THE
DARKSIDE
“Ogni persona volente o non volente ha un lato oscuro e un
lato buono, in certe persone prevale più il primo e in altre più il secondo.
Ogni persona nella propria vita compie delle scelte che portano delle
conseguenze, e a volte capita di chiedersi cosa poteva capitare se invece di
quella scelta ne veniva fatta un’altra. Ogni nostro piccolo gesto condiziona il
nostro futuro. Se compio quel azione cosa succede? E se non la compio? C’è un
mondo dove non sono state fatte le scelte di Harry & Co. e dove il presente
è diverso da quello che noi conosciamo.”
Capelli corvini, occhi duri come il ghiaccio e una
cicatrice sulla fronte a forma di saetta che lo distingue per quello che è.
Cammina con passo sicuro e sguardo fermo davanti a sé. Con sé non poteva
mancare la sua inseparabile katana. Porta un paio di jeans neri tutti
strappati, una t-shirt nera con sopra un teschio e dei pesanti anfibi slacciati
ai piedi. Un altro ragazzo sta marciando con lui nella notte. Ha capelli rossi
e occhi oscuri come le profondità marine. Con sé ha i suoi amati nunchako. Porta un paio di jeans militari con vari catenelle
attaccate, una t-shirt nera con un serpente che viene schiacciato e dei pesanti
anfibi slacciati ai piedi. In mezzo a loro cammina una ragazza dai capelli
mossi ,nei quali si nascondono treccine varie di colore blu e viola, e degli
occhi scuri che si confondono con la notte. Su la schiena porta con sé i suoi
due sai preziosi. Porta una mini nera, calze gambaletto a strisce nere e
bianche orizzontali, una canotta nera e degli anfibi slacciati ai piedi. I loro
nomi sono leggenda: Harry Hermione Ron.
A Hogwarts era già iniziato un nuovo anno e sotto
l’influsso della guerra , era molto soggetta ad attentati vari. Silente dovette
rinforzare le misure di sicurezza e molti membri dell’Ordine pattugliavano il
castello giorno e notte. Alcuni dei quali erano Lupin, che riprese la cattedra
di Difesa Contro Le Arti Oscure, Moody e Tonks.
Sarebbe stato un anno molto diverso dai precedenti e anche
molto duro. Ma Lupin cercò di non incupirsi. Finita la cena, prima di dirigersi
verso la sua camera, decise di voler tornare a dare un’occhiata alla sua
ex-classe dopo 2 anni di lontananza. Era esattamente come la ricordava ed era
molto felice di ricoprire nuovamente il ruolo di professore. Ma un rumore lo
fece distogliere dai propri pensieri.
“C’è qualcuno?”
“Forse sì e forse no!”
”Chi è che ha parlato?”
Disse tirando fuori la bacchetta.
“Con me non credo ti servirà!”
Lupin si girò per capire chi fosse a parlare ma vide solo
come delle macchie di fumo nero che si spostavano da una parte all’altra della
classe fino poi ad uscirne. Cercò di rincorrere quel non so che nel corridoio,
ma tutto sembrava tacere.
La mattina dopo pensò bene di raccontare ai membri
dell’Ordine, compresi i professori, ciò che aveva visto. La McGranitt prese la
parola.
“Si smaterializzava e si materializzava molto velocemente,
è per questo che non riuscivi a vederlo!”
”Vederla! Era una lei!”
”E’ una tecnica di trasfigurazione molto difficile. Non è semplicemente un
materializzarsi in un posto. E’ farlo molto velocemente per non essere notati
oppure scoperti. Pochissimi maghi sono in grado di poterlo fare, è molto
difficile e ci vogliono anni per imparare un incantesimo del genere!”
“Ti sembrava il caso Hermione?”
”Avevo voglia di giocare un po’!”
“Ma non era opportuno scoprirsi subito!”
”Siete sempre i soliti rompiscatole!”
Piton era appena rientrato nella sua camera, dopocena, e
si accorse di qualcuno seduto sul davanzale nell’ombra.
“Li stai ingannando?”
”Chi sei?”
“Li stai ingannando?”
”Come ti chiami e di che casa sei? 50 punti in meno …”
”Stai zitto! … Fai le scelte giuste o finirai morto, ma questa non sarebbe una
perdita se non fosse che con te ti porteresti delle persone che non c’entrano
niente con il tuo sporco gioco!”
”Di che cosa stai parlando?”
”Da noi sei riuscito a ingannarci, ma se osi fare un passo falso me ne
accorgerò e non ci penserò due volte ad ucciderti!”
