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Autore: Hokuto    29/06/2011    2 recensioni
“Ehi, Goticuccia! Hai intenzione di scabottare ANCHE il primo girono di superiori? Ma vuoi proprio farti prendere di mira dai professori? Chiese ridendo una voce sopra di me. Cazzo, quanto odiavo essere chiamata in quel modo ma, dato che a farlo era LUI, non ci facevo neanche caso… Possiamo quasi dire che lo trovassi adorabile, quel soprannome, pronunciato da quella meravigliosa voce.
“Trent! Ma.. che ore sono?”
“Le otto meno dieci…”
***
“Dai, Tesoro.. Non ti preoccupare! Posso garantirti che passerai degli anni indimenticabili!” Poverino, a volte penso che, se fossi io al suo posto, mi darei dell’idiota non so quante volte al giorno. Ma, il fatto che non avesse neanche mai lontanamente pensato di dirmi una cosa del genere mi faceva impazzire; Eh sì, ero proprio innamorata. Per me Trent era tutto il mio mondo, la mia vita… Non potevo certo immaginare quello che sarebbe successo a partire da quello stesso giorno.
**AVVERTENZA**
Il sistema scolastico "quattro anni di medie- quattro anni di superiori", è quello presente in America quindi, essendo Gwen e gli altri Americani, mi sono ispirata a quello!^^
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Duncan/Gwen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Check My Soul
_Capitolo 2_


Dopo circa dieci minuti passati in quell’affollatissimo corridoio, sballottati da una parte all’altra, a causa di ragazzine urlanti che seguivano i “bellocci” dell’ultimo anno, comparve davanti a noi un uomo dai folti capelli neri, con barba ispida e un sorrisetto a dir poco irritante. Dopo essersi schiarito la voce, iniziò a parlare.
 “Buongiorno ragazzi! Mi chiamo Chris, Chris Mc. Lane e sono il preside di questo istituto. Come ben saprete, il “Total Drama High School”, vanta un grande prestigio: Mi aspetto, di conseguenza, un comportamento degno del nome di questa scuola. Ora vi prego di dirigervi silenziosamente nelle vostre aule, per lo svolgimento della prima lezione…. Ah, giusto! Vi auguro anche un felicissimo anno scolastico! Non vi preoccupate, se seguirete adeguatamente le regole disciplinari e vi impegnerete a fondo nello studio, non avrete alcun problema… Con il sottoscritto, intesi?”
In quell’istante la porta d’ingresso si spalancò e, sulla soglia, comparve un ragazzo dall’aria minacciosa. Strizzai gli occhi, per vederlo meglio: Aveva capelli scuri, con una cresta verde, stile “moychano”, pizzetto nero e una marea di pircing su tutta la faccia. Indossava una maglietta nera, con sopra un teschio e dei pantaloncini di jeans, con all star rosse. Sembrava più grande di noi, doveva essere un ragazzo di quarta
“Vedo che siamo in ritardo già al primo giorno di scuola, eh?”
“Bha, sinceramente signor preside-del-cazzo visto uno, visti tutti!” Replicò, con aria di sfida.
Strabuzzai gli occhi: Come si permetteva di parlare così? . Il nostro nuovo preside si scostò una ciocca di capelli dalla faccia e annunciò.
 “Ecco ragazzi: Questo è il classico esempio di cosa succede a  chi “trasgredisce” alle MIE regole.. Duncan, caro, ricorda alle nostre matricole la tua “storia”…” Quello strano ragazzo sorrise, malizioso, poi raggiunse il Sr. Mc. Lane, sottraendogli “la scena”.
“Ehi, come va? Mi chiamo Duncan e.. Bhe, che dire, sono un tipo molto simpatico ed estremamente Sexy…”
“No, non quel tipo di storia… Quella all’interno della scuola!” Lo rimproverò l’adulto.
“Ahh.. ma che palle: lei e La sua stupidissima scuola del cazzo.. Come desidera: Sono stato bocciato per due anni di fila quindi, anziché essere in quarta, sono solo in terza e…” Si fermò per qualche istante, continuando a fissare un punto preciso tra l’orda di studenti davanti a lui. Ad un certo punto mi accorsi che quel punto ero proprio io. Imbarazzata girai la testa prima a destra, poi a sinistra, per controllare e… Stava guardando proprio me! Quello che prima era un “broncio”, adesso era diventato un sorriso, a metà fra l’inquietante e l’eccitato.
“Ecco, cari studenti del primo anno: vi basti vedere questo pessimo elemento e cercare di comportarvi diversamente da lui! Ed ora… filate subito in classe!” Concluse, prendendo in mano la tazza di caffè che il suo segretario aveva portato per lui. Mi aggrappai ancora di più al braccio di Trent, per evitare di incontrare ancora quello stranissimo tipo.
“Ehi, piccola, che ti prende?” Domandò lui dolcemente.
“Mhh? No, niente, solo… Andiamo! Se no facciamo tardi!”
“Hai ragione… Vieni!”
Passammo l’intera mattina nella nuova sezione, a conoscere i prof e i compagni, mai visti prima d’ora. Naturalmente, Trent si era seduto nel banco accanto al mio. Credo che avessero tutti capito subito la relazione fra noi due, perché tutti i ragazzi, quando passavano affianco a noi, davano un colpetto al braccio del mio fidanzato e gli facevano l’occhiolino, mentre le ragazze mi fissavano, un po’ sorprese e un po’ ammirate. Come primo giorno, per il momento, non stava andando poi tutto così male. Al termine delle lezioni, una volta fuori dall’istituto, capii di aver dimenticato al suo interno il mio cellulare: che testa! Come potevo essermi dimenticata una cosa così preziosa? Così, dopo che Trent mi baciò sulla fronte, promettendo di aspettarmi, rientrai dentro. Corsi affannata per il lunghissimo corridoio,ormai tutto buio ed entrai nella mia nuova classe. Fortunatamente era ancora sotto il banco. Sospirai, sollevata, e lo presi velocemente, poi lo accesi e notai di aver ricevuto un messaggio: Era Trent!
“Tesoro, mi manchi già tantissimo!
Torna presto!
Trent”    
Sorrisi, scuotendo la testa: solo lui poteva fare una cosa così dolce con tanta naturalezza. Continuando a guardare lo schermo avanzai verso l’uscita, ma andai a sbattere contro qualcosa anzi, meglio dire contro qualcuno. Distolsi l’attenzione dall’apparecchio elettronico e dissi, seccata.
“Senti, io avrei fretta e..” Ma, di colpo, il mio cuore smise di battere e il corpo si immobilizzò: Era… era proprio lui…
“Ehi… Sono Duncan, ti ricordi di me?” Certo, arrivati a questo punto,  avrei potuto “sgusciare” via da quella situazione e correre tra le braccia del mio ragazzo, chiedendogli di aiutarmi ad allontanare quello strano tipo da me, ma… se mi fossi comportata in questo modo, non sarei qui a scrivere questa storia, vi pare?

Check My Soul
_Capitolo 2_
END
  
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