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Autore: angelglamour96    28/06/2011    7 recensioni
L' altra notte ho fatto un sogno assurdo.
 
Genere: Drammatico, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bright, Fine, Nuovo Personaggio, Rein, Shade
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Death of the Roses'
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Death with a blue rose


L' altra notte ho fatto un sogno assurdo.
Una principessa, già promessa sposa, si innamorò di un principe tenebroso ,
ma lui giurò amore eterno ad un' altra e lei per l' infelicità e la disperazione... si uccise.




Ho sempre desiderato, da quando ero bambina ,
di possedere la bellezza, l' eleganza e l' innocenza
 di una rosa  bianca, anche se mi piacciono le rose rosse.
Ma questo sogno fu come un utopia per me, fino a
quando non lo incontrai.
Da quel momento, mi impegnai con tutta me stessa per raggiungere
il livello di mia sorella  anche perchè volevo dimostrare a Shade
di poter essere una ragazza perfetta.
E ci riusciì.
Con il passare degli anni cominciai ad essere
considerata la più  bella principessa del
pianeta e non vi era uomo che non smettesse di eloggiare la
mia bellezza invidiabile.
Riusciì anche a battere mia sorella, per bellezza, che mi era solo seconda.
I miei capelli , lisci come l' acqua in un laghetto, erano
di un rosso vivace, simile a mille fiamme ardenti.
E i miei occhi... i miei occhi erano di un color fragola
mai visto prima !
Avevo un viso bellissimo, con dei lineamenti perfetti,
degni di una futura regina e la pelle... candida come la neve.
E inoltre avevo anche un fisico perfetto, capace di far invidia
anche alla più bella delle modelle.
Ma tutti questi miei pregi non bastavano, evidentemente.
Dopo aver fatto molti sacrifici, per riuscire a sedurre l' uomo
di cui mi ero follemente innamorata, mia sorella me lo rubò.
E fu questa, una delle molteplici cause che mi portarono a
compiere quel gesto.
Ma... cominciamo dall' inizio.



Come vi ho già detto, mia sorella mi rubò
l'uomo che con molta fatica ero riuscita  a
sedurre.
E, visto che lei possedeva già un fidanzato, Bright,
non mi preoccupai molto.
Sicchè, una sera, di ritorno da una lunga cavalcata,
decisi di passare a salutarlo.
Salutai tutti con un sorriso e mi precipitai alla
ricerca della sua camera da letto.
Quando la trovai  sorrisi compiaciuta, ma il sorriso si
spense appena apriì la porta.
La scena che mi si presentò davanti era una delle
più dolorose che ebbi mai l' occasione di vedere.
La stanza era in un gran casino, vidi che alcuni mobillii
erano ribaltati ed il mazzo di fiori che avevo regalato al
principe Shade il giorno prima, era a terra, distrutto insieme
al vaso in cui erano stati messi.
Ma non fu quella l' unica cosa che mi fece male.
Sul letto si vedevano delle figure, avvinghiate l'una all' altra.
Trattenni il respiro, impietrita.
Gemevano, urlavano, si toccavano dappertutto...
stavano compiendo qualcosa di proibito e di estremamente appagante.
Avrei potuto avere anche io quello, se solo non avessi rifiutato la
proposta di Shade, ma io desideravo rimanere vergine fino al matrimonio.
Fatto sta che ormai li avevo scoperti e non potevo più fare nulla.
Si accorsero di me poco dopo e io me ne andai piangendo.
Da quel momento, i rapporti di amicizia che avevo con mia sorella
si ruppero e io, cominciai a considerarla una nemica.