Piton avanzò ma proprio in quel momento il ragazzo si
smaterializzò.
Il giorno dopo la notizia fu data ai membri dell’Ordine.
“Due sere di seguito incontri molto particolari con
perfetti sconosciuti!”
”E se me lo lasciate dire, non credo che si tratti di mangiamorte!”
La parola la prese Silente.
”Credo che Tonks e Lupin abbiano ragione, però bisogna scoprire assolutamente
di chi si tratti!”
“Prima mi dici che non dobbiamo scoprirci e poi tu vai a
chiacchierare con Piton!”
”La mia era una necessità, spero che vi ricordiate cosa è successo nel nostro
Mondo!”
“Sì, lo sappiamo Harry! Lo sappiamo troppo bene ed è per
questo che siamo qua!”
“Ora comunque, sarà meglio essere cauti!”
“Sono passati un po’ di giorni e a quanto pare non ci sono
stati più incontri particolari con i nostri personaggi misteriosi!”
Ma Tonks smise di parlare quando vide degli studenti
avvicinarsi.
”Ci vediamo dopo Remus! Ciao ragazzi!”
”Qualche segreto dell’Ordine prof. Lupin?”
”Esattamente Hermione! E quindi saprete anche che sarà inutile chiedermi di
cosa si tratti!”
“Ormai ci abbiamo perso le speranze!”
”Parla per te Ron!”
“Vale anche per te Harry, ora in classe forza!”
Finita la lezione il trio si fermò a parlare alle sponde del laghetto.
“Ho scoperto che due notti di qualche giorno fa si sono
intrufolati degli sconosciuti nel castello!”
”E tu come fai a saperlo Hermione?”
”L’ho sentito dire in giro e si dice anche che non si tratti di mangiamorte!”
“Lo avete sentito anche voi?”
Disse Ginny alle loro spalle che li stava raggiungendo
insieme a Neville e Luna.
“Sì e ne stavamo parlando!”
”Chi può essere se non dei mangiamorte?”
”Non ne ho la minima idea!”
“Ehi! Avete visto!”
Disse Neville indicando un albero poco distante.
“C’era qualcuno che ci stava osservando!”
”Una cosa è certa, qualcuno c’è qui ad Hogwarts e io non starò con le mani in
mano aspettando di vedere che cosa combinerà! Io voglio scoprire di chi si
tratti!”
“E tutti noi ti aiuteremo Harry!”
”Io è inutile che parli tanto non mi ascoltereste e per questo vi aiuterò
anch’io!”
Disse infine Hermione.
Il ritrovo sarebbe stato la sera stessa nella camera delle
necessità.
“Scusate il ritardo, ma quella stupida di Chang non si
decideva ad andare a dormire e io non potevo uscire!”
”Non ti preoccupare Luna, l’importante è che sei arrivata!”
Disse Ginny facendo segno all’amica di raggiungerla a sedersi accanto a lei.
“Sapete ragazzi, mi ricorda tanto le nostre riunioni
dell’ES dell’anno scorso!”
“Hai ragione Neville!” Poi rivolgendosi ad Harry “Allora
cosa hai intenzione di fare?”
”Forse immagino dove possano essere! Qual è il posto che ha un tunnel che porta
proprio qui ad Hogwarts?”
”La Stamberga Strillante!”
Era giunto il fine settimana di Hogsmeade e i ragazzi si
erano ripromessi di andare a controllare la vecchia casa.
“Credo che sia arrivato il momento di cambiare posto,
avranno capito che ci nascondiamo qui!”
Disse Hermione che era seduta sul davanzale della finestra guardando fuori.
Harry invece era steso sul letto perso nei suoi pensieri.
“Ieri mi hanno contattato!”
”Cosa?”
Disse Ron balzando in piedi dalla sedia su cui era seduto.
“Dobbiamo fare in
fretta! Le cose stanno peggiorando!”
”E successo qualcosa?”
Delle lacrime stavano sgorgando dagli occhi del ragazzo ,dai capelli corvini,
rigandogli il viso. Hermione se ne accorse e corse a sedersi accanto a lui.
“Harry cosa è
successo? Ti prego diccelo! Cosa è successo?”
”Hogwarts è stata rasa al suolo!
L’unico luogo magico che ancora stava resistendo, l’unico luogo che era ancora
sede di speranza e nel quale le persone trovavano riparo e sicurezza!”
”Ma quella era anche la nostra base
operativa!”
Harry scattò a sedere, guardando Hermione negli occhi.
“Lo so Hermione! Lo so!”
