Fanfic su attori > Cast Twilight
Segui la storia  |       
Autore: angefolle    28/06/2011    3 recensioni
salve a tutti!
mi chiamo Chiara e sono nuova, o meglio, non tanto nuova del sito perchè fino ad ora ho letto solo ma ora ho deciso di mettere anche un pò di mio!. è la prima volta che pubblico ciò che scrivo e spero che piaccia. le mie storie sono scritte di getto con l'ipod inserito nelle orecchie.. la musica mi isola dal mondo esterno e mi aiuta a trovare meglio i miei personaggi rendendoli miei.. questa mia prima storia rappresenta i miei amati Robsten. io li immagino così!
non sono per nulla brava con le presentazioni quindi mi ritiro e vi lascio alla lettura!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kristen Stewart, Robert Pattinson
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Sento qualcosa  sull’addome premere leggermente dovrei aprire gli occhi per vedere cosa sia ma non ci riesco. Rimango imprigionata nel torpore del sonno che mi riporta a sprofondare in quel sogno strano…
“Rob!” alzo la voce per farmi sentire da lui che è lontano da me. È voltato di lato e non si gira.
Provo a richiamarlo gesticolando con un braccio “ROBERT!” ma nulla cambia.
Sento delle leggere risate. No! Non sono risate. Qualcuno sghignazza vicino a me. Sposto lo sguardo dal mio tesoro e mi ritrovo in mezzo ai nostri amici..
Tom, Sam, Nettie, Stefany, Lizze, Bobby, Angus.. insomma proprio tutti quei mattacchioni che amo da morire..
“Ehi ragazzi! Cosa c’è da ridere?” sorrido come un’idiota mentre scruto il loro muoversi, il loro parlare a voce bassa sussurrandosi nelle orecchie in modo che non gli sentissi. Ma come? Ma che succede? Tutti mi guardano come se fossi.. come se fossi.. un’illusa, una perdente, una fuori posto.
Ma che diavolo succede?!?
L’istinto di bisogno di protezione mi porta a cercare nuovamente Rob con lo sguardo per poter correre da lui e stringermi tra le sue braccia.
Non c’è.. ma dove è? Dove?
L’angoscia sale lungo tutta la mia schiena e la paura mi assale costringendomi a cercarlo freneticamente col gli occhi oltre questa folla di chi una volta erano i nostri amici.
Ad un tratto lo vedo. Si è spostato più in fondo la sala!
“ROB!” questa volta il mio è un disparato grido di aiuto.
Finalmente si volta verso di me, è di fronte ad un enorme specchio con una grossa cornice d’orata, indossa uno smoking blu notte che incornicia i suoi bellissimo occhi grigi come l’oscurità avvolge le stelle.
Mi sorride donandomi il mio sorriso preferito.
Mi accenna con la mano di raggiungerlo e subito dopo apre le braccia.
On ci penso due volte. Mi slancio in avanti avanzando velocemente in questa folla di visi vuoti che mi chiude il passaggio.. faccio fatica a passare ma alla fine riesco a superarli. Inizio a correre per raggiungerlo mentre le risate di quelle persone a me sconosciute si dileguano piano.
Quelli non sono i miei amici. Mi rifiuto di pensarlo. Ma mi fa male il pensiero e chiudo gli occhi mentre le lacrime scendono sole come pioggia d’estate. Apro gli occhi appena. La distanza tra noi due si è accorciata drasticamente. Lui apre di più le sue braccia mentre io allungo le mie. Mi scontro contro il suo petto. Le sue braccia mi stringono forte a se.
Ho ritrovato la mia pace.
“Robert. Amore mio” la mia voce ha una tonalità diversa. Forse è la mia agitazione.
“Finalmente sei di nuovo qui tra le mie braccia. Finalmente sei di nuovo mia.” La sua voce è un dolce suono nelle mie orecchie.
Sento la sua mano salire lungo il mio braccio fino ad arrivare sotto il mento bagnato dalle mie lacrime per sollevarlo quanto basta per legare i nostri sguardi.
Dio solo sa quanto è bello. Sia un sogno o la realtà.
“Robert. Ma cosa succede?” ripenso ai nostri amici e alla stanza buia e sconosciuta che ci circondava. Un impulso di protezione mi posta a stringerlo più forte a me e ad appoggiare il mio viso sul suo petto. Il mio sguardo cade sulla ciocca di capelli adagiata sulla mia spalla destra.
È rossa?!?! I miei…i miei capelli non sono più castani.. ma sono…sono rossi??? E anche la mia pelle è più chiara.. è pallida per essere la mia! È del colore dei raggi flebili della luna.. e la mia altezza non è la solita.. sono più alta del solito.
MA CHE DIAVOLO STA SUCCEDENDO???? Il panico mi invade.
“Tesoro va tutto bene?” alzo lo sguardo per guardare Rob che sfiora con un dito le mie labbra aperte incapaci di emettere un suono o di articolare una semplice frase.
