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Autore: Uruka    29/06/2011    1 recensioni
"Quella mattina non ero sola come credevo... a un certo punto sentii un peso sul mio corpo e mi ritrovai a terra... il ragazzo che mi era caduto addosso aveva una macchia di sangue sul fianco... cosa gli era successo?"
Genere: Azione, Comico, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 13 - Un nuovo amico


"Che cosa succede?" Squittì Key che mi stava stritolando la mano dal primo colpo che avevamo sentito
"Non lo so, ma tu mi stai riducendo la mano a qualcosa di simile a una gelatina..." Cercai di farlo sorridere e di alleggerire un po' la tensione che si poteva palpare nell'aria con un risultato più che penoso.
Il nostro 'taxista' però non dava segni di paura o nervosismo, sembrava più che altro scocciato, come se sapesse esattamente cosa stava succedendo, stringeva il volante dell'auto con forza, quasi volendo scaricare la sua rabbia su di esso.
"State a sentire, rimanete qui in macchina e non uscite per NESSUN motivo, intesi?"
"S...sì...sì"
"Perfetto, se tutto va bene credo di tornare fra una decina minuti, rimanete in macchina e tenete la testa bassa"
"Per... perchè?"
"Per la vostra sicurezza"
Non feci in tempo a chiedergli nient'altro che uscì dall'auto, appena chiuse la portiera seguii il suo consiglio: mi accovacciai vicino al sedile e costrinsi Key a fare lo stesso, era come se fosse pietrificato dallo spavento.
Seguirono altri spari e poi il silenzio erano ormai passati più di dieci minuti e questa tranquillità non mi rassicurava di certo, anzi mi faceva pensare al peggio.

Quando ero sull'orlo di un attacco di panico vidi una figura che si avvicinava con passo incerto, era lui!
D'istinto aprii la portiera ma lui mi fermò con la mano, voleva che rimanessi in macchina.
Quando salì notai che si teneva il bracio sinistro con la mano e da questa colava un liquido rosso, non poteva essersi ferito, sarebe stata colpa mia, tutta colpa di un mio capriccio, se non avessi mai accettato quell'appuntamento con Jonghyun non saremmo mai stati in questa situazione....
Tornai alla realtà quando sentii il rumore del motore in avvio, come poteva guidare in quello stato?
"Stai... stai bene?"
"Sì, non ti preoccupare, è solo un graffietto"
"Se... un graffietto molto profondo..."
"Stai tranquilla, non è niente, te lo giuro"
"Non è vero! Stai mentendo! Dal tuo braccio esce un sacco di sangue! Dobbiamo andare all'ospedale!" Ormai avevo le lacrime agli occhi, la devo smettere di affezionarmi troppo in fretta alle persone
"Non è quello che stavamo facendo?" Disse il ragazzo sorridendo
"S... sì, è.. è vero..." Mi ero persino dimenticata il motivo di quel passaggio...
"Ah! Non ci siamo ancora presentati, io sono Lee Jaewon"
"E' vero! Comunque io sono Jia, piacere mio"
"E il tuo ragazzo?"
"Chi?"
"Il tuo ragazo, quello sul sedile che non si muove da mezz'ora..."
"Kibum? Lui non è il mio ragazzo, è solo un amico"
"Ah, credo di aver frainteso... di solito le ragazze quando vanno a fare shopping si portano dietro il ragazzo per fargli portare le borse"
"Di solito è così, solo che lui è completamente diverso da tutti gli altri"
"Sì? E come mai?"
"Beh, diciamo che è stato lui a farmi comprare tutte quelle robe metre io volevo due cose e basta..."
"Resta il fatto che gli fai portare le borse..."
"Sì, ma solo perchè è comunque un uomo e poi mi dovevo vendicare in qualche modo, mi avrà fatto provare un centinaio di vestiti"
"Sei molto gentile Jia a sparlare di me con uno sconosciuto..."
"Ben tornato nel mondo dei vivi Key! E per la precisione lui non è più uno sconosciuto"
"Davvero? Allora chiedo scusa, tu sei...?"
"Lee Jaewon"
"Piacere, io sono Kim Kibum"
"Ooooook! Sono state fatte tutte le presentazioni! Non siamo più dei perfetti sconosciuti, vero Key?"
"Se se... non lo siamo più..."
"Ma perchè devi sempre criticare quello che faccio o dico?"
"Perchè dfai e dici cose stupide"
"Ma senti chi parla! E non farmi la linguaccia!"
"Bla bla bla, sì, sto parlando, non senti?"
"Quanto sei snervante!Non ti sopporto quando fai così!"
"Scusate, non vorrei interrompere la vostra discussione da coppietta ma vol-"
"Non siamo una coppietta!" Sbottai alerata mentre notai ch Key era arrossito un po'
"Ok, tranquilla Jia, vi volevo solo avvisare che siamo arrivati
"Waaaaa!! Era ora!"
Appena Jaewon parcheggiò la macchina cercai subito di correre verso l'entrata am Key mi prese per un braccio e fermò la mia fuga cedendomi gentilmente metà delle borse con i vestiti
"Già che ci sei dammi quella con la torta" Cercai di fare gli occhi da cucciolo
"Ti ho già detto he con me non funziona, e comunque no, non mi fido di te e del tuo stomaco, considerando la velocità con cui hai divorato in venti minuti ciò che avevi ordinato, potresti mangiarti la torta pima di arrivare dagli altri, quindi, mi dispiace, ma la tengo io"
"Uffff... quanto sei antipatico..."
"No, prendo solo delle precauzioni"
"PRRRRRRRRR! Jaewon, vieni, andiamo a farti curare quella ferita!"
"Che? Ma non volevi tornare dai tuoi amici?"
"Sì, ma prima ti devi far curare, poi aniamo insieme da loro, sono sicura che saranno felici di conoscerti!"
"Io non credo..."
"Ma sì dai! Non ti mangiano mica! Key, vero che non ti dispiace andare dagli altri e portare le altre borse? Grazieeee!"
"Se, comunque ti devi ricordare che non sei in un hotel"
"E io ti ricordo che sei stato proprio TU a voler comprare tutte queste cose"
"Bla bla bla vado"
Prendendo così le borse si diresse verso l'ascensore, entrò e poco prima che le porte si richiudessero mi rivolse una linguaccia, la voglia e il desiderio di richiamare al piano terra quell'aggeggio erano fortissimi che non so per quale oscuro motivo non lo feci...