“Che ne è stato …”
”La maggior parte è riuscita a salvarsi, altri sono morti e altri ancora sono
stati presi prigionieri!”
“Chi sono i morti?”
Disse Ron cercando di farsi forza.
Harry cercò di riprendersi inutilmente.
“Alicia, Lavanda, Fleur, Baston, Moody, Padma e la
McGranitt e … mi dispiace moltissimo Ron … Charlie!”
“Oddio! Oddio! No,
no,no! Basta!”
“E chi sa quanti altri!”
”Io non so se riesco a farcela, non ne ho più le forze!”
Harry si alzò, cercò di smettere di piangere e poi sfogò tutta la rabbia
tirando un pugno al muro. Quando ritirò la mano era tutta insanguinata, ma il
ragazzo la ignorò.
“Tutti noi abbiamo subito grandi perdite e molto dolore!
E’ una situazione difficile da affrontare, ma dobbiamo cercare di farci forza!
E’ una guerra e purtroppo richiede delle perdite, ma facciamo che le loro morti
non siano state vane! Ora basta aspettare, entriamo in azione e recuperiamo ciò
che ci serve!”
“Pronti ad entrare?”
”Non molto, ma entriamo!”
Hermione ruppe il silenzio che si era creato dopo il
discorso di Harry.
“Avete sentito?”
”Sono arrivati!”
Nella stanza echeggiarono 3 flebili “crack”.
“Ma che bravi che siamo stati, ce li siamo fatti scappare!
Come avrai ben visto Harry il tuo piano è fallito, quindi ora faremo a modo
mio!”
“Credo che ribattere sia inutile, vero Hermione?”
”Esattamente!”
”Allora faremo come vuoi tu, vediamo se riuscirai ad avere un piano migliore!”
”Ma certo che ce lo avrò Harry!”
“La foresta proibita, non lo trovo il massimo!”
”Ci dovremmo accontentare di questo per ora!”
”E va bene! Comunque tornando a prima … sai … sai … chi sono i prigionieri?”
”Angelina, Katie, Lee, Ninfa …”
” … Hangrid, Sirius, George, Luna e tuo padre Ron!”
”Hanno distrutto la mia famiglia, Hanno
distrutto la mia famiglia! Mi vendicherò di tutto quello che mi hanno
fatto!”
Ron era inginocchio a terra e inveiva verso il cielo
mentre lacrime amare sgorgavano dai suoi occhi.
Hermione ed Harry gli si avvicinarono.
“Cerchiamo di salvare il salvabile del nostro Mondo e
cerchiamo di evitare che qui accada lo scempio che è dovuto toccare a noi!”
”Li libereranno e loro ce la faranno Ron. Hanno molta forza!”
Ron guardò i suoi due amici.
“Troviamo il seme della speranza e salviamo il nostro
Mondo!”
I ragazzi avevano trovato un messaggio da parte di
Hermione che li convocava nella stanza delle necessità.
”Allora hai avuto un piano?”
Disse in tono di sfida Harry.
“Vedo che ci siete tutti, benissimo!”
Ma Hermione non fece in tempo a dir altro che nella stanza
si formò un portale dal quale uscirono …
Capelli biondissimi e occhi grigi. Porta jeans neri con
striature rosse, una maglietta smanicata nera spruzzata di vernice e delle Nike
consumate ai piedi. Sulla schiena porta con sé il suo bo. Accanto a lui ci sono
due ragazze: la prima ha capelli lunghi biondi raccolti in mille boccoli e
occhi azzurri stralunati, porta una mini militare, una canotta nera e delle
ballerine nere ai piedi; l’altra ragazza hai i capelli rossi e occhi blu. Porta
una mini metà nera e metà militare, un top corto nero e delle ballerine nere ai
piedi. Entrambe portano sempre con sé i loro shuriken.
“Amore credo che hai fatto un errore di calcolo!”
”Ora non credo che sia il momento di polemizzare!”
Detto questo Ginny e Luna tirarono i loro shuriken
immobilizzando al muro corrispondentemente Ron, Luna, Neville e Ginny. Draco
utilizzando il suo bo riuscì ad immobilizzare Hermione ed Harry e con un colpo
li tramortì.
Poi tutti e 3 si smaterializzarono dagli altri loro 3
compagni.
“Ehi! Ma cosa ci fate qui?”
”Harry siamo venuti perché vogliamo aiutarvi, la situazione sta degenerando!”
”La mia compare si è dimenticata di dirvi che abbiamo aperto il portale
interdimensionale proprio davanti ai nostri amici, che sono rimasti ammutoliti
alla nostra vista!”
Concluse Draco.