Tuttavia, quello non fu l' unica causa del mio gesto.
Mia sorella continuava a comportarsi in modo impertinente
e ciò non fece altro che farmela inimicare e così, comunicai ai
miei genitori la mia decisione di trasferirmi
nell' ala Est del castello.
Almeno l' avrei vista solo a colazione, pranzo
 e cena e thè, se non era impegnata con Shade e Bright.
Infatti, i principi, ogni qual volta che si recavano a palazzo,
cercavano sempre la sua compagnia, e mai una volta la mia.
Rein era diversa da me.
Oltre alla bellezza e l' eleganza, nel suo corpo era presente anche una
buona dose di sensualità, che io possedevo in maniera ridotta, malizia, perversione e arroganza.
Una perfetta rosa nera.
Visto che i due continuarono a stare in sua compagnia anche nei mesi successivi,
mio padre pensò che forse uno dei due avrebbe fatto la proposta di matrimonio
a mia sorella e che lei avesse accettato.
Inoltre pensò anche che, se Shade stava corteggiando Rein, lui non mi avrebbe mai degnato
di alcuno sguardo e ciò significava che la possibiltà di diventare una regina Lunare era sfumata.
Perciò ebbe la brillante idea di darmi in sposa ad uno che non conoscevo e di
conseguenza di imparentarsi con una delle piu potenti casate dell' universo.
Il giorno in cui lo conobbi segnò l' inizio della fine.
-O avanti... ti piacerà!- disse mio padre in tono di replica
-Si, come no...- bofanchiai.
Eravamo in giardino, quel giorno e stavamo passando proprio
vicino al gazebo, dove stavano discutendo tutti i principi e principesse.
Indossavo un abito fatto apposta per l' occasione.
Un vestito rosa  semplice, scollato e con un fiocco rosa scuro sul corpetto.
La gonna era semplice, con 2 fiocchetti  ai lati.
I capelli, invece erano acconciati in un modo complicato, in modo da lasciare
alcune ciocche libere a cui furono applicate dei boccoli.
Non misi la corona, ma un semplice fiocco che risaltasse sui miei capelli.
All' improvviso di fronte a noi  si presentò un uomo, con una divisa viola ,
sulla cinquantina, pelle olivastra e con lunghi capelli e baffi marroni e con occhi profondi
viola.
Aveva un' aria familiare.
-Ah!Roman!- esclamò mio padre.
-Re Touluse, regina Elza- disse inchinandosi.
Mio padre mi  sorrise.
-Tesoro.. questo è l' imperatore di  Black Hole,Roman, un nostro carissimo amico-
Io abbozzai un sorriso e mi inchinai.
La sua fama era pessima.
-Non trovate sia graziosa nostra figlia, Roman?- chiese mia madre.
-E' di una bellezza superba... ho sentito molti racconti su di voi, principessa, ma
vedervi da vicino non ha fatto altro che confermare quelle voci- disse cominciando a ridere
malignamente.
-Sarete molto invidiato a corte ... avrete una moglie bellissima!- concluse mio padre.
-Co-Cosa?- chiesi temendo di aver capito bene.
-Lui è il tuo fidanzato Fine-
I miei amici, Shade e mia sorella  cominciarono a mormorare alle mie spalle, increduli.
Ed anche i miei genitori, sui quali facevo affidamento mi tradirono.
Mi avevano fidanzato con un uomo più vecchio di me di circa 40 anni,
brutto, vecchio, umbriacone , avido , assassino e maiale.
Non riuscì a sopportare la visione , che si creò nella mia mente, di un futuro insieme
a lui, dove venivo trattata da prostituta.
Mi avevano promesso a lui solo perchè volevano vantarsi di avere una figlia
imperatrice.
Non riuscì a trattenere la delusione e svenni tra le braccia di mio padre con
una lacrima che cadde sulla mia guancia.
E questo è il secondo motivo .