Repressa la mia voglia omicida mi voltai verso Jaewon, era seduto su una sedia di plastica in sala d'aspetto con la mano destra che faceva pressione sul braccio ferito.
"Ma ti fa tanto male?" Chiesi sedendomi vicino a lui
"N... no, è sopportabile" Cercò di fare un sorriso ma il risultato fu una smorfia di dolore
Vidi passare un'infermiera davanti a noi così la fermai immediatamente
"Infermiera, il mio amico è stato ferito e ha bisogno di essere curato, sta perdendo molto sangue"
"Mi dispiace, ma tutti i medici sono occupati al momento, c'è stata una sparatoria con molti feriti a pochi isolati da qui, mi dispiace ma dovrà aspettare"
"Ma non può aspettare ancora! Dovete... dovete..."
"Jia, va bene così, non morirò di certo per aver perso un po' di sangue"
"Ma... ma ne stai perdendo davvero troppo!" Ormai le lacrime stavano scendendo copiose dai miei occhi, stavo piangendo ancora per qualcuno che conoscevo da pochissimo tempo
In quel momento mi prese il viso tra le mani e mentre mi asciugava le lacrime con i pollici sorridendo cercò di calmarmi
"Stai tranquilla, non è niente di grave, davvero, ho idea che però sarà una cosa abbastanza lunga, vai pure dai tuoi amici, vi raggiungerò non appena avranno fatto"
"Sei.. sei sicuro?"
"Sì, ho solo bisogno di sapere il nuimero della stanza, oppure mi perderò tra le migliaia di corridoi presenti ahahah"
"Ahahahah hai ragione" Dissi mentre qualche lacrima mi scendeva ancora lungo le guance "Siamo nella 243" Quel ragazzo, come Tae, aveva il potere di far tornare il sorriso a chiunque
"Ok, ora vai dai tuoi amici, ti staranno aspettando, ci vediamo dopo"
"Ok, ciao!" Lo abbracciai e corsi verso l'ascensore, gli rivolsi un'ultimo saluto con la mano e le porte si chiusero.