Mi sorride e in un sussurro mi inebria del profumo fresco che nasce dalle sue labbra “Sei bellissima! Non aver paura! Non ne hai mai avuta! Tutto ciò che volevi lo hai sempre ottenuto. Hai ragione. Siamo proprio una bella coppia!”
Ma che cazzo sta dicendo? Tutto ciò che volevi lo hai sempre ottenuto? Ma che diavolo…
Continua con un sorrido di venerazione sulle labbra “guarda” voltandomi appena di fronte a lui appoggiandosi con il petto sulla mia schiena che sento nuda. Ma non smuovo lo sguardo dal suo viso.. sono inorridita. Ho paura di voltarmi. “Guardaci” mi fa segno di voltarmi verso lo specchio che è ora di fronte a noi “Lo siamo o non lo siamo una bella coppia?”
Ho paura di voltarmi. Ma devo vedere chi c’è di fronte allo specchio con il MIO Robert.
MA CHE…???? Trovo la conferma.
I miei capelli color cioccolato e appena mossi come il mare appena increspato sono diventati rossi come il fuoco e lisci senza anima. I miei occhi grandi e verdi hanno cambiato il loro taglio e colore. Sono tondi e azzurri come il cielo. La pelle è chiarissima e avvolta in un vestito di seta azzurro le dona un tono ancora di candido. Le mie labbra sono rosse e più corpose delle mie.
Questa non sono io! Di fronte a Robert, stretta tra le sue braccia, non ci sono io. Questa è….. è…..
Non riesco a pronunciarne il nome. Le mie labbra formano una “o” di terrore. Gli occhi mi fanno male..
“Angela, tesoro va tutto bene?” Mi giro di scatto verso Rob che mi imprigiona nei suoi occhi che brillano al cospetto di una donna che non sono io. Mi volto per vedere i miei amici ma loro ora mi guardano e mi ammirano e mi sorridono come se fossi veramente io. La vera Kristen. Con amore e rispetto.
L’angoscia sale e la paura mi pervade. Mi allontano da Robert spingendomi con un gesto secco e deciso.. le gambe mi cedono e crollo sul pavimento. La mia voce esce come un grido di dolore
“NO! NO! COSA STA SUCCEDENDO?? NO! LUI NON PUO’ ESSERE SUO! NO ROBERT TI PREGO NON PUOI FARMI QUESTO!” il mio viso è premuto nelle mie mani bagnate dalle lacrime che ininterrotte scendono dai miei occhi. Sento la sua mano sulla mia spalla nuda.
“Tranquilla. Amore stai tranquilla!” solleva il mio viso per guardarmi negli occhi. Le lacrime mi impediscono di vedere nitido. Sento il suo bacio sulla fronte. “Va tutto bene amore mio.”
A quelle parole sento il terreno cedermi sotto i piedi. Tutto inizia a tremare. Svanisce ogni cosa. Rob, i nostri amici, la stanza intera.. lo specchio si frantuma in miliardi di pezzi che cadono come pioggia di diamanti su di me nello stesso istante che alzo lo sguardo per rivedere chi sono.
Sono sola.. sola… nel buio..
Mi alzo in piedi nel tentativo di scappare da li.. mi volto e cerco un’uscita.. ma non c’è! Oh dio!
Continuo a voltarmi e vagare nel buio sola con le mie lacrime e i miei singhiozzi. Ad una tratto percepisco riecheggiare il mio nome in lontananza..
“Kristen….Kristen….” mi volto per capire da dove provenisse
“Kristen….Kristen….” una voce morbida e dolce insiste con il mio nome.
Mi sento pesante
“Kris” è sempre più forte, sempre più vicina a me
“Kris… Kristen amore svegliati” questa voce sento che la amo da sempre.. è sempre nel mio cuore.
“Signor Pattinson, sicuro che vada tutto bene?” una voce femminile interviene rompendo quella voce celestiale per me.
“Oh! Si, si va tutto bene. A volte capita che abbia degli incubi quando, raramente si addormenta in volo! Non dorme mai in aereo” la voce è rotta dall’imbarazzo!
Ma.. aspetta un secondo..
VOLO? AEREO?
…..
OH PORCA P…….!
Apro gli occhi intontita e prendo coscienza della mia figuraccia di fronte all’hostess che è china vicino al mio viso e a Rob che tira un sospiro di sollievo vedendomi sveglia.
“Ecco. Era solo un incubo! Va tutto bene ” Rob parla per primo all’hostess che gongola alla sua voce..
“Va bene! Signorina Stewart vuole che le porto un bicchier d’acqua?” le hostess in quanto a disponibilità sono impeccabili..
“Ohmm. Ss—sssi grazie. Liscia per favore”
“Perfetto! Torno subito da lei”
mi accorgo che sono attaccata con la cintura e la mano destra di Rob è sul mio ventre nella morsa ferma e stretta delle mie mani. Ruoto solo gli occhi per vederlo in viso, il mio imbarazzo in questo istante sta toccando i massimi vertici, lo sento dal calore che persiste sulle mie guance. I suoi occhi sono fermi sul mio viso e dalla sua espressione capisco al volo che si chiede cosa mi sia successo.
