disse Jessie “Non
dirmi che non
hai più idee. Allora vengo io a dartene qualcuna”.
Con uno scatto fulmineo, il ragazzo-drago apparve
davanti all’alieno e lo colpì allo stomaco e poi
al volto con un calcio alto
sollevandolo da terra.
“ARGH!” ringhiò l’alieno
mentre fu spinto verso
l’alto. Riuscì a fermarsi a mezz’aria e
fissò Jessie furente.
“Allora!” fece il ragazzo rimasto a terra
“Che cosa
pensi di fare adesso?”
“MALEDETTO MOCCIOSO!” ruggì Baby e
sollevò le mani al
cielo “TI DISTRUGGERO’ SENZA ALCUNA
PIETA’” dette avvio alla creazione di una
sfera nera.
“Che cosa ha in mente di fare?” si chiese Jessie.
In pochi istanti apparve
un’immensa sfare nera che
brillava in maniera sinistra.
“Assurdo!” pensò il ragazzo
“Quella sfera ha un
potenziale distruttivo troppo elevato. Devo fermarla o
l’accademia rischia di
essere distrutta insieme a parte del pianeta”.
“AH AH AH!” rise esultante l’alieno
“Hai osato
prenderti gioco di me e per questo verrai distrutto insieme a
quest’inutile
isola. Sparisci dalla mia vista SFERA DI’
VENDETTA!” e lanciò.
“NON TI PERMETTERO’ DI’ FARE UNA COSA
SIMILE” gridò il
ragazzo e caricò una sfera dei sette colori
dell’arcobaleno “SFERA RIFRAZIONE
ARCOBALENO” e lanciò anche lui.
I due attacchi si scontrarono l’uno con l’altro,
generando una potente onda d’urto che si ripercorse
sull’isola.
“Cosa? Perché la mia sfera non ha distrutto
l’isola”
disse Baby e poi se ne accorse “Dannato moccioso! PENSI
DI’ SALVARTI IN QUESTO
MODO? SPARISCI” e incrementò la potenza della
sfera.
“Non ho alcuna intenzione
di arrendermi” pensò Jessie
“Non posso permettere che i miei amici spariscano in questo
modo”.
“Allora non arrenderti” disse una voce alle sue
spalle
e una mano gli toccò la spalla.
“Chi è!” disse il ragazzo vedendo una
mano con un
guanto nero.
“Sono un amico” rispose il proprietario della voce
“Forza! Dimostra a quello scherzo della natura di che cosa
è capace il potere
di un vero drago” e la mano si staccò dalla spalla.
“Non so chi tu sia” disse Jessie “ma ti
ringrazio per
il sostegno. AAAAHHH!” e con quel grido la sfera arcobaleno
spinse via quella
nera.
“COSA? E’
IMPOSSIBILE” gridò l’alieno.
“Niente è impossibile se ci si mette il
cuore” rispose
il ragazzo e si lanciò verso Baby con un rasengan nella mano
destra.
“Che diavolo vuoi fare!” ruggì
l’alieno.
“Non è ovvio?” rispose Jessie
“Sconfiggerti!” e la
sfera rotante venne a contatto col colpo lanciato prima, fondendosi con
esso e,
dopo essersi scontrato con la sfera nera, la distrusse e la diresse
verso Baby
“prendi questo RASENGAN DELL’ARCOBALENO!”
“ARRRGHHH!” Baby, non prevedendo la cosa, fu
colpito
in pieno dalla sfera e distrutto completamente.
“Ce l’ho
fatta!” disse esultante Jessie e atterrò
ansimante a terra.
“Complimenti Jessie ottimo lavoro” disse di nuovo
la
voce alle sue spalle.
Il ragazzo si voltò verso chi gli aveva dato la giusta
fiducia, ma ebbe un improvviso mancamento e svenne.
“E’ naturale che tu sia svenuto”
continuò l’individuo
davanti a lui “Hai fatto uno sforzo sovrumano e hai attivato
un nuovo potere.
Ora riposati, te lo meriti”.
Il drago Arcobaleno apparve e si
scisse nelle sette
bestie cristallo che osservarono il nuovo arrivato: era ricoperto da
un’armatura nera che rappresentava il Drago Nero Occhi Rossi
e il suo volto era
coperto da una maschera.
“Tu chi sei?” fece Pegasus Zaffiro.
“Come ho detto, sono un amico” rispose lui
“Devi
perdonarmi, ma per ragioni che non posso spiegare, non posso dirti chi
sono;
sappi solo che sono un possibile rinforzo”.
“Un possibile rinforzo?” fece la creatura
“Sei un
Sun’s Knight?”
“Chissà!” rispose lui in modo enigmatico
“Scusate ma
devo andare, fra non molto verrà qualcuno a soccorrere il
vostro amico. Se il
fato vorrà, ci rivedremo. A presto!” e
sparì.
“Non so chi sia, ma la sua energia è positiva
quindi
deve essere un nostro alleato” disse Pegasus “Forza
amici, vegliamo su Jessie”.
Nel
prossimo
capitolo.
Gli scontri
continuano: Rock Lee si trova contro Ginew e il loro duello comincia in
modo
assai “particolare” ^^ e poi parte con tutta la sua
violenza.
In soccorso
dei nostri giovani eroi giungeranno altri misteriosi cavalieri
mascherati e
anche guerrieri provenienti da un’altra dimensione e amici di
Nick.
Jaden, Naruto
e Gaara si troveranno insieme a dover fronteggiare i tre temibili
demoni di
Dragon Ball e decideranno di ricorrere all’unica carta
possibile: una fusione
tripla, ci riusciranno?
Anche Itachi
e Kisame si uniscono alla partita e tra l’Uchiha e il
Truesdale inizierà un
ennesimo duello.
Nick continua
il suo scontro con Lì Sheron che sfodera nuove terribili
tecniche dandogli
molto filo da torcere: riuscirà a tenergli testa?
Questo e
molto altro nel prossimo capitolo
A
questo
punto vi lascio con un paio di domande per ammazzare il tempo durante
l’attesa
del prossimo capitolo.
La
prima è:
Chi sono questi misteriosi cavalieri?
La
seconda
invece: Chi sono esattamente gli avversari di Kiba, Shino, Choji e
Sakura?
Le
scommesse
sono aperte: chi azzecca alla seconda avrà uno spoiler^^.
Detto
questo
vi saluto. Alla prossima.