"Ragazzi!" Spalancai la porta e con le brccia aperte andai ad abbracciare Taemin per poi fiondarmi verso Minho che stava leggendo un manga
"Tu leggi manga?"
"Mi ha costretto il fungo"
"Non è vero!"
"Sì invece"
"Io ti ho solo consigliato di leggere qualcosa per passare il tempo e la scelta era tra i miei manga e le riviste di moda di Key"
"Sì, comunque hai ragione, non sono poi così male, però non diventerò mai un drogato come te"
"E io non diventerò un drogato di flessioni e quelle robe lì che fai te 24 ore su 24, sette giorni su sette"
"Bla bla bla, ora non li posso più fare, contento?"
"Sì! E anche tanto! In quella casa c'era un odore di sudore perenne nonostante i quintali di deodorante che io e Key continuavamo a spruzzare"
"Scusate se vi interrompo ancora, ma non mi avevate detto che vivevate da soli"
"Non l'abbiamo fatto Tae?"
"Evidentemente no"
"Senz'offesa, ma non oso nemmeno immaginare in che stato pietoso sia messo quell'appartamento..."
"Guarda che è ordinatissimo!E anche pulito, se non fosse per, appunto, l'odore di sudore di Minho, Key-umma v-"
"Non chiamarmi Key-umma!"
"Scusa umma"
"Tae!"
"Ok, la smetto. Comunque dicevo che è meglio della casa dove abitavo con i miei fino all'anno scorso e Key(umma) si occupa d itutto, dal tenerla in ordine, al fare la spesa, dal cucinare allo stirare, proprio tutto"
"Il marito che ogni ragazza volesse sposare, insomma"
A questa mia affermazione Kibum arrossì violentemente, aveva iniziato a comportarsi in modo strano già alla fermata dell'autobus, cosa gli stava succedendo?
Stavo per chiedere altre informazioni sulla loro convivenza quando qualcuno bussò alla porta e io ero sicura al 99% di sapere chi fosse quel qualcuno.
"Avanti!" Non stavo più nella pelle di far conoscee Jaewon a Tae e a Minho.
"Anneyong!" Entrò con un po' di timore e fece vari inchini tenendo il capo abbassato.
"Tae, Minho, lui è Jaewon, il ragazzo che ci ha accompagnati qui"
"Piacere, io sono Taemin, gli amici di Key e di Jia sono anche amici miei" Gli porse la mano sfoggiando il sorriso più bello che gli avessi visto in quei due giorni.
"Allora spero che continueremo ad essergli amici" Jaewon gli strinse la mano e sorrise di rimando, sembrava che per loro il mondo intorno fosse scomparso, si continuavano a fissare negli occhi senza muoversi, Jaewon aveva fatto colpo sul funghetto malefico ahahah.
Per qunto fossero teneri li dovetti interrompere, volevo mangiare quella torta, e per farlo dovevamo finire le presentazioni.
"Bene, Jaewon lui è Minho" Taemin, dopo che li ebbi interrotti, si accorse di essersi incantato negli occhi dell'altro e abbassò la testa arrossendo andando a sedersi sulla poltroncina.
"Piacere" Minho, al contrario del piccolino, aveva il viso contratto, sembrava arrabbiato e spaventato, come se lo conoscesse da sempre.
"Vi conoscete per caso?"
"No"
"No, perchè?" Jaewon sorrideva sempre, anche in quel momento in cui stavo facndo una domanda 'seria'
"No, niente d'importante. Le presentazioni sono state fatte, direi che possiamo festeggiare!"
"E con cosa?" Tutti mi guardarono sconcertati
"Ma con la torta!"
"Torta?"
"Sì, quella che abbiamo comprato io e Key al centro commerciale"
"Ma voi avete comprato vestiti o cibo?"
"Tutti e due ahahahahahhah"
"Ok, direi che possiamo mangiare allora!"
Passamo il resto della giornata così, mangiando la torta e parlando, scherzando e ridendo, verso le dieci di sera Jaewon se ne andò promettendoci che sarebbe tornato a trovarci la sera dopo.
"Ragazzi buonanotte, devo riposare un bel po' se voglio essere in forma domani a scuola e all'appuntamento"
"Sì, sono stanco anch'io... buonanotte!"
"Notte!"
"Notte a tutti"
Ci addormentammo con un sorriso sulle labbra, nonostante la giornata fosse stata lunga e faticosa era stata molto piacevole e divertente, ed ero sicura che il giorno dopo sarebbe stato ancora migliore.

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Ok, l'identità del ragazzo è stata rivelata, scommetto che credavate tutti che fosse Onew e invece... boh è Jaewon x°°D 
Mi dovrete scusare tutti i vari errori di battitura, sintassi, grammatica e chi più ne ha più ne metta LOL 
Ringrazio tutti quelli che recensiscono, e anche chi legge 'sta schifezza *scappa 
ciau!
  
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