Nelle settimane successive, accadde qualcosa di impossibile.
Una sera, mentre ero nella serra , scoppiai
in un pianto terribile a causa del matrimonio
forzato.
-Fine- io sussultai.
-S-Shade?-
E lui si mostrò dinanzi a me, con la sua solita divisa, il sorriso
ironico e i capelli leggermente scompigliati.
Si sedette affianco a me e mi abbracciò,
spingendomi contro il suo petto.
Io allora gli buttai le braccia al collo e
cominciai a piangere ancora di più, ancora più forte,
bagnando con le mie lacrime amare il suo petto.
Lui , seppur imbarazzato, mi abbracciò e,
lentamente cominciò ad accarezzarmi i capelli.
-Perchè?- chiesi sciogliendomi dall' abbraccio
-Cosa perchè?-
-Perchè sei andato a letto con Rein?-
-Non sono riuscito a resisterle...è difficile... quando...
e poi è uguale a te-
Lo guardai negli occhi... sembrava veramente dispiaciuto.
Tutt' intorno regnava la calma.
E finalmente accadde.
Mi baciò e mi baciò ancora.
E poi ebbe anche la mia purezza.
Fu la notte più bella della mia vita.

Ma quel bacio non significava un "Ti amo".
No, nient' affatto.
Lo venni a sapere solo qualche sera dopo, alla festa  delle
rose, tenutasi nel mio regno.
Faceva parte tutto di una scommessa fatta con quella pervertita di mia
sorella.
Ero infuriata, anzi no, sconvolta.
Lo venni a sapere a metà serata.
Ora vi racconto...


L' etichetta prevedeva che le principesse sarebbero dovute entrare
dalla scalinata principale senza aver una rosa appuntata sul vestito.
Anche se ero piuttosto seccata, dovetti farlo per forza.
Appena vidi mia sorella non potei che guardarla con astio, e
lei ricambiò lo sguardo.
I colori ammessi per gli abiti delle festa , dovevano essere
del colore delle rose.
Ad esempio, un abito non poteva essere indossato se marrone, perchè
non esisteva  una rosa color pulce.
La mia gemella indossava un abito nero senza spalline, con una gonna molto ampia,
scarpette coordinate e una grande collana di diamanti, coordinata alla corona gigante.
I capelli erano legati raffinatamente.
Sembrava una rosa, una rosa nera.
Era sensuale con quell' abito.
Io, d'altro canto, indossai un abito senza spalline, con la gonna non molto ampia,
semplice, con dei fiori ad un lato della vita, con scarpette coordinate.
Avevo indosso solo una semplice collanina e un modesto diadema con un fiocco.
La mia chioma, invece era legata in un elegante chignon.
Quando ci annuciarono noi scendemmo le scale elegantemente e,
quando fummo a terra i nostri amici ci circondarono.
Rein scomparve con Shade, nella folla.