“ho…ho parlato nel sonno vero?” dimmi di no…
“si.. agitandoti anche!” noooooooooooooooo
“che figura!” consapevole che mi avranno sentita tutti quelli che erano sull’aero abbandono la mano di Rob portando le mie sul viso e nasconderlo. Si avvicina nello stesso istante l’hostess con il bicchiere d’acqua porgendolo a Rob che la ringrazia.
“quando volete potete scendere” dice con estrema gentilezza congedandosi in questo modo.
Scendere? Alzo lo sguardo aggrappata alla speranza che non fossimo atterrati già da un pezzo e l’ultimo spazio di epidermide rosa diventa magicamente rossa da far invidia a un pomodoro..
Dalla mia destra sento una risata leggera. Dolce non impertinente.
“Kris tranquilla. Questo è l’ultimo volo di oggi. Se vuoi possiamo rimanere qui finché no ti riprendi dall’incubo”
mi volto verso di lui. Lo avrei riempito di parolacce ma la parola incubo mi rendeva debole e i miei occhi inevitabilmente si riempiono di lacrime.
Sento Rob trattenere il respiro finché un sussurro “Kris amore mio” abbandona il bicchiere e mi slaccia la cintura prendendo il mio viso nelle sua mani. “amore va tutto bene era sono un incubo” inizio a singhiozzare. Vorrei fermarmi ma non ci riesco. Lo sentivo vero quel sogno disgustoso. Senti di aver perso Rob.
Lui si alza e mi tira a se abbassando il suo viso tra la mia fronte e le mie labbra. “ora ce ne andiamo e mi racconti tutto appena ti sarai calmata va bene?” sussurro un leggero “si”.
Scendiamo dall’aereo. Mi tiene stretta al suo fianco ed entriamo nella macchina che ci aspettava. Dean era sempre troppo paziente.
“Ehi! Robert, Kristen, va tutto bene ragazzi? è venuta l’hostess dicendomi di star tranquillo” era in ansia vedendomi così.
Dean ormai era come un padre per noi..
È Rob a parlare. “Si Dean va tutto bene. Kris ha avuto solo un brutto volo. Ma ora si riprende. Andiamo in hotel per favore.”
“si subito”
la macchina si mette in moto e io mi stringo, se è possibile, di più a Rob che si posiziona leggermente sul fianco avvolgendomi nel suo abbraccio. Ora mi sento bene ma a quella sensazione mi sembra di essere di nuovo nel sogno e stingo la sua maglietta nei miei pugni affondando il mio viso all’altezza del collo.
“Kris.. piccola mia.. possibile che un sogno ti abbia reso così piena di paura?”
respiro a fondo ma i singhiozzi escono facendomi sussultare. Rob mi accarezza dolce la schiena il braccio.
Abbiamo un’ora di viaggio in macchina.
Dopo un quarto d’ora mi tranquillizzo e alzo appena il viso per scrutare il suo. Se ne accorge all’istante.
“va meglio” la sua voce è un dolce sussurro
finalmente riesco a parlare “si..ora va meglio”
mi accarezza le guance con il palmo della mano scostando delicatamente con il pollice una lacrima rimasta intrappolata al bordo dei miei occhi.
“vuoi parlarne? Se ti va è ovvio”
appoggiai il viso sul suo petto e sentivo il suo cuore battere cauto.
“non prendermi per stupida”
sorride appena“ non lo farei mai. A volte gli incubi fanno male”
presi coraggio fidandomi di lui e raccontandoli il mio sogno. Ogni tanto Dean guardava dallo specchietto con aria pensierosa.
Raccontai tutto. Il comportamento dei nostri amici, lui lontano, io che non ero io.
Raccontai tutto d’un fiato accorgendomi solo alla fine che lui non aveva proferito parola. Spinta dalla curiosità il mio sguardo si solleva per incontrarne il suo. Mi guardava con occhi di chi ha capito il problema.
“Kris.. lei non è più niente per me.”
“lo so ma..”
mi troncò le parole con un dito
“potrei avere tutte le donne di questo mondo. Ma non mi interessa averne alcuna.. a meno ché lei non abbia un paio d’occhi grandi e meravigliosamente verdi che sono lo specchio del mio cuore e che non risponda al nome di Kristen Jaymes Stewart, una piccola fanciulla delicata e indifesa, che in questo momento è aggrappata nel mio abbraccio in questa macchina diretta nella nostra casa. Kris..non aver paura io non posso perderti. Le tue paure sono le mie e finché queste ci saranno noi non ci prederemo”
Aveva ragione. Lui è mio. Io sono sua.
La sua mano spinge il mio viso verso il suo. Le sue labbra si posano sulle mie. La nostra bolla personale prende vita imprigionandoci in quel bacio dolce e tranquillo come la pace che è ora tra le mie braccia…
 
 
 
…. To be continued… allora? Vi è piaciuto poco poco?
 
   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori > Cast Twilight / Vai alla pagina dell'autore: angefolle