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Autore: Oltre Luna    29/06/2011    0 recensioni
E' il punto di vista che rende migliore la visione della propria vita... è l'unica premessa che vi faccio...buona lettura
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Com’è bella la poesia…quella forma d’arte che analizza ogni singola emozione…quella forma d’arte che nasce dall’intelletto e dal cuore…l’unica capace paradossalmente di unire due mondi così diversi…le parole…lo stile…la metrica…che se ci penso bene sono stati le colonne portanti in questi miei anni… È arrivato un momento in cui ho deciso di sedermi in un mondo esterno al mio…con le gambe incrociate e le braccia aperte all’indietro…come se stessi ammirando, in una notte stellata, una luna piena che riflette la sua essenza negli occhi…come flusso di coscienza sono arrivata all’età che più sento mia…a un’infanzia che riesco a cogliere ogni volta che i ricordi si presentano nella mente… Un bambino cosa può ricordare a tre anni…presumo qualcosa…o nei peggiori dei casi non ricorda nulla…io invece i miei tre anni me li vivo ogni giorno…guardandomi allo specchio, scovando le somiglianze più assurde…le somiglianze che attribuiscono lui a me...le labbra…i tratti fondamentali del viso associano il suo volto al mio…per non parlare del carattere… “sei proprio come tuo padre….hai lo stesso carattere” Me lo hanno ripetuto più volte… Come è possibile? Non l’ho conosciuto…non ricordo nulla di lui…non conosco nemmeno la sua voce…perchè per qualche strano destino non ci sono registrazioni…come posso avere il carattere di mio padre? Penso che il carattere si formi giorno dopo giorno…io stessa sono diversa dalla persona che sono stata ieri…io stessa cambio costantemente…per sopravvivere…per rimanere in piedi…per non farmi attaccare dalla gente..non ho il carattere di mio padre…ho il mio…l’ho creato io… di solito si cercano le soluzioni ai problemi, di solito si fa di tutto per far sciogliere i nostri problemi in acqua... come solventi e soluti... ma di solito, nella maggior parte dei casi i due componenti di una reazione non legano le proprie particelle... come olio e acqua, come latte e sangue... e per quanto possiamo mescolare la soluzione non potremmo mai avere una soluzione omogenea ai nostri problemi... Continuo a far scorrere come diapositive, nello stesso cielo, le immagini più assurde del mio passato…le analizzo…le scarto…non mi sono mai piaciuta fino ad ora…non mi sono mai piaciuta realmente…non avevo un obiettivo…non avevo qualcosa per cui lottare…fino a quando non mi è apparso davanti l’ennesimo ricordo… “Veronica tuo padre lo sai che voleva che tu diventassi medico?” “no zia…a me il sangue fa impressione” Avevo 6 anni…una donna mi si presentava davanti con il suo bellissimo sorriso…si chiamava Veronica …come me…mi chiamo così grazie a lei…l’ostetrica che mi ha fatto nascere…diventata col tempo mia zia….zia Veronica … Non avevo mai dato realmente importanza alle sue parole…me le hanno ripetute più volte…a 10 anni…a 12… alla scelta del liceo…e io ho sempre rifiutato… Ma due anni fa la svolta… non capivo più chi ero…sinceramente non lo capisco ancora oggi…devo trovare ancora le mie risposte…ma almeno ora ho un punto fermo…ho fatto una promessa…devo fare il medico…la medicina è qualcosa di emozionante…e qualcosa che quasi è associabile all’onnipotenza… salvare la vita a qualcuno è come prendersi gioco del destino…è affrontarlo…sfidarlo…e batterlo…e se non ci si riesce…sarà una battaglia persa…ma non saranno perse le competenze acquisite in quell’intervento…il sangue freddo…la razionalità che giorno dopo giorno cresce in se stessi…vedo Medicina così… Ho le idee chiare…chirurgia pediatrica…voglio donare ai bambini un papà che li vada a prendere da scuola…che prendano il loro zainetto e che li accompagnino mano nella mano verso casa…voglio che i bambini sorridano… Sinceramente non mi è mai mancato nulla...ho avuto tutto l’amore che potevano darmi mia madre e i miei fratelli…l’unica cosa che non ho avuto è la spensieratezza dell’età più ingenua… il capire tutto e il far ridere quella donna tanto forte da crescere 3 figli quando era un po’ giù me l’hanno tolta…ma ho imparato a vivere così e continuerò a farlo…e lo farò per me stessa…per avere un punto fermo… dove poter far ruotare la mia vita… di solito si cercano le soluzioni ai problemi, ma a volte tutto questo, per nostra fortuna non accade... solvente e soluto si mescolano facilmente..
  
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