Li rividi, se non molto tempo dopo, che pomiciavano
dietro una colonna, indisturbati.
Mi avvicinai per nulla intimorita.
-Shade!-esclamai furiosa.
I duei si staccarono guardandomi in malo modo.
-Che c'è, mocciosa?- mi rispose Shade
-Come che c'è? Tu insomma... noi...-
-Noi? - chiese Rein e poi scoppiò a ridere.
-Si tesoro... te l' ho detto... la scommessa , ricordi?-
-Quale scommessa?- mi intromisi.
-Ho scommesso che sarei riuscito a portarti a letto- rispose
beffardo il principe -e poi un noi non c'è mai stato-
Se il mio cuore era gia rotto a metà, ora lo era tutto .
Rein rise di gusto, abbracciando ancora di più Shade, mentre anche lui
si abbandonava alla risata, accarezzando i fianchi della turchese.
Io non riuscì più a capire niente, tanto che non mi accorsi nemmeno che Roman
mi aveva trascinato al centro della sala per ballare e che mi baciò la mano.
Per tutta la durata della musica guardai vuota il suo petto, cercando di non nausearmi.
Aveva bevuto.
Quando il ballo finì vidi Shade inginocchiarsi
davanti a Rein e aprire quella maledetta scatoletta.
Lei annuì e lui le infilò l' anello al dito.
E io?
Guardai l' anello.
Era veramente quello il destino che mi spettava?
La mia vita affianco a quella di un verme?
In quel momento feci l' unica cosa sensata che avessi mai potuto fare.
Mi tolsi le braccia di quell' alcolico di Roman dalla vita , corsi verso Shade piangendo
e gli rubai la rosa blu che aveva appuntato sulla sua giacca.
E corsi.
Corsi sempre più veloce.
Fino a che arrivai alla fontana.
Guardai il fiore tra le mani .... e lo appuntai  vicino al cuore.
Immersi le mani e sciacquai la mano che Roman aveva baciato
così tanto che cominciò a sanguinare lievemente.
E risi come una bambina.
Poi scappai verso la vecchia rimessa, un vecchio garage dove vi erano deposti
i vari strumenti da lavoro e alcune piante, seguita da una Camelot furiosa.
Io saliì velocemente le scale che portavano al tetto, stando attenta a non farmi seguire.
Le scale erano di pietra levigata e si poteva scivolare facilmente se non si prestava
la massima attenzione.
E quando arrivai a destinazione contemplai il cielo per pochi istanti.
La notte era luminosa, e la luna risplendeva nel cielo, donando a Wonder
la calma .
Mi avvinai all' orlo dell' edificio e inspirai profonamente.
Sotto di me c'era una grande folla e altra ancora stava accorrendo: alla prima fila vi erano i miei,
Rein, Shade e tutti gli altri miei conoscenti.
-No!!!! Non lo fare! - urlavano in coro.
Dai miei occhi cominciarono ad uscire delle lacrime.
Non mi sarei fermata... sarei andata avanti perchè io non avevo
paura.
-Sono troppo delusa da voi....il cuore ha sopportato troppo...è ora di finirla...
e non sposerò mai un uomo che non amo... ci salutiamo qui. Addio!-
Tolsi la rosa blu dal vestito e, guardandola con ammirazione, la lasciai cadere al suolo.
Poi non sentì più la terra sotto i piedi, ma solo il rumore del vento.
Toccai il suolo con molta violenza e la testa mi fece un male cane.




Mi piacciono molto i fiori, in particolare le rose rosse... sono le mie preferite.
Ma quella notte non capiì mai perchè decisi di morire con una rosa blu.



Guardai esterrefatta la scena.
La rosa che la principessa aveva lasciato cadere,
 si posizionò a terra , davanti ai suoi occhi, ormai vitrei.
Qualche ciuffo di capelli si spostò leggermente verso la fornte.
Era morta.
Tra la folla cominciarono a sentirsi i primi singhiozzi.
Era stata una scena raccapricciante.
La regina si avvicinò tremate al corpo freddo della
figlia e scoppiò in un pianto dirotto, seguita dal marito
e da tutti i conoscenti.
La gemella, abbracciò forte il principe dei Gioielli e cominciò a
piangere anch'essa.
-Lei.... lei è morta.... mia sorella è morta-
Dagli occhi del principe Shade, invece, comiciarono
ad uscire delle lacrime, mentre si avvicinava
al corpo di Fine.
Si inginocchiò e tolse da davanti agli occhi un ciuffo di capelli.
- E' tutta colpa mia- ammise piangendo - è tutta colpa mia-
Sentiì la voce di Rein.
-Mia sorella è morta a soli 16 anni per
colpa nostra che abbiamo voluto giocare
con i suoi sentimenti.... è morta per amore!-
-Contessa?- mi chiamò il mio maggiordomo.
-Si?-
-Forse è meglio che andiamo-
-Già-
Guardai Fine un' ultima volta.
Poi girai i tacchi e me ne andai.
Anche da morta la sua bellezza non aveva eguali.


Ora per colpa di molte persone, sono sepolta sotto
metri e metri di terra, con la faccia bianca , tipica di un cadavere
e con una miriade di vermi che cercano di decompormi.
Ma sono felice... perchè finalmente sono libera.




                         


 

   
 
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